[I numeri relativi allo spazio salariale sono presi da Spotrac.]


AFC NORTH

Baltimore Ravens

  • Risolvere al più presto la questione Jackson;
  • Prendere dei maledetti ricevitori.

Spazio salariale: $26,821,873

Sul braccio di ferro contrattuale fra Lamar Jackson e i Baltimore Ravens potrei scrivere un articolo al giorno per i prossimi tre mesi e non sarei comunque in grado di esporvi la mia posizione. È complicata, vorrei il rinnovo ma a certe condizioni, in ogni caso farebbero meglio a sbrigarsi ed essere risoluti: lo vogliono rinnovare? Soddisfino le sue richieste irrazionali. Non lo vogliono rinnovare? Trade per un bancale di scelte al draft.
Indipendentemente dalla sua decision, servono dei ricevitori. Per ricevitori non intendo un paio di preghiere a mezza bocca al quarto round del draft, ma veterani che hanno dimostrato di saper produrre in NFL.
Se i Cardinals mettessero veramente in vendita DeAndre Hopkins e questi non provano a intavolare una trattativa la prenderei molto sul personale.


Cincinnati Bengals

  • Avere una conversazione con Joe Burrow;
  • Un offensive tackle.

Spazio salariale: $36,489,599

Non c’è pericolo che il rinnovo contrattuale di Burrow prenda la piega di quello di Jackson, sono abbastanza convinto che il front office dei Bengals sarebbe anche disposto a garantirgli il controllo sull’intera città pur di farlo rinnovare. I Cincinnati Bengals sono Joe Burrow e credo che sia nel loro miglior interesse accelerare i tempi e fargli firmare qualcosa di simile a quanto dato dai Chiefs a Mahomes. Se vinceranno mai il Super Bowl lo vinceranno con lui, aspettare non ha alcun senso se si tiene presente la velocità con cui stanno progredendo i contratti dei franchise quarterback.
La linea d’attacco si è comportata decisamente meglio quest’anno – soprattutto nella seconda metà di stagione -, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. La’el Collins potrebbe già essere messo alla porta e Jonah Williams non sta migliorando come ci si sarebbe potuti aspettare: devono intervenire. Attenzione alla situazione safety, c’è il rischio concreto che perdano sia Bell che Bates.


Cleveland Browns

  • Rimpolpare la defensive line;
  • Arieggiare la stanza.

Spazio salariale: $-14,338,417

Il fatto che siano andati a prendersi un giocatore sospeso – e che quindi abbiano “sacrificato” mezza stagione con Brissett – non deve spingerci a dimenticare che Cleveland, nel 2021, era stata costruita per vincere immediatamente. Dopo essersi fermati al Divisional Round con i Chiefs di Chad Henne – storia vera -, i Marroni avevano vissuto la seguente offseason con il coltello fra i denti puntellando il roster per completare il salto di qualità.
Poi è andata com’è andata.
Tutto questo per preannunciarvi che l’offseason dei Browns, per come stanno attualmente le cose, potrebbe essere alquanto ingessata. Hanno poco capitale al draft e lo spazio salariale congestionato: per prima cosa devono crearsi vitale margine di manovra per investire laddove sia veramente necessario.
Per esempio nel cuore della defensive line, fra le più permeabili e friabili della lega nel 2022. Devono obbligatoriamente aggiungere muscoli freschi, non possono presentarsi a settembre con gli stessi giocatori che hanno concesso, in media, 135.0 rushing yard a partita. Ne fai veramente poca di strada in AFC North così.


Pittsburgh Steelers

  • Continuare a investire sulla linea d’attacco;
  • Ricostruire intelligentemente in difesa.

Spazio salariale: $611,113

Il leitmotiv è lo stesso di quello che attanaglia i Bengals apparentemente dalla notte dei tempi: occorre migliorare la linea d’attacco.
Il problema è che, come nel caso dei Browns, non dispongono del sufficiente spazio salariale per essere aggressivi in free agency. Devono azzeccare un paio di firme, scandagliare il mercato e trovare giocatori che, guarda caso, tirano fuori dal cilindro la stagione della vita a prezzi da discount.
Questo è letteralmente il sogno di ogni GM, quindi buona fortuna.
La difesa, nomi più importanti a parte, potrebbe essere profondamente diversa il prossimo autunno. Titolari come Spillane, Ogunjobi, Edmunds, Bush e Sutton sono tutti in scadenza e con il rinnovo di Highsmith come priorità assoluta non sono sicuro riusciranno a tenere basso il numero di perdite.


