Audentes Fortuna Iuvat. Questa celebre frase di Virgilio è la descrizione più azzeccata per la strada che sta percorrendo Oakland in questa stagione. Con questo non voglio dire che la squadra sia scarsa e che stia andando avanti solo per il fattore “C”. Come potete benissimo verificare dal mio articolo sui Raiders di agosto, spiegavo come a mio modesto parere, la squadra avesse fatto un eccellente lavoro in FA rendendo il proprio attacco, uno dei più temibili in tutta l’NFL. Con l’arrivo di Osemele e la riconferma di Penn, davo la linea offensiva, come più forte di tutto il campionato, seconda solo a Dallas. Tenendo poi conto che possiedono un QB che non ha paura di correre ne di lanciare, con ottimi ricevitori e un buon running back, si può benissimo intuire che qualsiasi difesa incontri questa squadra, debba sudare 7 camicie per portare a casa qualcosa. La difesa invece era più un punto di domanda. Il draft non aveva portato apparentemente troppa sostanza, i cornerbacks sono sempre stati un fattore e c’erano i dubbi sui giocatori che dovevano rientrare. Quest’ultimo motivo, rende ancora più impressionante il record di 6-2 maturato fin’ora.
Quindi è tutto questo un segno di una maturità ritrovata in una franchigia dove questa parola solitamente non è di casa, o è tutto merito di un calendario agevole avuto fin ora?
A mio modesto parere nessuna delle due cose. Tranne per i Jaguars e Tennessee, le altre squadre affrontate fin’ora, nonostante non siano squadre che normalmente ambiscono al titolo, il risultato delle partite non era così scontato. Se parliamo di maturità invece, direi che sarebbe azzardato usare questo termine, bisognerà vedere le prossime partite per capire se si può accendere un fuoco e renderlo vivo o se questa è solo una scintilla che tenderà a spegnersi. Il motivo per cui dico questo, è la chiamata avvenuta allo scadere della prima partita contro i Saints. Touchdown Raiders, e Pat per andare ai supplementari. Si decide invece di compiere una trasformazione da 2 senza nemmeno eseguire una finta sulla trasformazione da uno, dando quindi la possibilità alla difesa di adattarsi alla situazione. Fortunatamente per Del Rio è andata bene e la città lo ha idolatrato, se fosse andata male e se l’avesse fatto in un’altra città come Philadelphia ad esempio, ci sarebbe stato quasi sicuramente un cambio di HC.
Mancano ancora 8 partite alla fine del campionato, non vorrei che i tifosi dei Raiders stessero già volando pregustando i playoff. La speranza è sempre l’ultima a morire ma ci sono troppi fattori che paradossalmente giocano un ruolo fondamentale contro le speranze della franchigia californiana. Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, è anche vero che la ruota gira sempre, e presto o tardi le fortune e le sfortune vanno a compensarsi a vicenda. Abbiamo visto questo esempio l’anno scorso, quando Atlanta le prime partite dominava contrariamente a Houston o a Kansas City per poi vedere un cambio di rotta sul finire della stagione. Se le vittorie maturate da Oakland fossero state convincenti, non avrei motivi per scrivere tutto questo, ma se le andiamo ad analizzare nel dettaglio, scopriamo che questo 6-2 è un po beffardo e che se adesso fosse all’ultimo posto della propria division con un 2-6 nessuno si scandalizzerebbe. Ma andiamo ad argomentare questo aspetto vedendo nel dettaglio le vittorie e le sconfitte.
Partiamo dall’argomento più semplice che sono le sconfitte in quanto non c’è troppo da dire. Si inizia con Atlanta e si finisce con Kansas City. Atlanta sta giocando un buon football e il perdere contro di loro ci sta. Il rammarico viene dal fatto che non si sia riuscito a sfruttare il fattore casalingo, però dopo una partita tenuta fino al primo tempo, Atlanta ha preso il largo dal terzo quarto in poi. Il TD finale dei Raiders, rende la sconfitta un po meno netta, ma non c’è stata partita, tenendo poi conto che i Raiders hanno avuto a favore un cambio di possesso mentre i Falcons no. Su Kansas City invece la linea offensiva è stata completamente dominata dalla squadra avversaria. Hanno concesso 2 sacks (e in questa stagione, questo è un fattore) di cui uno con relativo fumble e cambio di possesso. La pressione sul QB era veramente alta e questo ha permesso a Peters di sfoggiare l’ennesimo intercetto e oltre a tutto questo, anche sul rushing game i blocchi non hanno per niente funzionato. Anche qui non è stato sfruttato il fattore casa. In conclusione, sconfitte nette.
