La NFC East anche quest’anno si è confermata la division delle sorprese, visto le importanti acquisizioni dei campioni in carica dei Redskins, sembrava quasi scontata una loro riconferma al top della division. Ma Dallas Cowboys e New York Giants hanno fatto meglio sinora rispettivamente con un record di 11-2 e di 9-4, rendendo la NFC East una delle divisioni più agguerrite e appassionanti da seguire.
Se i Giants sono in lizza non solo per la leadership divisionale (ci vorrebbe tuttavia un crollo totale di Dallas) ma anche per il first seed nella NFC lo devono in primis a una difesa che sta dando molto di più di quello che si sperasse, visto che dopo 13 partite ha subito solo 242 punti. Questo reparto è riuscito a tornare ai livelli di qualche anno fa grazie a un ottima e dispendiosa free agengy con le acquisizioni di Damon Harrison che è uno dei migliori defensive tackle contro le corse, Olivier Vernon right end bravo sia nel pass rushing che contro le corse e Janoris Jenkins, cornerback problematico a livello caratteriale ma dotato di grandissimo talento, senso per l’intercetto e di fisico adatto a giocare una press coverage. Poi non ci dimentichiamo di uno dei migliori colpi effettuati al draft dell’edizione 2015, la strong safety Landon Collins, autore già d’innumerevoli giocate chiave come forced fumbles, intercetti e sack, un ottimo affare per un giocatore selezionato al secondo giro.
Inoltre Steve Spagnuolo ha ritrovato un Jason Pierre-Paul a buonissimi livelli creando una difesa veramente efficace nonchè la migliore della NFL nella redzone. La difesa di base 4-3 ha il suo punto forte nei 4 di linea, che oltre a fare 30 sack sono stati in grado di fermare il gioco di corsa avversario vincendo la maggior parte della battaglie sulla linea di scrimmage, ma allo stesso tempo nei 3 linebackers si riscontra un punto debole, vista la difficoltà nel fornire la copertura a zona tra i numeri.
L’attacco dei Giants è uno dei più esplosivi della lega, capace di giocate verticali tra Eli Manning e i suoi ricevitori, ma è anche uno dei più incostanti visto che il running game funziona solamente a tratti e in quei momenti è semplice per la difesa schierare formazioni piene di defensive backs come dime e nickel capaci di fermare il gioco di passaggi di Manning. I problemi sulle corse derivano dalla linea che è stata costruita più per creare una buona tasca per far lanciare Manning a discapito di aprire buchi per le corse di Jennings e Rainey. Il punto forte del loro attacco è un gruppo di wide receiver veloci ed elusivi guidati dal pro bowler Odell Beckham Jr. a cui si uniscono il brillante rookie Sterling Sheppard – altra bella pesca proveniente dal Draft – ed il redivivo veterano Victor Cruz.
Il destino dei New York Giants in questa stagione dipenderà molto dalla loro continuità offensiva e dalla capacità di fare big plays, hanno già dimostrato di poter competere con il top della NFC battendo due volte su due i Dallas Cowboys ma a mio avviso non hanno le carte per poter competere per il Super Bowl ma il Divisional Game è un obbiettivo concreto, molto chiaramente dipenderà dagli accoppiamenti dei Playoffs.
Comunque andrà a finire questa stagione i ragazzi di McAdoo potranno ritenersi soddsfatti e vedere questo campionato come un buon punto di partenza per il futuro.