La premessa è identica a quella di ieri: rinnovo l’invito a prendere visione del lavoro dell’amico Luca Sartirana che ha fatto una guida al draft su quelli che ritiene essere i migliori 75 prospetti.
Se non ci sostiene fra giovani scapestrati desiderosi di campare grazie al football, chi altro lo farà?

Ripeto, dateci un occhio, la qualità merita di essere celebrata.


NFC NORTH

Chicago Bears

Di cosa hanno bisogno: un po’ di tutto

La scelta dei sogni: una macchina del tempo

Analisi: La situazione dei Bears è un ibrido fra quella dei Jaguars e quella dei Texans: c’è bisogno veramente di tutto tranne che di un quarterback.
Justin Fields è stato prevedibilmente atroce nella stagione da rookie e, sciaguratamente, il futuro non sembra essere chissà quanto promettente: Chicago sta mettendo le basi per la ricostruzione e per questa ragione sta scaricando qualsivoglia genere di contratto pesante, ovverosia quel tipo di contratto con cui si premia gente capace di contribuire.
Hanno bisogno veramente di tutto, la linea d’attacco è un disastro, l’attacco in generale a parte Mooney e Montgomery è pochissima roba mentre la difesa all’infuori di un paio di individui di spessore come Smith, Quinn e a volte Johnson non ha il talento necessario per opporsi all’offensiva avversaria.
Se solo non si fossero qualificati ai playoff nel 2020 e avessero iniziato a ricostruire nel momento giusto…


Detroit Lions

Di cosa hanno bisogno: di tutto ma meno dei Chicago Bears

La scelta dei sogni: Aidan Hutchinson, EDGE, Michigan

Analisi: Ho come l’impressione che Detroit smercerà la propria seconda scelta assoluta nel tentativo di accumulare quante più pick possibile: bene, ora che ho detto la mia possiamo partire.
Analogamente ai Bears, le necessità dei Lions sono veramente numerose ma a dir la verità qualcosina già c’è, come per esempio la linea d’attacco, qualche ricevitore di qualità – ehm ehm, St. Brown – e un paio di giovani di buone speranze sparsi qua e là lungo il roster.
Fossi in loro non farei pazzie per un quarterback, possono tranquillamente affidarsi a Goff per un 2022 da poche vittorie e una buona scelta al draft l’anno prossimo quando, sulla carta, dovrebbero esserci più quarterback di livello: la strategia che dovrebbero adottare è quella di accumulare quanto più talento possibile soprattutto nelle posizioni cruciali.
Tenere Hutchinson in Michigan, per esempio, non sarebbe una brutta cosa per tifosi e cialtroni dalla tastiera facile come me.


Green Bay Packers

Di cosa hanno bisogno: principalmente di ricevitori

La scelta dei sogni: Chris Olave, WR, Ohio State

Analisi: La persona che sta scrivendo questo articolo è fisicamente incapace di provare pena o empatia per Aaron Rodgers, non dopo il turn heel di qualche mese fa, ma per favore front office dei Packers, dategli qualcuno a cui lanciare quella maledetta palla – che tutto si può dire sulla persona e sul giocatore ma non sicuramente che abbia difficoltà a far volare il Wilson coi lacci, o se devo chiamarlo per nome «The Duke».
Ogni singola necessità dei Packers arrossisce dinanzi al primario bisogno di ricostruire in tempo record un receiving corp privato del miglior ricevitore della NFL e un deep threat che seppur privo di continuità ha avuto i suoi momenti.
Non so se siano fondate le voci che vedrebbero Green Bay flirtare con l’incredibile Darren Waller di Las Vegas, ma indipendentemente da mormorii e scenari ipotetici credo non ci sarebbe nulla di male se investissero entrambe le scelte al primo round su ricevitori.


Minnesota Vikings

Di cosa hanno bisogno: gente che possa fare la differenza in difesa, ma soprattutto cornerback e edge rusher

La scelta dei sogni: Travon Walker, EDGE, Georgia

Analisi: I Minnesota Vikings si trovano in questa desolante terra di mezzo nella quale sono troppo fumosi per entrare nel privé delle contender ma eccessivamente talentuosi per intraprendere una più o meno doverosa ricostruzione: cosa fare, quindi?
Credo che la volontà del nuovo front office sia quella di provare a competere rattoppando il roster dell’anno scorso, un roster che ha sofferto incredibilmente per lo scarso utilizzo dei rookie: lasciatemi spiegare.
Gli undici giocatori selezionati durante lo scorso draft hanno accumulato complessivamente 14 partite giocate da titolari, un numero evidentemente insufficiente per darmi l’opportunità di definire un successo – o anche solo d’impatto – la loro pesca primaverile: quest’anno devono obbligatoriamente selezionare gente pronta a contribuire da subito, soprattutto in difesa.
La coppia Hunter-Smith genera salivazione pavloviana ma tenendo presente la loro cartella medica investirei comunque su un pass rusher con potenziale da All-Pro, anche se forse la necessità di aggiudicarsi un cornerback è troppo prioritaria per essere ignorata.