AFC EAST

Buffalo Bills

  • Trovare aiuto per Stefon Diggs;
  • Farsi un paio di domande.

Spazio salariale: $-18,709,462

I bisogni, nel caso dei Bills, potrebbero essere più di quelli suggeriti dal dominio che da anni stanno perpetrando sulla AFC East.
Facciamo tutti un bel respiro profondo: andiamo.
Serve un’alternativa vera a Diggs, Gabe Davis è semplicemente troppo inconsistente per essere visto come un vero ricevitore-numero-due. Figuratevi che la sua catch percentage in carriera è un putrido 54.1%, numero che se abbinato alle 16.8 yard per ricezione ci mette davanti a un buon deep threat che, in quanto tale, non può che essere la terza o quarta opzione per il proprio quarterback.
Farebbe comodo pure un running back esperto, soprattutto con Singletary free agent, anche se a quanto pare allestire un gioco di corse equilibrato ed efficiente non è loro interesse.
Lo vedete il segno meno davanti alle cifre? Sono finiti i tempi della spregiudicatezza primaverile, il contratto di Allen ha cominciato a ingranare seriamente e d’ora in avanti saranno obbligati a prendere decisioni intelligenti, lungimiranti e letali.
Nel frattempo la linea d’attacco avrebbe bisogno di una rinfrescatina e, giusto per non farsi mancare niente, sarebbe vitale trovare un’alternativa a Von Miller. L’efficienza del loro pass rush non può dipendere da un quasi trentaquattrenne.


Miami Dolphins

  • Proteggere il lato cieco di Tua;
  • Tua?

Spazio salariale: $-12,665,861

I Miami Dolphins sono in una pessima posizione. Tua, a mio avviso, ha più che dimostrato di poter essere la risposta sul lungo termine, l’unico problema è comprendere quanto “lungo” questo possa essere: sto iniziando ad avere seriamente paura per lui, ogni botta potrebbe essere quella fatale, quella che oltre alla carriera gli costa pure – e soprattutto – una vita serena e funzionale.
Anche per questo motivo hanno l’obbligo di trovare qualcuno di migliore rispetto ad Austin Jackson sull’estremo destro della linea d’attacco. Con Tua in campo sono una squadra competitiva che se la può giocare assolutamente alla pari con chiunque, senza diventano una delle tante compagini a un quarterback di distanza dalla rilevanza. Gli ultimi anni ci hanno insegnato che non esiste posizione peggiore in cui trovarsi in quanto franchigia.
La situazione salariale è tutt’altro che idilliaca, serviranno creatività ed elasticità.


New England Patriots

  • Ricevitore uno;
  • Ricevitori.

Spazio salariale: $38,388,722

La solfa oramai ce l’abbiamo scolpita in testa: se vuoi assicurarti uno dei migliori ricevitori della lega c’è il rischio concreto che tu debba sacrificare scelte importanti al draft. Oltre che a garantirgli un rinnovo faraonico una volta fuori dall’aeroporto.
Mac Jones sarà regredito quanto volete, ma fra ricevitori inadeguati e un coaching staff tutt’altro che impressionante avere successo in una situazione del genere sarebbe risultato difficile pure a Tom Brady.
Anche se non è chiaramente l’unico bisogno di questo roster, hanno lo spazio salariale per fare rumore. L’ultimo ricevitore ad aver superato quota mille yard è stato Julian Edelman nel 2019 con Brady, ovviamente: ho reso l’idea?
In free agency il piatto piange, quindi credo che Belichick dovrà per forza di cose imbastire una trade e, solo a quel punto, in caso rinnovare Meyers. Meyers come opzione secondaria va benissimo, come faro di un intero gioco aereo assolutamente no.


New York Jets

  • Fare la cosa giusta;
  • Stare alla larga da Aaron Rodgers.

