Fuochi d’artificio nella serata di Sabato con gli Houston Texans protagonisti indiscussi del mercato, capaci prima di piazzare lo scontento Jadeveon Clowney inviandolo ai Seahawks in cambio del pass rusher Barkevious Mingo, del LB Jake Martin e di una scelta del terzo round 2020, poi di mettere le mani sul RB necessario a rinforzare un backfield rimasto improvvisamente privo del suo uomo di punta, Lamar Miller, scambiando l’OG Martinas Rankins con il prodotto di Ohio State Carlos Hyde, sistemando allo stesso tempo secondarie e special team con l’arrivo del CB Keion Crossen, per una sesta pick 2020, da New England, ed infine completare l’attacco con un doppio colpo ad effetto che ha portato in Texas il WR Kenny Stills e l’ottimo offensive tackle Laremy Tunsil; una trade attesa in Florida, dove da tempo si vociferava di un possibile addio del lineman ma comunque dispendiosa per la franchigia guidata dalla famiglia McNair, che per offrire a DeShaun Watson la giusta protezione ed un’ulteriore opzione per sviluppare il suo passing game ha sacrificato due prime scelte, 2020 e 2021, un second round pick, 2021, e due giocatori, il DB Johnson Bademosi e l’OL Julie’n Davenport.

Arrivi e partenze che hanno indubbiamente indirizzato le decisioni finali compiute dal coaching staff di Houston, fino a pochi giorni prima orientato a mantenere a roster entrambi i rookie runningback, Damarea Crockett e Karan Higdon, e poi improvvisamente rapido a disfarsi di ambedue lasciandoli liberi di firmare per altri team; fuori dai giochi anche Vyncint Smith, per un lungo periodo in lizza per un posto in depth chart, e altri WR come Chad Hansen e Jester Weah, ancora lontano dal giocatore ammirato con la divisa dei Pittsburgh Panthers. Tagliati, dopo la conclusione delle trade con Dolphins e Patriots, i veterani Matt Kalil e Briean Boddy-Calhoun, seguiti da altri giocatori esperti come il LB Tyrell Adams, il RB Josh Ferguson e il P Bryan Anger.

Molto attivi nelle ore finali della deadline anche gli Indianapolis Colts che dopo aver appreso del ritiro della loro stella Andrew Luck si sono messi alla ricerca di un QB in grado di competere, in caso di necessità, per lo starting job con Jacoby Brissett, ospitando Brock Osweiler, Matt Cassell e Brandon Weeden già prima dei tagli senza trovare tra di loro quello che convincesse appieno l’HC Frank Reich; per farlo hanno dovuto attendere i final cut e il rilascio da parte dei Pats dell’esperto Brian Hoyer, messo sotto contratto nella giornata di lunedì con un triennale per 12 milioni di dollari totali, giocatore esperto che dovrebbe possedere tutte le carte in regola per fornire un valido supporto alla offense in qualsiasi momento della stagione.

Inviato a Miami via trade il lineman offenisvo Evan Boehm, il team dell’Indiana ha optato per non tenere nessun altro quarterback a roster in attesa che Chad Kelly rientri dalla sospensione e hanno tagliato oltre al QB undrafted da Temple Phillip Walker diversi veterani che non hanno convinto durante la preseason come il RB Chacandrick West, l’OL J’Marcus Webb, il DT Caraun Reid e l’ex stella di South Carolina Skai Moore, linebacker che nonostante le 9 presenze accumulate nel corso della passata regular season non è riuscito a conquistarsi la conferma.

La stessa che non è riuscito a guadagnarsi nemmeno il lineman difensivo Datone Jones, ex prima scelta dei Packers lasciato a piedi dai Jacksonville Jaguars che hanno preferito investire sul giovane Dawuane Smoot per completare una pass rushing che continua ad accumulare talento intorno a Calais Campbell, già coadivuato da Yannick Ngakoue e dal rookie Josh Allen; tanti i rilasciati da una delle più giovani franchigie della lega, ancora incerta su come strutturare il backfield che farà da contorno alla stella Leonard Fournette, in cui oltre alla matricola Ryquell Armstead potrebbero trovar epresto spazio alcuni dei giocatori firmati dopo i tagli come Tyler Ervin e Devin Ozigbo.

Talentuoso runner da Nebraska che aveva impressionato parecchio gli scouts nel corso del suo Pro Day, cercherà di sfruttare l’inserimento del veterano Alfred Blue in IR per cercare di scalare la depth chart e riuscire in una mission in cui hanno fallito Thomas Rawls e Elijah Hood, ambedue rilasciati nella notte di sabato, in cui hanno lasciato Jacksonville, tra gli altri, il QB Alex McGough, l’OT Josh Wells e il WR Tre McBride; messo sotto contratto poche ore dopo il TE ex Browns Seth DeValve, che va a sostituire Ben Koyak, i Jags hanno messo a segno un bel colpo firmando pure l’interessantissimo undrafted WR da UC Davis Keeland Doss, lasciato libero in precedenza dal team della sua città natale, i Raiders.

Dopo aver prelevato dai Packers con una trade formalizzata il 28 di Agosto il linebacker Reggie Gilbert, i Tennessee Titans non hanno riservato particolare sorprese nella riduzione del loro roster a 53 elementi se si esclude lo scambio con il quale hanno rinunciato ai servigi del WR al terzo anno Taiwan Taylor, spedito ai Browns in cambio di una pick del Draft 2020; al suo posto, oltre al rookie A.J. Brown, a completare il giovane corpo ricevitori della franchigia di Nashville due ex undrafted con pochissima esperienza, se non nulla, in NFL, Darius Jennings e Khalif Raymond, entrambi messisi in luce nel corso della preseason.

Rilasciati anche diversi altri competitor per il ruolo, da Tanner McEvoy a Cody Hollister, da Papi White a Anthony Ratliff-Williams fino a DeAngelo Yancey, non sono riusciti a strappare un consenso finale neppure il QB Logan Woodside e Jeremy McNichols, per un po’ di tempo sembrata una valida alternativa al rapido Dion Lewis per fare da contraltare al potente power back titolare Derrick Henry; in giornata, dopo aver inserito nella lista infortunati il kicker Ryan Succop i Titans hanno provveduto a sostituirlo firmando l’esperto collega Cairo Santos, tagliato in precedenza da Tampa.

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