1) Denver Broncos (4-0) (+ 1) Vincono con il secondo quarterback in campo e rimangono l’unico team della American Conference imbattuto dopo quattro match di regular season; impressiona la costanza di rendimento della defense, che nel prossimo fine settimana sarà messa a dura prova dall’iperproduttivo attacco di Atlanta.
2) Minnesota Vikings (4-0) (+ 1) Altra win per i Vikings, che dopo aver fermato Cam Newton dirigono le loro attenzioni su Eli Manning, messo costantemente in difficoltà dalla defense di Coach Zimmer nel Monday Night Football della quarta settimana; ancora positiva la prova di Sam Bradford, sempre più faro dell’attacco rimasto orfano di All Day.
3) Pittsburgh Steelers (3-1) (+ 1) Continua a crescere l’attacco di Sixburgh, che con Ben Roethlisberger al timone ha finora mantenuto una media di 30 punti realizzati a partita; 5 touchdowns pass e il ritorno di Le’Veon Bell nel backfield sono stati letali per Kansas City, e con una offense del genere, il valore degli Steelers lievita ulteriormente.
4) New England Patriots (3-1) (- 3) Battuta d’arresto contro i Bills che ha sorpreso un po’ tutti dopo quanto visto nelle prime week di regualr season, ma calcolando che finora hanno giocato senza Tom Brady e con un Rob Gronkowski quasi assente, i Pats possono essere contenti di quanto fatto fino a questo momento; l’impressione è che il bello verrà ora.
5) Houston Texans (3-1) (+ 3) Resta ancora da capire come si comporteranno senza J.J. Watt, intanto acquisiscono un’importante vantaggio in Division che, almeno per ora, gli permette di affrontare i prossimi impegni con serenità; ottimo Will Fuller, sempre più dentro gli schemi offensivi dei Texans, e decisivo anche come returner.
6) Seattle Seahawks (3-1) (+ 4) Finalmente convincenti nel match di New York, i Seahawks sembrano aver superato le incertezze di inizio stagione ed esser ritornati quella squadra che è stata protagonista assoluta delle ultime stagioni in NFL; bene Russell Wilson, che con 309 yards e 3 TD pass lanciati mette a tappeto i Jets.
7) Green Bay Packers (2-1) (=) Turno di riposo per la franchigia del Wisconsin, che potrà preparare con la dovuta calma la sfida contro i Giants, e sistemare una offense che ha stentato parecchio in queste prime settimane di regular season; da valutare, inoltre, se quindici giorni di pausa saranno utili per recuperare Morgan Burnett, uno dei perni di questa defense.
8) Arizona Cardinals (1-3) (- 3) Pessimo weekend per Arizona, che di colpo si trova con tre dei suoi veterani finiti dritti in infermeria; Carson Palmer out per concussion, Chris Johnson e Tyvon Branch infortunati all’inguine, potrebbero rivelarsi delle assenze pesanti per i Cardinals, che nelle prossime partite dovranno cercare di dare una svolta alla loro stagione.
9) Carolina Panthers (1-3) (- 3) Cam Newton sarà inserito nel concussion protocol della NCAA dopo l’ennesimo colpo alla testa di questo inizio di stagione, ed ora Carolina rischia di trovarsi ad affrontare un nuovo problema oltre ai tanti che ha già; ancora pessime le secondarie, che sembrano essersi completamente smarrite dopo la dipartita di Josh Norman.
10) Baltimore Ravens (3-1) (- 1) Ancora tutti da identificare i Ravens, che per poco non riescono a rimanere imbattuti facendosi raggiungere e superare dai Raiders a pochissimo dal termine del match; Terrance West pare ormai aver definitivamente vinto la battaglia con Justin Forsett, ma la redzone defense deve essere assolutamente migliorata.
11) Kansas City Chiefs (2-2) (=) Ancora alla ricerca della costanza questi Chiefs, che dopo la prova superlativa di sette giorni fa contro i Jets, si arrendono facilmente agli Steelers, concedendo molto più del dovuto a Roethlisberger e compagni; inguardabile la difesa nei primi tre quarti, e decisamente tardiva la reazione della offense.
