Premetto subito una cosa: il mio inglese non è il top. E’ una cosa su cui ho provato a lavorarci, ci sto lavorando ma credo che alcune cose vanno imparate da piccoli. Da quando mia figlia ha pronunciato le prime parole “Buffalo Bills”….scherzo…solo “Go Bills”, le ho sempre detto “Carola, ti prego in ginocchio: impara l’inglese come prima lingua che poi quando, sarai grande ti servirà in tutto ciò che vorrai fare”. Speriamo che riesca a fare meglio del papà.
Fatta questa premessa, stamattina (intesa la mia mattina, qui da voi erano le 16) sono stato al quartier generale dei Kansas City Chiefs. Ultima di una serie di 3 in quanto da domani, si chiuderanno a ricciolo per preparare al meglio il Super Bowl.
Questa volta ho provato a buttare il cuore oltre l’ostacolo: oggi intervisto qualcuno. Mahomes? mhhhh, troppa gente. Chris Jones? Ho su il cappellino dei Bills, meglio evitare qualche cazzotto visto che è grosso.
Guardo la fila di Butker, vuota. Mi ci fiondo, anche se 2 anni fa….mannaggia a te, non potevi fare “Wide right” pure tu? Vabbè…questo è il risultato (attivate i sottotitoli, quando verranno attivati, non sono esattissimi, ma si capisce)…
Esco dalla sala riservata alle postazioni e mi dirigo verso la hall….Boom, ci sono tutti i giocatori seduti al tavolo con cui si può parlare tranquillamente. Mi metto in fila per coach Spagnuolo, aspetto il mio turno e….un bel respiro e…..
Ci sarebbe anche quella con Nick Allegretti, simpatico OLineman di chiare origini italiane ma purtroppo l’audio è pessimo. Vi dico comunque che la sua famiglia è di origine lucana, precisamente di Brindisi Montagna che io manco sapevo fosse in Basilicata. Un ragazzo simpatico, disponibile e grosso, ovviamente.
E’ stata un’esperienza unica, sembrava di essere al luna park e le giostre erano le sedie libere per parlare con i giocatori. A sapere l’inglese bene, Carola, avrei fatto altro che 2 interviste. Però, ci sono e sono lì, per voi.
That’s it…the clock ticking down e il Super Bowl è sempre più vicino, brotha!
Latitante da troppi anni da PlayIt, ma con gli “inizi” nei primi anni 2000 ancora nel cuore. Reunion di Arenzano e Ferrara ancora ben impresse nella mia mente!
Caspita che spettacolo…non posso dire di non invidiarti. A me basterebbe anche un match di regular season all’ Arrowhead, ma prima o poi…