La free agency è quel periodo dell’anno in cui qualsiasi tifoso può permettersi di sognare: tutto ciò che serve per fomentare tali sogni, dopo tutto, è un po’ di spazio salariale libero e tanta, a volte troppa, spavalderia.
In questo articolo tenterò di prevedere dove si accaseranno i migliori free agent disponibili in un’annata che a prima vista non sembrerebbe particolarmente profonda: prima di incominciare mi preme ribadire che qui troverete delle previsioni parecchio utopiche e contorte, pertanto non stupitevi se giocatore X invece di firmare con i Browns si “accontenterà” di un contratto più basso che gli permetterà di giocarsela con una vera e propria contender.
Cosa? I Browns sono a pochi giocatori di distanza dall’acquisire tale status? Questo 2019 sembra già promettere stranezze.
DeMarcus Lawrence, DE, Indianapolis Colts
A mio avviso Lawrence è il miglior free agent disponibile in questa offseason ed ha tutte le carte in regola per firmare il contratto più remunerativo della sessione: nessuna squadra ha più spazio salariale dei Colts che ricoprendolo d’oro andrebbero immediatamente a colmare un vuoto enorme in una fase del gioco oggi più importante che mai.
Jadeveon Clowney, DE, Houston Texans
Dopo averlo scelto con la prima chiamata assoluta in uno dei migliori draft del ventunesimo secolo, non riesco ad immaginare uno scenario in cui Houston lo lasci andare a cuor leggero: con ogni probabilità saranno costretti a mettere sul tavolo un’offerta che lo renderebbe fra i più pagati in assoluto nel ruolo, ma per una squadra pronta da anni a compiere il definitivo salto di qualità in postseason è fondamentale non lasciarsi scappare un individuo dal talento di Clowney.
Earl Thomas, S, Dallas Cowboys
L’oramai certo ex Seahawks ha dichiarato che non ha alcuna intenzione di offrire i suoi servigi ad un prezzo di discount: la buona difesa dei Cowboys con un veterano esperto e produttivo come lui compierebbe lo step decisivo che li separa dall’eccellenza, diventando in un nonnulla una delle più complete e pericolose della lega.
Le’Veon Bell, RB, Baltimore Ravens
Fantasioso, ma nemmeno troppo: affiancato da un runningback in grado di sopportare carichi di lavoro enormi e di rendersi pericoloso in ogni fase del gioco, Jackson potrebbe migliorare esponenzialmente continuando a fare affidamento più sul running game. Aiuta, e non poco, il fatto che firmando con gli acerrimi rivali di Baltimore Bell sarebbe in grado di affrontare Pittsburgh ben due volte a stagione: storia succosa.
Trey Flowers, DE, Tennessee Titans
Da un lato faccio fatica ad immaginare Belichick totalmente a proprio agio nel lasciare andare il miglior -nonché praticamente l’unico- pass rusher a roster: i Titans di Vrabel, però, ci hanno dimostrato giusto un anno fa quanto imitare New England rubando loro i vari free agent sia la miglior idea possibile su come costruire una squadra vincente.
Frank Clark, DE, Oakland Raiders
I soldi non mancano sicuramente e migliorare il disastroso pass rush dovrebbe essere la priorità numero uno di Mike Mayock: Clark non possiede lo stesso appeal di Clowney e Lawrence, ma fra i pass rusher disponibili credo sia fra i più costanti ed affidabili e la mancanza di riconoscimenti individuali potrebbe permettere ad Oakland di assicurarselo ad un prezzo assolutamente non esorbitante.
Grady Jarrett, DT, Cleveland Browns
Un paio di ritocchi ed i Cleveland Browns saranno finalmente playoff material: per compiere il definitivo salto di qualità Dorsey sarà costretto a migliorare la run defense ed un D-tackle come Jarrett, accoppiato a Garrett e soci, potrebbe immediatamente catapultare il reparto fra i migliori dieci della lega.
Dee Ford, OLB, Indianapolis Colts
Ancora? Lasciatemi spiegare: non credo che Indianapolis tenterà di mettere sotto contratto sia Lawrence che Ford, ma nel caso non dovessero riuscire a mettere le mani sul pass rusher dei Cowboys Ford rappresenterebbe un piano B di tutto rispetto. Morale della favola, sono discretamente convinto che Indy investirà soldi ed energie sul proprio pass rush.
Landon Collins, S, Green Bay Packers
La difesa dei Packers, nonostante le ripetute scelte al draft, continua a non mostrare netti miglioramenti: un giocatore esperto, versatile e completo come Collins andrebbe immediatamente a migliorare un reparto che prima di tutto sembra aver disperato bisogno di leadership. Ha le credenziali per ricevere un contratto faraonico, ma per qualche motivo sento che il suo prossimo team potrebbe assicurarselo ad un prezzo tutto sommato conveniente.
Ronald Darby, CB, Kansas City Chiefs
Darby non è certamente nella top ten del ruolo, però KC potrebbe garantirsi un buonissimo cornerback ad un prezzo potenzialmente ridicolo: per una squadra arrivata così vicina a rappresentare l’AFC al Super Bowl, un solo innesto azzeccato potrebbe rivelarsi decisivo.
Teddy Bridgewater, QB, Washington Redskins
Fino a poche ore prima della pubblicazione di quest’articolo avevo associato agli ‘Skins l’ex Super Bowl MVP Nick Foles, ma a quanto pare l’eroe della Città dell’amore fraterno è diretto in Florida, più precisamente a Jacksonville: Washington ha disperatamente bisogno di un quarterback e con la quindicesima chiamata assoluta facilmente non troveranno il franchise quarterback “dei loro sogni”. Teddy è un buon QB in grado di fare da ponte fra il presente ed il futuro o forse, non lo sappiamo ancora, qualcosina in più.
