Pro Bowl 2017, l’ultima occasione per molti fan di vedere i propri idoli in azione per quanto riguarda questa stagione, in particolare come dichiarato da Philip Rivers l’ultima volta che si sono visti in campo giocatori dei San Diego Chargers. Il primo quarto è stato dominato dalle difese, da una parte la NFC con Bennett e Wagner ha forzato un fumble dalle mani di DeMarco Murray e dall’altra parte la AFC ha sfoggiato un eccellente goal-line stand contro Ezekiell Elliott recuperando il possesso della palla. Il secondo quarto ha visto passare in vantaggio la AFC con un TD pass di Smith per il tight end Delanie Walker su una vertical seam.
In seguito sono entrati i backup quarterbacks, Brees e Dalton hanno preso il posto di Prescott e Smith. Proprio il quarterback dei Bengals è stato il primo quarterback a lanciare un intercetto, l’autore Richard Sherman attento su una vertical seam per Emmanuel Sanders. Dopodiché Brees ha sfruttato un incomprensione tra Reggie Nelson e Chris Harris trovando Doug Baldwin da solo, libero di segnare il primo touchdown per la conference blu e pareggiare la partita. Poco prima della fine del secondo quarto la AFC è tornata avanti grazie a una play action molto ben eseguita che ha visto Kelce ricevere e segnare il suo primo touchdown al Pro Bowl su una crossing route.
Il terzo quarto ha visto una sola segnatura, un field goal dalle 38 yards di Tucker che ha allungato il vantaggio della AFC a 10 punti. Intorno alla metà del terzo quarto è stato il turno di entrare in campo dei terzi quarterbacks, Rivers e Cousins che hanno portato a termine la partita per le rispettive squadre. Nel quarto quarto la NFC ha tentato il comeback prima con un field goal dalle 42 yards di Prater poi a meno di un minuto dal termine il passaggio di Cousins è stato intercettato da Lorenzo Alexander dopo essere stato deviato in aria da Jimmy Graham dand via a una rocambolesca azione terminata da Cousins che ha provocato un fumble ad Aqib Talib venuto in possesso di palla con un passaggio laterale al limite della follia di Alexander, la palla dopo una revisione degli arbitri è rimasta alla AFC che inginocchiandosi ha concluso il Pro Bowl portando a casa una vittoria che farà felici i giocatori.
Felicità dovuta ai 61.000 dollari del premio per il vincente, in più per i due MVP Kelce e Alexander è arrivata anche una macchina nuova, che è stata desiderio fin da subito del defensive end dei Vikings Everson Griffen che sperava di vincerla visto il bisogno di sostituire la sua automobile. Il format AFC vs NFC a mio avviso ha meno fascino rispetto quello del draft dove i due capitati scelgono i giocatori, nonostante tutte le critiche passate il Pro Bowl negli ultimi 3 anni è stato oltre che divertente per lo spettacolo anche più intenso e sentito dalle difese che non subiscono più 40 punti o più.
L’introduzione della man coverage ha stimolato i defensive backs a difendere con più intensità e il premio in denaro, nonostante che per lo non sia una gran cifra ha dato vita a un buon spettacolo. Rimanendo una partita amichevole in uno sport di collisione mi sento di dargli un voto positivo visto il migliorato senso di competizione rispetto agli anni scorsi e paragonato ad altri all star game come NBA e NHL dove le difese si scansano letteralmente rendendole pure esibizioni offensive.
Avendo giocato questo Pro Bowl ad Orlando e non a all’Aloha Stadium di Honululu come 35 delle passate 37 edizioni si è visto un pubblico molto più numeroso per ovvi motivi geografici. Un’altra cosa che mi ha intrattenuto molto è stata la Pro Bowl Skill challenge dove persino i punter e i kicker hanno trovato il modo di stupire il pubblico facendo per esempio canestri coi piedi da distanze notevoli, per non parlare poi delle prese di Landry e Odell Beckham Jr. di palle lanciate da droni da oltre 100 piedi di altezza. Lo spettacolo offerto secondo me preso nel giusto spirito è davvero bello e lo consiglio a tutti gli appassionati di football e non che desiderano vedere anche il lato giocoso di un gioco da duri.