Un altro anno, l’ennesimo, sta volgendo al termine. Malgrado per molti l’inizio dell’anno nuovo coinciderà solamente con l’inizio di una settimana nuova, vi auguro un buon 2024 cari lettori e care lettrici: il 2023 è stato un anno inimmaginabile per questo sito.
Per carità, i numeri sono sempre e comunque fini a sé stessi dato che qua non ci guadagna nulla nessuno, ma è perlomeno appagante vedere il proprio lavoro essere accolto con cotanto calore: qualsiasi persona con sangue nelle vene crogiola nel tepore dell’accettazione sociale, anche se questa si compendia in sterili view, commenti e cuoricini social vari ed eventuali.

Il 2024, però, dovrà per forza di cose essere un anno diverso. La piega dark che hanno preso questi incipit è dovuta in (gran) parte al mio lavoro, un lavoro che odio con tutto me stesso – come chiunque, credo – e che in meno di due anni mi ha rubato quel poco di entusiasmo verso la vita. Oltre a uno stipendio fisso – che non spendo in quanto la depressione tende a toglierti la voglia di fare cose -, l’unico aspetto positivo di questo lavoro è il tanto tempo libero che, non solo mi ha permesso di continuare a scrivere, ma pure di aumentare il numero di uscite settimanali.
Anche se questi articoli non hanno portato assolutamente a niente – al di fuori di un paio di collaborazioni con un giornale che odio con ogni fibra del mio essere -, dà soddisfazione osservare la vostra reazione.
Non credo potrò mai smettere di ringraziarvi.

Questi articoli – e il terrore della disoccupazione in Italia in quanto idiota in possesso di lauree umanistiche – sono fra i motivi principali per cui mi sto imponendo di stringere i denti e perseverare: non importa quanto avvilente possa essere il mio lavoro, finché ho modo di continuare pubblicare a questi ritmi non devo, non posso muovermi da qua. Pace se trascorro le mie giornate a palpeggiare scontrini in un ufficio di gente col almeno doppio dei miei anni che mi tratta come un idiota in quanto alieno under 30, se non altro posso scrivere. Pace se sto smettendo di rispondere alle persone a cui voglio bene per non molestarli con la mia tristezza, se non altro posso scrivere.

Ecco, siamo arrivati al punto di rottura. Ho appena vissuto – sto vivendo – le peggiori settimane della mia vita, settimane in cui ho esplorato le fosse delle Marianne della mia mente e non posso continuare così, devo assolutamente spezzare l’inerzia e cambiare lavoro – e molto probabilmente città.
Tutta questa pappardella per dirvi che questo potrebbe – deve – essere l’anno della svolta, l’anno in cui cambio tutto e nel quale, quasi sicuramente, comincerò a pubblicare di meno – salvo un eventuale lavoro nuovo mi permetta di sostenere questi ritmi, anche se non credo, si sta pur sempre parlando di una trentina d’ore a settimana dedicate alla scrittura. Mi piange il cuore doverlo scrivere, ma non posso condannarmi a questa desolazione per quello che è a tutti gli effetti un hobby, un enorme investimento di tempo che non ha mai pagato dividendi: a quasi 28 anni, purtroppo, per tirare avanti non sono sufficienti tante view.

So a cosa state pensando: no, non esiste un modo per trasformare questa passione in lavoro. Siamo in Italia, il football americano conta quello che conta e negli anni ho imparato che, come per magia, quando dai un prezzo al tuo lavoro questo diventa superfluo, non necessario, «grazie ma va bene così». Nessuno qua ti darebbe uno stipendio con cui sopravvivere per articoli sul football americano, e va bene così.
Ho disperatamente bisogno di iniziare una nuova vita, una vita il cui obiettivo fine ultimo non sia l’illusione della felicità ma semplicemente smettere di odiare con questo livore il fatto di svegliarmi vivo ogni maledetto giorno.
Un nuovo lavoro e una nuova vita quasi sicuramente mi priveranno del tempo necessario per coprire la NFL come fatto negli ultimi anni e, credetemi, questo mi mortifica, ma spero possiate capire.
A tal proposito: a maggio mi scade il contratto, cerco lavoro. Mi piacerebbe lavorare con le parole, non con gli scontrini.


