La procedura è sempre quella, la povera NFC non potrà mai godere dell’apprezzabile effetto sorpresa comportato dall’uscita, non premeditata, di un articolo: ai vostri occhi, oramai, questa povera conference è diventata la sorella brutta della AFC, quella il cui articolo esce sempre e comunque un giorno dopo.

Quest’accozzaglia di parole a caso solo per dare una – semi-passabile – introduzione pure a questo articolo che, come avrete già intuito, si pone come guida non ufficiale alla free agency per ognuna delle sedici squadre della National Football Conference.

NFC NORTH

Chicago Bears

  • Coraggio
  • Coerenza
  • Co*lioni

Spazio salariale: $-577,054 (ventunesimi)

Cosa posso dirvi dei Chicago Bears?
Che dovrebbero migliorare la linea d’attacco?
Che vista la – quasi – sicura partenza del martire Robinson dovranno obbligatoriamente aggiungere qualcuno al receiving corp?
Che senso ha tutto ciò se under center ci sarà ancora una volta Mitch Trubisky?
L’offseason è ancora giovane, giovanissima, e non escludo potenziali colpi di scena, ma il fatto che a metà febbraio non abbiano ancora tagliato i ponti con l’ex-seconda scelta assoluta mi lascia onestamente allibito: è vero che solo pochi mesi fa sono riusciti ad entrare ai playoff in forza di un buon dicembre, ma è altresì vero che a permettere loro di centrare l’accesso alla postseason ci ha pensato un calendario più che benevolo che hanno avuto il merito di sfruttare alla perfezione.
Questa franchigia continua a rimandare l’inevitabile, si sta ostinando a posticipare di un anno una ricostruzione più che necessaria che deve obbligatoriamente partire dall’alto: questa squadra ha disperatamente bisogno di concludere un capitolo che ha martoriato il già dilaniato cuore di una fedelissima fanbase continuamente presa in giro da un front office che ha passato più di un anno a tentare di convincerci che a separarli dallo status di contender fosse solo un kicker.
Via Trubisky, via Pace e via Nagy.


Detroit Lions

  • Intelligenza
  • Qualcuno in grado di mettere Goff a proprio agio
  • Cominciare la ricostruzione, l’ennesima, del reparto difensivo

Spazio salariale: $-1,579,041 (ventitreesimi)

In questo caso vi invito a non prestare particolare attenzione allo spazio salariale, numero che per forza di cose subirà un brusco cambiamento nelle prossime settimane: Detroit, spedendo Stafford in California, ha deciso di ripartire da zero ed a questo punto credo che nelle prossime settimane arriveranno parecchi tagli e/o trade.
Nello scambio di Stafford, però, hanno anche ricevuto Jared Goff, quarterback reduce da un biennio terribilmente complicato e frustrante ma assolutamente in possesso del talento necessario per essere titolare in questa lega: sono convinto che malgrado l’imminente ricostruzione Detroit vorrà prendere coscienza di ciò che ha fra le mani e per fare ciò sarà necessario metterlo nella posizione di avere – discreto – successo.
Non sarà il caso di lanciarsi in investimenti clamorosi, non è così che si ricostruisce, ma è altresì vero che sarebbe profondamente ingiusto nei confronti dell’ex-prima scelta assoluta mettergli a disposizione solamente mani uscite dalla practice squad.


Green Bay Packers

  • Giocare il tutto per tutto e dare a Rodgers tutte le armi possibili per portare a termine il proprio lavoro
  • J.J. What?
  • Rinnovare Linsley

Spazio salariale: $-20,867,617 (ventisettesimi)

Non fatevi spaventare dalla cifra a fianco del meno, Gutekunst troverà un modo di far quadrare i conti e, nel mentre, strappare un paio di rinnovi importanti fra cui quelli di Corey Linsley e Robert Tonyan: certo, rinnovare un First Team All-Pro è un esercizio tendenzialmente caruccio, ma penso che il front office abbia ben presente quanto importante sarebbe preservare il più possibile l’integrità di quella che è stata la miglior linea d’attacco della scorsa stagione.
Quest’anno, quasi sicuramente, Green Bay regalerà un paio di ricevitori a Rodgers tramite draft poiché dubito fortemente vogliano spendere nuovamente la loro prima scelta per un quarterback: considerando la profondità della classe tale strategia ha sicuramente senso.
Non ho ben presente quali siano le ambizioni monetarie di J.J. Watt, non saprei dirvi se sia arrivato a quel punto della carriera in cui i soldi altro non sono che un effetto collaterale della firma del contratto o se voglia percepire cifre che rispettino – e rispecchino – il suo palmares individuale, ma è indubbio che l’approdo a Green Bay sarebbe assolutamente affascinante: quanto soddisfacente sarebbe vederlo vincere il primo anello aiutando Rodgers ad aggiudicarsi – finalmente – il secondo?
No, non tifo Packers, sono solo un po’ romantico ed ho un cuore.


