Ebbene sì cari lettori, mi lancio anche io in questo monkey business chiamato mock draft: potevo forse esimermi dal rimediare l’ennesima figuraccia della mia inconcludente e totalmente inesistente “carriera” giornalistica?
Ho provato ad azzeccare pronostici, ho provato a prevedere il destino dei free agent, mancava solo questa all’appello e francamente… perché no?
Ciò che amo maggiormente dei mock draft è la loro democraticità, in quanto sono in grado di far apparire idiota il vostro povero Mattia tanto quanto il ben più rispettabile e leggendario Mel Kiper Jr.: anche solo indovinare la metà delle scelte del primo round di un draft è facile tanto quanto compilare un perfettamente un tabellone della March Madness.
Sì, ho detto primo round e sì, c’è scritto 1.0: ne arriverà un altro, a ridosso del draft, nel quale saranno comprese pure eventuali trade che per rispetto alla mia sanità mentale per questa volta ignorerò.
1) Cincinnati Bengals
La scelta: Joe Burrow, QB, LSU
Troppo facile pure per i Bengals: probabilmente Young sarebbe in grado di contribuire maggiormente da subito, ma non facciamo i finti tonti, siamo nell’era e nella lega dei quarterback e senza il benedetto franchise quarterback non si va da nessuna parte.
2) Washington Redskins
La scelta: Chase Young, EDGE, Ohio State
Parte di me non si stupirebbe nel caso in cui selezionassero Tagovailoa, ma il dominio di Bosa e del pass rush dei 49ers è troppo fresco nelle nostre memorie: nel 2020 portare pressione al quarterback con costanza è importante tanto quanto averne uno.
3) Detroit Lions
La scelta: Jeff Okudah, CB, Ohio State
Okudah, universalmente inserito nella top five dei giocatori disponibili al draft, andrebbe a colmare il vuoto lasciato da Darius Slay: non escludo, però, che qualcuno copra d’oro Detroit per scavalcare Miami ed assicurarsi Tua. Ne parleremo più avanti, comunque.
4) New York Giants
La scelta: Isaiah Simmons, LB/S, Clemson
Secondo varie indiscrezioni il GM Gettleman sembrerebbe particolarmente convinto di questa scelta, anche se un tackle in grado di limitare il numero di fumble di Jones potrebbe essere forse più utile.
5) Miami Dolphins
La scelta: Tua Tagovailoa, QB, Alabama
Questa è ovvia, vero?
Vero?!
6) Los Angeles Chargers
La scelta: Justin Herbert, QB, Oregon
Avessero voluto Newton immagino l’avrebbero già preso, no? Herbert farà un anno – o meno – di apprendistato per poi essere gettato nella mischia con un po’ più di esperienza e know how.
7) Carolina Panthers
La scelta: Tristan Wirfs, OL, Iowa
Carolina si assicurerà il protettore del lato cieco di Trevor Law… di Teddy Bridgewater, scusate.
In ogni caso investire su un tackle dal potenziale illimitato come Wirfs ha sempre senso.
8) Arizona Cardinals
La scelta: Derrick Brown, DL, Auburn
Probabilmente selezioneranno un offensive tackle, ma assicurarsi qualcuno in grado di dar immediatamente manforte alla run defense sarà altrettanto importante.
9) Jacksonville Jaguars
La scelta: CeeDee Lamb, WR, Oklahoma
Minshew o chicchessia avrà bisogno di un WR1 al quale direzionare consistentemente l’ovale: le necessità sono tante, troppe, tantissime, ma un talento come Lamb metterà a proprio agio il quarterback del futuro di turno.
10) Cleveland Browns
La scelta: Jedrick Wills Jr., OL, Alabama
Il 2019 ci ha insegnato che un quarterback può avere a disposizione tutti i ricevitori del mondo, ma senza una protezione adeguata sfruttare gli skills player è impossibile: Wills risolverà il doloroso problema nato dopo il ritiro di Joe Thomas.
11) New York Jets
La scelta: Jerry Jeudy, WR, Alabama
Scelta necessaria: nella stagione della verità Darnold dovrà obbligatoriamente poter contare su quel go-to-guy tanto desiderato nei primi due anni fra i professionisti.
12) Las Vegas Raiders
La scelta: Javon Kinlaw, DL, South Carolina
Non spettacolare ma alquanto necessaria: Kinlaw unito ai buoni sforzi fatti in free agency darà finalmente ai Raiders un front seven competente in grado di opporre apprezzabile resistenza ai run game avversari.
13) San Francisco 49ers
La scelta: Henry Ruggs III, WR, Alabama
La velocità di Ruggs è tutto ciò di cui l’attacco dei ‘Niners necessita: la sua presenza completerà finalmente un receiving corp in grado di mettere Jimmy G nella posizione di aver quanto più successo possibile.
14) Tampa Bay Buccaneers
La scelta: Mekhi Becton, OL, Louisville
Proteggere un quarterback, come già detto, è importante; proteggerne uno di 43 anni è indispensabile.
Tanto meglio se poi potrà essere la loro soluzione sul lungo termine.
15) Denver Broncos
La scelta: Justin Jefferson, WR, LSU
Reach? Forse, ma mettere Drew Lock il più a proprio agio possibile è la priorità numero uno di Elway: Sutton e Jefferson darebbero vita ad un one-two-punch di assoluto livello.
