Dopo aver crocifisso Aaron Rodgers per il suo incontenibile amore per i complotti mi trovo costretto ad aderire al movimento secondo il quale la NFL seguirebbe un copione: chiaramente sto scherzando… forse.
Un weekend di football che da quando si è elevato a “super” è risultato spesso noioso e prevedibile sarà infatti reso irresistibile da una serie di spunti narrativi così pregiati da sembrare, per l’appunto, scritti da qualcuno.
The #NFLPlayoffs are set! pic.twitter.com/ZqfPEYLpI7
— NFL (@NFL) January 8, 2024
Il nostro super fine settimana sarà aperto dal derby di Deshaun Watson – al quale Deshaun Watson nemmeno prenderà parte. Poi ci sarà il Tyreek Hill Game fra una squadra che non sa più che santo ringraziare per averlo aggiunto e una che più passa il tempo più ne sente la mancanza. Come non bastasse, c’è il serio rischio che si giochi in condizioni artiche, cosa che renderà ancora più gradevole guardarla da sotto le coperte. La visita dei Packers a Dallas metterà un Mike McCarthy senza via di scampo davanti al proprio passato: a proposito di passato… c’è lei, la meraviglia delle meraviglie, la luce dei miei occhi, il pensiero con cui mi sveglio la mattina dopo essermelo portato a letto la notte.
Rams contro Lions, o se preferite, la partita di Matthew Stafford.
Ci sono stati mesi interi che ci hanno regalato meno storie di quelle che offriranno sabato, domenica e lunedì – ma perché il Monday Night pure ai playoff? La risposta la so fin troppo bene, il mio è un lamento, tanto per cambiare.
La vera storia, però, ce la offre un equilibrio che disorienta: fra periodi di forma più o meno buoni, caterve di infortuni e disfunzionalità varia mi sento di affermare che in almeno quattro delle sei partite in programma manchi una netta favorita. Chiaramente non vi dirò quali siano le due che ce l’hanno.
Cleveland Browns (5) @ Houston Texans (4), sabato ore 22:30
La prima partita di questa postseason compendia splendidamente l’unicità della stagione che abbiamo appena vissuto: queste sono due squadre che, per motivi diversi, non ci saremmo mai aspettati di trovare ancora in vita a metà gennaio.
Che i Browns potessero qualificarsi ai playoff non era sicuramente in dubbio, ma a un certo punto i molteplici infortuni di Watson uniti all’inefficienza di chi lo sostituiva ci avevano costretti a escluderli dalla corsa… finché non è arrivato Joe Flacco. Chiudo qua, ne avevo già parlato altrove.
Houston, invece, ai playoff non poteva nemmeno solo pensarci in quanto guidata da una coppia allenatore-quarterback alla prima esperienza in NFL. Nella storia della lega solamente quattro accoppiate erano riuscite a trascinare la propria stagione a gennaio. So che state per andare a scandagliare l’Internet in cerca di risposte, quindi ve li elenco io questi quattro sodalizi: Pagano-Luck nel 2012 con i Colts, Ryan-Sanchez nel 2009 con i Jets, Smith-Ryan nel 2008 con i Falcons e, pensate un po’, Harbaugh-Flacco nel 2008 con i Ravens. Sì, Stroud aveva sette anni quando Flacco era un rookie con un imbarazzante accenno di monociglio. Con razionalità e consapevolezza Houston ha preso coraggio e, complice il suicidio dei Jaguars, si è aggiudicata una division che alla vigilia appariva decisamente fuori dalla loro portata.
Il mio vecchio adagio preferito afferma con banale convinzione che siano le difese a vincere i campionati e, come ormai ripetuto ad nauseam, quella dei Cleveland Browns nel 2023 è stata oltremodo dominante. Credo che sarà proprio il pass rush Marrone a determinare l’esito della contesa, in quanto sotto pressione Stroud si trasforma in un altro quarterback: con una tasca pulita il probabile rookie dell’anno ha completato il 69% dei lanci tentati raccogliendo 20 touchdown e 9.2 yard per tentativo. Sotto pressione i numeri precipitano a un mesto 52% di completi, 3 touchdown e 6.0 yard a tentativo.
L’osservata speciale non può che essere la linea d’attacco dei padroni di casa. E Amari Cooper, ovviamente. Non è passato nemmeno un mese da quando li ha distrutti con 265 yard e un paio di touchdown, motivo per cui mi aspetto che Houston lo tratti da nemico pubblico numero uno.
Cleveland vince se: la difesa riesce a ricordare a Stroud di essere un rookie soffocandolo di pressione.