Le partite più interessanti della settimana

Detroit Lions @ Dallas Cowboys, domenica ore 02:15

Piccola curiosità: seppur giocata di sabato, questa partita è conteggiata come un Monday Night Football. Ebbene sì, sono andato a controllare il calendario dei Monday Night Football – a breve arriveranno i power ranking dei Thursday e Monday Night del 2023 – e mi sono imbattuto in questa sorpresa. A quanto pare per essere considerato un Monday Night Football non devi aver luogo, che ne so, il lunedì, ma ti basta solamente essere trasmesso da ESPN.
Purtroppo, pure questa volta, la fine dell’anno ha stemperato i miei giudizi sui Dallas Cowboys: le trasferte di Buffalo e Miami ci hanno messo davanti a una squadra profondamente diversa da quella che abbiamo avuto modo di ammirare fra ottobre e novembre. Lontani dall’AT&T Stadium i Cowboys sono una bestia ben diversa, anche se più che farne una questione di casa o trasferta mi concentrerei sul record delle squadre contro cui hanno vinto e, soprattutto, su quello delle squadre contro cui hanno perso. Ciò nonostante li ritengo sufficientemente talentuosi e profondi da poter davvero fare strada ai playoff, semplicemente mi sento ingenuo a ripensare all’entusiasmo con cui parlavo di loro un paio di settimane fa.
Una vittoria contro i Lions restituirebbe loro un po’ di fiducia in vista dei playoff, anche se si potrebbe dire altrettanto di Detroit, squadra con un’identità a mio avviso vincente ma che nell’ultimo mese si è indubbiamente raffreddata: delle ultime cinque partite giocate ne hanno vinta in modo convincente solamente una, quella contro i putridi Denver Broncos.
Sono molto curioso di vedere chi dominerà la linea di scrimmage visto che entrambe le squadre possono vantare linee – in entrambi versanti – dominanti.
Fantasy friendly: Jahmyr Gibbs, RB, Detroit Lions. Il ragazzo mi sta impressionando davvero.
La scelta di Mattia: Dallas Cowboys

Miami Dolphins @ Baltimore Ravens, domenica ore 19:00

La speranza è che Baltimore perda, e pure male, così crollerà la candidatura all’MVP di Lamar Jackson e l’Internet potrà tornare a respirare: ricordo pochi atleti vissuti con una pesantezza media inferiore. Siamo nel 2023 e c’è ancora gente che deve accettare l’incontrovertibile fatto che Lamar Jackson sia un gran bel quarterback. Se vince lo fa esclusivamente per demerito degli avversari o per merito della difesa – guardare le partite vi permetterebbe di deliberare che non si tratti sicuramente di quella del 2000, ma posso anche capire che di fronte a numeri del genere uno tenda ad arrivare a conclusioni piuttosto ovvie. Forza Miami, imbarazzate questa squadra come fatto poco più di un anno fa quando recuperaste 21 punti in un quarto di gioco, estromettete Lamar dalla corsa all’MVP ché «ha numeri troppo anonimi per vincere l’MVP». E poi c’è chi rinfaccia agli americani un’acritica dipendenza dalle statistiche e dai numeri. Come no. C’è addirittura chi scrive per mestiere che sostiene che una sua eventuale vittoria dell’MVP costituirebbe l’ennesima vittoria del politicamente corretto made in USA: what a time to be alive!
Con una vittoria Baltimore si garantirebbe il primo seed in AFC, una sconfitta invece renderebbe ancora più interessante l’ultima giornata di regular season. Credo che per la difesa quello dei Dolphins sarà un test ben più importante rispetto a quello di lunedì, se riescono a sopravvivere pure alla velocità di Miami… anzi, spero di no, così Internet si calma.
Fantasy friendly: Raheem Mostert, RB, Miami Dolphins. Baltimore è tutto fuorché inespugnabile in run defense.
La scelta di Mattia: Baltimore Ravens

