Non siete caduti vittima d’una allucinazione collettiva, il suono stridulo e insopportabile che sentite non è solamente nella vostra testa, sono io che sto provando a raschiare il fondo del barile: siamo nella fase comatosa dell’offseason NFL e, come ogni anno – ma questa volta un po’ di più – di argomenti interessanti nemmeno l’ombra.
In attesa di tempi migliori, possiamo provare ad allungare il brodo tutti insieme ché sinceramente non mi sembra il caso di abbandonarvi fino a fine giugno: potremmo per esempio scendere nel dettaglio e concentrarci sui singoli reparti usciti meglio – e fra un paio di giorni peggio – da questa offseason.

Come vi avevo anticipato qualche giorno fa, sto lavorando su qualcosa di diverso e, almeno per me, nuovo e non escludo di mostrarvelo nei primi giorni della prossima settimana.
Ovviamente sperando che Fifa 23 non finisca per monopolizzare il mio tempo libero pure nel weekend che sta per arrivare: Fifa 23 a maggio? Certo che sì, ho smesso di dare soldi a EA Sports, ci gioco solamente in quanto “regalato” dall’Xbox Game Pass Ultimate fedelmente pagato dal mio amico Gissio.
Partiamo.


La secondaria dei Detroit Lions

I giocatori aggiunti: Cameron Sutton (CB, nel 2022 agli Steelers); C.J. Gardner-Johnson (S, nel 2022 agli Eagles); Emmanuel Moseley (CB, nel 2022 ai 49ers); Brian Branch (S, selezionato al secondo round del draft).

Non credo di cadere nella blasfemia affermando che il 2022 dei Lions, malgrado la mancata qualificazione ai playoff, possa essere consegnato alla storia come incoraggiante successo.
Ciò nonostante, era categorico rivoluzionare il reparto difensivo, specialmente la secondaria: la netta virata nella seconda metà di stagione non è bastata a impedir loro di classificarsi al terzultimo posto per passing yard concesse – 245.8 a uscita – e al penultimo per quanto concerne le yard per tentativo.

Dovevano per forza di cosa fare qualcosa e, cari lettori, lasciatemi dire che hanno fatto molto più di quanto mi aspettassi cambiando i connotati all’intero reparto tramite le acquisizioni di Sutton, Moseley e Gardner-Johnson in free agency e l’innesto dell’eccellente Branch al draft. Sutton e Moseley non sono sotto alcun punto di vista fenomenali, ma se in salute sono giocatori tremendamente solidi che raramente indurranno il proprio defensive coordinator a mettersi le mani nei capelli per svarioni in copertura: lo scorso autunno, Sutton ha concesso in media un passer rating di 69.6 quando il quarterback avversario ha indirizzato la palla al ricevitore da lui marcato.
La coppia Gardner-Johnson e Branch potrebbe quietamente affermarsi come una delle migliori della lega, CGJ è un giocatore che adoro principalmente in luce della sua unica versatilità che gli permette di giocare pressoché ovunque lungo la secondaria.
Il definitivo salto di qualità dei Lions passerà anche – e soprattutto – dal rendimento della secondaria.


Il front seven dei Chicago Bears

I giocatori aggiunti: Andrew Billings (DT, nel 2022 ai Raiders); Tremaine Edmunds (LB, nel 2022 ai Bills); T.J. Edwards (LB, nel 2022 agli Eagles); DeMarcus Walker (EDGE, nel 2022 ai Titans), Gervon Dexter Sr. (DT, selezionato al secondo round del draft); Zacch Pickens (DT, selezionato al terzo round del draft).

Nessuno nel 2022 ha accumulato meno sack dei 20 messi a segno dalla difesa dei Chicago Bears che, fra l’altro, ha faticato enormemente pure in run defense visto che solamente i putridi Houston Texans sono stati più permeabili alle corse: che un front seven dei Bears possa concedere ben più di 150 rushing yard a partita è un qualcosa che può quasi essere visto come mancanza di rispetto all’ineguagliabile tradizione difensiva di questa franchigia.

Hanno aggiunto muscoli nel cuore della linea difensiva aggiungendo al draft Dexter e Pickens, anche se gli innesti che maggiormente mi hanno intrigato sono quelli arrivati via free agency, specialmente la coppia Edmunds-Edwards. Qualcuno si potrebbe interrogare sul senso di privarsi di un fenomeno come Roquan Smith per poi spendere circa la stessa cifra per due linebacker non proprio al suo livello, ma come avrete subito notato si sta parlando di due giocatori al prezzo – circa – di uno: era esattamente quello di cui avevano bisogno.
Edwards a mio avviso se lo sono portati a casa a un prezzo da discount, mentre per Edmunds hanno dovuto rompere il proverbiale salvadanaio, cosa totalmente accettabile se si tiene in considerazione la sua brillantezza in copertura, fase del gioco sempre più importante per un linebacker moderno.


La batteria di ricevitori dei Baltimore Ravens

I giocatori aggiunti: Odell Beckham Jr. (WR, nel 2022 non ha giocato); Nelson Agholor (WR, nel 2022 ai Patriots); Zay Flowers (WR, selezionato al primo round del draft).