Houston vince se: costringono Flacco ad assecondare i propri istinti.
La scelta di Mattia: Cleveland Browns
Joe Flacco is 5-0 in the Wild Card Round🤯
Will Playoff Flacco rule the postseason AGAIN ⁉️🤔 pic.twitter.com/WuOPhCBIuo— NFL GameDay (@NFLGameDay) January 10, 2024
Miami Dolphins (6) @ Kansas City Chiefs (3), domenica ore 02:00
Lo sport si potrebbe tranquillamente commentare a cliché e, fidatevi di me, c’è chi lo fa. Uno dei cliché più pervasivi è quello secondo il quale gli infortuni siano l’alibi dei perdenti. In un certo senso, soprattutto in uno sport del genere, potrebbe pure risultare vero dato che devono ancora inventarla una squadra di football totalmente sana a gennaio: quanto accaduto nelle ultime settimane ai Dolphins, però, va oltre.
Miami ha perso tutto il pass rush. Seriamente. In poco più di un mese sono stati costretti a rinunciare a Phillips, Chubb e Van Ginkel: con l’inizio dei playoff a un paio di giorni di distanza, sono stati costretti a mettere sotto contratto i veteranissimi Justin Houston, Bruce Irvin e Malik Reed che dovranno imparare uno schema difensivo nuovo in meno di una settimana – anche se credo che Vic Fangio lo semplificherà fino a renderlo qualcosa come “spingi offensive lineman, metti mani addosso al quarterback”.
Buona fortuna.
Queste due squadre si affacciano alla postseason in uno stato psicofisico non particolarmente esaltante – eufemismo -, tuttavia i Chiefs restano i campioni in carica e credo che almeno questa consapevolezza potrebbe bastare a risvegliare qualcosa in loro, anche se dubito basti la semplice esaltazione per spingere fuori dal letargo un reparto offensivo a tratti impalpabile.
Ogni ragionamento su questa partita è automaticamente sfalsato dalle condizioni meteorologiche: le previsioni ci parlano di una minima di -3 fahrenheit, ossia -20 gradi centigradi. Senza tenere presente il wind chill e il concreto rischio neve: praticare il football americano sabato sera farà più male del solito.
Potremmo assistere a una partita di football carne-e-patate, proprio come sarebbe piaciuto ai nostri avi.
Miami vince se: finge che Kansas City abbia chiuso la stagione sul 6-11.
Kansas City vince: si sveglia.
La scelta di Mattia: Kansas City Chiefs
Pittsburgh Steelers (7) @ Buffalo Bills (2), domenica ore 19:00 AGGIORNAMENTO: la partita per l’emergenza maltempo che sta colpendo la zona la partita sarà giocata lunedì alle 22:30
Quella degli Steelers di Rudolph è stata una bella storia: quella dei Bills, se permettete, è stata una storia ancora migliore.
Non troppe settimane fa, entrambe le squadre sembravano destinate a vivere i playoff dal divano poi, in modo più o meno spettacolare, si sono rese protagoniste di rimonte alquanto esaltanti. Come risaputo, però, gli dei del football sono tendenzialmente brutte persone e hanno già estromesso dalla contesa il miglior giocatore in campo, T.J. Watt.
Now confirmed: Due to the winter storm, the Steelers-Bills wild-card game officially has been postponed to 4:30 ET on Monday.
— Adam Schefter (@AdamSchefter) January 13, 2024
L’impatto di Watt va ben oltre numeri sempre e comunque fantascientifici, il fratello minore di J.J. è il cuore pulsante di questa squadra, un esempio da seguire per chiunque: se è riuscito a mettere a segno tutti questi sack in così poco tempo non è solamente grazie al talento sovrumano, ma principalmente perché gioca ogni singolo snap fino al fischio degli arbitri. Quanto appena detto sembra banale, ma fidatevi di me che sono veramente pochissimi i giocatori a farlo.
Buffalo appare nettamente superiore a Pittsburgh, ma se abbiamo imparato qualcosa da questi Bills è quanto amino complicarsi la vita. Allen e compagni quest’anno si sono macchiati di 28 turnover, numero inaccettabile per un attacco che vuole essere fra i più esplosivi e produttivi della lega: nella partita contro Miami di domenica scorsa troviamo un perfetto sunto di quanto appena detto dato che da quasi 500 yard di total offense Buffalo ha ricavato la bellezza di 21 punti commettendo non uno, non due ma ben tre turnover in red zone.
Contro Pittsburgh una condotta del genere si traduce automaticamente in sconfitta, soprattutto contro degli Steelers offensivamente organizzati e tutto sommato efficienti. Non possono permettersi di sottovalutare l’avversaria.