New Orleans Saints @ Tampa Bay Buccaneers, domenica ore 19:00

L’arco narrativo di Baker Mayfield ai Tampa Bay Buccaneers è fra i più soddisfacenti di cui io sia mai stato testimone da quando seguo la NFL: con una vittoria domenica i Buccaneers si garantirebbero un posto ai playoff in qualità di campioni di division.
Pensate un po’, quello che sarebbe dovuto essere l’anno del ritorno alla realtà è a tanto così da trasformarsi in un’insperata cavalcata culminata in un trionfo a cui penso nemmeno il più ottimista dei loro tifosi credesse.
Come vi ho detto qualche giorno fa parlando dei Lions, una stagione non deve essere ricordata solo in caso di Lombardi, traguardi meno importanti ma comunque meritevoli di considerazione come questo devono essere celebrati, sarebbe un crimine non farlo.
Tampa Bay sta vivendo un periodo di forma straordinario, New Orleans… è New Orleans, non saprei che altro dirvi. Hanno il talento per battere i Bucs, vincere la division e fare rumore ai playoff, ma per un motivo o per l’altro non stanno riuscendo a trovare la quadratura del cerchio e continuano ad arrancare, soprattutto in attacco. Li ho visti sopraffatti dall’organizzazione dei Rams, buona squadra sì, ma non sicuramente una superpotenza della NFL.
L’entusiasmo è al momento è il miglior alleato dei Buccaneers che sono a un passo da suggellare una stagione per forza di cose da ricordare.
Fantasy friendly: Mike Evans, WR, Tampa Bay Buccaneers. Non schieratelo, probabilmente finirà col darsele di santa ragione con Lattimore – come ogni volta. Ah no, Lattimore è in IR: schieratelo!
La scelta di Mattia: Tampa Bay Buccaneers


I protagonisti “fantasy”

Kyren Williams, RB, Los Angeles Rams

Grazie mille Mattia, che bel suggerimento.
No, l’inclusione di Kyren Williams non è un suggerimento, è lapalissiano che chi ha la fortuna di averlo lo abbia schierato titolare settimanalmente, questo è un tributo a uno dei miei nuovi giocatori preferiti, un workhorse nell’era dei committee che riceve regolarmente più di 20 tocchi a partita e che
Contro la run defense dei Giants potrebbe mettere insieme numeri da capogiro, roba capace di trascinarvi al titolo.
La rivelazione dell’anno.

Chris Olave, WR, New Orleans Saints

I Buccaneers stanno vivendo un momento di forma impressionante che, in genere, permette loro di scollinare facilmente quota 30 punti: sapete invece chi è che fatica a metterne a referto anche solo 20? I New Orleans Saints.
New Orleans potrebbe trovarsi costretta a inseguire fin dalle battute iniziali e ciò obbligherebbe Carr a farla volare e a quel punto potete stare certi che si rivolgerà con una certa insistenza a Chris Olave, l’unico ricevitore in grado di produrre consistentemente a sua disposizione.

Brock Purdy, QB, San Francisco 49ers

La difesa dei Commanders ne ha appena concessi 30 ai Jets. Ai New York Jets di Trevor Siemian.
Tranquilli, questa settimana non la conclude lanciando quattro intercetti.


Uno spunto – e un pronostico – per le altre partite della settimana

New England Patriots @ Buffalo Bills, domenica ore 19:00

Il leitmotiv di questo articolo sarà quello delle partite trappola, o come direbbero dall’altra parte della pozzanghera i trap game, ossia partite sulla carta senza storia ma sotto le quali la favorita rischia di restarci secca.
Dovete tenere presenti tre cose, ossia che i Patriots siano relativamente in forma, che i Bills abbiano rischiato di perdere contro dei Chargers privi di Herbert e infine che una delle quattro vittorie stagionali dei Patriots sia arrivata proprio ai danni dei Bills.
Attenzione Buffalo.
Fantasy friendly: James Cook, RB, Buffalo Bills. Mi sei costato la stagione ma ti voglio bene lo stesso.
La scelta di Mattia: Buffalo Bills