12) Philadelphia Eagles (3-0) (=) Settimana di bye fondamentale per gli Eagles, che al rientro contro Detroit dovranno dimostrare di aver preso la scelta giusta quando hanno deciso di affidare le chiavi del team al rookie quarterback Carson Wentz; Lions, Redskins, e in ultimo i Vikings, saranno un banco di prova importante per il ragazzo.
13) Cincinnati Bengals (2-2) (=) Vincono nel Thursday Night contro i Dolphins ma dimostrano di essere praticamente monodimensionali, costantemente costretti ad affidarsi alle giocate sull’asse Andy Dalton-A.J. Green; una connessione che, se arginata, potrebbe creare diversi problemi ai Bengals, ancora alla ricerca di un running game quantomeno decente.
14) Oakland Raiders (3-1) (+ 1) Vittoria in rimonta per i californiani, trascinati ancora una volta dal braccio di Derek Carr, autore di 4 touchdown pass e del lancio decisivo per Michael Crabtree, fenomeno decisamente rifiorito in quel di Oakland e protagonista indiscusso di un match che lo ha visto andare a segno in 3 occasioni.
15) Atlanta Falcons (3-1) (+ 1) Matt Ryan e Julio Jones fanno letteralmente a pezzi Carolina e, soprattutto, le sue secondarie, messe a ferro e fuoco da una delle coppie più esplosive della National Football League; le 300 yards ricevute, un record, dal prodotto di Alabama, rendono Atlanta uno dei team più caldi del momento.
16) Dallas Cowboys (3-1) (+ 1) Terza vittoria di fila da professionista per Dak Prescott, che continua ad infiammare i tifosi di Dallas e mettere in dubbio lo starting job di Tony Romo, ormai prossimo al rientro; bene anche il running game, con Ezekiel Elliott sempre più produttivo e Alfred Morris che conferma la sua capacità nel fornire il cambio di passo necessario al team texano.
17) New York Giants (2-2) (- 3) Per tre quarti subiscono il gioco difensivo dei Vikings e faticano a mettere punti sul tabellone, cosa che riescono a fare solo con Orleans Darkwa all’inizio del quarto periodo; un riscatto tardivo in un match che evidenzia tutti i problemi delle secondarie e conferma che Odell Beckham non è ancora entrato in forma.
18) Washington Redskins (2-2) (+ 6) Vanno in vantaggio con due belle prese di Jordan Reed ma poi si fanno raggiungere dai Browns,che nel quarto finale cedono però sotto i colpi di un attacco che comincia di nuovo a produrre, affidandosi alle giocate di Chris Thompson e Matt Jones, che con una portata da 1 yard sigilla la vittoria a meno di cinque minuti dal termine.
19) Los Angeles Rams (3-1) (+ 7) Grazie ad una defense quasi ermetica e una offense che sbaglia pochissimo, i Rams sono in vetta alla NFC West, e continuano a convincere, sfruttando le attenzioni che le squadre avversarie dedicano a Todd Gurley, per colpirle con un Case Keenum sorprendente e un parco ricevitori che produce con costanza; logico, con l’avanzare della stagione, servirà una maggior efficienza nella redzone.
20) Buffalo Bills (2-2) (+ 9) Dopo una partenza 0-2 che aveva fatto tremare Rex Ryan, i Bills si riprendono alla grande e rifilano il primo shutout casalingo ai Patriots dal lontano 1993; merito di una defense trascinata da Zach Brown, 18 tackles, e un attacco, in cui sembra essersi definitivamente ritrovato LeSean McCoy, che colpisce quando necessario.
21) San Diego Chargers (1-3) (- 2) Ancora una volta San Diego rovina quanto fatto in precedenza nell’ultimo quarto, subendo la rimonta decisiva da parte dei Saints; un fattore, negativo, che sta diventando una costante per i californiani, che a fronte dei tanti punti segnati nei primi tre quarti dei match, hanno un passivo di -31, in favore degli avversari, nei fourth quarter giocati finora.
22) New Orleans Saints (1-3) (+ 3) Vincono in rimonta contro i Chargers e dimostrano di non essere ancora finiti; ad una passing defense sempre al limite dell’improponibile, fan da contraltare le delicatissime, e preziose, mani di John Kuhn, il fullback che mostra ancora una volta la sua importanza all’interno dei Saints andando a segno, 1 su ricezione, 2 su corsa, in ben 3 occasioni.
