Non sono mentalmente in grado di fornirvi un incipit, perdonatemi.

I primi drive ci sono serviti a inquadrare la partita in quanto sia Philadelphia che Kansas City hanno concluso la loro prima avventura in campo con sette punti. Il drive degli Eagles è stato pressoché perfetto, 11 giocate per 75 yard di puro panico per la difesa dei Chiefs, completamente succube della volontà avversaria. Hurts ha mosso le catene senza alcuna difficoltà e grazie a tre ricezioni di Smith si è portato in red zone dove, una volta che Gainwell è stato fermato sulla goal line, si è intascato i sette punti con uno dei suoi infallibili quarterback sneak.
Dunque era vero tutto quello che si è detto nelle settimane precedenti all’evento, la difesa dei Chiefs non può in alcun modo fermare l’incontenibile e poliedrico attacco degli Eagles: vediamo Mahomes cos’ha in mente.
Il touchdown del pareggio è stato ancor più fulmine a ciel sereno di quello con cui Philly ha aperto le danze in quanto ai ragazzi di Reid sono bastate a malapena sei giocate per ristabilire la parità: a firmare il pari, tanto per cambiare, è stato Travis Kelce – sedicesimo touchdown in postseason per il futuro Hall of Famer, gli resta da superare solo Jerry Rice.
Due touchdown in poco più di otto minuti, questa partita promette veramente bene.

Dopo che Hurts viene rispedito a bordocampo a seguito di un three n ‘out, Kansas City riprende a manovrare su e giù per il campo con apprezzabile spigliatezza e su quarto-e-corto, alle porte della red zone, Reid opta per i tre punti: Butker, sciaguratamente, spedisce il pallone sul palo sinistro.
La parità è salva, almeno per ora.
Philadelphia, rinvigorita dall’imprecisione del kicker avversario, rimette il muso avanti con nonchalance poiché i sette punti arrivano tramite una big play del solito A.J. Brown, pescato in profondità da Hurts: nonostante il raddoppio Brown è riuscito a trovare il pallone creandosi separazione all’ultimo con un intelligente movimento di correzione.
14 a 7 Eagles, già tre touchdown: il secondo quarto è letteralmente iniziato da una manciata di secondi.

Mahomes, resosi conto della potenza di fuoco avversaria, è chiamato a rispondere immediatamente ma purtroppo per i tanti membri del Chiefs Kingdom la reazione si spegne in un three n’ out che sa di condanna. La tanto scrutata difesa, però, tira fuori dal cilindro la giocata di cui l’intera squadra necessitava: su un fondamentale terzo down nei pressi della metà campo Nick Bolton si francobolla a Hurts come fosse un missile a guida infrarossa, gli strappa il pallone dalle mani, lo recupera e lo riporta in end zone per il touchdown del 14 pari.
Nel momento più importante, con Philadelphia pronta a scappare via portandosi sopra di due possessi, dal nulla ecco la zampata della difesa dei Chiefs.
Hurts, ferito dal raro errore, decide di abbassare il ritmo e con metodicità e pazienza Philadelphia comincia a muovere le catene prevalentemente via terra. Le giocate positive si inanellano, figuratevi che il quarterback degli Eagles converte con le proprie gambe un imprescindibile quarto down a metà campo per poi, un paio di snap dopo, bissare su 4&2 nei pressi della goal line con la collaborazione di un fuorigioco della difesa avversaria: il touchdown del nuovo sorpasso lo firma ovviamente lui bissando il rushing touchdown d’inizio partita.
Eagles sopra 21 a 14, quindi.

Kansas City non riesce a limare il gap e prima dello show di Rihanna Philadelphia si mette in tasca il doppio possesso di vantaggio grazie a un agevole piazzato da 35 yard di Elliott.
È quasi un miracolo che Kansas City si trovi sotto solamente di dieci punti, Philadelphia ha controllato con autorità il ritmo della partita tenendo il possesso del pallone per più di 21 minuti. Dopo due buonissimi primi drive l’attacco dei Chiefs è sceso spaventosamente di giri, ma per loro fortuna il touchdown di Bolton ha impedito agli avversari di scappare via.
Se vogliono anche solo restare in partita i Chiefs avranno bisogno di un cambio di marcia in difesa, è categorico mandare fuori dal campo Hurts a mani vuote e non esclusivamente dopo un touchdown. Insomma, Kansas City dovrà forzare un cambio di ruolo ed emulare quanto fatto finora dagli Eagles.