Atlanta Falcons @ Chicago Bears, domenica ore 19:00

I Bears sono molto più in forma di quanto possa suggerirci il loro record e un paio di fattori potrebbero rendere infausta la visita dei Falcons a Chicago, ossia il meteo e la run defense dei Bears, la migliore della lega. L’identità dei Falcons è costruita attorno al gioco di corse, va da sé che non riuscire a trovare un ritmo via terra potrebbe condannarli a lanciare più del dovuto in condizioni meteorologiche meno clementi di quelle a cui li ha abituati il tetto del Mercedes-Benz Stadium.
Fantasy friendly: Drake London, WR, Atlanta Falcons. Quindi lanceranno?
La scelta di Mattia: Chicago Bears

Tennessee Titans @ Houston Texans, domenica ore 19:00

È un mezzo miracolo che Houston sia ancora in corsa per i playoff malgrado l’assenza di Stroud nelle ultime due settimane. Complice l’harakiri dei Jaguars, i Texans ora hanno fra le mani una ghiotta opportunità di centrare il sorprendente accesso ai playoff entrandoci dalla porta principale, quella riservata ai campioni di division. Serve Stroud, però.
Fantasy friendly: Nico Collins, WR, Houston Texans. Come vi sto ripetendo da mesi, i Titans non sono in grado di limitare i ricevitori avversari.
La scelta di Mattia: Houston Texans

Las Vegas Raiders @ Indianapolis Colts, domenica ore 19:00

Partita che mi mette in difficoltà perché i Raiders visti a Natale mi hanno ricordato molto da vicino i miei adorati Baltimore Ravens del 2000, una squadra capace di prendere lo scalpo ai campioni in carica pur non potendo contare su un attacco definibile come tale. Indianapolis contro Atlanta non è stata sostanzialmente mai in grado di muovere le catene, quindi se uno più uno fa veramente due i Raiders potrebbero replicare quanto fatto ad Arrowhead, a meno che gli artefici della disasterclass offensiva siano stati proprio i Chiefs.
Fantasy friendly: Zamir White, RB, Las Vegas Raiders.
La scelta di Mattia: Indianapolis Colts

Carolina Panthers @ Jacksonville Jaguars, domenica ore 19:00

È difficile individuare le parole giuste per rendere giustizia alla delusione che ci è stata regalata dai Jacksonville Jaguars, tuttavia due vittorie su Panthers e Titans garantirebbero loro il secondo titolo divisionale salvando quella che resta una stagione disastrosa.
Non mi interessa chi ci sarà under center, contro questi Panthers una squadra con ambizioni del genere non può permettersi di perdere.
Fantasy friendly: Travis Etienne, RB, Jacksonville Jaguars. Vediamo se la disastrosa run defense dei Panthers aiuterà Etienne a ritrovare l’efficienza persa.
La scelta di Mattia: Jacksonville Jaguars

Los Angeles Rams @ New York Giants, domenica ore 19:00

Qua si parla così tanto di delusioni che c’è il serio rischio di non dedicare il giusto spazio a quella che a mio avviso è stata la più grande sorpresa della stagione, i Los Angeles Rams. Ci aspettavamo – o almeno, mi aspettavo – veramente poco da loro, ne avevamo parlato come di una squadra in ricostruzione destinata a un campionato necessariamente anonimo… e invece eccoli qua, a tanto così da una qualificazione ai playoff che potrebbe regalarci un matchup da sogno con i Detroit Lions. Calma, non mettiamo le mani troppo avanti, questi Giants non devono essere sottovalutati.
Fantasy friendly: Matthew Stafford, QB, Los Angeles Rams. Se nell’ultimo mese lo avete schierato c’è una buona probabilità che siate arrivati in finale.
La scelta di Mattia: Los Angeles Rams

Arizona Cardinals @ Philadelphia Eagles, domenica ore 19:00

Sulla carta non dovrebbe esserci storia, ma resto costretto a guardare con sospetto questi Eagles che per un motivo o per l’altro non sono mai riusciti a convincerci del tutto durante il corso della stagione. Il nervosismo che attanaglia lo spogliatoio ha cominciato a bucare lo schermo: c’è chiaramente qualcosa che non va a Philadelphia.
Fantasy friendly: Dallas Goedert, TE, Philadelphia Eagles. Prima o poi tornerà a fare touchdown, no?
La scelta di Mattia: Philadelphia Eagles

