Poche cose sono in grado di fermare una nazione intera, ma una di queste è senza dubbio il più grande evento sportivo dell’anno. Negli Stati Uniti non si aspetta altro da settimane ormai, la finalissima, la partita che assegna il titolo di “campione del mondo” NFL: in due parole, il Super Bowl.
Quest’anno poi siamo giunti alla cinquantesima edizione e l’evento al Levi’s Stadium di San Francisco sarà senza dubbio indimenticabile.
Da qualche anno l’evento ha attratto le attenzioni del pubblico al di qua dell’oceano. In Europa infatti il successo in termini di audience nelle ultime edizioni è stato notevole e le televisioni si sono sfidate a colpi di offerte stratosferiche per aggiudicarsi i diritti di trasmissione del match.
Innanzitutto l’aspetto sportivo. In campo i Denver Broncos sfideranno i Carolina Panthers, rispettivamente trionfatori nelle finali AFC e NFC. I Broncos hanno infatti battuto a sorpresa i campioni uscenti dei New England Patriots 20-18, mentre i Panthers hanno letteralmente surclassato Arizona 49-15 nella finale di NFC.
I Denver Broncos sono alla loro ottava finale e andranno alla ricerca del terzo titolo dopo le cinque finalissime perse e le due vinte consecutivamente nel 1998 e 1999.
I Carolina Panthers cercano invece il loro primo Super Bowl, tornando in finale per la seconda volta dopo che nel 2004 si sono dovuti arrendere ai Patriots. Dalle indicazioni fornite dai bookmakers, dal parere degli esperti di football americano e dalle previsioni che arrivano dagli Usa i Carolina Panthers sono i grandi favoriti.
Cosa rende il Super Bowl così interessante fuori dai confini statunitensi?
E’ curioso come uno sport che in Europa viene considerato di nicchia riesca ad attrarre così tante attenzioni. Perché diciamocelo, gli americani quando si tratta di organizzare uno show, non sono secondi a nessuno.
Come da tradizione l’evento non sarà solo football, ma prevede un halftime show che vale da solo come il match stesso. Ogni anno infati il picco di telespettatori si ha nell’intervallo e gli spazi pubblicitari prima e dopo lo show, hanno prezzi inimmaginabili. Quest’anno l’onore di esibirsi tra secondo e terzo quarto tocca alla band britannica dei Coldplay, capitanata dal frontman Chris Martin. Non propriamente una band di secondo piano.
Sul palco ad affiancarli ci saranno due altri big della musica internazionale come Bruno Mars e Beyoncè. Che dire poi del pre-match? Beh l’inno americano verrà cantata da Lady Gaga, fresca vincitrice di un Golden Globe e da anni al top delle classifiche in tutto il mondo.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui l’evento viene apprezzato non solo dagli americani appassionati di football, ma anche da persone che non hanno mai visto una partita in vita loro, che magari decidono di stare svegli fino a tardi per apprezzare uno dei migliori show in circolazione.
Abbiamo già accennato ai grandi ospiti internazionali che saranno sul palco durante l’intervallo. Ma la pausa tra secondo e terzo quarto, è anche ambitissima da chi vuole sponsorizzare i propri prodotti.
Gli spot durante il Super Bowl sono infatti da anni uno dei più grandi motivi di interesse. Pubblicità bellissime e apprezzate dal grande pubblico, che spesso sono costate come un intero episodio di una serie televisiva. Per non parlare dell’investimento che le più grandi aziende del pianeta fanno per accaparrarsi uno spazio durante l’halftime.
Un esempio: la partita sarà trasmessa da CBS, che ha fissato il prezzo di 5 milioni di dollari per 30 secondi di spot. Un incremento di 500,000$ rispetto a quanto la NBC ha venduto i propri spazi nella scorsa edizione.
Chi si è potuto permettere un investimento così oneroso? Tra gli spot che i telespettatori statunitensi vedranno sui loro teleschermi figurano: il nuovo spot del videogame dei Pokemon, uno spot della celebre birra Budweiser e del ketchup più famoso del mondo, l’Heinz. Poi il capitolo trailer, con diversi film che usciranno in sala quest’anno che hanno scelto il picco di audience negli Stati Uniti per mettersi in mostra. Allo stesso modo, le più importanti case cinematografiche (Disney, Fox, Warner Bros ecc) hanno creato pubblicità per promuovere i loro prodotti.
Le pubblicità in America sono davvero un’ossessione. Oltre alle varie classifiche che si possono già leggere su decine di blog e riviste, YouTube ha addirittura istituito una competizione, chiamata AdBlitz tra gli spot del Super Bowl. Saranno gli utenti della piattaforma video a votare il migliore a colpi di like e condivisioni.
Come abbiamo detto all’inizio, il Super Bowl non è solo la finale del campionato nazionale americano di Football. Certo l’aspetto sportivo è importantissimo e interessa centinaia di migliaia di persone, ma negli anni si è davvero trasformato in una macchina da business.
Un evento totale, spettacolare e unico nel suo genere, capace di calamitare le attenzioni di una nazione intera e di suscitare interesse in tutto il resto del mondo. Sport, musica, coreografie, cheerleaders e momenti toccanti come l’inno nazionale.
Che piaccia o no, almeno una volta nella vita vale davvero la pena stare svegli fino a tardi e godersi uno spettacolo simile. Per chi invece è già “esperto”, questa edizione non lo deluderà. Il Super Bowl compie 50 anni e sappiamo come gli Stati Uniti siano maestri nel celebrare certi avvenimenti.