Dopo che Rihanna ha fatto quello che doveva fare si riparte: palla ai Chiefs.
Avete presente quanto appena letto? Eagles dominanti su tutti gli aspetti del gioco ma non nel punteggio? Dimenticatelo.
Con un drive sensazionale in cui Reid e Bieniemy riscoprono il piacere della corsa, Kansas City non solo dimostra di essere ancora abbondantemente in partita, ma pure di non aver alcun problema a replicare quanto fatto dagli Eagles dominando la linea di scrimmage: il touchdown del -3 lo firma l’ottimo Pacheco che con rabbia e determinazione trova lo spiraglio giusto da una iarda di distanza.
I Chiefs sono più che vivi, attenzione.

Philadelphia, però, non sembra sentire il contraccolpo. Hurts e soci riprendono il discorso da dove si era interrotto muovendo le catene senza alcun problema e, in caso di necessità, convertendo quarti down con l’inarrestabile sneak. In red zone, però, la difesa dei Chiefs riesce a rallentare la marcia avversaria costringendo Sirianni ad accontentarsi di un piazzato che contro i Chiefs sa di condanna a morte: 27 a 21 Eagles.
C’è poco da fare, quando Kansas City trova il ritmo resta la squadra più ineluttabile della lega. Mahomes è in palla, il gioco di corse è produttivo e pimpante e il touchdown del sorpasso è una mera questione di tempo. A muovere le catene in questo fondamentale drive è principalmente Smith-Schuster che con tre fondamentali ricezioni s’è elevato a go-to-guy (per un momento) di Patrick Mahomes: l’acume tattico di Reid è tutto racchiuso nel touchdown del sorpasso Chiefs, una passeggiata di salute di un liberissimo Toney – completamente da solo grazie a un paio di motion intelligenti prima dello snap.
28 a 27 per Kansas City: e pensare che nella prima metà di gioco sembravano in balia degli avversari.

Forse impauriti, gli Eagles si rendono protagonisti di un giro a vuoto nel peggior momento possibile. Kansas City ha palesemente trovato il ritmo, il touchdown sembra una mera conseguenza logica a ogni loro drive, l’unica via percorribile per gli Eagles è quella di rispondere costantemente al fuoco con il fuoco per tenere l’incredibile passo avversario: three n’ out.
Pallone nuovamente ai Chiefs che… punt return da 65 yard di Toney? Il reietto dei Giants a momenti firmava il secondo touchdown in un intervallo di snap ridicolo: poco male se è stato fermato, le yard che li separano dal terzo touchdown in altrettanti drive sono solamente cinque.
Reid, genio del male se ne esiste uno, replica con Skyy Moore lo schema con cui Toney li ha portati in vantaggio: touchdown facile facile per i Chiefs, il punteggio si è completamente ribaltato, 35 a 27 per Kansas City.

Questi Eagles, però, non sono arrivati a giocarsi il Super Bowl con i primi della classe per caso. Nel momento della verità, infatti, Jalen Hurts e compagni hanno risposto presente senza battere ciglio. Prima Sanders ricomincia a muovere le catene, poi Hurts connette in profondità con DeVonta Smith e, infine, firma il terzo rushing touchdown della propria impressionante partita a cui fa seguito la conversione da due punti del pareggio.
Trentacinque pari, cinque minuti e spiccioli rimasti da giocare, palla ai Chiefs.
Championship drive?

Kansas City, mixando perfettamente lanci e corse, ricomincia a marciare lungo il campo: ormai hanno il pilota automatico. Mahomes e Reid sanno gestire situazioni analoghe meglio di qualsiasi altra coppia quarterback-allenatore e con un’intrigante alternanza di lanci e corse tengono in movimento sia le catene che il cronometro. La giocata decisiva, tanto per cambiare, la firma Mahomes che con una corsa da 26 yard catapulta i suoi in red zone.
Meno male che era infortunato: figuratevi che poco prima della pausa lunga un tackle di Edwards sembrava aver compromesso definitivamente la sua caviglia destra. Il terzo down decisivo si conclude con una sanguinosa trattenuta di Bradberry a Smith-Schuster, Kansas City ora può bruciare il cronometro e portarsi a casa il secondo Super Bowl in quattro anni con un agevole piazzato di Butker.
Va proprio così, Butker da 27 yard trova la propria redenzione e il vantaggio che di fatto decide la partita.
Il tentativo di Hail Mary di Hurts si conclude con un comico nulla di fatto, Chiefs nuovamente sul tetto del mondo.