San Francisco 49ers @ Washington Commanders, domenica ore 19:00

Per i miei ansiosi e assolutamente mai pesanti tifosi dei 49ers: gioite, tutto quello che poteva andare male in una partita vi è andato male contro i Baltimore Ravens e, breaking news, per quanto umiliante possa essere stata quella di Natale resta una sconfitta di regular season che non ha compromesso assolutamente nulla.
San Francisco non sarà sicuramente una squadra perfetta, ma per sua fortuna la perfezione non è una condizione necessaria per vincere il Super Bowl, quindi rilassatevi, fatevi un paio di respiri profondi e godetevi la demolizione dei poveri Commanders che domenica scorsa non hanno saputo trovare risposte a Breece Hall dei New York Jets. Figuriamoci cosa potrà fare Christian McCaffrey. Rilassatevi, vivere questo sport in questo modo non ha alcun senso.
Fantasy friendly: ogni giocatore dei ‘Niners che avete a roster. Credo sia abbastanza chiaro.
La scelta di Mattia: San Francisco 49ers

Pittsburgh Steelers @ Seattle Seahawks, domenica ore 22:05

In una serata, Mason Rudolph ha ridato speranza a una fanbase a cui è stato fatto credere che segnare più di 30 punti in una partita vada contro il regolamento del gioco. Pittsburgh è ancora in corsa per i playoff e, ovviamente, non può permettersi errori, quindi la visita a Seattle in programma per domenica non solo stabilirà se quello di sabato scorso sia stato un autentico miracolo natalizio, ma potrebbe pure emettere un verdetto più o meno definitivo sul loro campionato.
Seattle, invece, mi ha proprio deluso. Non riescono a vincere nettamente contro nessuno, è inaccettabile che una squadra da playoff fatichi così tanto a imporsi sui Tennessee Titans del 2023, inaccettabile.
Fantasy friendly: George Pickens, WR, Pittsburgh Steelers. A proposito di miracoli natalizi…
La scelta di Mattia: Pittsburgh Steelers

Los Angeles Chargers @ Denver Broncos, domenica ore 22:25

Chi sta scrivendo fatica a contenere le risate: l’attacco dei Denver Broncos domenica sarà guidato da Jarrett Stidham, non da Russell Wilson. Con questa mossa essenzialmente Denver si sta tutelando in vista dell’offseason, dato che qualora Wilson non passasse le visite mediche di marzo – leggasi “qualora si infortunasse durante queste ultime due probabilmente inutili partite” – i 37 milioni di contratto del 2025 diventerebbero garantiti: lo hanno fatto lo scorso anno i Raiders con Carr – sempre con Stidham a fare da terzo incomodo – e i Colts con Ryan. Scambiare un contratto del genere sarà molto complicato, ma non prendiamoci in giro, questa mossa sancisce la fine del matrimonio fra i Broncos e colui che avrebbe dovuto permetter loro di fare finalmente trentuno.
Solo una domanda, a questo punto: si può parlare di questa trade come della peggiore di tutti i tempi?
Fantasy friendly: non Russell Wilson, QB, Denver Broncos. BRONCOS COUNTRY, LET’S RIDE.
La scelta di Mattia: Denver Broncos

Cincinnati Bengals @ Kansas City Chiefs, domenica ore 22:25

In un anno qualsiasi questa sarebbe stata una delle partite dell’anno – nonché l’anteprima dell’AFC Championship Game -, ma purtroppo questo 2023 è tutto fuorché un anno qualsiasi.
L’attacco di Kansas City non può permettersi di replicare l’ignobile prestazione di lunedì, quello visto a Natale non poteva essere davvero un reparto offensivo condotto da Patrick Mahomes: non è che per caso qualche entità marziana abbia rubato loro il talento à la Space Jam?
Fantasy friendly: Patrick Mahomes, QB, Kansas City Chiefs? Ebbene sì, siamo arrivati a quel punto della nostra esistenza in cui ci vuole coraggio pure per schierare Patrick Mahomes al fantasy football.
La scelta di Mattia: Kansas City Chiefs

