Poche le mosse all’interno della West Division dell’American Conference nell’ultima settimana che precede il kickoff weekend segnata da un immobilismo quasi totale da parte delle quattro franchigie che la compongono, non molto attive dopo i tagli effettuati nella serata di sabato e che all’improvviso hanno svelato ai fans della NFL una depth chart dei Denver Broncos senza alcun quarterback alle spalle del veterano Joe Flacco, rimasto solo al timone del team guidato dal GM John Elway dopo i rilasci di Brett Rypien, Kevin Hogan, e l’infortunio subito in preseason dal promettente rookie Drew Lock; situazione un po’ paradossale a cui hanno rimediato poche ore più tardi mettendo sotto contratto Brandon Allen, prodotto di Arkansas che lo scorso anno ha lavorato con Jared Goff e Sean Mannion nei Los Angeles Rams.
Tagliati diversi veterani che sembravano poter entrare a far parte stabilmente del roster come la safety Shamarko Thomas, gli offensive lineman Don Barclay e Chaz Green, firmato in offseason, in Colorado hanno rinunciato anche ad alcune ex stelle NCAA che lo scorso anno erano riuscite a ritagliarsi uno spazio nel corso della regular season, Keshawn Berria, produttivo linebacker ammirato nel campionato universitario con la divisa dei Washington Huskies, e Su’a Cravens, rientrato tra i Pro nel 2018 dopo il ritiro di un anno deciso a sorpresa al termine dalla rookie season giocata con i Redskins e conlcusa con 34 tackles e 1 intercetto all’attivo.
Cambio in corsa nella depth dei quarterback anche per i rivali San Diego Chargers inaspettatamente separatisi da un Cardale Jones piuttosto convincente in preseason, chiusa con 357 passing yds, 1 TD pass e 1 rushing toucndown messi a segno, per mantenere a roster il più esperto Tyrod Taylor e il fifth rounder dell’ultimo Draft Easton Stick, successore di Carson Wentz nei North Dakota State Bison e prospetto sul quale sembra voler investire parecchio il coaching staff dei californiani, come backup del titolare indiscusso Philip Rivers.
Immerso invece ancora nell’incertezza il backfield, tenuto ostaggio dall’holdout di un Melvin Gordon che sembra sempre più intenzionato a lasciare la squadra che lo ha lanciato tra i professionisti lasciando spazio ai suoi ex backup Austin Ekeler e Joshua Jackson; corpposi i movimenti in uscita dal reparto ricevitori in cui non hanno ottenuto conferme tnati giovani interessanti come Malachi Dupre, Justin Liggins, Andre Patton, Jordan Smallwood e Artavis Scott, per diverso tempo in lizza con Travis Benjamin per lo spot di WR#2.
Ruolo che non sono riusciti ad ottenere neppure Marcell Ateman, promosso sul campo lo scorso anno dopo la sospensione di Martavis Bryant e la cessione di Amari Cooper, e l’intrigantissimo rookie Keelan Doss, stella indiscussa della serie Hard Knocks, negli Oakland Raiders che all’ultimo hanno deciso di rinunciare anche al TE Luke Wilson puntando come starter nella posizione sull’ex Ravens Darren Waller, ex receiver convertito tight che sembra avere tutte le carte in regola per diventare uno dei bersagli preferiti di Derek Carr; proprio quest’ultimo ha da pochi giorni un nuovo collega, DeShon Kizer, inserito nella pratice squad dopo il taglio inatteso ricevuto dai Packers.
Stessa destinazione riservata a Damarea Crockett uno dei nomi più cliccati e cercati sul web nelle ultime settimane dagli appassionati, interessati a conoscere quello che fino a pochissime ore prima dei tagli veniva indicato come possibile nuovo starter dei Texans e che invece ha finito per essere inviato tra i waivers nonostante una preseason convincente in cui ha messo a segno 1 TD ed accumulato 97 yards in 24 portate; tagliati il collega Mack Brown e due esperti linebacker del calibro di Brandon Marshall e Kyle Wilber, nei dintorni della baia continuano ad aver grossi problemi con un altro professionista di lungo corso, Antonio Brown, che dopo aver risolto la grana con il casco banditogli dai nuovi protocolli di sicurezza della lega proprio nella giornata di ieri sembra essere prossimo alla sospensione da parte del team, molto infastidito da come l’ex Steelers ha gestito e vissuto la propria offseason.
Decisamente più disteso il clima nei Kansas City Chiefs che proprio nelle ore successive ai tagli sembrano aver trovato quel runningback che andavano cercando da tempo mettendo sotto contratto LeSean McCoy, lasciato a piedi da Buffalo pochi istanti prima; per Shady si tratta quasi di un ritorno a casa visto che in Missouri ritroverà colui che lo ha lanciato nel mondo del football professionistico, ovvero quell’Andy Reid che lo rese uno dei migliori runningback della lega nel periodo in cui entrambi erano al servizio dei Philadelphia Eagles.
La speranza del suo mentore è proprio quella che il prodotto di Pittsburgh torni ad essere il produttivo runner dei giorni migliori e che dopo un primo periodo di ambientamento riesca a superare la concorrenza di Damien Williams, diventando il punto di riferimento di un backfield che può contare anche su Darwin Thompson, Darrel Williams, Tremon Smith e che nel giorno dei final cut ha salutato Carlos Hyde, spedito a Houston in cambio della guardia offensiva Martinas Rankin, ragazzo che aggiunge profondità e versatilità ad una linea che dovrà garantire un’ottima protezione a Patrick Mahomes. Trade, infine, anche sul lato opposto della palla, dove Kansas City ha rinunciato al cornerback Mark Fields in cambio di una settima scelta del Draft 2021 ricevuta dai Vikings-
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…