Minnesota Vikings

  • Continuare ad investire sul reparto difensivo
  • Migliorare la linea d’attacco

Spazio salariale: $-8,535,556 (ventiquattresimi)

Per anni Minnesota Vikings ha fatto rima con difesa arcigna, feroce e – nei limiti delle regole – violenta: quest’anno, fra infortuni, opt out ed inesperienza generale il reparto difensivo dei Vikings è stato spesso e volentieri imbarazzante.
Figuratevi che per colpa loro ho perso la mia prima finale di fantasy football nella lega che conta(va)… Kamara, grazie per avermi rovinato il Natale, la fine del peggior anno del secolo e, soprattutto, la vita.
Ciò detto Minnesota dovrà continuare ad investire su questo reparto, reparto che per forza di cose l’anno prossimo, grazie all’esperienza acquisita lo scorso autunno e ad un paio di ritorni importanti – Hunter e Pierce su tutti – dovrebbe esprimersi a livelli decisamente più alti: il lavoro di Zimmer e soci però non potrà iniziare e finire al draft, ma dovrà protrarsi per tutta la offseason grazie ad investimenti mirati ed intelligenti.
Veterani del calibro di Poole, Hyder e Pierre-Louis, potrebbero sicuramente fare al caso loro portando esperienza e competenza a prezzi più che abbordabili; quanto appena detto vale in egual modo anche per la linea d’attacco, annoso problema di una squadra che in alcune partite non riesce neanche lontanamente a fornire al mio idolo Kirk Cousins la protezione che meriterebbe.


NFC EAST

Dallas Cowboys

  • Dare questo maledetto rinnovo a Dak Prescott
  • Principalmente quanto appena scritto, anche se la difesa rimane oscena

Spazio salariale: $20,145,761 (tredicesimi)

Negli ultimi anni i Dallas Cowboys hanno rinnovato a cifre esorbitanti Lawrence, Tyron Smith, Collins, Elliott, Cooper, Jaylon Smith e pure Blake Jarwin, procrastinando con apprezzabile cocciutaggine il rinnovo più importante in assoluto, o perlomeno, quello all’interprete della posizione più importante in assoluto: ora Dallas si trova davanti ad un bivio.
Possiamo parlare quanto vogliamo dell’inettitudine di un reparto difensivo da campionati UISP, ma l’intera offseason dei Cowboys ruoterà intorno a Dak Prescott, il suo recupero e lo stato della negoziazione per il rinnovo contrattuale: difficilmente le due parti troveranno un accordo, soprattutto in luce delle richieste di Dak e del fatto che lo stesso rientri da un serio infortunio che gli è costato la quasi totalità della stagione, perciò ritengo altamente probabile che per il secondo anno consecutivo giocherà sotto franchise tag.
A 37 milioni di dollari circa e, a quel punto, fra un anno mi troverete – forse – a dire le stesse identiche cose: e nel mentre, molto probabilmente, la difesa continuerà a mettere in scena una delle mie comedy preferite.


New York Giants

  • Rinnovare Leonard Williams
  • Perseverare con gli investimenti lungo la linea d’attacco
  • Un pass rusher?

Spazio salariale: $-1,308,604 (ventiduesimi)

Lo scorso anno, non si sa come, di punto in bianco la difesa dei Giants ha deciso di trasformarsi in una delle migliori dieci unità della lega e dietro tale esplosione troviamo sicuramente lo zampino di Leonard Williams, giocatore al quale per sbocciare è bastato cambiare il colore della propria casacca passando da un colore secondario come il verde ad uno primario come il blu: ah, l’effetto Jets.
Williams è un raro interior lineman in grado di eccellere contro le corse e portare pressione con apprezzabile costanza al quarterback avversario, motivo per cui credo che New York dovrà soddisfare le – legittime – richieste dell’ex-Jets: d’altro canto, però, il front office potrebbe trovarsi costretto a lasciar partire l’ottimo Tomlinson, altro interior lineman di primissimo livello.
Oltre che a rinnovare Williams dovranno pure trovare un modo di rimpolpare il pass rush, magari aggiungendo un Clowney o un Ngakoue, anche se ritengo ancor più importante che continuino a rafforzare la linea d’attacco: negli ultimi anni, ad onor del vero, le hanno provate tutte per aumentare la competenza del reparto, ma per un motivo o per l’altro i loro tentativi sono andati a vuoto.