Spazio salariale: $-2,445,607

I giorni da titolare di Zach Wilson sono già finiti. Il roster dei Jets, soprattutto sul versante difensivo, è d’ottima caratura e in attacco Wilson e Hall hanno dimostrato di avere il necessario per inanellare Pro Bowl con apprezzabile nonchalance: peccato che all’appello manchi un quarterback esperto in grado di orchestrare un attacco competente e prolifico.
La tentazione di svendere il futuro per Aaron Rodgers è grande e, in tutta sincerità, non fatico a comprenderne il motivo: siamo a poco più di dodici mesi di distanza dal secondo MVP consecutivo, è chiaro che abbia ancora qualcosa da dare a questo gioco… il problema è capire se questo sia il suo vero interesse.
Rodgers, a questo punto, è diventato una distrazione ambulante, un disco rotto di aforismi da due soldi e arroganza. I Jets, in quanto squadra di New York, non possono permettersi di aggiungere a roster una supercazzola vivente che guadagnerebbe più prime pagine che primi down a suon di tossicità e frasi da Osho con gli infradito. Lo spogliatoio di una squadra così giovane ed entusiasta non può essere inquinato dall’ego di un megalomane che, fra un infuso di ayahuasca e un paio di giorni al buio – cliccare qua per maggiori informazioni -, negli ultimi anni ha dimostrato di essere troppo imprevedibile e bizzarro per essere messo al centro di un progetto tecnico il cui fine ultimo è il Lombardi.
E se si ritirasse fra un solo anno?
Piuttosto che ripieghino su Derek Carr. O su Jimmy Garoppolo. Con una difesa del genere non sono convinto che serva un talento generazionale per fare un netto passo in avanti.


AFC WEST

Denver Broncos

  • Ristabilire le gerarchie;
  • Ristrutturare la linea d’attacco.

Spazio salariale: $11,950,090

Per prima cosa Sean Payton dovrà avere un paio di conversazioni oneste con Russell Wilson e, detto proprio fuori dai denti, rimetterlo al suo posto. I pantaloni in questa squadra tornano a coprire le gambe dell’allenatore, non del promesso messia che in un paio di mesi s’è trasformato nel secondo più grande meme del ventunesimo secolo NFL – 28 a 3 dei Falcons rimane irraggiungibile nell’iperuranio.
Credo che la situazione sia salvabile, anche se ovviamente la povertà al draft non può che complicare la situazione.
Non voglio indurvi a pensare che a renderli patetici nel 2022 sia stata la linea d’attacco, ma fra insipidezza e scadenze contrattuali potremmo verosimilmente vedere tre nuovi titolari a settembre. A breve Billy Turner, Tim Compton, Dalton Risner, Cameron Fleming e Calvin Anderson potrebbero tutti posare per una foto con una casacca diversa, quindi fossi in loro proverei a creare quanta più profondità possibile a suon di veterani a caccia di riscatto.
Anche perché, come già detto, al draft non hanno poi chissà quanto margine di manovra.


Kansas City Chiefs

  • Rinnovare il contratto ad alcuni gregari di lusso – e non;
  • Investire con intelligenza.

Spazio salariale: $526,422

Il roster dei Kansas City Chiefs, malgrado un nuovo Lombardi in bacheca, era ben lontano dalla perfezione. Ciò detto, non possono assolutamente permettersi di non rinnovare Orlando Brown Jr., pedina fondamentale all’interno della scacchiera di Andy Reid.
Non che gente come Smith-Schuster, McKinnon, Nnadi, Dunlap e Bell non meriti suddetta ricompensa, Brown è semplicemente la priorità vista l’importanza della posizione e il prezzo pagato a Baltimore un paio d’anni fa.
Credo che abbiano bisogno di aumentare la produttività del pass rush – esageratamente Jonescentrico -, ma concedetemi di dare il beneficio del dubbio a Brett Veach, general manager il cui status si eleva con il semplice passare dei giorni.
Sanno come assemblare un roster in grado di arrivare fino in fondo pure in un anno di sedicente ricostruzione, non sono eccessivamente preoccupato.


Las Vegas Raiders

  • Razionalità.

