Il complicato rinnovo contrattuale che vede protagonista Brandon Ayuk aveva visto crescere prima del Draft le quotazioni per la scelta di un nuovo wide receiver da parte di San Francisco, che doveva operare con un occhio vigile anche sulla posizione di tight end, con George Kittle che, pur rimanendo uno dei migliori della lega, il prossimo Ottobre completerà il primo giro di boa da ultratrentenne; un traguardo che il perno della OL Trent Williams ha superato ormai da qualche annetto, motivo per cui i californiani sembravano intenzionati ad aggiornare anche la linea offensiva, dopo aver rinforzato quella opposta durante la free agency.
Proprio in difesa, le secondarie erano il reparto che necessitava di maggiori investimenti, con almeno un cornerback da affiancare a Charvarius Ward e una safety pronta a dividersi la deep con Talanoa Hufanga, mentre non era totalmente da escludere un intervento nel corpo linebacker, dove le firme di De’Vondre Campbell ed Ezekiel Turner non sembravano sufficienti per fornire maggiori alternative al reparto.
Round 1, pick 31 (31): Ricky Pearsall, WR, Florida Gators
Ribattezzato “Slick Rick” per la rapidità di movimento con cui manda fuori tempo i difensori quando effettua tagli o cambi di ritmo durante l’esecuzione della traccia, caratteristica evidenziata anche dal miglior tempo fatto registrare alla combine nel three cone drill, è abilissimo a creare separazione, soprattutto sul medio corto e sfruttare ogni minimo spazio per mettere a segno la ricezione, completando, quando necessario, anche prese spettacolari; dotato di mani sicure ed affidabili, ha droppato appena 5 palloni nel corso di una carriera universitaria iniziata ad Arizona State, da compagno di squadra di Ayuk, e conclusasi in Florida, dove è diventato uno dei migliori target della nazione, allineandosi sia sulla sideline che nella posizione interna di slot WR. Veloce e produttivo in campo aperto, la sua capacità di eludere gl’interventi avversari può renderlo utile anche come returner.
Round 2, pick 32 (64): Renardo Green, CB, Florida State Seminoles
Defensive back versatile che ha ricoperto anche il ruolo di safety nei Noles, è tornato alla posizione originaria di corner nelle ultime due stagioni, mostrando di aver sviluppato un’innata capacità nella lettura del gioco che gli consente di tenere testa ai WR durante l’esecuzione della traccia, anticipandone spesso le mosse; una sicurezza che a volte è sembrata addirittura eccessiva e che lo ha portato a commettere errori per la troppa aggressività con cui ha affrontato alcune azioni, cosa che deve cercare di limitare a livello professionistico, dove tenacia e combattività possono fargli trovare facilmente spazio a roster. Rapido nel ritrovare il bilanciamento corretto dopo i cambi di direzione, la sua fisicità gli permette di fornire una copertura adeguata anche sul medio corto e per questo potrebbe essere utilizzato spesso nello slot.
Round 3, pick 23 (87): Dominick Puni, OG, Kansas Jayhawks
Lineman versatile che dopo 4 stagioni a Central Missouri ha affrontato, e superato, senza problemi il salto dalla Division II alla FBS, è stato utilizzato in entrambe le posizioni sul lato sinistro della linea nei Jayhawks, prima di lavorare egregiamente come centro durante la settimana del Senior Bowl; ottimo run blocker in grado di spingere il difensore all’indietro creando lo spazio al ball carrier per eseguire la condotta nella maniera corretta, è cresciuto come in pass protection, diventando pressochè insuperabile se riesce a prendere contatto con l’avversario per primo. Diversamente, se attaccato in rapidità, non sempre riesce ad arginare adeguatamente il pass rusher.
Round 4, pick 24 (124): Malik Mustapha, S, Wake Forest Demon Deacons
Abilissimo a leggere il gioco è migliorato costantemente nel corso della carriera universitaria, diventando un punto fermo della difesa di Wake Forest, nella quale ha ricoperto il ruolo ibrido di safety/linebacker cambiando allineamento e posizionamento a seconda dello schema giocato; rapido ad effettuare le penetrazioni in blitz quando schierato a ridosso della linea di scrimmage, compensa la mancanza di reattività quando segue le tracce disegnate dai WR eseguendo le coperture in maniera disciplinata e mantenendo costantemente gli occhi sull’ovale. Buon placcatore che può fornire un valido contributo anche contro le corse, è tenace, combattivo e lotta fino al termine di ogni azione, caratteristiche che dovrebbero permettergli di farsi largo fin da subito negli special team.
Round 4, pick 29 (129): Isaac Guerendo, RB, Louisville Cardinals
Campione statale di atletica ai tempi della high school, ha mantenuto una velocità elitaria una volta messo piede sul gridiron come dimostrato durante la combine, dove è risultato il runningback più veloce della classe; esplosivo, capace di guadagnare parecchio terreno una volta raggiunto il campo aperto, ha giocato da titolare solo la sua ultima partita universitaria con Louisville ma ha prodotto parecchio operando come backup, rivelandosi determinante, grazie alle ottime mani, anche come ricevitore fuori dal backfield. Rapido nei tagli ma non sempre efficace nel seguire i blocchi dei compagni, può essere impiegato come returner.
