Perdere Kirk Cousins e Danielle Hunter nella stessa offseason ha creato non pochi problemi ai Vikings e al GM Kwesi Adofo-Mensah, che cercando di muoversi con largo anticipo ha scambiato con i Texans per assicurarsi un’ulteriore carta da giocarsi al first round acquisendo la 23esima scelta assoluta, utile sia nel caso che la franchigia della NFC North intendesse intavolare una trade up per salire e prendere un top quarterback, sia se optasse per coprire i vari needs dislocati in vari punti del roster già nel primo giorno di Draft.
Oltre al QB e all’EDGE, infatti, Minnesota aveva necessità di intervenire su entrambe le linee, dove mancavano almeno un DT e una OG, e su ambedue le sideline, con difficoltà abbastanza lampanti mostrate nella posizione di CB durante l’intera season 2023, e lo spot di WR#3 vacante dopo l’uscita di K.J. Osborn; sempre in offense andava poi valutata la situazione del backfield, dove l’arrivo di Aaron Jones offre sicuramente delle garanzie nell’immediato, ma la mancata esplosione di DeWayne McBride, draftato lo scorso anno, crea ancora dei punti interrogativi in ottica futura.
Round 1, pick 10 (10): J.J. McCarthy, QB, Michigan Wolverines
Fresco campione nazionale con Michigan, si è fatto notare alla guida dei Wolverines per la capacità di mantenere la calma sotto pressione e nei momenti critici, sia sul terreno di gioco, sia più in generale sul tabellone; dotato di un ottimo footwork, sa muoversi egregiamente dentro la tasca e sembra sempre effettuare la scelta più giusta a seconda della situazione che si trova a dover affrontare, mantenendo il possesso dell’ovale fino a quando è necessario o anche decidendo di portarla in prima persona se si aprono gli spazi per muovere la catena con le proprie gambe. Maturo, dotato di un carattere vincente, il suo braccio è ancora un po’ un’incognita a causa del sistema offensivo giocato da coach Harbaugh, ma il suo lancio è comunque caratterizzato da un ottimo tocco, riesce a servire i propri WR nelle posizioni ideali per completare la presa ed è in grado di effettuare passaggi precisi mentre è in movimento.
Round 1, pick 17 (17): Dallas Turner, EDGE, Alabama Crimson Tide
EDGE rusher dinamico ed esplosivo, attacca rapidamente il backfield quando gli viene chiesto di giocare in pass rushing e sfrutta bene la tecnica con mani e braccia per liberarsi del proprio bloccatore pure quando deve contrastare le run, risultando decisamente produttivo anche nella difesa contro le corse; agile, in grado di partire a due o tre punti, allineandosi più esterno quando opera in coverage o sulla spalla dell’ultimo lineman offensivo quando aggredisce la linea di scrimmage, ha la versatilità per ricoprire più posizioni in difesa. Istintivo ed abile a leggere il gioco, individua piuttosto velocemente il portatore di palla e lo insegue lungo tutta la larghezza del campo, prendendo buoni angoli di placcaggio quando deve intervenire per porre termine all’azione.
Round 4, pick 8 (108): Khyree Jackson, CB, Oregon Ducks
Cornerback dotato di un buon fisico e braccia lunghe che gli consentono di contrastare il WR durante la ricezione, è migliorato costantemente nell’ultima stagione, dopo il suo passaggio da Alabama ad Oregon, sfruttando l’occasione di giocare un’infinità di snap da titolare con i Ducks; abile in copertura, non ancora così esperto nel seguire gli avversari nell’esecuzione della traccia ma reattivo e rapido a recuperare quando perde terreno, è dotato di un buon fiuto per la palla, che cerca di toglierla dalla disponibilità del ricevitore in ogni azione di passaggio. Bravo a leggere le situazioni, è un discreto placcatore che, oltre a supportare adeguatamente la rushing defense, può trovare spazio negli special team.
Round 6, pick 1 (177): Walter Rouse, OT, Oklahoma Sooners
Lineman esperto che dopo 4 stagioni a Stanford si è trasferito a Norman per concludere la sua carriera NFL ed accumulare ulteriori snap in una Conference caratterizzata da difese di altissimo livello, è migliorato sensibilmente nell’ultimo torneo NCAA mostrando un’elevata affidabilità in pass protection, situazione di gioco in cui ha imparato ad unire le sue qualità fisiche ad un tecnica di blocco che lo rende piuttosto difficile da aggirare; non rapidissimo quando gli viene chiesto di lavorare in run blocking, riesce comunque a contribuire aggredendo l’avversario e spingendolo verso i linebackers per creare spazio. Versatile, ha giocato su entrambi i lati della linea e potrebbe essere utilizzato inizialmente come prima riserva di ambedue i tackle anche tra i professionisti.