Philadelphia Eagles

  • Non mi esprimo

Spazio salariale: $-51,290,111 (trentunesimi)

Fra contratti pessimi che hanno ingolfato il salary cap e drammi interni sinceramente c’ho di meglio da fare che provare a capirci qualcosa della loro offseason: siamo sicuri fosse Wentz il problema?
Posso solo dirvi che sarà un bagno di sangue e, dato che comunque vi voglio bene, lascio la parola ad uno dei più grandi esperti di Philadelphia Eagles che possiate trovare, Mr. EDP445.
Non aprite questo video se avete figli piccoli bilingui nelle vicinanze.

https://www.youtube.com/watch?v=POC8KixYVd4


Washington Football Team

  • Un quarterback
  • Un amico per Terry McLaurin

Spazio salariale: $30,769,160 (noni)

La squadra senza un nome – che in realtà è il loro nome – ha dimostrato di avere cuore e, forse, di aver voltato pagina ed aver iniziato a perdere quella maledetta tossicità che li aveva resi un cimitero ambulante negli ultimi anni: Washington c’è, la cura Rivera ha sortito gli effetti desiderati in tempo straordinariamente breve, ma manca qualcosa, anzi, qualcuno.
A questa squadra manca un quarterback, in quanto la commovente storia di Alex Smith non può farci credere che sia sostenibile schierarlo titolare pure per la prossima stagione: molto probabilmente si affideranno al draft alla caccia – l’ennesima – di quel franchise quarterback che speravano di essersi aggiudicati circa un decennio fa con RGIII, ma credo che aggiungere un veterano in grado di dar loro stabilità – ed un esempio da seguire al potenziale rookie – per il 2021 sarebbe sicuramente una mossa intelligente.
Tale quarterback beneficerebbe indubbiamente di un ricevitore da affiancare all’ottimo McLaurin.


NFC WEST

Arizona Cardinals

  • Rinnovare o rifondare il pacchetto dei cornerback
  • Un vero WR2
  • Qualcuno da affiancare a Chandler Jones

Spazio salariale: $18,199,499 (quattordicesimi)

Arizona è una squadra in crescita, non lasciamoci plagiare dal triste finale di stagione che li ha visti restare esclusi dai playoff nonostante una brillantissima prima metà di stagione: questa squadra, con un paio di ritocchi, potrebbe avere tutte le carte in regola per arrivare perlomeno al Divisional Round dei prossimi playoff.
Ciò che serve, a mio avviso, è un ricevitore “due” degno di tale titolo poiché Fitzgerald è una leggenda e bla bla bla ma a questo punto della carriera – ammesso torni – non può essere schierato come titolare, Kirk ed Isabella sono due velocisti troppo discontinui per farci veramente affidamento mentre Johnson ha semplicemente dimostrato troppo poco per meritare una responsabilità del genere: Marvin Jones, Will Fuller o Curtis Samuel potrebbero sicuramente fare al caso loro.
Con Peterson, Kirkpatrick e Joseph in scadenza il front office dovrà dare profondità ad una posizione tremendamente importante nella NFL moderna sia tramite free agency che tramite draft, motivo per cui mi stupirei se Arizona non facesse il possibile per assicurarsi veterani del calibro di Poole da affiancare al promettente Murphy ed a qualche eventuale rookie.


Los Angeles Rams

  • Provare a tenere sia Williams che Johnson
  • Un buon pass rusher
  • Dare profondità alla linea d’attacco

Spazio salariale: $-34,590,627 (trentesimi)

