1) New England Patriots (7-2) (=) Perdono la seconda partita della stagione contro Seattle facendosi superare nel finale di un Sunday Night Football combattutissimo; restano la squadra da battere in American Conference, nonostante la difesa pare abbia subito qualche contraccolpo dopo la trade che ha portato Jamie Collins a Cleveland.
2) Seattle Seahawks (6-2-1) (+ 1) Che l’inizio stagione di Seattle fosse una falsa partenza lo si era capito, ma la conferma definitiva è arrivata domenica notte, al termine della sfida vinta con New England, che ha attestato come la squadra di Coach Carrol sia tornata a girare a ritmi altissimi; un solo turnover nelle ultime sei uscite, dimostra che se i Seahawks giocano concentrati, sono difficilmente battibili.
3) Dallas Cowboys (8-1) (+ 6) Centrano l’ottava vittoria della stagione mostrando una superiorità che inizia a spaventare molte contender; da quasi quarant’anni, correva l’anno 1977, i Cowboys non vincevano sette partite di fila e dopo le dichiarazioni rilasciate da Tony Romo in questi giorni, è chiaro come Dallas abbia tra le mani un gruppo vincente, reso ancora più solido da una linea offensiva dominante.
4) Denver Broncos (7-3) (+ 1) I turnovers continuano ad essere un serio problema per Denver, ma la giocata di Will Parks sull’extra poin calciato dai Saints consente ai Broncos di rimanere ai vertici e confermarsi la forza principale della AFC West, division in cui rimane sempre apertissima la lotta con i Chiefs.
5) Kansas City Chiefs (7-2) (+ 5) Confermano il momento positivo i Chiefs, che nonostante un Alex Smith un po’ imballato al rientro, riescono a centrare la settima win stagionale grazie alle giocate di una difesa che dimostra ancora una volta di essere una delle migliori della lega; decisivo l’intercetto riportato in meta da Eric Berry, protagonista indiscusso a Charlotte.
6) Houston Texans (6-3) (+ 1) Vincono la loro prima partita in trasferta della stagione e lo fanno nella casa dei rivali Jaguars, conquistando la terza vittoria all’interno della Division che gli consente di mantenere un record praticamente perfetto, 3-0, nella AFC South, che guidano davanti ai caldissimi Titans.
7) Oakland Raiders (7-2) (+ 4) Lunedì notte Derek Carr giocherà il suo primo Monday Night della carriera professionistica, e vedremo se il bye week ha fatto bene o meno a questi Raiders, una delle grandi sorprese di questa stagione, lanciatissimi dopo le vittorie conquistate con Buccaneers e Broncos delle scorse settimane. Da underdog a credibili outsider il passo potrebbe davvero essere breve.
8) Minnesota Vikings (5-4) (- 6) Quarta sconfitta consecutiva per Minnesota, decisamente irriconoscibile dopo il bye e sempre in palese difficoltà quando si trova a rincorrere; i tanti infortuni, l’ultimo subito da Jake Long, hanno sicuramente contribuito al crollo dei Vikings, che continuano comunque a palesare evidenti problemi in attacco, dove Sam Bradford non ha dato seguito all’ottimo inizio di stagione.
9) Atlanta Falcons (6-4) (+ 3) Che le fortune di Atlanta dipendano dalle prestazioni di Matt Ryan è risaputo, e la conferma è giunta lo scorso weekend, quando con il QB tenuto a bada dalla difesa degli Eagles, i Falcons non sono riusciti a replicare le roboanti stats delle precedenti uscite, arrendendosi nel finale agli avversari; male la defense, che ha concesso troppe yards a Philadelphia.
10) Arizona Cardinals (4-4-1) (- 2) Rientrano dalla bye week con una vittoria i Cardinals, che proprio allo scadere riescono a battere i rivali 49ers grazie al field goal trasformato da Chandler Catanzaro; decisivo anche David Johnson, 2 touchdowns, che la prossima settimana dovrà cercare di fornire un contributo importante anche contro dei Vikings in cerca di riscatto.
11) New York Giants (6-3) (+ 6) Nonostante due intercetti Eli Manning conferma il suo trend positivo nel Monday Night e con 3 touchdown pass consente ai Giants di centrare un’importantissima vittoria contro i Bengals; il terzo di questi, confezionato per Sterling Shepard ad inizio ultimo quarto, mette in ghiaccio la partita e lascia spazio alle determinanti giocate della defense newyorkese.