Sulla vittoria avuta contro Jacksonville non mi soffermo più di tanto. Jax quest’anno è paragonabile a Cleveland, e questo è veramente strano in quanto come attacco, non è così diverso da quello di Oakland. Inoltre al draft hanno messo a segno dei buoni colpi e con il rientro di Dante Flower Jr, nessuno si sarebbe aspettato un involuzione cosi catastrofica.
Andiamo ad analizzare le altre vittorie. Premettiamo intanto che tranne contro Tennesee (partita vinta di 7 punti), le altre vittorie sono arrivate con scarti minimi o in over time se pensiamo all’ultima contro Tampa.
Raiders Vs Tennessee, partita vinta di 7 punti con un TD annullato sul finale a Mariota per un pass interference dell’attacco molto dubbio. Si possono citare molti episodi infatti in cui TD sono stati convalidati con lo stesso tipo di azione. Per il resto, vincere di 7 punti contro un avversario non irresistibile, aggiungendo il fatto che il QB avversario ti ha regalato la bellezza di due intercetti e un fumble, dovrebbe paradossalmente far riflettere molto.
Raiders Vs Ravens, questa partita la metto al terzo posto nel fattore “C” delle vittorie di Oakland. Alla fine, la partita contro i Saints può essere vista come genialata dell’allenatore, e quella contro Tennessee, come un ottimo lavoro da parte della difesa. Questa invece no sopratutto perche Baltimora ha fatto molto meglio sia su corse che sui passaggi, e poi le scelte di Flacco nell’ultimo drive sui ricevitori sono state veramente imbarazzanti. E’ infatti riuscito in 4 down a scegliere come target, 4 giocatori diversi che avevano maggior copertura, andando ad ignorare quelli più liberi. Con due primi down avremmo probabilmente assistito ad un field goal e ad una vittoria per i Ravens.
Raiders Vs TampaBay, il secondo gradino del podio va ai Buccaneers. Sintetizzo con l’ultima azione, dove troviamo 2 difensori che andando insieme a placcare il ricevitore nero e argento, lo lisciano facendolo andare in TD dopo una partita portata all’overtime. Nemmeno in CIF9 succedono queste cose.
Chargers Vs Raiders, al gradino piu alto la partita contro i Chargers. Mutilati dagli infortuni e con il rookie Bosa alla prima partita stagionale, si pensava che San Diego venisse completamente sotterrata dali avversari ma i primo 3 quarti ci hanno raccontato una storia del tutto diversa finchè il punter dei Chargers decide nell’ultimo quarto di vestire la maglia avversaria prima regalando un punt di 13 yards con successivo TD per il sorpasso di Oakland, per poi, a tempo ormai scaduto, chiamato a fare l’holder per un field goal facile che avrebbe portato la partita all’over time, droppare lo snap perfetto del LS regalando così una facile vittoria agli avversari.
Non me ne vogliano i tifosi, ma se le vittorie fossero arrivate come quelle che ci ha abituato a vedere New England, sia con Brady che senza, di sicuro avrei scritto un articolo diverso. La ruota gira e visto che nella prima parte, la dea bendata ha influito parecchio su determinate vittorie, non è detto che succeda anche nella seconda parte della stagione tenendo conto che bisogna incontrare due volte Denver, ancora una volta KC e che i Chargers hanno messo Clemens a fare l’holder per i field goal. Nelle altre partite incontrerà Carolina, Houston, Indianapolis e Buffalo. Sono partite sulla carta fattibili, tenendo conto che tutte queste squadre non stanno vivendo un bellissimo momento. Bisognerà vedere cosa succederà settimana prossima contro Houston in quanto questa domenica c’è la Bye Week. Non è sempre un bene, fare una pausa quando stai marciando bene. Spesso la Bye serve a squadre che devono un po ritrovarsi, ne ha giovato Carolina domenica scorsa infatti.