NFC EAST

Dallas Cowboys

Di cosa hanno bisogno: più di quanto possa sembrare lungo la O-line, safety, edge rusher

La scelta dei sogni: Tyler Linderbaum, C, Iowa

Analisi: L’ultimo mese non è stato particolarmente clemente con i protetti di Don Jerry Jones, ma fortunatamente questi Dallas Cowboys se la cavano piuttosto bene nell’arte del draft: ci sono un paio di toppe da mettere e ho come l’impressione che non avranno problemi a rinfrancare i cuori dei nervosissimi tifosi.
La linea d’attacco, vanto e punto di forza negli ultimi anni, è uscita parecchio indebolita dalla free agency e per questa ragione non mi sento di escludere investimenti importanti in questo reparto, devo solo capire se daranno precedenza alla ricerca di un sostituto per La’el Collins o se – se ne avranno l’occasione – metteranno le mani su un interior lineman come Linderbaum, individuo totalmente capace di non far più sentire la mancanza del compianto Travis Frederick.
La dipartita di Gregory ha reso piuttosto impellente il bisogno di aggiungere un pass rusher di qualità, anche se non precluderei un ricevitore al primo round: cosa faranno?
Sposeranno in pieno la filosofia del best player available?
Uno dei draft che maggiormente mi intriga.


New York Giants

Di cosa hanno bisogno: offensive line, edge rusher

La scelta dei sogni: Ikem Ekwonu, OT, North Carolina State

Analisi: Sono pienamente consapevole che questi abbiano investito una scelta nella top five per un offensive tackle esattamente due anni fa, ma la linea d’attacco dei New York Football Giants resta un disastro e mettere le mani su un giovane da affiancare ad Andrew Thomas – che in realtà ha giocato piuttosto bene nel 2021 – non mi sembra assolutamente costituire la più stupida delle idee: Jones o chicchessarà quarterback dovrà necessariamente contare su una protezione ben più adeguata di quella vista negli ultimi anni.
Sia quello che sia, New York è in possesso di ben cinque scelte fra le prime 81 e, soprattutto, delle pick numero 5 e 7 che potrebbero garantir loro due game changer: c’è da provare a rendere più efficace un roster tutt’altro che economico ma mal costruito e garantirsi un paio di talenti – potenzialmente – generazionali nelle posizioni più importanti in assoluto – ormai le sapete – potrebbe pagare immediatamente dividendi e salvare la carriera di Daniel Jones.
Sì, hanno bisogno di tante cose ma almeno per quest’anno non di un quarterback: date una vera opportunità a Danny Dimes.


Philadelphia Eagles

Di cosa hanno bisogno: wide receiver, edge rusher, safety, cornerback, inside linebacker

La scelta dei sogni: Kyle Hamilton, S, Notre Dame

Analisi: Gli Eagles sono in una posizione invidiabile, stanno accumulando scelte con la stessa disperazione con cui Scrat de «L’era glaciale» difendeva la propria ghianda dal mondo esterno e ammetto che malgrado la moda del sacrificarle a marzo per “competere ora” questa è una strategia che mai smetterà di piacermi.
L’importante, quest’anno, è che non venga selezionato il Reagor di turno davanti al Jefferson di turno, Philadelphia forse non ha ancora il quarterback attorno al quale costruire le fortune del futuro ma è fuori questione che utilizzare questo draft per apparecchiare la tavola non rappresenti assolutamente una cattiva idea.
Hanno bisogno di così tante cose che a mio avviso se selezioneranno sempre e comunque il miglior giocatore disponibile le probabilità che sbaglino questa volta sono ridotte al minimo, anche se come già detto il Reagor è sempre dietro l’angolo.


