Dopo la caduta libera del 2015, i 49ers cercano di raddrizzare una barca che ormai è prossima al naufragio con l’assunzione di Chip Kelly, per fortuna rispetto agli Eagles solo head-coach e non manager assoluto della squadra.
Questo però vuole anche dire che uno dei massimi responsabili dei problemi attuali dei 49ers, Trent Baalke, rimane in sella come GM: sicuramente la transizione per i 49ers sarà ancora lunga e dolorosa, che almeno con Kelly la squadra riesca a divertire…
COACH
Si spera che Chip Kelly prenda atto degli errori compiuti agli Eagles e migliori l’aspetto relazionale coi suoi giocatori, per il resto come guru offensivo sembra adatto a plasmare un attacco tra i peggiori della lega nel 2015.
Un buon segnale è l’assunzione di coordinatori per i reparti giovani e pronti a un difficile compito: tra gli altri Curtis Modkins per l’attacco e Jim O’Neil per la difesa. E del resto sembra difficile fare peggio di un anno fa…
ATTACCO
Nettamente in avanti in questo momento Blaine Gabbert, avendo partecipato agli allenamenti volontari di primavera. Teoricamente Colin Kaepernick sembrerebbe più adatto al gioco di Kelly con le sue doti di scrambler, ma bisognerà capire a quale livello è Kap dopo il training-camp.
E’ probabile che Gabbert parta titolare, ma bisogna ricordare che l’anno scorso non demeritò subentrando con un game-plan al minimo rischio: se messo alla prova con passaggi a media-lunga distanza e fallisce come già a Jacksonville, probabile che Kaepernick subentri. E partire dalla panchina sembra fargli bene, ricordate il 2012…
La linea offensiva conta sul ritorno di Anthony Davis per rinforzare il ruolo di tackle di destra, nel 2015 toccato allo stagionato Erik Pears. A sinistra il tackle è sempre Joe Staley, anche lui da reduce da un anno sottotono.
Per ridare vigore a una linea che ha perso parecchio negli ultimi anni, il rookie Joshua Garnett sarà titolare come guardia di destra: al college era un blocker per le corse eccellente, e si spera in una veloce transizione nei pro.
L’addio ad Alex Boone apre una voragine nella guardia sinistra, e Zane Beadles sembra un rattoppo visto il suo anno pessimo ai Jaguars. E’ possibile che Alex Kilgore prenda il posto di centro titolare a Marcus Martin, apparso negli ultimi due anni poco a suo agio come pivot della linea, e probabilmente destinato a un ruolo di riserva nel 2016.
Dopo un ottimo inizio, Carlos Hyde ha saltato le ultime nove partite finendo con sole 470 yards corse: si spera che una linea più votata alle corse porti a una sua esplosione, ma dubbi sulla sua tenuta sono giustificati. Poca profondità dietro di lui, ma Kelvin Taylor, figlio dell’ottimo Fred recordman di yards corse a Jacksonville, è una scelta al sesto
giro con un fisico leggero per l’NFL ma una velocità impressionante…
Torrey Smith deve essere più coinvolto a livello offensivo, le 33 ricezioni del 2015 sono troppo poche. Dietro di lui un gruppo di receivers di poca esperienza ma promettenti.
Quinton Patton sarà l’altro wide-receiver titolare, ma deve maturare nelle routes da percorrere: fisico e tecnica indubbiamente ci sono. Bruce Ellington potrebbe essere lo slot-receiver, ma al momento è più sicuro il suo utilizzo come ritornatore. Probabile l’utilizzo di diversi schemi con due tight-end, e Vance McDonald e Garrett Celek sono due opzioni non troppo scintillanti ma almeno solide per un attacco totalmente da ricostruire.
DIFESA
A piovere ulteriore acqua sul bagnato, Ian Williams dopo un ottimo anno da nose tackle, è fuori tutto per l’anno per un infortunio alla caviglia. A sua volta Glenn Dorsey è fuori fino a novembre, e l’ultima scelta nel ruolo rimane Quinton Dial. Giocatore versatile ottimo in più ruoli nella linea difensiva, avrà al fianco due veri e propri colossi difensivi da Oregon: Arik Armstead e il rookie DeForest Buckner.
Tank Carradine, seconda scelta del 2013, è stato fino a questo momento una delusione con solo 4 sacks in 3 stagioni: in situazioni di passaggio come end aggiunto potrebbe trovare il suo ruolo nell’NFL.
Navorro Bowman è l’indubbia stella del reparto difensivo, e l’anno scorso ha guidato la NFL in tackles, mentre si spera continui la crescita di Aaron Lynch come pass-rusher e instancabile motore difensivo. Ancora alti i rimpianti per l’addio di Patrick Willis, non rimpiazzato dai mediocri Michael Wilhoite e Gerald Hodges, mentre l’ottima carriera da 49ers del veterano Ahmad Brooks è probabilmente alle ultime battute. Shayne Skov è una solida riserva e dà il meglio di se negli special-teams.
Tramaine Brock è il cornerback di esperienza nel reparto, anche se manca di vera eccellenza nel ruolo. Al suo fianco potrebbe partire Dontae Johnson, da cui al terzo anno si aspettano molte cose.
Nel ruolo di nickel Kenneth Acker è leggermente favorito, ma anche lui è molto grezzo nel ruolo: occhio a Marcus Cromartie, cugino di Antonio e Dominique.
Jimmie Ward potrebbe insidiare Eric Reid come free-safety: la prima scelta del 2013 deve tornare ai livelli dimostrati da rookie, e potrebbe servire anche un miglioramento nel ruolo di strong safety. Dove Antoine Bethea è un solido veterano ma il dinamico Jacquiski Tartt sembra pronto a subentrargli dall’inizio.
SPECIAL TEAMS
Phil Dawson a 41 anni sembra ancora un kicker affidabile, ma nei kickoff la gamba potente di Bradley Pinion è subentrata. Quest’ultimo è anche il punter erede di Andy Lee, e nel 2015 da rookie ha avuto 39.4 yards nette per punt.
PREVISIONI
Difficile non migliorare rispetto al 2015, ma anche difficile andare oltre le 6 vittorie col calendario più impegnativo dell’NFL…
appassionato della cultura americana, dagli sport alla letteratura al cinema della grande nazione statunitense…
per qualunque curiosita’ scrivetemi a: albix73@hotmail.it