Spazio salariale: $46,309,005

No, razionalità non è diventata sinonimo di “quarterback”. Le dimensioni del cratere creatosi con il rilascio di Derek Carr lo rendono visibile pure dalla finestra di camera mia, ma anche loro sono pienamente consapevoli non fosse esclusivamente il quarterback il problema. O almeno lo spero.
La difesa, durante tutta l’era Carr, è stata fra le peggiori in assoluto in NFL. Fra un pass rush sistematicamente anemico e una secondaria inevitabilmente molle, il reparto difensivo non ha mai sgravato il quarterback da qualsivoglia peso: per vincere è sempre stato costretto a segnarne uno in più dell’avversario di turno. Verosimile in una partita, insostenibile nell’arco di una stagione.
Non sto nemmeno qui a perdere tempo in elenchi, hanno bisogno di tutto. Chandler Jones ha immensamente deluso e non mi stupirei decidessero di ammettere l’errore e mostrargli la porta, ma come già detto il pass rush non era l’unico problema.
Curioso di vedere come si muoveranno, andare a prendere un ipotetico Rodgers e affiancarlo a una difesa del genere – soprattutto con quella zavorra di contratto – sarebbe patetico.


Los Angeles Chargers

  • Nuova linfa nel corpo ricevitori;
  • Rafforzare, di nuovo, le viscere della defensive line.

Spazio salariale: $-19,672,446

Keenan Allen, fra un infortunio e l’altro, sta cominciando a sentire il peso degli anni e Mike Williams, in quanto Mike Williams, fatica tremendamente a scendere in campo per quattro domeniche consecutive. Il desolante scenario appena delineato rende ancora più evidente il bisogno estremo di ricevitori d’esperienza, sarebbe un peccato arrivare ai playoff e costringere Herbert a rivolgersi ai vari Palmer, Parham e Carter.
Servono profondità ed esperienza.
Nonostante i lodevoli sforzi dello scorso marzo il cantiere nel front seven resta per forza di cose aperto, dovranno necessariamente puntellare la D-line se vogliono fare strada ai playoff. È demoralizzante constatare che gran parte delle mosse dell’ultima free agency non abbiano sortito alcun effetto e che, di fatto, Los Angeles si trovi nella stessa identica situazione della scorsa primavera.


AFC SOUTH

Houston Texans

  • Tutto.

Spazio salariale: $37,121,466

Ora, teoricamente, possono contare sull’allenatore giusto per voltare definitivamente pagina.
Si sono comicamente complicati la vita andando a vincere l’ultima partita del campionato, motivo per cui non escludo saranno costretti a sacrificare importante capitale al draft per riassicurarsi la prima scelta assoluta che a un certo punto sembrava garantita.
In ogni caso, se vogliono muovere i primi passi verso la decenza dovranno iniziare a investire con serietà anche in free agency.


Indianapolis Colts

  • Un quarterback, anche se non dalla free agency.

Spazio salariale: $10,951,512

La speranza è che non perseverino con il modus operandi del quarterback veterano plug and play, credo abbiano avuto modo di imparare la lezione nell’ultimo lustro.
Ryan è stato putrido, questo è fuori questione, ma giocare dietro una linea d’attacco che ha concesso ben 60 sack sicuramente non ha contribuito a metterlo a suo agio. Nelson a parte, l’offensive line dà l’idea di aver bisogno di una massiccia ristrutturazione, così come il corpo ricevitori anche se fra penuria di opzioni credibili e tendenze storiche di questo front office dubito saranno particolarmente aggressivi.
Setacciando il roster vi imbatterete in più lacune di quante poteste credere.


Jacksonville Jaguars

  • Rinnovare Evan Engram;
  • Aiuto veterano in secondaria.

Spazio salariale: $-32,861,191

Questi Jaguars hanno tutto il necessario per controllare la AFC South – leggasi Trevor Lawrence – per almeno il prossimo lustro: ora servono piccoli accorgimenti. Il rinnovo contrattuale di Evan Engram, unito all’innesto di Calvin Ridley, regalerebbe a Lawrence un gruppo di ricevitori di primissimo livello.
Sono ben lontani dalla perfezione, sia chiaro, ma dopo aver speso e spanto per anni ora dovranno frenare l’entusiasmo e puntare più sulla qualità che sulla quantità. È emblematica in tal senso la situazione della secondaria, reparto in cui i neoarrivati Williams e Griffin hanno faticato immensamente a giustificare gli ingenti investimenti del front office durante la scorsa primavera.
Fossi in loro proverei ad aggiungere quanti più veterani economici possibili anche per questioni di spogliatoio.