Washington Commanders

Di cosa hanno bisogno: qua… inside linebacker, offensive tackle, defensive back

La scelta dei sogni: Derek Stingley Jr., CB, LSU

Analisi: Io signori non so cosa dirvi.
Ci credevo veramente in questa squadra, la versione 2021 doveva essere quella definitiva – seppur priva di un vero quarterback -, la loro difesa doveva soffocare qualsivoglia reparto offensivo fino a impossessarsi della NFC East e poi, una volta arrivati ai playoff, dare filo da torcere a chiunque grazie a un front seven ai limiti dell’illegale: ovviamente sono regrediti.
Ovviamente, per rimpiazzare lo sfortunato ma ciò nonostante inadatto a priori Ryan Fitzpatrick, si sono affidati a Carson Wentz.
Ovviamente i bisogni sono tanti, primo fra tutti quello di mettere insieme una secondaria di livello paragonabile a quello del front seven, motivo per cui fossi in loro investirei l’undicesima scelta assoluta sul miglior cornerback disponibile a quel punto del primo round: non credo siano nella posizione di sacrificare scelte per scalare il tabellone, ne hanno troppe poche per poter coltivare l’ambizione di essere flessibili.


NFC WEST

Arizona Cardinals

Di cosa hanno bisogno: cornerback, profondità e qualità lungo la defensive line, wide receiver, qualcosina pure per la linea d’attacco

La scelta dei sogni: Trent McDuffie, CB, Washington

Analisi: Gli Arizona Cardinals si approcciano alla stagione 2022 indubbiamente indeboliti rispetto all’anno scorso, e nonostante creda genuinamente che ci sia modo di rimediare, vedo troppi punti interrogativi nelle posizioni più importanti del gioco.
I moltissimi giocatori in scadenza svernati verso migliori lidi hanno creato una moltitudine di buchi lungo il roster che per forza di cose non potranno essere tutti colmati durante il draft: a mio avviso la loro priorità deve essere quella di mettere mano su un cornerback di qualità, un pass rusher già produttivo e un paio di defensive tackle che li rendano ben più arcigni contro le corse, anche se… vabbè, fatemi arrivare al punto.
Ciò che volevo dirvi è che non avranno a disposizione chissà quante pick “di valore” –  metto le virgolette perché una delle tante cose che Tom Brady ci ha insegnato è che si può fare la rivoluzione pure al sesto giro – poiché dopo la scelta numero 87 annunceranno nuovamente al mondo un nuovo giocatore da loro selezionato solamente alla numero 201: trade down per aumentare le risorse?


Los Angeles Rams

Di cosa hanno bisogno: di scelte future da scambiare

La scelta dei sogni: la loro prima scelta è la numero 104, perciò…

Analisi: Una scelta al terzo, al quarto e al quinto round.
Tre scelte al sesto round.
Due scelte al settimo round.
Il capitale a disposizione dei Los Angeles Rams è indubbiamente ridotto, ma credo siano comunque nella posizione di aggiungere qualche perla e dare profondità a un roster che è già per forza di cose completo e molto talentuoso.
Per favore, facciamo finire immediatamente la moda dell’urlare «F**k ’em picks» che l’unica cosa che odio più degli slogan sono i…
Non lo so, odio veramente tanto gli slogan.


San Francisco 49ers

Di cosa hanno bisogno: cornerback, una guardia con cui sostituire degnamente Tomlinson e edge rusher

La scelta dei sogni: Kyler Gordon, CB, Washington

Analisi: Nemmeno i ‘Niners potranno contare su una scelta al primo round, ma fortunatamente a differenza di altre squadre sono in possesso di un numero sostanzioso di chiamate nei round centrali dove, storicamente, se la sono cavata sempre piuttosto bene.
Il caso Samuel potrebbe rimescolare drasticamente le carte in tavola, ma dando per buono il fatto che il poliedrico ricevitore domenica mattina sarà ancora un giocatore dei 49ers, credo debbano fare il possibile per individuare talento da iniettare in vena a una secondaria che seppur non tragica non si può sicuramente definire brillante.
Perché in questi mesi dell’anno devono sempre succedere cose con loro coinvolti?


Seattle Seahawks

Di cosa hanno bisogno: quarterback, come sempre offensive line, edge rusher, cornerback

La scelta dei sogni: Malik Willis, QB, Liberty

Analisi: Se avete letto tutto sarete qua da un quarto d’ora, motivo per cui non ho intenzione di prolungare oltremodo la vostra agonia, perciò sarò veloce – anche perché nei prossimi giorni scriverò come un disgraziato.
I Seattle Seahawks hanno premuto il bottone rosso detonando un roster che probabilmente non aveva il necessario per competere sul serio e hanno dunque bisogno pressappoco di tutto.
Siccome fino a questo punto non avevo mai parlato di un quarterback, ecco a voi Malik Willis, totalmente a caso.
Offensive line, quarterback, cornerback, pass rusher di livello, hanno bisogno veramente di tutte le posizioni più importanti.