Pittsburgh vince se: pur senza T.J. Watt riesce a indurre lo sciupone attacco dei Bills all’errore.
Buffalo vince se: si prende cura del pallone.
La scelta di Mattia: Buffalo Bills
Will @_tjwatt add another DPOY 🏆 to his collection? pic.twitter.com/8yrc7UB31E
— NFL (@NFL) January 9, 2024
Green Bay Packers (7) @ Dallas Cowboys (2), domenica ore 22:30
Qua non dovrebbe esserci storia, soprattutto perché Dallas giocherà in casa: all’AT&T Stadium i Cowboys hanno segnato in media 37.4 punti a partita. Naturalmente hanno concluso il campionato imbattuti fra le mura del parco giochi di Jerry Jones.
Green Bay, però, dalla sua ha la totale assenza di pressioni in quanto loro “ai playoff nemmeno dovevano esserci” – che frase odiosa, se permettete. Quella dei Packers resta una stagione esaltante indipendentemente dall’esito dell’incontro di domenica sera, quindi Love e compagni possono permettersi di scendere in campo con la testa libera e prendersi rischi che il peso delle aspettative avrebbe altrimenti soffocato.
Abbiamo visto quanto l’attacco dei Packers sappia essere esplosivo, quindi non mi sorprenderebbe vedere Jordan Love attaccare la profondità come non ci fosse un domani, soprattutto domenica che potrebbe avere a disposizione l’arsenale offensivo al gran completo – Christian Watson dovrebbe finalmente tornare in campo.
Attenzione pure ad Aaron Jones, recentemente rinato – in primo luogo perché sano: nelle ultime tre partite il running back dei Packers ha corso per 127, 120 e 111 yard. È forse un caso che Green Bay le abbia vinte tutte e tre? Devo anche precisare che due di queste prestazioni siano arrivate contro Vikings e Bears, rispettivamente l’ottava e la miglior run defense della lega. Se Jones dovesse avere successo anche contro i Cowboys permetterebbe all’attacco dei Packers di sostenere lunghi drive – si spera fruttuosi – che finiranno per mettere fretta a Prescott e compagni: abbiamo ancora impresso in mente quanto successo contro i Bills, vero? Credo vivamente che Green Bay debba prendere ispirazione da quella partita.
In ogni caso, Dallas resta nettamente favorita.
Green Bay vince se: trasforma l’inesperienza in incoscienza produttiva. Non so nemmeno io cos’ho detto ma andiamo oltre.
Dallas vince se: gioca come sa.
La scelta di Mattia: Dallas Cowboys
Los Angeles Rams (6) @ Detroit Lions (3), lunedì ore 02:00
Stavo giusto per iniziare a scrivere di questa partita quando Twitter mi propone il tweet: Bill Belichick non è più l’allenatore dei New England Patriots. Ho bisogno di un po’ di tempo per riordinare pensieri e giudizi, quindi salvo “colpi di matto” l’articolo su di lui arriverà sabato. All’occhio.
Immaginate attendere trent’anni per una partita di playoff in casa. Immaginate trent’anni di miseria sportiva, di disfunzionalità, di talenti sprecati e mai messi nella posizione di vincere. Immaginate vivere la stagione dei sogni conquistando una division di cui oramai eravate diventati ospiti. Immaginate arrivare a gennaio nell’inedito ruolo di protagonisti: fatto?
Ecco, immaginate che l’antagonista della partita che avete sognato – così tanto da convincervi che non possa realmente esistere – sia un giocatore che per la tua causa ha dato letteralmente tutto scendendo spesso in campo infortunato. Immaginate che l’antagonista della tanto agognata partita sia un ragazzo diventato uomo proprio nella tua città per la quale ha sempre fatto più di quanto avrebbe dovuto fare.
Di nuovo, gli dei del football sono ingiusti. Non può essere proprio Stafford quello che potrebbe funestare i sogni di gloria di una città che ha disperato bisogno di un sorriso sportivo, non può essere proprio lui quello che giocando come ha giocato nell’ultimo mese potrebbe scrivere la parola fine a quella che è stata a tutti gli effetti una stagione da sogno.
Ma Matthew Stafford non è l’unico punto di intersezione fra queste due franchigie. Fino a prova contraria c’è pure Jared Goff, il “danno collaterale” della trade che ha portato Stafford in California: come nelle fiabe, un po’ a caso, il brutto anatroccolo si è trasformato in cigno e ora Goff sembra essere tornato un franchise quarterback. Immagino che muoia dalla voglia di prendersi una rivincita nei confronti di McVay che lo ha sacrificato agli dei del football per trovare sollievo dalla propria debilitante ossessione per la vittoria.