Forse mi sto lasciando suggestionare dal nome di Beckham e dallo status di scelta al primo round al draft di Flowers, ma a volte in questa lega è necessario prendersi dei rischi, soprattutto se si sta parlando di un problema endemico come lo è stato quello negli ultimi anni quello dei ricevitori per Baltimore.
Le perplessità su Odell Beckham Jr. sono tante e, dopo aver trascorso il 2022 ai box a seguito della seconda rottura dello stesso legamento crociato (!!!), non potrebbe essere altrimenti, ma credo che nessuno pretenda una produzione simile a quella degli anni newyorkesi: ciò che è certo è che affiancare lui e un playmaker dinamico come Flowers a un mostro sacro come Andrews e un ragazzo ricolmo di potenziale come Bateman regali automaticamente a Lamar Jackson il miglior receiving corp con cui abbia mai avuto a che fare fra i professionisti.

Concludo con una chiosa lapidaria: fa indubbiamente riflettere il fatto che Agholor, l’innesto più anonimo nella posizione, verso il termine della scorsa stagione sarebbe automaticamente stato il miglior ricevitore a disposizione di Tyler Huntley.


Tutta la difesa degli Atlanta Falcons

I giocatori aggiunti: Jessie Bates (S, nel 2022 ai Bengals); Calais Campbell (DT, nel 2022 ai Ravens); Bud Dupree (EDGE, nel 2022 ai Titans); Jeff Okudah (CB, nel 2022 ai Lions); David Onyemata (DT, nel 2022 ai Saints); Zach Harrison (EDGE, selezionato al terzo round del draft).

Riassumere l’immenso lavoro degli Atlanta Falcons in uno striminzito paragrafino sarebbe alquanto rispettoso, ma permettetemi di affermare che nessuno negli ultimi mesi abbia investito su qualsivoglia reparto con la medesima convinzione con cui i Falcons hanno messo sottosopra la propria difesa.
I giocatori elencati poc’anzi costituiscono solamente una frazione dei volti nuovi che proveranno a invertire la rotta di un reparto che, seppur non putrido, da troppi anni sguazza in una desolante mediocrità che difficilmente può portare chissà quanto lontano – soprattutto se alle spalle non c’è un attacco capace di segnarne consistentemente 30.

Nel caso di Jessie Bates hanno investito massicciamente su uno dei migliori free agent disponibili, con Campbell si sono garantiti l’ultimo – presumibilmente – anno di produzione di una vera e propria leggenda che darà un apporto tanto invisibile quanto imprescindibile in spogliatoio, mentre nel caso di Dupree e Okudah si sono presi due rischi calcolati dando una nuova opportunità a giocatori che, seppur in punti diversi del proprio cammino, hanno le abilità necessaria per rimettere in carreggiata carriere non più troppo promettenti.
Tanti, tantissimi nomi con background completamente diversi messi a disposizione del neoarrivato Ryan Nielsen, individuo che nell’ultimo lustro ha allenato a New Orleans una delle defensive line più consistenti e brillanti che possiate trovare – e che giustamente si è portato dalla Louisiana i vari Onyemata ed Elliss, legionari che a New Orleans gli hanno regalato soddisfazioni.


La quarterback room dei New York Jets

I giocatori aggiunti: Aaron Rodgers (QB, nel 2022 ai Green Bay Packers).

Possiamo dire tutto e il contrario di tutto su Aaron Rodgers, ma passare da un quarterback in crisi d’identità che, finora, ha lanciato più intercetti che touchdown completando solamente il 55.2% dei lanci tentati a un futuro Hall of Famer, quattro volte MVP nonché portatore di quello che potrebbe essere il braccio destro più educato mai visto su un campo da football americano ci mette davanti a un miglioramento sufficiente a garantire un posticino in questo articolo.
Ovviamente lasciando perdere i legittimi dubbi legati a età, priorità personali e sul futuro.


La defensive line dei Cleveland Browns

I giocatori aggiunti: Za’Darius Smith (EDGE, nel 2022 ai Vikings); Maurice Hurst (DT, nel 2022 ai 49ers); Ogbonnia Okoronwko (EDGE, nel 2022 ai Texans); Dalvin Tomlinson (DT, nel 2022 ai Giants); Siaki Ika (DT, selezionato al terzo round del draft); Isaiah McGuire (EDGE, selezionato al quarto round del draft).

Fra le tante cose che hanno contribuito a rendere anonimo il 2022 dei Cleveland Browns spicca l’inefficacia di una defensive line che, Myles Garrett a parte, è risultata clamorosamente arrendevole in run defense e anemica nel pass rush – 34 sack pur potendo vantare un fenomeno generazionale come Garrett in rotazione sono inaccettabili.
Il front office, consapevole del peso specifico della prossima stagione, ha saggiamente messo mano al portafoglio coprendo d’oro Dalvin Tomlinson, uno dei migliori run stopper della lega, e Okoronkwo, pass rusher a mio avviso estremamente sottovalutato che lo scorso autunno ha accumulato 36 pressioni totali in 268 miseri snap.
Esattamente come Tomlinson, Ika porterà a casa la giornata occupando spazio e offensive lineman in run defense, anche se prima di chiudere vorrei mettere in risalto uno dei colpi più sottovalutati – e recenti – dell’offseason, ossia l’acquisizione via trade di Za’Darius Smith, comodamente il miglior giocare a essere mai stato affiancato a Garrett. Smith, seppur avanti con l’età e acciaccato, è uno dei pass rusher più sottovalutati ed efficienti di questa generazione.


Altri reparti migliorati

  • La linea d’attacco dei Denver Broncos;
  • La linea d’attacco dei Pittsburgh Steelers;
  • Tutta la difesa dei Seattle Seahawks;
  • Receiving corp dei New York Giants;
  • Gli Houston Texans in generale, ovviamente.
  • Tutte le squadre che hanno selezionato un quarterback al primo round del draft – e nel caso dei Tennessee Titans pure al secondo.

 

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