NFC SOUTH

Atlanta Falcons

Di cosa hanno bisogno: tutto

La scelta dei sogni: Kavyon Thibodeaux, EDGE, Oregon

Analisi: Avete presente quanto appena detto per i Seattle Seahawks?
Con gli Atlanta Falcons il discorso è ancora più semplice poiché vi basta prendere i Seahawks ed elevarli alla terza: esatto, i Falcons sono i Seahawks al cubo, la loro ricostruzione è esponenzialmente più impegnativa di quella di Seattle poiché il roster non ha semplicemente talento – a parte qualche eccezione come Pitts, Terrell, Lindstrom e Jarrett.
Questa sarà una delle ricostruzioni più potenzialmente dolorose della storia: ecco cosa succede ad aspettare troppo a staccare la spina.
Qualsiasi giocatore prenderanno sarà probabilmente un giocatore di cui avranno disperatamente bisogno, perciò il suggerimento è sempre lo stesso, accumulare quanto più talento possibile.


Carolina Panthers

Di cosa hanno bisogno: principalmente un quarterback, ma anche la linea d’attacco non scherza

La scelta dei sogni: Evan Neal, OT, Alabama

Analisi: Con i Carolina Panthers è sempre la stessa storia, hanno bisogno di un quarterback e apparentemente più ci provano ad assicurarsene uno più gli esponenti di questa ben remunerata posizione li rifiutano: cosa faranno con la scelta al primo round?
Tenteranno di assicurarsi il possibile quarterback del futuro in una classe che secondo gli analisti – che quasi sempre sbagliano, ricordiamolo – è povera di talento?
Puntelleranno l’arrendevole linea d’attacco con uno dei settecento prospetti da top ten di questo draft?
Non ho idea di quale possa essere il loro piano d’azione, l’unica certezza è che il reparto offensivo ha bisogno di una botta di linfa vitale capace di resuscitarlo aiutandolo definitivamente a uscire dalle sabbie mobili della mediocrità.
Dai Panthers, un bel draft offensivo sulla falsariga di quanto fatto nel 2020 con la difesa.


New Orleans Saints

Di cosa hanno bisogno: wide receiver, left tackle, quarterback forse

La scelta dei sogni: Garrett Wilson, WR, Ohio State

Analisi: Dopo essersi assicurati due scelte al primo round i Saints sembrano intenzionati ad aggiungere un paio di giovanotti pronti a contribuire immediatamente: avendoli visti competere con Taysom Hill under center credo di aver capito perché vogliano provare a restare quanto più competitivi possibile.
Nel 2022, se qualcuno lassù vorrà, tornerà Michael Thomas ma il suo ritorno non può e non deve bastare: New Orleans dovrà uscire dal draft con un nuovo potenziale WR1 e un left tackle capace di non far rimpiangere eccessivamente il dipartito Armstead.
Non sono per niente in una brutta posizione e qualora dovessero riuscire a mettere le mani pure su qualche defensive back di qualità…
Quarterback? Non so dirvi.


Tampa Bay Buccaneers

Di cosa hanno bisogno: guardia, edge rusher, safety

La scelta dei sogni: Kenyon Green, OG, Texas A&M

Analisi: Cari lettori, so benissimo che vi sareste aspettati di leggere la parola “quarterback” vicino ai bisogni, ma prima di tutto hanno già selezionato Kyle Trask durante lo scorso draft e poi, non prendiamoci in giro, abbiamo avuto modo di constatare che quando c’è Tom Brady coinvolto il significato della parola “ritiro” perde di consistenza diventando oscuro e indefinito.
La missione del loro draft deve essere quella di rimpiazzare le dipartite della free agency – tutte hanno avuto luogo durante i quaranta giorni sabbatici di Brady – e dare quanta più profondità e qualità possibile a un roster che come abbondantemente dimostrato ha tutto il necessario per arrivare in fondo ogni maledetto anno.
Mica male la vita se si tifa per questi qua.


 

2 thoughts on “Di cosa ha bisogno ogni squadra NFC al Draft NFL 2022

  1. Impressionante il divario con la AFC, ci sono squadre alle prese con una perenne ricostruzione, anche franchigie prestigiose come i Giants.
    Sono curioso di vedere chi tra Lions, Panthers, Falcons e Seahawks drafterá un qb al primo giro.

    • E’ passata in AFC una squadra da pro bowl. Wilson, Adams, Armstead, Collins, Von Miller, Jones etc.
      Solo Tampa, che sembrava avviata a tornare mediocre, è riuscita a tenersi pezzi pregiati e prendere Mason e Gage, ma anche loro hanno perso Cappa, Marpet e forse Gronk.
      La NFC nel complesso deve fare molto meglio della AFC al draft per riequilibrare

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.