L’importanza di avere un’ottima linea d’attacco è spesso troppo sottovalutata nella NFL moderna: diciamocelo, gli offensive lineman sono oggi più che lontani dalle luci dei riflettori in quanto il successo dell’attacco viene erroneamente attribuito alle giocate dei quarterbacks o dei ricevitori ma mai al lavoro svolto da chi deve bloccare.
Poi però trovandoci davanti a squadre come i Seattle Seahawks rivalutiamo lucidamente quanto una linea d’attacco competente possa rappresentare la differenza fra il giocarsi il Super Bowl o uscire al Divisional Round dei playoff.
Oggi analizzeremo quelle che, secondo me, sono le cinque migliori offensive line della lega: non mancheranno le sorprese!
Perciò…

5- Cleveland Browns
Nomi più importanti: 
Joe Thomas (T), Joel Bitonio (G), J.C. Tretter (C), Kevin Zeitler (T).

La perfezione di Joe Thomas (73) nel pass blocking: 10 Pro Bowl e 7 volte First team All-Pro in dieci anni carriera.

Partiamo subito con il botto, ma facciamocene una ragione: in questa free agency Cleveland ha investito massicciamente sulla linea d’attacco, ed a quanto pare pure egregiamente! Se parlare ancora di Joe Thomas sembra pigro e scontato, vale la pena ricordare il futuro Hall of Famer a quasi 33 anni di età è ancora uno dei migliori nel ruolo: nel 2016 Thomas ha concesso solamente 3,5 sacks commettendo la miseria di 2 penalità (una falsa partenza ed un holding), ma ad impressionare sono soprattutto le 4.59 yards (quarti nella lega) a portata che i runningback dei Browns hanno ammassato nelle corse “left tackle”. Aggiungere Kevin Zeitler e J.C. Tretter attraverso la free agency ha dato a Cleveland un paio di blockers che nella scorsa stagione hanno concesso, insieme, solamente 3 sacks: un netto miglioramento considerando che l’ex prima scelta Cam Erving nella sola scorsa stagione è stato responsabile di ben 5 sacks! Dopo una fantastica prima stagione che gli valse un posto nella formazione All-Pro di Pro Football Focus, la salute è l’unica variabile che fa alzare qualche sopracciglio quando si parla di Joel Bitonio, che se saprà ritrovare la forma del 2014 è senza dubbio una delle migliori guardie della lega. L’unico interrogativo viene dal right tackle, posizione in cui Shon Coleman sembra essere avvantaggiato sul buon Erving, ma attenzione signori, i Cleveland Browns vogliono e  -se non saranno troppo sotto nel punteggio- possono correre contro qualsiasi front seven.

4- Philadelphia Eagles
Nomi più importanti: 
Jason Peters (T), Jason Kelce (C), Brandon Brooks (G), Lane Johnson (T).
In caso ve lo foste perso, Jason Peters è un mostro: il gigantesco tackle degli Eagles nel 2016, la sua tredicesima stagione fra i pro, è stato responsabile solamente due sacks e su 650 pass block snaps le pressioni concesse sono state solamente 25, dato che gli ha garantito un 97.0 di efficienza sul pass block, quarto miglior grado fra i tackle per Pro Football Focus. Sempre secondo l’autorevole PFF Lane Johnson è stato il miglior right tackle della lega nelle 6 partite giocate: se sarà in grado di evitare le squalifiche formerà con Peters la migliore coppia di tackle della lega. Dopo quattro stagioni a Houston con i Texans, la prima stagione di Brandon Brooks nella città dell’amore fraterno è stata senza dubbio un successo in quanto ad impressionare, oltre ai due sacks concessi, è il grado assegnatogli da PFF, ovvero un 88.0 che è il terzo miglior grado fra le guardie. Impressiona sicuramente meno quello dell’altra guardia Allen Barbre, 82.2, ma se essere la sedicesima guardia nella lega rappresenta una debolezza dovremmo capire la bontà complessiva della linea d’attacco, che pure quest’anno sarà coordinata dall’irsuto Jason Kelce, che anche se in declino rispetto al mostruoso 2013 rimane comunque un giocatore estremamente esperto: se la progressione di Wentz non subirà brusche frenate l’attacco degli Eagles si preannuncia estremamente pericoloso.

3- Tennessee Titans
Nomi più importanti: Taylor Lewan (T), Ben Jones (C), Josh Kline (G), Jack Conklin (T).
Qua si inizia a fare sul serio: negli ultimi anni attraverso prime scelte al draft i Titans hanno costruito una delle migliori linee d’attacco della lega. Le 51 volte che il QB da loro protetto è stato colpito rappresentano il secondo miglior dato della lega e le 2187 yards guadagnate attraverso le corse sono buone per la terza posizione in questa speciale classifica. Il nucleo di questa linea è rappresentato dai due tackle, Taylor Lewan e Jack Conklin: nelle corse left tackle (Lewan) i Titans hanno guadagnato in media 5.15 yards a portata (miglior dato nella lega), numero leggermente maggiore rispetto alle 5.13 provenienti dalle corse right tackle (Conklin) che comunque sono la seconda miglior media nella NFL! L’undrafted free agent Quinton Spain si è rivelato essere una delle migliori soprese della scorsa stagione, in quanto concedere solamente due sacks non è sicuramente un brutto affare!
I free agent Ben Jones e Josh Kline sono stati altrettanto fondamentali per la risurrezione della carriera di Demarco Murray, in quanto soprattutto l’ex Texans è stato l’ottavo migliore centro nel 2016, concedendo solo un sack e mezzo.
Un anno fa quando coach Mularkey parlò per la prima volta del concetto “Exotic smash mouth offense” pensai a qualche strana malattia venerea dicendo “Ah, i Titans…”: un anno dopo mi scuso per averne dubitato e riso, ci vediamo a gennaio!