Lasciatemi porgere i miei più sinceri complimenti a ogni individuo sceso in campo che ha contribuito a regalarci un Super Bowl spettacolare e convulso. Una vittoria degli Eagles non avrebbe scandalizzato nessuno, ma purtroppo eventi del genere contemplano un vincitore e un vinto e Philadelphia non è stata in grado di dare lo strappo decisivo: i Chiefs hanno sette vite come i gatti – sto tentando di autoconvincermi – e quando scendono in campo per fare danni come nella seconda metà di gioco sono semplicemente inarrestabili.
Nelle prossime approfondirò la vittoria dei Chiefs: perdonatemi, ma purtroppo la tristezza sembra avere il mirino.

26 thoughts on “NFL: Il riassunto di Super Bowl LVII

  1. Superbowl veramente bello , sono arrivate le 4 di mattina molto velocemente.
    Una giocata fondamentale credo sia stato anche il ritorno di Toney con lo special team di Phila totalmente ubriaco…Giorgio Tavecchio su Dazn stava commentando l’azione ma purtroppo non sono riuscito a sentire bene la sua disamina.
    Gli eagles hanno perso la partita anche soprattutto dalla panchina.. staff di KC + esperto. Certo che se PM riesce a vincere anche acciaccato…siamo messi bene per i prox anni…

  2. Un grande Super Bowl sporcato da un holding molto dubbio (il telecronista Fox ha detto che non avrebbe lanciato la flag) e dal giocare a perdere tempo dei Chiefs prima del field goal finale, nelle regole certo, ma contro lo spirito del gioco.

    KC campione con merito, peccato perché una partita pari a pochi minuti avrebbe meritato un finale diverso.

  3. Mattia grazie mille per la puntuale disamina. L holding finale (in una partita peraltro senza quasi holding) lascia l’amaro in bocca e ci ha privato della reazione Eagles finale. per me senza senso quella flag. Per il resto sono contento della vittoria di Kansas. Una considerazione personale per capire come la pensate anche voi: per voi è uguale un TD su lancio o un TD del Qb? A me sinceramente i Qb che corrono in end zone non piacciono per nulla. Mi sembra manchi qualcosa. Si lo so che ormai si va in quella direzione, ma farò sempre fatica ad apprezzare gente come Fields Hurts Jackson ecc..per carità atleti mostruosi ma la bellezza di uno schema su lancio si perde. Io assegnerei 5punti al TD del Qb perché mi lascia sempre quella sensazione che non abbia lo stesso peso.

    • Il football è cambiato ed è bello vedere QB “mobili”. Quando la mobilità non è efficace concordo con te, ma se diventa un arma in più rispetto al lancio tutto diventa molto + spettacolare.
      Per me ben vengano questi tipi di Registi

  4. mi sembravano insormontabili i Bengals, mi sembravano ancor piu’ insormontabili gli Eagles, ma forse era semplice paura di perdere. Adesso mi sembra chiaro che KC sia, almeno a livello mentale, la squadra da battere, spero ancora per un po’. Go Chiefs !!!

  5. La pass interference farlocca che ha di fatto chiuso la gara compensa la riceZione farlocca di Goedert del primo tempo, sicché Zebre ininfluenti sul risultato (ai Chiefs mancavano già i 3 punti della ciabattata di Butker: con quelli in saccoccia la partita sarebbe finita palla in mano a Hurts dopo il td di McKinnon – che ha frenato sulla linea di meta solamente per mangiare tempo) .
    L’ha vinta il coaching staff di Kansas City, ora monumento a Reid.

    PS: credevo Sirianni andasse per il td invece del calcio a fine primo tempo…

  6. Poco da dire. Bella partita. Gli Eagles e il coraggio di Nick Sirianni avrebbero meritato di vincerla, ma poi ci sono gli episodi. Ad una macchina da football come i Chiefs non puoi regalare 14 punti con un fumble perché ti perdi la palla da solo (bravissimo l’OC di Philly a chiamare la stessa giocata subito dopo il fumble per ridare a Hurst tutta la sua sicurezza) e con un ritorno di punt sino alle tue 5yds.
    Dei Chiefs impressionante la OL che ha vinto nettamente la sua battaglia con quella che doveva essere l’arma in più di Philly: una difesa capace di fermare PM2 e i suoi.

    PS: Mattia per favore correggi: “Nick Bolton si francobolla a Hurts come fosse un missile a guida infrarossa, gli strappa il pallone dalle mani” Hurst ha fatto tutto da solo senza francobolli ne missili. Scrivere certe cose non è da te.