Green Bay Packers @ Minnesota Vikings, lunedì ore 02:20

Il cuore diventa insostenibilmente pesante quando si pensa a tutto quello che hanno dovuto affrontare i Minnesota Vikings in questi ultimi mesi: gli infortuni di Hockenson e Wonnum non ci volevano proprio.
I Packers hanno smarrito la forma smagliante di qualche settimana fa, ma ciò nonostante ritengo i Vikings troppo acciaccati per competere, anche se fino a prova contraria possono ancora contare su Justin Jefferson che ci ha messo veramente poco a ricominciare a dominare.
Fantasy friendly: Ty Chandler, RB, Minnesota Vikings. Contro la debole run defense dei Packers mi aspetto che Chandler riceva un robusto numero di tocchi. O almeno riceverne più degli otto di domenica scorsa.
La scelta di Mattia: Green Bay Packers


Le mie scelte la scorsa settimana: 10-5. Nemmeno questa settimana posso lamentarmi.
Le mie scelte finora: 140-85 (62.22%). A questo punto è chiaro che al 66% non ci arriverò mai, ciò nonostante mi riterrei soddisfatto a chiudere sopra il 60% una stagione così equilibrata e imprevedibile.

15 thoughts on “Guida alla diciassettesima settimana del 2023 NFL

  1. Io ho 30 anni e dopo questo lasso di tempo nel caos di Roma ho dovuto cambiare per necessità, dopo averci già provato qualche anno fa. Se il salto puoi farlo anche oltre lo stivale tanto meglio.
    PS: non sono un estimatore di Lamar ma al contrario spero sia lui a vincere l MVP perché se clamorosamente dovesse andare a CMC (al momento secondo favorito) mi mangerei le mani in quanto puntato a inizio anno come offensive player of the year. Sarebbe la beffa of the year. Appena iniziato

  2. Bella la battuta su Space Jam! Sei proprio bravo, Mattia. Spero davvero tu possa trovare nel 2024 un lavoro che ti permetta di scrivere come sai. Te lo meriti. Buon anno, di cuore. Per quanto riguarda il football… quello che penso sull’MVP l’ho scritto un paio di giorni fa. Sui miei 49ers (sono uno degli ansiosi di cui parli) non temo per la partita (dovessimo temere i Commanders meglio andare subito in vacanza), ma per gli infortuni, al solito. La scorsa settimana un discreto 11-5, anche per questa i nostri pronostici sono molto simili. Solo uno differisce, ed è una delle due partite che mi hanno messo più in difficoltà. Io ho dato la vittoria ai Raiders. L’altro mio dubbio è sulla vittoria pronosticata ai Texans, Tutto dipende da Stroud. Ancora Buon 2024 a tutti!

  3. Da sempre non sono un estimatore particolare di Lamar Jackson, anche se devo riconoscere che è migliorato tantissimo negli anni e adesso ha raggiunto un ottimo livello anche come passatore e play caller vero, dopo essere stato per molti tempo niente più di un ottimo half-back. Sono tifoso Dolphins da sempre e sono felice di questa stagione dei miei delfini, ma sul sito http://www.nfl.com ho appena visto una mostruosità: Tua Tagovailoa n. 1 QB in NFL!!! Ah beh… allora è proprio vero che il giornalismo sportivo scrive nefandezze in ogni angolo del globo! Tua è bravo, ma gli è stato costruito tutto intorno un sistema per nascondere le sue molte deficienze, che non sto ad elencare! Non bastano alcuni big plays, per nascondere i tantissimi errori e le tante indecisioni che ha in ogni partita e che i tifosi Dolphins possono “ammirare” ogni domenica. Sicuramente al momento gli sono nettamente superiori Mahomes, Josh Allen, il buon Lamar stesso, Herbert, Burrow, Prescott, forse anche Hurst ! Altro che n. 1! Deve dimostrare la garra vera, la capacità di selezionare target multipli e mille altre cose. Non scherziamo. Spero che domenica sia una bella partita contro i Ravens, ma favoriti sono decisamente loro. Ammiro da sempre la loro solidità e la capacità comunque di giocare duro in maniera e consistente. A inizio stagione vedevo 4 squadre su un pianeta a sè stante: Bills, 49ers, Eagles e Chiefs. Adesso ci sono anche loro nel gotha a giocarsi il Superbowl sicuramente. E non è una gufata…

    • Tieni duro Mattia. In Italia tutto è maledettamente difficile ormai, ma per poter arrivare a qualcosa di migliore bisogna non smettere mai di tenere duro e di lottare. Sembrano (e sono) parole vuote, ma se si lascia vincere l’apatia e il malessere, si bruciano le risorse per provare a cambiare un po’ le cose. Non sarà il football americano a farti campare purtroppo, ma sono sicuro che arriveranno cose migliori per te. Spero già nel 2024. Se vedremo meno articolo tuoi…ci rallegreremo sapendo che il tutto è dovuto a una tua vita migliore!!! In bocca al lupo, sempre!