Round 6, pick 27 (203): Will Reichard, K, Alabama Crimson Tide
Dotato di un calcio non potentissimo ma molto preciso, ha segnato a raffica quando ha calciato da 40 yards di distanza e mantenuto una percentuale decisamente positiva, superiore al 70 %, nei field goal da 50 o più yards, mostrando una certa costanza anche quando chiamato a calciare sotto enorme pressione, sia in regular season, sia nelle partite che contano maggiormente; esperto, è apparso come titolare in tutti i match giocati nelle 5 stagioni passate nei Tide, deve migliorare sui kickoff.
Round 7, pick 10 (230): Michael Jurgens, C, Wake Forest Demon Deacons
Lineman versatile che dopo 4 stagioni come centro è stato spostato a guardia nel senior year a Wake Forest, è un run blocker determinante quando riesce a prendere contatto per primo con il difensore, spingendolo o spostandolo a seconda della direzione che deve seguire la corsa, mentre va in difficoltà quando viene aggredito dall’avversario; non velocissimo di piedi, tende ad arretrare verso il proprio backfield prima di ritrovare il bilanciamento in pass protection, ma una volta ripresa la posizione corretta, sfrutta la potenza delle braccia per impedire al DL o al LB di aprirsi un corridoio verso il QB.
Round 7, pick 12 (232): Levi Drake Rodriguez, DT, Texas A&M–Commerce Lions
Tra i migliori giocatori della NAIA nelle prime tre season universitarie si è trasferito a Commerce nel 2022 diventando un punto fermo della linea difensiva dei Lions dopo essere stato spostato all’interno, posizione di campo dalla quale ha continuato ad alzare la pressione sul backfield avversario mostrando ottime doti di pass rusher; rapido, dotato di una tecnica apprezzabile, tiene costantemente impegnati i lineman interni avversari nelle azioni di passaggio, cercando di passarli fino al fischio con cui l’arbitro pone fine all’azione. Da sviluppare come difensore sulle corse, tende a subire il blocco e non sempre riesce a liberarsi per mettere a segno un placcaggio, si è sempre fatto apprezzare dai suoi coaches per l’elevata etica lavorativa.
Undrafted Free Agents : dopo aver messo a segno il colpaccio non più di un anno fa con la firma di Ivan Pace Jr., i Vikings ci riprovano nel 2024 mettendo sotto contratto diversi undrafted, tra i quali spiccano due giocatori da più parti indicati come i migliori talenti rimasti in circolazione al termine del Draft NFL, l’EDGE da UCLA Gabriel Murphy e il CB da Arkansas Dwight McGlothern; buon pass rusher il primo, abile ad attaccare il backfield partendo dall’esterno sfruttando agilità e tecnica per superare i bloccatori avversari, esperto in ogni tipo di coverage il secondo, non molto appariscente ma concreto e dotato di un ottimo fiuto per l’ovale, entrambi avranno la possibilità di entrare stabilmente a roster nel corso della stagione 2024, concorrendo in 2 ruoli dove c’è spazio per ambire ad un posto in depth chart.
Oltre a loro, tra gli altri 13 rookie free agents ingaggiati da Minnesota meritano una certa attenzione anche il LB Dallas Gant, ex recluta 5 stelle che ha accumulato esperienza negli special team, tornato agli onori delle cronache dopo il suo trasferimento a Toledo, il TE Trey Knox, prodotto di South Carolina dotato di buone mani, e una coppia di OT, il versatile Doug Nester da West Virginia, rapido, atletico, buon pass protector in grado di bloccare bene anche nelle run, e Jeremy Flax di Kentucky, ex giocatore di basket dotato di braccia potenti che può essere utilizzato pure come guardia.
Voto Finale: 7 +
Minnesota ha colmato due needs fondamentali nel primo giorno dell’evento di Detroit, aggiungendo un quarterback che ha tutti i numeri necessari per guidare la franchigia a lungo e un difensore da molti addetti ai lavori considerato il migliore della classe, anche lui in grado di diventare un uomo immagine della squadra negli anni a venire; due potenziali franchise player futuri che però sono costanti parecchio a livello di scelte al GM Adofo-Mensah, che aveva già sacrificato una buona parte di Draft capital prima di dar fuoco alle polveri e che ha dato un colpo di grazia al cumulo di pick del team nel corso del first round.
Ceduti 4th e 5th round 2024 per salire di una posizione e aggiudicarsi McCarthy, scambiato un altro quinto giro, più 4th e 5th 2025 per intavolare una seconda trade up e mettere le mani su Turner, i Vikings sono riusciti a salvare solo alcune selezioni del terzo giorno, utili a cercare di sistemare il roster iniziando dalla problematica posizione di cornerback, con l’ingaggio di Jackson; con le restanti scelte del sesto e settimo round sono arrivati giocatori che forse potranno anche conquistarsi ampio spazio a roster nel prossimo futuro, ma, al di là di Reichard, in odore di lottare fin da subito per lo starting spot, Rouse, Jurgens e l’interessantissimo Rodriguez, sono attualmente dei prospetti ancora da sviluppare.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…