  7. Ho provato a seguire su rai 2 per non avere sorprese dal mio wi-fi a volte ballerino, ma già prima del kick-off mi sono innervosito per l’incompetenza e la scarsa proprietà di linguaggio dei commentatori. Se sei un commentatore di calcio non puoi improvvisarti commentatore di football, magari vai bene per chi si accosta la prima volta a questo spettacolo ma chi si nutre alla tavola di Mattia Righetti lo fai solo innervosire. Comunque il mio wi-fi tutto ok ed ho seguito la diretta competente di DAZN. Cosa diceva Tavecchio sul ritorno di Toney? Da ciò che ho capito è che nello special team ci sono degli addetti che oltre a bloccare il ritornatore dovrebbero soprattutto precludergli i due corridoi del campo, in uno dei quali si è invece infilato Toney. Lo Special team di Phila è mancato proprio in questo, soprattutto colui che doveva chiudere a sinistra. Poi Mattia se ce la spieghi meglio è cosa gradita. Oltre ai due Championships ho fallito anche questo pronostico ma sono contento poiché tifavo Chiefs. Non mi aspettavo però una simile grandezza, stanotte per me si sono trasfigurati in leggenda. L’anno prossimo speriamo per i niners, gooo niners! E grazie Mattia!

    • Non so se i 49ers l’anno prossimo raggiungeranno il livello messo in mostra dalle due finaliste, soprattutto perché non abbiamo ancora un QB all’altezza dei due visti ieri. Speriamo…..
      Speriamo, soprattutto, che il nostro roster non venga impoverito dal mercato estivo.
      Go Niners!

    • DAZN per la NFL è il meglio, giornalisti competenti e i pareri di tavecchio e gli altri durante le pause.
      La presenza di Majoral semmai poco adatta… oltretutto tifava chiefs…..:)
      Per il prox anno gli eagles in nfc saranno ancora la squadra da battere credo.

    • Anche io ho dovuto seguire la partita sulla Rai! Commento tecnico inesistente e chiacchiericcio da osteria romana di incompetenti…., concordo!

  8. Qualcuno mi può spiegare perché hanno annullato il ritorno in end zone del difensore dei Chiefs chiamando un incompleto? Il ricevitore aveva perfettamente il possesso della palla. I commentatori che ascoltavo (in spagnolo) dicevano che per essere valido il lancio il ricevitore avrebbe dovuto fare un passo. Veramente è questa la regola? Spero di no.

    • Perchè la regola dice che oltre ad avere il possesso della palla (innegabile in questo caso!), il possessore deve avere fatto un minimo movimento (in questo caso il possessore della palla non si era effettivamente ancora mosso in nessuna direzione). L’ho imparato solo ieri sera anche io eh, non voglio fare il saputello!

      • Grazie per aver confermato l’esistenza di questa seconda parte della regola che non mi piace per niente. Spero la cambino.

  9. Una partita avvincente? Sì: equilibrio, ribaltamenti di risultato, incertezza sino all’ultimo.

    Una partita bella? No: difese colabrodo e chiamate arbitrali discutibili, da una parte e dall’altra (e guarda caso, sempre a favore di chi attaccava). Magari a termini di regolamento ci stavano pure, ma a me piacerebbe vedere un football in cui non fischiano holding all’ultimo minuto per una carezza sulla schiena, in cui convalidino fumble e ritorno in td per il caso citato poc’anzi da Enrico e in cui non diano ricezione valida quando un ricevitore mette giù il piede ma non ha ancora il pieno possesso della palla.

    Complimenti a Mahomes, che dimostra di essere il migliore anche su una gamba sola, e complimenti a Reid, genio del football cui questi due Super bowl sono il giusto premio per coronare la carriera.

    Piccola curiosità sulla Philadelphia sportiva degli ultimi mesi:

    – Luglio 2022, finale Usfl: Birmingham Stallions – Philadelphia Stars 33-30.
    – Novembre 2022, finale Mls: Los Angeles Fc – Philadelphia Union 3-3 (rigori 3-0).
    – Novembre 2022, World series: Houston Astros – Philadelphia Phillies 4-2.
    – Febbraio 2023, Super bowl: Kansas City Chiefs – Philadelphia Eagles 38-35.