23) New York Jets (1-3) (- 5) La rincorsa al rinnovo di Ryan Fitzpatrick che ha tenuto banco per tutta l’estate si sta rivelando una scelta sbagliata a causa delle prestazioni inanellate dal quarterback, intercettato per ben 9 volte nelle ultime due partite; Brandon Marshall, da veterano qual’è, non cade nel tranello dei media e glissa sulla domanda riguardante il prossimo futuro, ma è chiaro che nella Big Apple stanno seriamente pensando se sia giunto, o meno, il momento di cambiare il QB.
24) Detroit Lions (1-3) (- 4) Brutta prestazione dei Lions, che riescono a ravvivare una delle squadre più in crisi dell’intera lega, oltretutto presentatasi in campo con QB e RB di riserva; male un po’ tutti, a cominciare da Matthew Stafford, autore di 2 intercetti, e nel grigiore più assoluto, per poco, non riescono a portare a casa la sfida divisionale con i Bears rientrando in partita con il punt return di Andre Roberts.
25) Tennessee Titans (1-3) (- 4) Continua a non convincere il team allenato da Mike Mularkey, che finora sembra poter contare solo su un running game in grado di fare la differenza, alternando il talento di DeMarco Murray alla fisicità di Derrick Henry; serve però un maggior contributo dal gioco aereo, e soprattutto da Marcus Mariota, fin qui tra i peggiori quarterback della lega.
26) Tampa Bay Buccaneers (1-3) (- 4) Un paio di settimane fa Dirk Koetter si era detto entusiasta delle prestazioni fornite da Jameis Winston, ora, dopo tre sconfitte, non sembra essere più tanto sicuro delle sue affermazioni; serve più coerenza da parte dell’head coach, soprattutto considerando che Tampa, finora, ha affrontato solo team con record positivi.
27) Indianapolis Colts (1-3) (- 4) Andrew Luck prova a guidare l’ennesima, disperata, rimonta finale, ma il massimo che riesce a fare è portare i suoi Colts a 3 punti dai Jaguars pescando, con una bomba da 64 yds, Phillip Dorsett; avere un QB del genere e non dargli il tempo necessario per lanciare è un delitto, e se la linea offensiva non migliora sensibilmente, sarà difficile vedere Indy ai playoffs.
28) San Francisco 49ers (1-3) (- 1) Partono forte i Niners che si fanno però raggiungere dai Cowboys già prima dell’intervallo, invalidando quanto di buono fatto a cavallo dei primi due quarti; malino Blaine Gabbert, che sembra tornato ad essere lo scapestrato QB visto in azione a Jacksonville. Brutta notizia anche per la defense, che dovrà fare a meno di Navorro Bowman per il resto della stagione.
29) Miami Dolphins (1-3) (- 1) Il gioco di corse è praticamente inesistente, e il passing game fatica a prendere ritmo a causa di una offensive line che sembra essere decisamente fuori forma; il punto più basso del match è stato sicuramente il momento in cui Ryan Tannehill è stato sackato dalla propria OG, chiara dimostrazione di quanto sia delicato il momento in quel di Miami.
30) Chicago Bears (1-3) (=) Incredibile come una difesa bistratta solo sette giorni prima dai Cowboys sia riuscita ad arginare così facilmente uno degli attacchi fin qui più produttivi della NFL; positivo anche l’impatto di Brian Hoyer, che a questo punto si candida ad essere il nuovo starting quarterback dei Bears fino a quando Jay Cutler non rinsavisce.
31) Jacksonville Jaguars (1-3) (=) Qualche rumors, ogni tanto, esce, ma visti i risultati raggiunti nelle ultime due stagioni, quando hanno vinto entrambe le partite giocate sul suolo inglese, viene davvero da chiedersi se per i Jaguars non sia meglio trasferirsi definitivamente a Londra, città che sembra ispirare particolarmente la franchigia della Florida.
32) Cleveland Browns (0-4) (=)Un’altra sconfitta per i Browns, che però sembrano davvero ad un passo da mettere a segno la prima win stagionale; il gioco, nonostante siano costretti ad affidarsi al terzo quarterback, pare essere abbastanza fluido, e se evitano qualche disattenzione di troppo in difesa, prima o poi smuoveranno anche loro la casellina delle vittorie.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…