12) Pittsburgh Steelers (4-5) (- 8) Altro stop per Pittsburgh, che non riesce a sfruttare le assenze nella difesa dei Cowboys a proprio favore e centra la quarta sconfitta consecutiva della stagione; con Cleveland, il prossimo weekend, gli Steelers avranno la possibilità di rilanciarsi dopo un periodo nerissimo, che ha visto crollare le loro quotazioni e complicare la loro corsa playoffs.
13) Washington Redskins (4-3) (+ 1) Altro risultato positivo per i Redskins, che al rientro dalla bye week centrano la quinta vittoria della stagione contro i Vikings, sfruttando lo slancio datogli da Kirk Cousins, 262 yards e 2 TD pass, nel primo tempo e tenendo sotto controllo la partita, con 4 field goal trasformati, da Dustin Hopkins, nel secondo; paura nel finale, quando la defense regge comunque l’urto e annulla il tentativo di rimonta avversario.
14) Philadelphia Eagles (5-4) (- 1) La difesa guidata da Jim Schwartz mette le briglie anche agl’iperproduttivi Falcons, e Ryan Mathews completa l’opera punendoli a meno di sette minuti dal termine; la vittoria rilancia un po’ gli Eagles, che dopo due sconfitte rialzano la testa e tengono in vita una corsa playoffs che, visto il calendario, rimane comunque complicatissima.
15) Green Bay Packers (4-5) (- 9) Che a Green Bay manchi un runningback degno di tal nome è palese, ma se anche l’attacco aereo inizia ad incepparsi, 20 i pass sbagliati da A-Rod domenica, allora i problemi aumentano, soprattutto se anche la defense subisce costantemente l’iniziativa avversaria; con i Redskins, nel Sunday Night, i Packers avranno la possibilità di rifarsi, ma i WR dovranno ricreare il giusto timing con il proprio QB.
16) Baltimore Ravens (5-4) (+ 3) Due vittorie dopo il bye hanno risollevato le sorti dei Ravens, che hanno vita facile nel Thursday Night contro i Browns, deciso da una bella prova nel secondo tempo di Joe Flacco, che riscatta i 2 intercetti lanciati in precedenza spedendo in endzone Darren Waller, Steve Smith Sr. e Breshad Perriman; in testa alla AFC North andranno in cerca di conferme nelle prossime uscite.
17) Detroit Lions (5-4) (+ 1) Il bye e le conseguenti sconfitte subite da Vikings e Packers consentono ai Lions di assestarsi in testa alla NFC North, ma sarà il campo a confermare se la posizione è meritata o meno domenica, quando dopo il turno di riposo dovranno affrontare i Jaguars, uno dei team più imprevedibili della lega.
18) Cincinnati Bengals (3-5-1) (- 2) Il calendario non ha di certo favorito i Bengals quest’anno, visto che nelle prime dieci partite hanno affrontato, tra le altre, Steelers, Broncos, Cowboys, Patriots e, appunto, Giants, ma il team guidato da Andy Dalton continua a presentare alcuni limiti, da entrambi i lati della palla, che renderanno decisamente complicata la loro corsa verso la postseason.
19) Miami Dolphins (5-4) (+ 7) Quarta vittoria consecutiva per i Dolphins, che da quando hanno affidato le chiavi del backfield a Jay Ajayi non hanno più perso una partita; il runner al secondo anno viene tenuto a bada dai Chargers, ma Miami trova comunque il modo di colpire con Ryan Tannehill, 240 yards, 2 TD pass, e Kiko Alonso, autore della sgroppata, su ritorno di intercetto, da 60 yds che decide la sfida.
20) Buffalo Bills (4-5) (- 5) I tre stop prima del turno di bye hanno fatto scendere le quotazioni di Buffalo, che ha sfruttato la settimana di riposo per lavorare sulle cose che non han funzionato finora; Rex Ryan e i suoi coordinatori, Anthony Lynn e Dennis Thurman, hanno cercato di preparare al meglio la prossima sfida con i Bengals, decisiva per le ambizioni stagionali dei Bills.
21) Los Angeles Rams (4-5) (=) La defense di Los Angeles miete altre vittime, e per la seconda volta in stagione riesce a portare a casa la vittoria con appena 10 punti realizzati; ottima la prova di Alec Ogletree, decisivo con alcune giocate, tra le quali l’intercetto ai danni di Bryce Petty che chiude definitivamente il match.
