I numeri di una stagione comunque positiva dei Seattle Seahawks. Record 10 vittorie, 5 sconfitte e 1 pareggio. Attacco, non brillante, diciannovesimo per punti segnati, 22,1 e dodicesimo per yards di media a partita 357,2 per un totale di 5.715 yards. Ultimo posto della top 10 nei passaggi 257.8 yards a partita per 4.124 totali. Mentre cambia un po’ il trend offensivo di Pete Carroll visto il venticinquesimo posto nelle corse con poco meno di cento a partita, 99,4 e 1.591 totali. Difesa invece che può vantare tutti i dati nella top 10 della lega, terza nei punti concessi, 18,2 a partita e quinta nelle yards concesse, 318,7 a partita per un totale di 5.099. Di queste cinque mila, 3.612 yards concesse sui passaggi, circa 225,8 a partita e poco meno di mille cinquecento e sulle corse, rispettivamente ottavo e settimo posto nel ranking.

Ottava stagione in arrivo per Pete Carroll e i suoi Seahawks, nelle precedenti sette, una sola volta non ha raggiunto i playoff e nelle altre sei occasioni ha vinto almeno la prima partita, con a carico almeno dieci vittorie in stagione nelle ultime cinque consecutive. Riusciranno a ripetersi? La risposta è: probabilmente sì. Sono i favoriti della division, visti gli altalenanti Arizona Cardinals e le rifondazioni dal nord al sud della California.

Come accennato all’inizio. è cambiato un po’ il trend offensivo, vista la poca produttività sulle corse, ma se vogliamo puntare il dito, la linea offensiva è una delle ragioni, quarta stagione consecutiva con più di 40 sacks concessi, la prova è anche l’aumento esponenziale degl’attacchi coi lanci e dei completi di Russell Wilson, da 483 del 2015 al 546 dell’anno scorso, completi che si registrano oltre i trecento per il secondo anno consecutivo. I suoi attacchi sulle corse, verosimilmente sono diminuiti, da 103 del 2015 a “solo” 73, e più della metà delle yards percorse, da 553 a 259. ProFootballFocus la proietta già all’ultimo posto per il 2017, causa la presenza di George Fant, secondo loro, il tackle di sinistra con i voti più bassi nel suo anno da rookie.

Il mercato ha portato Luke Joeckel dai Jacksonville Jaguars mentre dal draft al secondo round è stato scelto il centro Ethan Pocic da LSU che inizialmente potrebbe essere impiegato come tackle di destra vista la sua versatilità e la presenza di stabile come centro di Justin Britt. Come tackle offensivo, al sesto round è stato scelto Justin Senior da Mississippi State, tecnicamente da migliorare e già proiettato a sinistra della linea nonostante la sua esperienza nella SEC come tackle di destra. Con questa linea offensiva migliorata, anche le corse hanno aggiunto due pedine interessanti, lasciato andare Marshawn Lynch agli Oakland Raiders, ritornato attivo dopo il ritiro, i Seahawks prendono Eddie Lacy dai Green Bay Packers, nonostante i suoi problemi di peso e fuori dal campo delle ultime due stagioni, provando magari a farlo tornare ai livelli di quando vinse il titolo di rookie offensivo dell’anno. In aggiunta dal draft nell’ultima scelta disponibile, al settimo round è stato scelto Christopher Carson da Oklahoma State, già “costruito” come un running back professionista, dovrà imparare ad essere più esplosivo e ad evitare gli infortuni.

Il reparto ricevitori non cambia, confermati Doug Baldwin, in possesso di grande intesa con Wilson, e Jermaine Kearse, con Paul Richardson e Tyler Lockett pronti ad un contributo sempre crescente. Le uniche aggiunte arrivano dal draft, al terzo round è stato scelto Amara Darboh, ricevitore da Michigan, pronto fisicamente per competere al massimo livello, con qualche problema nel cercare lo spazio quando marcato “stretto”. Seconda aggiunta al settimo round da East Central University (OK), è stato scelto David Moore, come per molti del suo round in altre squadre, possibile il suo impiego iniziale tra gli special teams soprattutto grazie alla sua velocità. Il quadro è completato dal ofrte tight end Jimmy Graham. 

“Squadra che vince non si cambia”, questa è la citazione più adeguata per la difesa dei Seahawks, tutti titolarissimi, nessun cambiamento, è alle porte il ritorno di Earl Thomas dopo l’infortunio alla gambe, recente invece il rinnovo contrattuale del suo compagno di reparto Kam Chancellor. Più che confermato, al di là dei gossip e delle presunte prospettive di cessione, il chiacchierato ma ultra-consistente Richard Sherman. Dal draft sono arrivate diverse scelte, tra le più interessanti, il defensive tackle di Michigan State, Malik McDowell, che purtroppo ha già registrato un infortunio senza contatto nel training camp, di cui si valuterà la gravità.

Al terzo round sono stati presi in ordine, Shaquill Griffin defensive back da Central Florida, la strong safety Delano Hill da Michigan e Nazair Jones defensive tackle da North Carolina. Al quarto round scelta la free safety Tedric Thompson da Colorado e al sesto round un’altra safety Michael Tyson da Cincinnati. Tutti e cinque molto istintivi, pronti a competere per qualche snap, uno su tutti Hill potrebbe essere quello che vedrà più il campo da difensore che da special team.

Special teams che cambiano un po’ perché partito Steven Hauschka, direzione Buffalo Bills, hanno acquistato Blair Walsh, non esattamente un kicker affidabile con il suo 75% la passata stagione, ma sicuramente “amato” dai tifosi di Seattle per aver mancato il field goal dell’eventuale vittoria alla fine del quarto quarto nel Wild Card Game nella stagione 2015 quando giovata per i Minnesota Vikings. Punt invece che non cambiano, sempre a carico di Jon Ryan.

I Seattle Seahawks, come detto sono i favoriti della division, se poi il gioco sulle corse e, soprattutto, la linea offensiva dovessero prendere un buon ritmo, lasciando qualche secondo in più a Wilson per “pensare” e lanciare, avremmo una squadra che giocherà per raggiunge e magari vincere il Super Bowl.

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