    • Pazzesco! Mancano solo i 76ers, magari perderanno gara 7 delle finals tra 2/3 mesi ;)
      Il lato positivo è che finalmente più squadre in città sono competitive

  10. Grandissima partita, avvincente fino alla fine e in massimo equilibrio. Credo che alla fine l’abbia spuntata la squadra col QB più forte ed esperto, seppur acciaccato. Hurts ha giocato discretamente bene e non è bastato. Ha regalato un touchdown sanguinoso perdendo una palla davvero ignominiosa da solo e da lì il coaching staff ha deciso di rassicurarlo facendolo più correre che lanciare. Poi si è ripreso, ma non ha mai dato l’impressione di poter muovere con sicurezza le catene senza correre. Grande spettacolo comunque! Sugli arbitri ci sono delle cose da dire: l’interference finale fischiata contro gli Eagles mi è sembrata davvero esagerata, tenuto conto che si è trattato di una cosa minima e che il WR molto probabilmente non sarebbe mai arrivato a prendere l’ovale in ogni caso. In precedenza si era anche verificata un’altra situazione che mi ha fatto imparare una cosa ulteriore del football: per avere il possesso del pallone non basta avere la palla saldamente in controllo nelle mani, ma bisogna anche fare una qualsiasi mossa “ongoing”!! Dal vivo avevo giudicato tutto come il classico fumble ritornato in TD!!!!!! Non si finisce mai di imparare!!!

  11. Bella partita, e dire che a fine primo tempo stavo per andare a dormire perché vedevo phila troppo superiore a kc… Il coaching staff ha fatto la differenza perché quello di kc ha fatto degli aggiustamenti che sono stati fondamentali per la vittoria! Nel secondo tempo hanno usato kelce come amo per attirare le difese dove volevano. E non sono d’accordo con uno dei commenti che dice che le difese sono state un colabrodo. Abbiamo assistito a una partita con 0 sacks, è solo che gli attacchi delle 2 squadre sono molto forti!!!
    Grazie mille mattia per tutti i tuoi articoli perché sono sempre un piacere a leggerli!
    Piccolo OT: solo a me l’halftime “show” è sembrato inutile e noioso?

    • Diciamo che preferisco i Super bowl che finiscono 17-14 :) .

      Io detesto la musica americana, quindi per me l’Halftime show è inutile e noioso ogni anno!

      • Matti,la disamina cosi nuda e cruda non è da te..
        Aspetto con ansia l’altro pezzo che sono certo che farai..
        Non ho saltato una tua rubrica quest’anno e ti ringrazio per l’impegno e la passione che metti nello scrivere su questo fantasmagorico meraviglioso SPORT!

        GO CHIEFSSSS

  12. Partita decisa negli ultimi secondi ma non ho quasi mai avuto la sensazione che gli Eagles potessero farcela tranne al termine del primo drive concluso col TD e sul 14-7 immediatamente prima di quell’errore abbastanza inspiegabile di Hurts che per il resto ha comunque giocato una buona partita, forse il momento di svolta subito prima del fattaccio quando su un 3&1 più o meno sulle 50 yard e il down conquistato col solito QB sneak andato a buon fine è stata però fischiata una partenza anticipata a Seumalo, sul 3&6 ecco appunto il fumble che ho avuto la sensazione abbia spezzato l’inerzia che sembrava essere per Philadelphia, vero che poi hanno avuto un parziale di 10-0 per finire il 1^tempo sul 24-14 ma l’impressione a quel punto era che ormai il treno fosse passato, magari fa strano dirlo ma contro una squadra come Kansas City neanche tanto, come ha detto giustamente Matteo Pella prima del match meglio per gli Eagles scavare subito un bel solco nel punteggio perché non vorrei mai arrivare nel 4^ quarto punto a punto contro Mahomes.
    Holding fischiato nel finale molto severo ma direi non clamoroso.
    Spettacolo nell’intervallo terribile, ma questione di gusti.

  13. Partita avvincente decisa, secondo me, più dall’esperienza degli allenatori che dai giocatori. poi i chiefs che se la sono sudata nei turni precedenti forse erano più abituati alla lotta rispetta agli eagles che hanno passeggiato con giants e 49ers.

  14. Molto d’accordo, penso che il trichecone rosso sia il vero MVP della partita.
    Reid tra l’altro ha giocato tutti i playoff con Mahomes malconcio (sebbene eroico), ha chiuso la RS da primo crescendo una nidiata di promettenti rookies (e senza più Hill e Mathieu, tra gli altri).
    Se si parlasse di GOAT anche tra allenatori, lo metterei in lista
    Se si parlasse di GOAT tra i tight end infine, ce ne sarebbe uno da mettere in nomination

  15. Nessuno di Philly pensava che ci fosse la ripetizione perfetta dello schema che aveva portato Toney al TD. Reid invece lo ha fatto di nuovo! Un grande. Cambio argomento, Halftime show. Finito il secondo quarto ho rimesso immediatamente la sveglia a 25 minuti più avanti ed ho dormito come un sasso sdraiato sul divano. Grazie a ciò ho seguito fresco come una rosa l’emozionante resto di partita. Ero lì per un SB mica per un concerto!

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.