Tennessee Titans

  • Praticamente qualsiasi cosa riguardi l’attacco.

Spazio salariale: $-23,547,933

Indipendentemente da ciò che decideranno di fare con Ryan Tannehill, l’attacco è completamente da rifondare.
Lo spazio salariale è inesistente, perciò attenzione che questa potrebbe essere una offseason di transizione per i Tennessee Titans che, a questo punto, sembrano arrivati alla fine di un ciclo. La linea d’attacco, in particolar modo, necessita di un lavoro tanto massiccio quanto certosino, anche se pure il receiving corp non scherza.
Non può bastare solamente Derrick Henry, purtroppo per loro.


 

12 thoughts on “NFL: cosa dovrà fare ogni squadra AFC nella free agency 2023

  1. Bello rivedere il tuo gattino a casa :)
    Noto che rispetto alle altre compagini della AFC i Ravens hanno margine salariale.
    Come ogni anno siamo in attesa di WR di Livello….riguardo LJ8 per quanto lo ammiri non casca il mondo se si cede x avere scelte..sopreattutto se vuole una marea di money

    • Una domanda,per quanto riguarda i chargers,hai scritto che sono circa -20.000.000 di cap space,ma non devono fare anche il contrattino a Giustino che entra nel suo quarto anno???

      • Devono devono, infatti saranno costretti a rimescolare un po’ le carte con alcuni contratti.

  2. A proposito di pussies, la moglie di Russell Wilson sa che esistono accessori chiamati “vestiti” o era in costume apposta per scongiurare il licenziamento del partner?

  3. Ci hai dato una bella notizia! Ma ero ottimista: non è la prima volta che sento storie di cani e gatti smarriti, e alla fine l’esito è sempre stato positivo! Certo, immagino l’ansia nell’attesa che l’esito positivo arrivi…

    Sui Bills, non so sinceramente che dire: sono un tifoso e un appassionato di football, ma non ho le competenze per fare analisi serie. Mi affido all’istinto e anche qui sono ottimista: continueremo a essere competivi. Poi, per arrivare in fondo, ci vuole anche un pizzico di fortuna: basta un infortunio a un tuo giocatore o a un giocatore avversario, oppure una chiamata dubbia degli arbitri che va in un senso o nell’altro, per decidere una stagione. L’importante è stare lì, tra quelle che se la giocano.

    • Grazie mille Nick!
      I Bills sono arrivati a un punto poco invidiabile, il contratto di Allen sta cominciando a ingranare e dopo tutte ste delusioni credo stiano cominciando a chiedersi se sia possibile fare di più. La cosa più preoccupante, a mio avviso, è l’inefficienza del pass rush senza Von Miller, negli ultimi anni hanno investito pesantemente su pass rusher al draft e purtroppo i risultati non sono stati chissà quanto esaltanti.

      • La cosa che mi lascia più perplesso della nostra difesa è la differenza di rendimento tra stagione regolare e playoff.

        Nel 2021, siamo stati la squadra che ha concesso meno punti in stagione (17.0), per poi subirne 42 da Kansas City al divisional, con quell’abominio del field goal regalato negli ultimi 13 secondi.

        Quest’anno, seconda difesa meno battuta dopo San Francisco (17.87 punti) e poi ai playoff ne prendiamo 31 da Miami (col terzo qb) e 27 da Cincinnati (che alla fine ha tirato un po’ i remi in barca, ma avrebbe potuto farne 40).

        Speriamo che Miller torni al 100%.

  4. Bellissima notizia! I gatti sono esseri meravigliosi e magici. Sono veramente felice per te.

  5. Sono molto felice per la tua gattina! So cosa significa, anche se nel mio caso la scomparsa è durata “solo” una notte,mentre nel tuo mi sembra una settimana e passa… Il 13 febbraio ti dicevo di non perdere la speranza e poi il 19 o il 20 l’hai ritrovata! Mi piace pensare che sia successo il 19,giorno del mio compleanno 😊Ho appena raccontato alla mia micia la bella notizia, secondo me ha apprezzato pure lei…faceva le fusa!😅😉 Sti gatti!!

    • Ero convinto fosse andata, ti giuro… Comeback Player of the Year più di Geno Smith!

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.