Record di 8 vittorie, 7 sconfitte e 1 pareggio nel 2016 per i Washington Redskins, mancati i playoff per la terza volta in quattro anni, stavolta per mezza partita e uno scontro diretto. Come due anni fa produzione offensiva da 24.8 punti a partita con il dodicesimo attacco nel ranking e terzo per yards conquistate 6.454, circa 403,4 a partita. Secondi solo ai New Orleans Saints le yards su passaggio, 297,4 a partita per un totale di 4.758, divario molto grosso con le corse e ventunesimo posto nel ranking, 106,0 a partita per un totale di 1696. In difesa continua il trend di esser una delle peggiori, ventottesimo posto per yards concesse 6046 per 377,9 a partita, concedendo una media di 23.9 punti. Di quelle seimila e più yards concesse, 4130 sui passaggi (258,1 di media) e venticinquesimo posto. Un gradino più in alto le quasi duemila yards concesse su corsa, 1916, una media di 119,8 a partita.
Dal 2004 non si vede vincere la Division per due anni consecutivi e i Redskins hanno confermato questa tendenza. Allo stesso modo non si vedeva nella storia della Lega che un quarterback giocasse stagioni consecutive sotto la franchise tag, invece i Redskins, come sopraccitato, hanno confermato questa tendenza. Kirk Cousins ha aspettato fino all’ultimo giorno disponibile per poi ricevere quella che è stata un’offerta pressoché grottesca, perché se dovesse riceve di nuovo il tag nel 2018, andrebbe quasi a pareggiare il garantito offertogli qualche giorno fa (una distanza tra le parti di circa 300mila dollari), per un quarterback con due stagioni consecutive da più di quattro mila yards, con la seconda a 83 yards vicino dalle cinque mila ci si aspetterebbe più serietà da parte del front-office visti i contratti offerti ad altri quarterbacks che in tre stagioni consecutive, quelle quattro mila yards non le hanno mai viste.
Questo è uno dei problemi che Cousins dovrà affrontare durante tutta la stagione, un altro sarà far girare l’attacco senza i due ricevitori chiave della passata stagione, Pierre Garcon 1041 yards di ricezione, 3 touchdowns e DeSean Jackson 1005 yards e 4 touchdowns, entrambi partiti per nuove sfide, rispettivamente ai San Francisco 49ers e ai Tampa Bay Buccaneers. A riempire gli slot vuoti insieme a Jamison Crowder, verrà quindi promosso tra i titolari il ricevitore al secondo anno Josh Doctson, sperano che il tendine d’Achille non lo blocchi come per la passata stagione ed è stato preso dal mercato Terrelle Pryor, cinque anni di esperienza ma solo l’ultimo veramente significativo con i Cleveland Browns 77 ricezioni,1007 yards per 4 touchdowns.
In aggiunta al sesto round del draft è stato scelto Robert Davis da Georgia State, ricevitore massiccio ma che ha molto da migliorare dal punto di vista atletico data non l’eccellente velocità. Mentre la garanzia dell’attacco resta, a mio parere, uno dei migliori tight end della lega, Jordan Reed, che se riuscisse ad evitare infortuni potrebbe avvicinarsi alle mille yards di ricezione, in ogni caso come “assicurazione” c’è sempre il veterano Vernon Davis e il rookie Jeremy Sprinkle da Arkansas che vista la stazza, almeno per questa prima stagione, potrebbe rivelarsi più utile come sesto bloccatore in linea che da ricevitore aggiunto. Linea offensiva già ampiamente consolidata è all’undicesimo posto secondo ProFootballFocus in prospettiva futura che dovrà, insieme a Cousins far “girare” di più il gioco sulle corse con il titolare Rob Kelley, undrafted la scorsa stagione e poco più di settecento yards, Chris Thompson, Matt Jones, il rookie Samaje Perine da Oklahoma a giocarsi il posto come secondo back.
Quando concedi più di sei mila yards in due stagioni consecutive, forse è il caso fare dei cambiamenti. A cominciare dal primo blocco, partiti i defensive tackle Kendric Golston e Cullen Jenkins a destinazioni ancora sconosciute, i defensive end Chris Baker ai Buccaneers e Ricky Jean-Francois ai Green Bay Packers, il linebacker Terence Garvin ai Seattle Seahawks e rinnovati Ziggy Hood e Junior Galette. I Washington Redskins si sono messi in moto sia sul mercato che nel draft. Dal primo sono arrivati due defensive tackle, Stacy McGee dagli Oakland Raiders e Terrell McClain dai rivali Dallas Cowboys, due linebacker, Zach Brown dai Buffalo Bills e Chris Carter dagli Indianapolis Colts.
Dal secondo stato scelto come diciassettesima scelta assoluta Jonathan Allen, defensive end da Alabama, uno dei prospetti più interessanti, insieme al collega Myles Garrett il migliore in questa classe di draft, scelto più in basso del previsto a causa di un problema alla spalla, in ogni caso capace di giocare in entrambi i moduli 4-3 o 3-4, il secondo pare più possible per la nuova stagione. Insieme a lui, dalla stessa università, Ryan Anderson, outside linebacker puro, conseguentemente, più utile ad una difesa 3-4, ottimo sostituto nei terzi down per Ryan Kerrigan.
Anche per il secondo blocco difensivo andavano riviste le posizioni, la partenza della safety Donte Whitner ha fatto arrivare dal mercato D.J. Swearinger dagli Arizona Cardinals mentre dal draft sono arrivati, al quarto round Montae Nicholson da Michigan State, al settimo Josh Harvey-Clemons da Louisville, paragonato a Kam Chancellor dei Seahawks ma per i troppi problemi fuori dal campo dovrà riacquistare credibilità. Reparto cornerback integrato da scelte del draft nonostante una buona stagione della coppia Breeland – Norman, e nonostante le scaramucce del secondo con Odell Beckham Jr, al terzo round è stato scelto Fabian Moreau da UCLA, pronto dal primo snap ad essere sostituto di Breeland, al settimo Josh Hosley da Auburn buona esperienza al college ma due infortuni al legamento crociato nel 2013 e nel 2015.
Reparto special team che non cambia, capitanato Dustin Hopkins come kicker e Tress Way al punt.
I Washington Redskins sono la vera “mina vagante” della Division, aggiungerei anche di tutta la Conference, con un Cousins pronto a far rimpiangere la dirigenza per un contratto non siglato e, magari a convincere altre squadre a puntare su di lui nelle prossime stagioni e un reparto ricevitori, a mio parere, secondo solo ai Giants nella Division nonostante i cambiamenti. Difesa invece che peggio non può continuare a fare ma sarà molto interessante vedere come i nuovi acquisti e i rookies si integreranno nel sistema di gioco.