Una NFL che sembra sempre più pazza, dove risultati imprevedibili si susseguono una settimana dopo l’altra e sembrano contraddirsi a vicenda: ma anche con grandi protagonisti, nel bene come nel male. Vediamoli nel nostro top and worst settimanale…
TOP
ATLANTA FALCONS
E’ la prima volta nella storia della NFL che un quarterback lancia più di 500 yards, e un ricevitore totalizza almeno 300 yards. Nelle ultime partite Matt Ryan sembra assolutamente avere il fuoco addosso, e avere dalla propria Julio Jones non è esattamente male. Jones sembra per molti versi l’anti-Dez Bryant, modesto e dedicato al lavoro di squadra come Dez rispecchia il carattere diva del classico receiver NFL alla Terrell Owens: ma al momento attuale è tutta la squadra della Georgia, pur con qualche amnesia difensiva, ad avere una marcia in più come si è visto contro i Panthers domenica. Il combo di running-backs Tevin Coleman e Devonta Freeman è una minaccia difensiva costante, e anche il rookie Austin Hooper è già all’altezza della NFL.
REX RYAN
Infliggere il primo shootout casalingo ai Patriots dopo 23 anni (prima dell’era Belichick!) dimostra ulteriormente la rinascita del controverso coach, a cui manca continuità ed equilibrio per essere un grande capo-allenatore, ma che ha lampi di genio importanti: come quello di effettuare una pressione costante su Jacoby Brissett fin dall’inizio, rendendo i drive dei Pats una serie di dolorosi 4 e lungo, oltre che avere un attacco equilibrato e in grado di togliere pressione da Tyrod Taylor. Con 2-2 la stagione di Buffalo riparte dall’inizio, chi lo pensava dopo il disastroso inizio?
LA DIFESA DI DENVER
Tra Aqib Talib e Derek Wolfe, è difficile scegliere il migliore nella partita di domenica contro i Bucs, talmente dominante è stato lo sforzo dell’intero reparto, che in tutto ha colpito Jameis Winston 16 volte rendendo la domenica del giovane quarterback da incubo. Ma sono stati i due intercetti nei primi 4 drive, tutti poi diventati touchdowns per Denver, di Talib, ad aver indirizzato la partita a favore dei Broncos: il cornerback ha giocato la proverbiale partita dell’ex, ma qualunque squadra si trovi davanti, sembra che il giocatore di Denver abbia un particolare fuoco addosso…
MENZIONE SPECIALE
Ben Roethlisberger
Difficile capirci qualcosa in questo strano 2016 di football NFL, visto che dopo le difficoltà avute contro gli Eagles (1 intercetto e un fumble), era difficile aspettarsi una partita facile contro i Chiefs che avevano intercettato ben 6 volte Ryan Fitzpatrick. Invece nel primo tempo del Sunday Night Big Ben lancia ben 4 touchdown, aggiungendone uno nel secondo tempo, e portando a un vero e proprio massacro di Kansas City che nessuno si aspettava.
WORST
ARIZONA CARDINALS
Nell’inizio deludente di Arizona, tante le cause: da un Carson Palmer migliore che in gara 3, ma pur sempre con un intercetto sul groppone e troppo in difficoltà, anche grazie a una linea offensiva che sta rendendo di meno del previsto. Anche la difesa ha i suoi malumori, e Tyrann Mathieu vuole ritornare a giocare di più come slot-cornerback, rispetto alla sua attuale posizione di safety: che è anche un modo per preservarlo da ricadute al suo infortunio di un anno fa. Come si capisce dal malumore della dirigenza, è tutta la squadra a partire dall’head-coach Bruce Arians che deve salire di grado: e anche in fretta, visto che Seattle è già in fuga…
DETROIT LIONS
Come dimostrano i Ravens, si può tranquillamente cambiare marcia da un anno all’altro nell’NFL, se c’è abbastanza talento e un buon calendario. Andatelo a dire però ai tifosi dei Lions, che hanno visto la loro squadra perdere contro i mediocri Bears, dando l’impressione di totale inattività in attacco, che con le armi a disposizione di Matthew Stafford è cosa quantomai esecrabile, per non parlare dei due intercetti assolutamente evitabili. Possibile che in questa pazza NFL le cose cambino da una settimana all’altra, ma intanto Jim Caldwell sente la sua panchina scottare sempre più…
SAN DIEGO CHARGERS
Errare è umano, perseverare è diabolico. Si applica bene ai Chargers, che per la terza settimana su 4 sono riusciti a perdere nell’ultimo quarto, e dopo un vantaggio di ben 13 punti. Coach McCoy ha sottolineato che ancora una volta gli errori hanno penalizzato la sua squadra, a partire dai due decisivi fumble nel finale, ma ormai è un tormentone che dura da due stagioni, tanto che sotto Mike McCoy i Chargers hanno perso 21 delle loro ultime 30 partite. Un peccato vedere sprecare così il talento di Philip Rivers in una squadra eternamente in difficoltà…
appassionato della cultura americana, dagli sport alla letteratura al cinema della grande nazione statunitense…
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