22) New Orleans Saints (4-5) (- 2) Messo a dura prova dalla pass rushing dei Broncos, Drew Brees riesce comunque a gestire piuttosto bene la sfida del Mercedes-Benz Superdome, riuscendo addirittura a tirare fuori dal cilindro il lancio millimetrico che pesca Brandin Cooks nel traffico; l’errore sul successivo XP taglia però le gambe al team della Louisiana, che perde il secondo match della stagione per una two-point conversion.
23) Carolina Panthers (3-7) (- 1) Dopo due vittorie vengono nuovamente fermati i Panthers, che non riescono a sfruttare l’inerzia della partita e chiudere definitivamente la porta in faccia ai Chiefs, consentendogli di rifarsi sotto con un pick-six di Berry; ancora in difficoltà Cam Newton, costantemente pressato dai blitz avversari e autore di alcune decisioni che si rivelano catastrofiche per l’esito finale del match.
24) Tennessee Titans (5-5) (+ 3) Alternano vittorie e sconfitte i Titans, che nell’ultimo weekend stupiscono un po’ tutti asfaltando i Packers grazie alle giocate di un Marcus Mariota, 295 yards, 4 TD pass, in grandissima forma e un DeMarco Murray che inizia con il botto, andando a segno, 75 yds, nella prima corsa della partita; se a Nashville continuano così, i playoffs non saranno un miraggio.
25) Indianapolis Colts (4-5) (=) Bye week anche per i Colts, che al rientro si troveranno di fronte i Titans e gli Steelers, per un uno-due che sarà certamente determinante per le loro residue speranze di playoffs; dopo la vittoria con i Packers, Andrew Luck andrà in cerca di conferme nella sfida divisionale, sperando di poter finalmente sfruttare appieno Dwayne Allen, rientrato dall’infortunio proprio nella precedente uscita con GB.
26) Tampa Bay Buccaneers (4-5) (- 3) Rialzano la testa i Bucs, che dopo due sconfitte riescono a rimettersi in carreggiata approfittando dei tanti problemi che affliggono i Bears, maltrattati ripetutamente da un Jameis Winston che pare aver ritrovato un minimo di fiducia nella positiva prestazione di sette giorni prima con Atlanta.
27) San Diego Chargers (4-6) (- 3) Continuano a mostrare poca continuità i Chargers, che oltre ad alternare vittorie e sconfitte vedono il loro livello prestazionale variare anche all’interno dello stesso match; dati alla mano i californiani hanno dominato puntualmente gli avversari nei primi tre quarti prima di crollare fragorosamente nell’ultimo, quando hanno concesso di tutto ai team affrontati, compreso l’intercetto che ha deciso la sfida con Miami.
28) New York Jets (3-7) (=) Bryce Petty ha forse scelto la partita peggiore per esordire in NFL, visto che di fronte aveva una difesa dei Rams che gli ha reso la vita durissima per l’intera durata del match; nonostante un gioco di corse abbastanza solido, i newyorkesi sono crollati nel finale, quando lo stesso QB si è fatto pizzicare dagli avversari.
29) Jacksonville Jaguars (2-7) (=) Quattro sconfitte consecutive mantengono Jacksonville nelle parti basse del ranking, e si confermano i problemi nel quarto finale di Blake Bortles, che continua a vedere le proprie prestazioni calare dopo tre periodi giocati al massimo; il TD pass confezionato per Allen Robinson non basta ad evitare la settima lose del 2016.
30) San Francisco 49ers (1-8) (=) Colin Kaepernick prova ad inventarsi qualcosa per risollevare le sorti dei Niners in ogni partita, ma anche questa volta, contro i rivali Cardinals, i suoi tentativi, e i suoi 2 TD,1 su run e 1 su pass, non portano a nulla, e per i ragazzi di Chip Kelly arriva l’ottava sconfitta della stagione; vedremo se la visita dei Patriots a Santa Clara, prevista per il prossimo weekend, riaccenderà gli animi.
31) Chicago Bears (2-7) (=) L’intercetto riportato in endzone dall’ex Chris Conte spiana la strada ai Buccaneers, che hanno vita piuttosto facile contro Chicago ed un Jay Cutler sempre poco convincente, nonché pizzicato in due occasioni dalla defense avversaria; positivo Jordan Howard, che sporca la sua prima prestazione in tripla cifra con un fumble.
32) Cleveland Browns (0-10) (=)Altra sconfitta per i Browns, che se perderanno anche il prossimo weekend con gli Steelers centreranno un nuovo record, negativo, per la franchigia, mai partita 0-11 nella storia; un problema per Hue Jackson, che si appresta a cambiare nuovamente regista, passando da Cody Kessler a Josh McCown, al rientro dall’infortunio.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…