    • Tua se pur migliorato è cmq un QB di fascia B. Anche io da sempre tifoso Dolphins non credo in una vittoria contro dei Ravens anche per i numerosi infortuni di Miami , in primis tutta la OL. Detto questo ad inizio stagione mettevo i Dolphins dietro Chiefs Bills Bengals e Ravens ed essere qui a giocarsi il primo posto nella AFC è cmq una soddisfazione.
      Purtroppo credo che i Bills alla fine ci freghino anche il primo posto nella AFC East.

  4. Caro Mattia, non devi abbandonarti alla depressione. Entrare nel mondo del lavoro è sempre difficile che sia a 18, a 25 o a 30 anni. Poi qualcuno gode di spintanee assunzioni, ma sono prevalentemente i falliti, a cui penso tu non possa appartenere. Le difficoltà e le scontentezza iniziali sono quelle che forgiano, se non si smette di lottare, il lavoro che da soddisfazioni arriva, almeno te lo auguro (a me è successo, 30 anni fa).
    Veniamo al football, quanta scaramanzia nelle tue parole sulla partita Dolphins-Ravens, non è che noi SFranceschini ti abbiamo contagiato?
    Credo che godiate di uno stato di forma invidiabile, in questa fase della stagione, e Lamar ne sia la dimostrazione più luminosa. Spero che vi manteniate così fino a febbraio perché voglio assolutamente la rivincita tra voi e noi, e non solo per la partita di Natale…..

  5. Non so che dire, Mattia, ma qui tifiamo tutti per te!

    Le classifiche sono talmente corte che si prospettano due giornate elettrizzanti: basti pensare che Buffalo può ancora arrivare seconda nella Afc, ma può anche rimanere fuori dei playoff. Coi Patriots abbiamo già dato: spero proprio che non ci battano una seconda volta. Poi vedremo se arriveranno risultati favorevoli da Kansas City e da Seattle, in modo da non arrivare all’ultima partita con addosso lo spettro dell’eliminazione. Comunque è già bello essere qui a giocarsela: non dimentichiamo che sino al 17 dicembre eravamo ancora all’11° posto della Afc!

  6. Leggo che i Cowboys si apprestano a rinnovare Dakota P. a 60 milioni l’anno.
    In Texas è tutto extralarge, a partire dall’incompetenZa.
    Festeggeranno, insieme ai familiari di Prescott fino alla 5a generaZione, tutti gli odiatori della squadra di Dallas.

  7. Mattia, malgrado per me i tuoi articoli siano preziosi più dell’oro, sarei tanto contento di saperti più sereno e felice di adesso e con un lavoro più appagante, anche se ciò dovesse causare la fine dei tuoi scritti. In gamba, per te c’è sicuramente in serbo un bel lavoro migliore dell’attuale ed una serenità più profonda, meriti tutto ciò. Grazie per questa presentazione di week 17. In week 16 ho totalizzato 10/16 e sono al 63,1% di totale. Un’aneddoto: ho fatto pronosticare le partite anche a mia figlia 16enne che non sa nemmeno come sia fatto il pallone di football e conosce solamente la Swift e Kelce per i motivi che sappiamo. Mi sarei aspettato il bel 50% degli incompetenti, risultato? 11/16. Ciao Mattia ciao carissimi.

  8. Caro Mattia, ricordati che JK Rowling è stata rimbalzata da 17 editori, prima di trovarne uno così scriteriato da provare a pubblicarla.