Brad Holmes, l’artefice del miracolo Lions, è nato e cresciuto ai Rams prima di diventare general manager in Michigan.
Quella di domenica notte sarà una partita emotiva. Un po’ come lo sono io ora. Maledetto Bill.
Los Angeles vince se: ferma il gioco di corse di Detroit costringendo Goff a vincerla.
Detroit vince se: la difesa – soprattutto la secondaria – per una volta da manforte all’attacco.
La scelta di Mattia: Los Angeles Rams
"Keep fighting, I know."
In 2021, a Mic'd Up Matthew Stafford gave a pep talk to his former team, the then winless Lions.
2 years later, they're facing off in the playoffs 🤯 pic.twitter.com/4NAkmQU9Sb
— NFL Films (@NFLFilms) January 10, 2024
Philadelphia Eagles (5) @ Tampa Bay Buccaneers (4), martedì ore 02:00
Signori miei, qui mi trovate costretto ad alzare le mani: non so cosa dirvi di questa partita.
Non ha alcun senso parlare di punti deboli o di forza, se di mezzo ci sono questi Philadelphia Eagles io alzo le mani: ragionando un attimo converremmo piuttosto facilmente quanto Philadelphia possa essere favorita… ma non è così.
Philadelphia ha smesso inspiegabilmente di funzionare e non riesco a trovare qualcosa da dirvi di anche solo lontanamente sensato. I veri Eagles non dovrebbero aver problemi a liquidare la pratica Buccaneers, ma i veri Eagles non vanno a chiudere la stagione con due sconfitte consecutive contro Cardinals e Giants. I veri Eagles, al momento, sono dispersi.
Non ho idea di come presentarvi questa partita perché gli Eagles mi confondono – non nel senso buono. Tampa Bay ha una grandissima opportunità di allungare per almeno un’altra settimana la propria stagione da sogno.
Philadelphia vince se: si sveglia parte seconda.
Tampa Bay vince se: il gioco di corse, per una volta, dà il proprio contributo.
La scelta di Mattia: Philadelphia Eagles
Le mie scelte la scorsa settimana: 12-4. Un sentito ringraziamento a Eagles e Jaguars che nell’ultimo mese a forza di perdere partite che avrebbero dovuto vincere mi sono costate il 66%.
Le mie scelte durante la regular season: 165-91 (64.45%). Non sono riuscito a raggiungere il 66%, ma va bene così, non ci sono andato troppo distante e, in tutta sincerità, quando sbaglio i pronostici sono genuinamente felice perché questo implica scarsa prevedibilità che è a sua volta sinonimo di divertimento. Preferisco una stagione “giocata male” ma imprevedibile a una stagione in cui vince sempre chi deve vincere: EQUILIBRIO!
Mattia, 27 anni.
Scrivo e parlo di football americano per diventare famoso sull’Internet e non dover più lavorare.
Se non mi seguite su Twitter (@matiofubol) ci rimango male. Ora mi trovate su https://matiofubol.substack.com/
Sostanzialmente d’accordo con i pronostici. Secondo me le uniche due sfide che sulla carta sono da 50 e 50 sono Texans Browns e Lions Rams, sulle altre ho pochi dubbi.
Toto Belichick: io dico Raiders
Secondo me partite chiuse a KC, Buffalo e TB, le restanti se la giocano; io ho chiuso i mie pronostici di R.S. sul 151/105 => 58,99%;
concordo con te tranne che per Tampa.. per me passano gli Eagles
Ma brutte brutte brutte
Le semifinali di Conference NFC saranno al 90%: Eagles@Cowboys e Rams@49ers
(Nel commento al pagellone NFC ho sbagliato, non avevo capito che i Niners giocheranno contro la squadra col seed più basso, pensavo ad un bracket già impostato con Dallas, Detroit, Los Angeles e Green Bay da una parte e San Francisco, Tampa e Philadelphia dall’altra).
Le semifinali di Conference AFC sono, come ho già detto, molto più complicate nelle previsioni: Texans@Ravens e Chiefs@Bills.
Tu Mattia hai parlato della spensieratezza che potrà caratterizzare la gara dei Packers. Credo che altrettanto potranno fare i Texans, col vantaggio di giocare in casa. Per cui il mio pronostico va a Houston; dall’altra parte credo che Bills e Chiefs alla fine la spunteranno.
Vediamo di quanto mi sbaglierò….