Los Angeles la mossa che doveva assolutamente fare l’ha già fatta portando Stafford in California, ora dovranno trovare un modo per limitare i danni e rinnovare quanti più giocatori possibili fra Darious Williams, John Johnson, Austin Blythe e Troy Hill: come potete vedere nell’elenchino puntato sopra, personalmente darei priorità a Williams e Johnson, due pilastri di quella che è stata la miglior secondaria durante la scorsa regular season.
Leonard Floyd, rigenerato dalla cura Donald, molto probabilmente andrà a battere cassa altrove aprendo così un buco lungo la linea difensiva, un buco che andrà assolutamente colmato: sono più che convinto che L.A. non debba rompere il salvadanaio – anche perché non sono nella posizione di farlo – nel tentativo di mettere le mani su gente del calibro di Ngakoue, Barrett, Dupree o Judon, ma potrebbero “accontentarsi” di qualche veterano alla ricerca di riscatto da affiancare al buon Donald che, come avrete avuto modo di intuire, è in grado di far vivere la miglior stagione della carriera pure a chi ha la fortuna di giocarci vicino.
La possibile dipartita di Blythe esacerba il bisogno di dare profondità ad una linea d’attacco ripresasi dal pessimo 2019 ma che – sto parlando di te Whitworth – è un po’ troppo avanti con gli anni.


San Francisco 49ers

  • Rinnovare Trent Williams
  • Trovare dei nuovi cornerback
  • Decidere cosa fare con Jimmy Garoppolo
  • Un po’ di fortuna

Spazio salariale: $17,148,360 (sedicesimi)

Non so se sia per stanchezza o per pigrizia, ma francamente faccio fatica a parlare dei San Francisco 49ers: il roster necessita di parecchi interventi, soprattutto in secondaria, ma che senso ha parlare di bisogni se poi una volta iniziato il training camp più di metà del loro roster è in IR-list?
La priorità deve essere comunque quella di trovare alla svelta l’accordo per il rinnovo con l’eccellente, unico ed inimitabile Trent Williams, ma come già detto che senso ha tutto ciò se poi gli dei del football iniziano a sfogare le proprie umane frustrazioni su di loro a suon di infortuni?


Seattle Seahawks

  • Comprare stoviglie nuove per la cucina di Wilson
  • Decidere finalmente di far qualcosa di concreto per migliorare la linea d’attacco
  • Pass rusher

Spazio salariale: $14,449,004 (diciassettesimi)

La recente protesta di Russell Wilson – più o meno motivata, leggete il thread se vi va (paraculo) – ha portato nuovamente alla ribalta una delle questioni irrisolte di più lunga degenza nella lega, ovvero l’inadeguatezza della linea d’attacco dei Seattle Seahawks.
Seattle non ha nessun giocatore chiave – esclusi Wright e Griffin – pronto a tastare la free agency, anche se immagino vorranno trovare l’accordo quanto prima possibile con Jamal Adams, perciò mi attendo un attacco deciso ai migliori O-linemen disponibili in free agency e, perché no, pure un’offerta di trade per Orlando Brown Jr.: senza una linea d’attacco di livello il potenziale dei Seahawks sarà sempre e comunque limitato ed a questo punto, considerata la comprensibile frustrazione di Wilson, continuare ad arrivare ai playoff per essere eliminati più o meno immediatamente non può più bastare.
L’innesto di Dunlap ha immediatamente pagato dividendi, anche se il pass rush necessita ancora di alcuni ritocchi che però appaiono d’importanza secondaria, se così si può definire, rispetto a quelli di cui ha bisogno la maledetta linea d’attacco.
Rinnovare Carson, infine, non sarebbe una brutta idea, soprattutto in luce di quanto “corra duro”.


NFC SOUTH

Atlanta Falcons

  • Ripartire?

Spazio salariale: $-23,216,845 (ventottesimi)

Ok, lo spazio salariale è inesistente, anzi, è “negativo”, però qua occorre capire cosa si voglia fare della propria esistenza: considerando che il buon Blank ha finalmente avuto il coraggio di mettere alla porta allenatore e GM, riterrei più che appropriato ricominciare da capo anche con il roster.
Matt Ryan, a mio avviso non è mai stato il problema, tutt’altro, solo che è chiaro che con lui e Jones a roster ricostruire sia alquanto difficile, soprattutto in free agency: per questo motivo credo che tenteranno di dare il via al nuovo progetto tecnico la notte del draft, magari prendendo un quarterback da mettere alle spalle di Ryan nel tentativo di emulare quanto fatto da Andy Reid con Smith e Mahomes anni fa.
In definitiva non credo sia questa l’offseason in cui premeranno il bottone rosso di reset, anche se appare chiaro che questo spiacevole momento non sia poi così lontano.
Cosa? Non ho parlato delle mosse che dovrebbero fare in free agency? Signori, questi hanno bisogno di – quasi – tutto ed il margine di manovra è praticamente inesistente, cosa volete che facciano in questi mesi?
Sarebbe intelligente investire con razionalità su veterani in grado di fare da chioccia ai tanti giovani che arriveranno al draft.