    Su Lamar possibile MVP, cosa vuoi farci, nessuno piace a tutti. Alla fine contano i fatti. Fermo restando che lui è già stato MVP, per cui i detrattori dovranno farsene una ragione. A me piace il fatto che la sua predisposizione atletica ora sia diventata una utilissima opzione da usare con parsimonia alla bisogna, non la regola. Dovesse vincerlo, se lo sarà meritato, al di là delle valutazioni sul fatto che in pratica la contesa si fermi al giro di due o tre QBs.

    Sui miei Niners, il problema per me non è tanto l’aver perso. Il problema è che è arrivata una nuova conferma del fatto che la squadra gira benissimo, quando gira. Quando qualcosa va storto, il rendimento si affloscia. Non mi ricordo di gare quest’anno in cui ce la siamo giocata punto a punto. O vinciamo di almeno due possessi, spesso di più, oppure facciamo schifo, non funziona niente. Al di là che poi perdiamo di venti o di due come contro i Browns. Le situazioni in cui c’è da stringere i denti e lottare si propongono sempre nella vita. Figuriamoci nello sport, dove la competizione dovrebbe essere il pane quotidiano. Poi nello specifico, l’assenza di Williams si sente. Ma cinque intercetti non so, non sono roba neanche per le squadre mediocri. Brock quattro intercetti li lancia in mezza stagione, quando le cose girano come devono. Dovrà imparare a soffrire quando la palla non vuole girare. Siamo al terzo scherzetto, al di là del risultato finale. Dallas l’anno scorso ai playoff, Browns quest’anno (con relativo naufragio plurisettimanale), ora i Ravens.
    La difesa.. boh vedremo, da momenti inizia quello che per me è un altro sport. I nomi ci sarebbero. Speriamo di goderci la bye week che abbiamo visto quale balsamico effetto possa farci.

  9. Ti faccio i complimenti Mattia, perché aldilà della tuo comprovato talento di scrittura sul football americano hai sempre il coraggio di metterti a nudo davanti a tutti. Non è una cosa da poco questa. Ti faccio i miei più sinceri auguri per un nuovo inizio. Ad ogni modo, continuerò ad aspettare i tuoi articoli con ansia anche quando saranno più saltuari.

  10. Mattia,
    Tu sei il mio (nostro) MVP ! Grazie alla tua passione scrivi di football facendoci sognare ! Capisco tutto dei tuoi disagi (sono Romano , ma x “emergere” sono stato prima in Emilia e poi a Milano . Poi , x puro caso sono rientrato nella mia città ma vivo con la valigia pronta x ripartire . A differenza tua di anni ne ho già’ 47 . Da qualche anno , dopo ingiustizie subite e grandissimo impegno e sacrificio (mio e della mia famiglia) sono un dirigente di una multinazionale ! Quindi l’unico consiglio che ti do e’ never give up ! Non esiste un momento “perfetto” in cui le cose accadano , esiste solo il continuare a crescere ed impegnarsi senza tradire te stesso … e poi quando qualcosa di bello accadrà’ sarà stato il MMENTO GIUSTO proprio perché non hai mai mollato ! Forza Mattia sei un rookie nella vita , ma sei il nostro MVP!

  11. In effetti il mondo del lavoro è davvero una ciofeca, una roba fatta da rituali incomprensibili e colleghi ipocriti, per una persona creativa come te è anche peggio.. meno male che ci sono lo sport, la lettura, la musica a rendere più gradevole la vita

  12. Se può esserti di consolazione anche io faccio un lavoro che odio e di anni ne ho 46. Cerco di concentrarmi su altro, la famiglia, i figli , le mie passioni. Buon anno a tutti e buon football.

  13. Caro Mattia, da molti anni sono un tuo affezionato lettore, (anke se credo ke questa sia la prima volta che commento uno dei tuoi articoli). Ma oggi sento il bisogno di scriverti, per ringraziarti per tutto quello ke hai fatto in questi anni. I tuoi articoli sono diventati un piacevole appuntamento settimanale e leggere ke non sara piu cosi mi intristisce molto. Capisco a pieno la tua situazione e decisione e ti auguro di cuore di trovare la strada che sogni e desideri, con la speranza ke questo non sia un addio ma solo un arrivederci. Auguri di un felice 2024! Ciao Maurizio

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