Round 4, pick 35 (135): Jacob Cowing, WR, Arizona Wildcats
Tipico slot receiver piccolo e compatto, sfrutta la velocità per colpire le difese sul profondo dopo aver creato separazione grazie ad un’esecuzione sempre piuttosto pulita della traccia che gli viene affidata nello schema giocato; dotato di buone mani, nonostante le buone doti di route runner fatica a vincere le prese contestate nel traffico e per questo risulta decisamente più efficacie in campo aperto. Affidabile, ha completato almeno una ricezione in ognuna delle partite disputate in NCAA, sa sacrificarsi e lavorare come bloccatore nelle situazioni di corsa.
Round 6, pick 39 (215): Jarrett Kingston, OG, Southern California Trojans
Un brutto infortunio alla gamba subito sul finire della stagione 2022 quando era ancora a Washington State e le braccia più corte rispetto alla media hanno visto calare le sue quotazioni in vista del Draft, nonostante abbia dimostrato, nel corso della carriera universitaria, di essere dotato di una buona tecnica di base; in grado di spostare i difensori per agevolare una corsa e di muoversi rapidamente per fermare l’azione dei pass rusher avversari, ha ricoperto le posizioni di tackle e guardia in NCAA, ma può essere utilizzato anche come centro tra i professionisti.
Round 7, pick 31 (251): Tatum Bethune, LB, Florida State Seminoles
Placcatore produttivo che ha collezionato 339 tackles tra UCF e FSU al college, è veloce nelle letture, rapido a portarsi verso il luogo dello sviluppo dell’azione e abile a prendere gli angoli migliori per mettere a segno i placcaggi, qualità che a volte lo tradiscono a causa dell’aggressività con cui tende ad attaccare il ball carrier; tenace e combattivo, offre un buon contributo nella copertura sul medio-corto, difendendo adeguatamente la propria zona di competenza e tenendo testa anche ai tight end. Abituato a ricoprire il ruolo di WILL negli schieramenti 4-2, può farsi strada nelle squadre speciali.
Undrafted Free Agents : 7 i rookie messi sotto contratto dai 49ers dopo la fine del Draft, capitanati da un altro figlio d’arte, il WR Terique Owens, che a parte cognome e ruolo non sembra condividere molto con il famoso padre, receiver che ha scritto una buona fetta di storia della franchigia californiana ma che non sembra avergli trasmesso i geni relativi al football; vista la discendenza, una fiches al training camp merita di giocarsela, ma le prestazioni fornite a Florida Atlantic e Missouri State non hanno certamente lasciato il segno.
Chi si è fatto invece notare da quelle parti, ma con la divisa dei Missouri Tigers, è il RB Cody Schrader, che ha scalato la depth di Mizzou dopo il trasferimento da Truman State finendo per guidare il backfield, dove è emerso grazie alla sua capacità di impostare il ritmo ad ogni corsa, gestendo al meglio le pause, le accelerazioni, e lottando fino al termine dell’azione rompendo i placcaggi avversari per conquistare yards aggiuntive; lui, il C da Michigan Drake Nugent, dotato di ottima tecnica, e il possente NT da Florida Atlantic Evan Anderson, pressoché insuperabile al centro della linea e in grado di ritagliarsi uno spazio nella rotazione del reparto, sono gli elementi migliori della classe di undrafted.
Voto Finale: 7,5
Probabilmente condizionato dalla già citata situazione di Ayuk, il GM John Lynch ha bypassato la need principale sulla linea offensiva per investire sulla posizione di wide receiver, andando a prendere un giocatore talentuoso che può far bene nel sistema offensivo di Shannahan pur non essendo uno dei top del ruolo di questa classe; prospetto comunque molto solido, avrà la possibilità di gestire tranquillamente la transizione verso il football professionistico sfruttando la presenza di 3 validi veterani davanti a lui in depth, abituandosi tra l’altro a dividere il campo nelle seconde linee con Cowing, con il quale, in futuro, formerà quasi certamente la nuova coppia titolare.
Puni, preso con una trade up nel terzo round, ha le qualità necessarie per diventare una guardia, più che un tackle, di buon livello in NFL, mentre Guerendo, scelto dopo uno scambio a salire con i Lions, sembra il candidato principale ad affiancare McCaffrey nel backfield, sfruttando anche i costanti malanni fisici del backup Elijah Mitchell; Green e Mustapha vanno a coprire due buchi che i Niners avevano nelle secondarie, con Bethune che va ad aggiungersi ad un reparto linebacker già abbastanza pieno di alternative. Interessante, infine, sarà vedere come verrà utilizzato Kingston, lineman versatile che potrebbe andare a coprire il ruolo di centro, rimandando la ricerca dell’OT al prossimo Draft.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…
Ciao. Ottima analisi la condivido. Se’ la dirigenza e BA trovano la quadra, vista la bravura del WR, possiamo dire di avere ancora una squadra competitiva che potrà anche quest’ anno essere fra le migliori della Nfc. Auguro a te e ai lettori un bellissima 🏖 estate. Ciao 🙋♀️
Ma alla fine Pearsall sarà il sostituto di Ayuk? Ci vorrebbe un articolo per spiegare nel dettaglio l’eenesimo tira e molla di un rinnovo contrattuale tra un giocatore e il managment. Non sono bastate le esperienze precedenti con Samuel e Bosa, adesso anche con Ayuk……
Il problema di giocatori così importanti che saltano il training camp per questo motivo diventa la loro scarsa forma(= rendimento inferiore alle potenzialità) in regular season.
Abbiamo già perso due finali, due SB, forse il prox anno sarà l’ultimo tentativo prima di una diaspora che porterà ad una lunga rifondazione. Iniziare l’anno col miglior WR fuori forma non apre scenari di gloria.
Buona estate a tutti!