Vedremo se Del Rio riuscirà a compiere l’impresa e portare dopo anni la squadra ai playoff, metà lavoro è stato compiuto ma adesso arriva la parte più difficile. Io non sono molto ottimista, ma i numeri parlano chiaro e anche se una squadra vince di un solo punto, merita di andare avanti. Dipenderà solo dai nostri amici californiani se lo si salirà andando verso il paradiso dei PO o se si scenderà abissandosi verso l’inferno di un altra stagione da dimenticare. Se dovesse essere il secondo caso, sarebbe un boccone ancora più amaro rispetto agli anni passati tenendo conto di quello che si è riusciti a portare a caso fino ad ora. Nonostante oggettivamente non sia convinto per tutto quello descritto prima, vi ammetto che da una parte ci spero per tanti motivi. Uno tra tutti perchè farebbe sicuramente molto bene al football italiano avvicinando molte persone a questo fantastico sport. Paradossalmente, se andiamo a interrogare dei ragazzini italiani di 14-18 anni, riconoscono immediatamente il logo dei Raiders, mentre si domandano chi è quel personaggio che vive a Boston che compare nel film Ted2 e che sembra così importante.
Nato nel 1988 a Cremona, Istruttore di Fitness e Gestore di un LaserGame, appassionato di sport americani, seguo il Football dalle superiori (2002).
Per anni non ho avuto una squadra preferita fino al 2013, anno in cui, complice una vacanza in California, mi sono avvicinato ai San Diego Chargers.
Gioco inoltre a Football qui in Italia nei Piacenza Wolverines come TE/WR col numero 85.
Veramente domenica giochiamo contro Denver..
Detto questo, sicuramente il record è bugiardo, squadra di talento, giovane di cui il talento a mio avviso non è per nulla sfruttato a dovere dal coaching staff. Detto questo, anche se non si andasse ai PO e con una division così competitiva potrebbe anche succedere, non sarebbe comunque una stagione da dimenticare o addirittura tornare all’infermo.. per carità, l’infermo comunque vada è alle spalle e si parla comunque di anni in cui siamo stati la barzelletta della lega. Ora la squadra c’è, ha talento e soprattutto è giovane!
Ora come ora, obiettivamente, Denver e KC hanno qualcosa in più, soprattutto sono allenate meglio, quindi se si riesce a crescere in queste ultime 8 e quindi a legittimare le vittorie di inizio stagione bene, altrimenti a fine anno spero che si facciano delle valutazioni se non altro dei due coordinatori che a mio modesto avviso sono modesti, per non dire scarsi..
In ogni caso farebbe tutto parte di un processo di maturazione. I passi avanti in ogni caso, da stagione a stagione ci sono.. solo un anno fa, con le squadre più deboli spesso e volentieri non si vinceva. Chiaro che con il talento a disposizione e il calendario favorevole ci si aspetterebbe una maggior crescita, questo è oggettivamente auspicabile e da imputare appunto al coaching staff perché Del Rio se non altro come HC rispetto all’anno scorso ha dimostrato miglioramenti in termini di lettura della gara e coraggio nel prendere la decisione giusta in quel determinato frangente, al di del fatto che poi vada bene o male.. ( l’anno scorso si sono perse molte gare proprio per mancanza di coraggio )
I due coordinatori invece commettono sempre gli stessi errori.. Musgrave è troppo conservativo, soprattutto se si considera il talento che ha disposizione e le caratteristiche che ha quest’attacco. Norton invece si è completamente involuto.. L’anno scorso se non altro era scusato dal meno talento a disposizione e comunque si è cercato per tutto l’anno di trovare la soluzione ai problemi. Quest’anno invece siamo la peggior difesa della lega e francamente non è accettabile, seppur non sia certo il punto forte della squadra la difesa, non è così scarso come sembra dalle statistiche, anzi..
In ogni caso le prossime 8 diranno la verità su questa squadra a partire da quella di domenica.
Speriamo di crescere..
T’è piaciuta Denver? Raiders ai playoff in carrozza. Poi è tutto da vedere.