16) Atlanta Falcons
La scelta: K’Lavon Chaisson, EDGE, LSU
Dopo il fallimento di Vic Beasley e quello sempre più probabile di McKinley Atlanta proverà ancora una volta a ravvivare l’asettico pass rush con una scelta al primo round.
17) Dallas Cowboys
La scelta: Xavier McKinney, S, Alabama
Selezionare McKinney soddisfarebbe uno dei loro più grandi bisogni e la qualità del giocatore in questione non lo rende assolutamente un reach, ma anzi, una pedina in grado di rivoluzionare l’intera difesa.
18) Miami Dolphins
La scelta: A.J. Epenesa, EDGE, Iowa
Devo ribadire l’importanza di un buon pass rush? Dopo aver selezionato il quarterback del futuro Miami andrebbe a rinvigorire una linea difensiva chiaramente ancora ben lontana dal potere essere considerata temibile.
19) Las Vegas Raiders
La scelta: C.J. Henderson, CB, Florida
La difesa non vende biglietti – fattore da non sottovalutare con i Raiders in sede di draft – ma una tre giorni dedicata a questo reparto potrebbe essere la migliore idea sul lungo termine.
20) Jacksonville Jaguars
La scelta: Yetur Matos-Gross, EDGE, Penn State
Ngakoue è a questo punto da considerare andato, pertanto investire su un pass rusher da sviluppare per il futuro avrebbe decisamente senso, anche se le lacune sono così tante che è difficile scegliere quale colmare.
21) Philadelphia Eagles
La scelta: Denzel Mims, WR, Baylor
L’infortunio di Jackson ha palesato l’imbarazzante bisogno di Philadelphia di un deep threat: Mims darebbe verticalità e pericolosità ad uno degli attacchi più profondi della lega, salute permettendo.
22) Minnesota Vikings
La scelta: Kristian Fulton, CB, LSU
Bisogna compensare in qualche modo le partenze di Rhodes e Waynes: la stazza ed il pedigree di Fulton darebbero a Zimmer un affidabile cornerback da schierare fin da settembre (sperando sia settembre).
23) New England Patriots
La scelta: Jordan Love, QB, Utah State
Scivolasse veramente fino alla 23, questa potrebbe essere vista come una delle mosse più scontate del draft, anche se con Newton e Dalton ancora sul mercato…
24) New Orleans Saints
La scelta: Tee Higgins, WR, Clemson
È vero che l’annoso problema del WR2 è stato indirizzato con l’acquisizione di Sanders, ma meglio abbondare, no? Thomas, Sanders, Higgins, Cook, Hill e Kamara insieme sarebbero un problema.
25) Minnesota Vikings
La scelta: Ross Blacklock, DT, TCU
Analogamente alla secondaria, pure la linea difensiva è stata depauperata dalla free agency, ma il versatile Blacklock potrebbe rappresentare immediatamente un upgrade rispetto al più monodimensionale Joseph.
26) Miami Dolphins
La scelta: D’Andre Swift, RB, Georgia
Un running back come Swift renderebbe la vita molto più semplice il primo anno a Tua: con Jordan Howard andrebbe a formare un backfield completo e di tutto rispetto.
27) Seattle Seahawks
La scelta: Andrew Thomas, OL, Georgia
Morte, tasse e la linea d’attacco dei Seahawks disperatamente bisognosa d’aiuto: dubito, però, che Thomas scivoli così in basso.
28) Baltimore Ravens
La scelta: Kenneth Murray, ILB, Oklahoma
Scelta che risponderebbe ad un bisogno e non tradirebbe la loro filosofia di selezionare il miglior giocatore disponibile: questo sarebbe un colpo da novanta che completerebbe pericolosamente il loro roster.
29) Tennessee Titans
La scelta: Josh Jones, OL, Houston
La partenza di Conklin deve essere compensata da un giocatore in grado di non far perdere qualità al cuore pulsante della squadra, la linea d’attacco.
30) Green Bay Packers
La scelta: Brandon Aiyuk, WR, Arizona State
Adams ha disperato bisogno di aiuto: Aiyuk sarebbe complementare al numero 17 e darebbe a Rodgers un receiving corp fresco, dinamico e completo.
31) San Francisco 49ers
La scelta: A.J. Terrell, CB, Clemson
Sono discretamente convinto che questa scelta la scambieranno per accumularne nei round centrali, ma Terrell colmerebbe l’unica lacuna presente nel loro spaventoso reparto difensivo.
32) Kansas City Chiefs
La scelta: Jonathan Taylor, RB, Wisconsins
Mahomes può vincere da solo, ma è indubbio che un RB come Taylor gli renderebbe la vita infinitamente più semplice: non una necessità primaria, ma perché no?
Mattia, 27 anni.
Scrivo e parlo di football americano per diventare famoso sull’Internet e non dover più lavorare.
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Se Kansas City mettesse davvero le mani su Taylor, secondo me di gran lunga il miglior RB disponibile, andando a colmare forse il vero punto debole dell’attacco, Mahomes & Co. avrebbero già le mani su mezzo Lombardi trophy..
Nel football moderno il 70% del lavoro del runningback lo fa la linea d’attacco. Meglio una grande linea con RB scarsi che un RB fuoriclasse con una linea scarsa (vedere i casi opposti di San Francisco finalista e New York Giants disastrosi).