Ulteriore curiosità: se i Cowboys hanno sempre vinto in casa quest’anno segnandone in media più di 30 a partita, sapete chi altro è che ha sempre vinto ad Arlington segnandone più di 30 a partita? Esatto, i Packers.
Di Rodgers
Probabile ma non scontata la vittoria degli Eagles sui Buccaneers. Mi sarebbe piaciuto che i Cowboys avessero dovuto giocare fuori casa, all’aperto ed al freddo. Anche in quel caso, allora, non sarebbe stata affatto scontata. Le altre, a parte per i favoriti Bills, le vedo molto combattute. Anche se Dolphins-Chiefs a campi invertiti lo sarebbe stata di più. Forse mi sbaglio, ma se i Lions dovessero vincere contro i Rams, i 49ers la prossima settimana se la vedrebbero con Eagles o Buccaneers, e troverei entrambe meno pericolose di L.A. La scorsa settimana anch’io un buon 12-4 per un finale del 64,86%. Però ho iniziato a dare le previsioni da Week 4. Sicuramente se avessi iniziato prima il mio record sarebbe peggiore.
Ciao a tutti. Buona visione dei PO.Come tutti gli anni può capitare di tutto. Di vittorie inaspettate ne abbiamo viste parecchie seconde me quella di Den nel 98 che parti’ dal primo turno x poi vincere il SB contro i campioni di GB la più clamorosa. Da tifosa SF il nostro qb ha tanti pregi ma non mi garba al 100%.Spero che mi smentisce.Ciao🙋♀️
Bèh, New York che batte i Patriots imbattuti, anche… l’ho vista in un bar a Cancùn pieno di americani, erano più storditi di me, anche se in effetti bevevano più di me (ma io ero appena arrivato in aereo e non ci dormo neanche).
I tuoi dubbi sul QB a questo punto sono anche miei, anche se va ricordato che tanti grandi hanno avuto bisogno di un po’ di tempo ed esperienza per dare il massimo anche in certe situazioni.
👍 Ciao.
Di solito non ci becco mai ma voglio partecipare anch’io e dico che passano Houston, Kansas city, Tampa, Los Angeles, Buffalo. Su cowboys e packers mi astengo in quanto l’obiettivita dice Dallas ma il cuore va da un altra parte e quindi go pack go con doverosi scongiuri.
Mi unisco al toto-pronostici e dico Browns, Chiefs, Bills, Cowboys, Lions (ma non sono sicuro) ed Eagles
Eccomi dopo un po’ di tempo. Pronostici: Texans, Chiefs, Bills, Cowboys, Lions e Eagles ( con qualche dubbio….). Belicick ai Falcons, squadra dall’ ottimo potenziale secondo me.
Ciao a tutti. I miei pronostici: Houston, Kansas, Buffalo,Dallas, Detroit e Phila. Ho chiuso con un 62,61. Squadre più cannate Jaguars, Phila, Atlanta e Chargers. Non so se prenderei Belichick ma penso che andrà ai Falcons.
Browns anche se vorrei Houston
KC se si presenta un minimo in campo
Bills (che tra l’altro furono la mia bold prediction)
Dallas
Lions, a me i Rams quando li hocisti non sono piaciuti poi così tanto
Eagles-Tampa, questa è dura. Eagles al 1000%, se si presentano in campo. Chi lo sa se si presenteranno in campo.
Tra l’altro a me la descrizione dello psicodramma aquilario fatta negli ultimi articoli ricorda, per fortuna più in piccolo, certe partite dei Niners.
Grande squadra, roster completo e talentuoso, belli gli schemi. Finchè le cose vanno come sperato, fila che è un piacere. Quando qualcosa non va, la squadra non prova ad adattarsi e a sfangarla come può. Esce dal campo come sbalordita che qualcosa “osi non funzionare”, sostituita dei gemelli imbranati e rimandando la lezione ad un’altra volta. Bwoah wait and see (cit). Buoni PO.
Io ragiono solo da tifoso (purtroppo :)):
Divisional AFC BAL-CLE
Championshio AFC BIL-CLE
SB XXX-DET
Non succede…ma se succede…
Fins up!
Voglio solo ringraziarti, Mattia, perché sei in assoluto il miglior scrittore, e dico proprio scrittore, sportivo. Mi diverto come quando ascoltavo Tommasi&Clerici commentare il tennis o quando sento le telecronache di Guido Meda.
Ironico e autoironico, creativo, con quella leggerezza così rara in un ipercompetente appassionato.
“I Texans spaventano perché Stroud non è assolutamente consapevole di essere un rookie” è la chicca della settimana