2- Dallas Cowboys
Nomi più importanti: Travis Frederick (C), Tyron Smith (T), Zack Martin (G), La’El Collins (T).

Prestate attenzione a cosa fa La’El Collins (71) prima a Bobby Wagner e poi ad Earl Thomas: giocate come queste fanno sembrare molto intelligente la scelta di Dallas di affidare a lui lo spot da right tackle.

Per quanto una seconda posizione in un ranking posizionale sia solitamente un grande risultato ma le perdite di Doug Free (ritirato) e Ronald Leary (accasatosi ai Broncos) indeboliscono quella che fino alla scorsa stagione era universalmente considerata la miglior linea d’attacco della NFL. Il 2016 non ha visto sicuramente il miglior Tyron Smith: oltre a costargli tre partite i vari infortuni hanno limitato colui che comunque è stato inserito nel team First Team All-Pro, anche se a mio avviso tale onore spettava decisamente a Trent Williams, il cui 92.1 di PFF fa impallidire l’84.8 di Smith. La carriera di Zack Martin, fino a questo punto, è quella di un predestinato per una giacca d’oro a Canton: tre stagioni, tre Pro Bowl e tre selezioni nel team All-Pro, la seconda posizione nella classifica di PFF fra le guardie -dietro al mio amatissimo Marshal Yanda- con un complessivo 88.6. Insieme a Martin il barbuto Travis Frederick forma uno dei migliori 1-2 punch della lega: nelle corse mid/guard i runningbacks di Dallas hanno guadagnato 4.44 yards a portata -secondo miglior dato della lega- ed il suo 90.9 di PFF è il miglior dato fra i centri. Non a caso l’attacco di Dallas è stato il secondo nella lega per yards guadagnate con le corse con 2396 e può vantare tre first team All-Pro (Martin, Frederick e Smith) solamente nella linea d’attacco. La’El Collins ed il presunto bust Jonathan Cooper dovranno performare da subito in modo da garantire ad Elliott un’altra stagione di primissimo livello garantendo così a Dallas il controllo del cronometro, fondamentale per esporre il meno possibile la difesa: per vincere il Super Bowl la ricetta è e deve essere solamente questa.

1- Oakland Raiders
Nomi più importanti: Donald Penn (T), Kelechi Osemele (G), Rodney Hudson (C), Gabe Jackson (G).
Scelta discutibile? Senza dubbio, ma al momento non vedo una linea d’attacco altrettanto fisica e dominante: nonostante la mediocrità del backfield i Raiders possono vantare, grazie a 1922 yards terrene, il sesto miglior rushing attack della lega ed i 18 sacks concessi sono il miglior dato della lega. Solo due guardie non hanno concesso un singolo sacks nella scorsa stagione, ed entrambe giocano per i Raiders: ebbene sì, proprio Jackson ed Osemele, che formano senza dubbio il miglior tandem di guardie nella lega, senza però oscurare il centro Hudson che con il suo 98.9 di pass block efficiency è il miglior blocker della lega nelle situazioni di passaggio… senza dimenticare che nemmeno lui ha concesso un sack!

Oltre ad essere un ottimo blocker, Donald Penn (72) ogni tanto si toglie anche lo sfizio di ricevere il pallone: 4 TD finora in carriera!

La banalissima metafora del vino che invecchiando migliora calza a pennello per Donald Penn, autore di un’eccellente stagione soprattutto nel running block, grazie alle 4.86 yards/carry nelle left tackle run -terzo miglior dato nella lega- anche se purtroppo l’unico sack da lui concesso è quello che ha di fatto distrutto la stagione dei Raiders a causa della rottura del perone di Carr. Il tallone d’Achille di questa linea d’attacco è senza dubbio rappresentato dal right tackle, posizione coperta lo scorso anno (con scarsi risultati) da Menelik Watson che è stato lasciato andare ai Broncos: si annuncia una corsa a tre per una maglia da titolare fra Howard, Newhouse e Sharpe.

Con un Carr sano e soprattutto con una “bestia” nel backfield preparatevi a sentire parlare sempre di più dell’ottima linea dei Raiders: le speranze di sconfiggere i Patriots passano dalle loro mani.

Appena fuori: Pittsburgh Steelers, Atlanta Falcons, Chicago Bears.

8 thoughts on “NFL Top Five: le cinque migliori offensive line

  1. Complimenti come sempre Mattia!!
    Leggendo il tuo articolo, e visto che proprio oggi è stato tagliato dai Panthers,
    mi sembra giusto fare un saluto al grande “Big Mike” Oher, che è stato uno dei migliori interpretri del ruolo di tackle, oltre che protagonista di una storia particolare

    Detto questo, sempre forza Pittsburgh ;) ;)

    • Oddio, tranne l’anno del Super Bowl Oher è stato sempre abbastanza disastroso (escluso la corsa playoff di quel magico 2012… bei tempi!) soprattutto per quanto riguarda le penalità!
      Detto questo ovviamente dispiace per quanto gli sia successo, se è da mesi che combatte contro la stessa concussion probabilmente avrà ripercussioni in futuro, però… però niente, c’è ancora troppa poca chiarezza sull’argomento!

      • Beh, forse l’aver visto il film sulla sua sfortunata adolescenza me l’ha fatto sempre vedere sotto una buona luce.
        Le concussion sono un grosso grosso problema.

  2. Ma come??? Nella classifica non c’è la O-line di Seattle?!?! Battutaccia di un tifoso dei Seahawks deluso dall’ultimo draft e dalla FA..

    • Faccio fatica a capire le scelte dei Seahawks però alla fine tento sempre di ricordarmi che Carroll è uno dei migliori e (forse) sa quello che sta facendo… spero!

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