In questo periodo, in quel di Buffalo, ogni anno aleggia un sentore di falso ottimismo. Nell’aria si sente dire che la squadra è migliorata, sta trovando la quadratura e ha grandi aspettative, ma sotto sotto tutti sanno che la squadra crollerà, prenderà una certa distanza dai Patriots e che ancora una volta non raggiungerà i playoff.
Quest’anno però è diverso per davvero. Certo è un azzardo, ma non lo dico solo perchè provo una certa simpatia per i Bills dai tempi di un giovanissimo Vincet Gallo in Buffalo ’66, ma perchè quest’anno i Bills sembrano avere davvero trovato un franchise qb, sono al secondo anno del progetto Ryan con giocatori in grado di giocare secondo la sua volontà e il roster ha talento, pur non essendo completo.
L’attacco e la squadra intera dipenderanno dalla prestazione di Taylor. Il qb, che ha vissuto un difficile cammino, è stata però una piacevolissima sorpresa lo scorso anno, regalando ai fan le migliori giocate di un qb dai tempi di Bledsoe.
Ha portato a compimento diverse giocate importanti collezionando anche numeri che dimostrano una grande efficienza. Oggi però dovrà misurarsi con la sua prima stagione da titolare e la pressione che questo comporta.
Le carte per fare bene ci sono e tra queste carte possiamo certamente inserirci Sammy Watkins. Ufficialmente dichiarato abile a performare, Watkins sarà l’arma numero uno nelle mani di Rex Ryan. La scorsa stagione ha iniziato bene, ma a chiuso in maniera speciale! Se continuerà a essere costante come ha fatto sarà una spina nel fianco di tutte le difese. Purtroppo però le attenzioni della secondaria saranno tutte per lui dato che altri ricevitori di livello in squadra non ce ne sono.
Woods esce dalla sua peggior stagione, e dopo di lui rimangono solo i non-pervenuti-finora Hankerson e Salas. Per distogliere le cure della difesa avversaria Ryan, non avendo a disposizione altri ricevitori affidabili, dovrà puntare sul gioco delle corse.
Due elementi come McCoy e il, seppure in declino, Reggie Bush sono in grado in far accorciare le difese verso la linea di scrimmage e creare più campo libero per Watkins e per fargli fare le magie di cui sappiamo essere capace. Probabilmente non c’è miglior duo di running back che sappia compensarsi l’un l’altro meglio di McCoy/Bush con l’aggiunta di Williams non appena rientra dalla squalifica.
McCoy negli spazi aperti sta ritornando quello di Philadelphia, un’arma infermabile e non obbligarlo a giocare tutti gli snap sarà un sollievo non da poco per lui. Sia in termini fisici che di pressione.
Se dall’attacco ci si può aspettare delle buone prestazioni, si è però anche consapevoli che non sarà l’attacco a trascinare i Bills, ma la sua difesa portentosa che, pur orfana di quel talento cristallino di Mario Williams, può schierare alcuni pezzi da 90 che assicurano un rendimento di alto livello.
Su tutti ancora una volta quel Marcell Dareus che da trascinatore qual è dovrà anche farsi carico dell’inserimento proficuo di due talenti in prospettiva come Shaq Lawson e Reggie Ragland. Il prodotto di Clemson è stato draftato perchè la grandissima solidità e compattezza della difesa ha però mostrato una certa mancanza di esplosività con in primis un certo difetto proprio nel mettere pressione al qb avversario.
Lawson è quindi chiamato a un compito arduo. A lui si chiede di essere efficace e da subito, non appena rientra dall’infortunio alla spalla che lo terrà lontano dai campi per almeno un mese. Anche il prodotto di Alabama Ragland è previsto che parta come linebacker titolare e sotto la guida di Rex Ryan, abilissimo nell’esaltare le sue difese, i due prospetti possono essere messi nelle condizioni di contribuire in maniera significativa.
Taylor sarà uno dei qb più interessanti da seguire e valutare lungo tutto l’anno e in base al suo rendimento i Bills hanno uno chance concreta di giocarsi i playoff. Ma lo stesso discorso va fatto per la pass rush. I Bills hanno un disperato bisogno di crescere in difesa e in questo entrano in gioco anche il fratello Rob e l’ex safity Ed Reed. A loro toccherà il compito di far passare gli schemi di Rex in modo da far tornare la difesa dei Bills tra le migliori 5.
I Bills, nonostante le delusioni dello scorso anno, hanno un roster pieno di talenti, almeno sulla carta, e se Taylor farà un ulteriore salto di qualità, cosa che è ragionevolmente da aspettarsi, i Bills hanno delle serie chance di arrivare a 10 vittorie.
Però, ed un grandissimo però, non c’è profondità in panchina e nelle rotazioni, sopratutto in alcuni ruoli chiave come rb, linebacker e soprattutto tra i ricevitori. Devono avere molta, forse troppa fortuna nel non perdere pezzi importanti e la difesa dovrà per forza mettere in campo blitz fantasiosi che partono dalla secondaria.
Questo lascerà aperto il campo a importanti big play degli attacchi. Può risultare in una grande forza oppure in una grande debolezza e solo il campo ce lo dirà.
Si avvicina agli sport americani grazie a un amico che nel periodo di Jordan e dei Bulls tifa invece per gli Charlotte Hornets. Gli Hornets si trasferiscono in Louisiana ed è amore a prima vista con la città di New Orleans e tutto quello che la circonda, Saints compresi, per i quali matura una venerazione a partire dal 2007 grazie soprattutto ai nomi di Brees e Bush. Da allora appartiene con orgoglio alla “Who Dat Nation”.
Di quelli elencati sono fuori 5 giocatori..