Adrian Amos, S, Houston Texans
Migliorare la secondaria è la priorità numero uno per i Texans ed assicurarsi un giovane dal talento di Amos sembra essere una mossa parecchio intelligente: nel caso riuscissero a rinnovare Mathieu, il tandem Mathieu-Amos diventerebbe immediatamente uno dei migliori della lega.
Golden Tate, WR, New England Patriots
Slot receiver con ottime mani potenzialmente firmabile ad un prezzo stracciato? Ne parliamo spesso della Patriots’ way, e questa sarebbe solamente l’ennesima manifestazione della loro oramai leggendaria filosofia.
C.J. Mosley, MLB, Baltimore Ravens
Baltimore non si lascerà sicuramente scappare un quattro volte Pro Bowler draftato anni fa come erede naturale di Ray Lewis: potrebbero essere costretti a firmare un assegno che lo renderà di colpo il più pagato nel ruolo, ma vista la produzione e durabilità di Mosley ciò sarebbe più che appropriato.
Ezekiel Ansah, DE, San Francisco 49ers
Dubito riuscirà a firmare il contratto dei suoi sogni, ma Ansah è quel genere di giocatore high-risk high-reward che sembra tanto piacere ai 49ers: potenzialmente potrebbe firmare un contratto prove it da un anno, e San Francisco ha il bisogno ed i soldi necessari per prendersi tale rischio.
Matt Paradis, C, Arizona Cardinals
Rosen o Murray che sia, il prossimo quarterback dei Cardinals dovrà poter contare su una linea d’attacco perlomeno adeguata: Paradis è senza dubbio il miglior centro a disposizione in questa finestra di mercato, e con 34 milioni di spazio salariale Arizona potrà sicuramente presentargli un’offerta rispettabile.
Daryl Williams, OT, Cincinnati Bengals
Migliorare la linea d’attacco sarà per il secondo anno consecutivo la priorità dei Bengals: assicurarsi un Second Team All-Pro sembrerebbe essere una buonissima idea, anche se ovviamente il fattore rischio non manca, poiché un infortunio durante lo scorso training camp lo ha costretto a perdere tutta la scorsa stagione.
Anthony Barr, MLB, Cleveland Browns
Analogamente a Jarrett, Barr darebbe alla run defense dei Browns un immediato boost: certo, nella NFL moderna c’è sempre meno spazio per linebacker inefficaci nella copertura sui passaggi, ed anche se ciò probabilmente si rifletterà sulle cifre che gli verranno offerte, un two-down ‘backer efficace come Barr torna sempre comodo.
Sheldon Richardson, DT, Oakland Raiders
Dopo un inizio di 2018 stellare, Richardson si è raffreddato ed ha potenzialmente lasciato sul tavolo parecchi soldi: difensori del suo calibro rimangono comunque una comodità adeguata a squadre con spazio salariale ed una non immediata necessità di vincere come Oakland.
Ndamukong Suh, DT, Dallas Cowboys
Non saprei spiegarvi bene il perché, poiché in questo caso non mi vengono in mente motivazioni particolarmente solide, però considerando quanto Dallas si reputi vicina ad una partecipazione al Super Bowl firmare un giocatore in grado di contribuire immediatamente alla causa sembra essere piuttosto sensato.
Jordan Hicks, LB, Pittsburgh Steelers.
Il bisogno di Pittsburgh di un linebacker d’esperienza e di qualità non è sicuramente un segreto e considerando che il prezzo potrebbe non essere eccessivamente alto rischiare varrebbe la pena: Hicks è senza dubbio la migliore opzione disponibile e considerando gli altri bisogni tenersi la scelta al primo round del draft per far fronte ad essi potrebbe rivelarsi la strategia vincente.
K.J. Wright, LB, Cincinnati Bengals
Cincinnati necessita disperatamente di leadership ed affidabilità al centro della difesa: Wright è stato uno degli eroi silenziosi dei Seahawks dell’ultimo lustro e la sua esperienza aiuterebbe da subito un reparto tenuto troppo a lungo in ostaggio da Burfict e dai suoi colpi di matto.
Bonus track: Antonio Brown, WR, Green Bay Packers
Non potevo omettere Brown da questo articolo, ed anche se Green Bay è famosa per la propria prudenza in free agency questo colpo darebbe a Rodgers la possibilità di lasciarsi alle spalle un anno intervallato da troppi alti e bassi: assicurarselo costerà -giustamente- tantissimo visto quanto avrebbe dovuto recepire con Pittsburgh e difficilmente i Packers, considerate le moltissime lacune difensive, lo ricopriranno acriticamente d’oro, ma se AB ha voglia di vincere un Super Bowl alla faccia degli ex Steelers questa sarebbe la destinazione più ideale.
Mattia, 27 anni.
Scrivo e parlo di football americano per diventare famoso sull’Internet e non dover più lavorare.
Se non mi seguite su Twitter (@matiofubol) ci rimango male. Ora mi trovate su https://matiofubol.substack.com/
Ciao Mattia, e se Antonio Brown firmasse per i Patriots? Fantasy football lo so ma sai che spettacolo ancora una volta per quelli di Boston?
Leggo sempre con piacere gli articoli. Continua così
Matteo
Se A.Brown mettesse in pausa l’avidità e pensasse a quello che potrebbe combinare con quel Sant’Uomo di Rodgers..e se la Buonanima di mia Nonna avesse avuto le ruote.. Chissà forse sarebbe stata una cariola.