Carolina Panthers

  • Riconfermare almeno la metà della linea d’attacco
  • Mettere le mani su un quarterback di livello che non sopporta più la franchigia che lo ha scelto al draft…
  • Investire ancora sul reparto difensivo

Spazio salariale: $17,723,434 (quindicesimi)

Buona parte della linea d’attacco dei Panthers è in scadenza contrattuale, perciò rinnovarne almeno un paio fra Moton, Okung, Schofield, Reed e Larsen potrebbe garantire all’intero reparto una certa continuità sempre apprezzabile, anche se è fuori questione che nessuno dei giocatori sopra elencati sia un fuoriclasse in grado di spostare chissà quanto gli equilibri.
I Panthers, nelle ultime settimane, sono stati associati a più riprese al malcontento Deshaun Watson e, tenendo ben a mente il talento del giocatore in questione, è anche facile capire il perché: la storia di Bridgewater scalda il cuore, poco da dire, ma il buon Teddy non è chiaramente un quarterback attorno al quale costruire una squadra, mentre il buon Deshaun… non credo abbia senso dilungarsi.
Assicurarsi Watson, ammesso sia possibile, catapulterebbe immediatamente i Panthers nella NFL Rilevante cambiando drasticamente le loro ambizioni, ma ora come ora ciò è alquanto complicato: la cosa su cui il front office dovrà continuare a concentrare i propri sforzi, indipendentemente dal destino del quarterback di Houston, sarà il reparto difensivo, reparto per il quale lo scorso anno decisero di utilizzare ogni singola scelta al draft.
Apprezzerei particolarmente un tentativo serio di mettere le mani su Leonard Williams, giocatore che li renderebbe meno permeabili alle corse aumentando immediatamente la potenza di fuoco del pass rush.


New Orleans Saints

  • Ginnastica salariale senza precedenti nella storia

Spazio salariale: $-70,796,484 (trentaduesimi)

La finestra dei New Orleans Saints si è ufficialmente chiusa con l’eliminazione ai playoff dello scorso gennaio rimediata per mano dei futuri campioni – e rivali divisionali – di Tampa Bay, ora è necessario ripartire: no, non credo che New Orleans darà immediatamente il via ad una lunga e dolorosa ricostruzione, sto solo dicendo che quasi certamente non si approcceranno al 2021 con le stesse ambizioni dello scorso anno.
Il quasi sicuro ritiro di Brees dà vita ad un gigantesco punto di domanda nella posizione più importante in assoluto e, personalmente, credo che dare un’opportunità a Winston possa essere una buona idea, ma ciò non deve farci perdere di vista il fatto che la pessima situazione salariale li costringerà a rinunciare a numerosi titolari che qualche mese addietro facevano parte di uno dei roster più profondi e completi della lega.
La loro offseason sarà lunga e dolorosa e, siccome in questo articolo si sta parlando solamente di free agency, non particolarmente produttiva in entrata.


Tampa Bay Buccaneers

  • Tenere la banda il quanto più possibile insieme
  • Rinnovare due fra Godwin, David e Barrett

Spazio salariale: $27,784,114 (decimi)

Sono i campioni in carica, una squadra completa e talentuosa nei ruoli più importanti che può contare su un buonissimo spazio salariale: fossi in loro questa free agency la utilizzerei per tentare di rinnovare quanti più titolari possibili, dando priorità a Chris Godwin visto che Shaq Barrett, in quanto pass rusher prossimo a spegnere 29 candeline, quasi certamente vorrà firmare quel genere di contratto che i Buccaneers al momento non sarebbero in grado di offrirgli.
David quasi sicuramente non si muoverà, stiamo pur sempre parlando del cuore ed anima di questa squadra, mentre per quanto riguarda Godwin sarà interessante vedere quali saranno le sue richieste e se dara priorità alla sua permanenza in Florida o ad un’offerta migliore altrove: oltre che ai tre giocatori appena menzionati Tampa Bay dovrà trovare un accordo con i vari Brown, Gronkowski, Suh e Succop.
Per la profondità – e per indirizzare altri bisogni – credo ricorreranno al draft.


 

One thought on “NFL: cosa dovrà fare ogni squadra NFC in free agency

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