Pronti ai playoffs, dopo gli ultimi colpi di scena della Regular Season? Intanto, via al nostro Top and Worst…

TOP

091315-NFL-Buffalo-Bills-head-coach-Rex-Ryan-PI.vadapt.620.high.43REX RYAN

Se Rex preparasse le partite come fossero tutte sfide fratricide, la sua carriera parlerebbe di vittorie nel Super Bowl invece che occasioni mancate, ma l’uomo è da prendere così.  I Bills hanno eliminato i Jets dai playoffs con una partita da vedere come modello per il 2016: l’attacco è solido, ma è in particolare la difesa a produrre turnovers e portare la partita a casa…

PEYTON MANNING

Entrare vergine e uscire… sposato!, questo potrebbe aver sentito il futuro Hall of Famer dopo aver subentrato a Brock Osweiler nel terzo quarto e messo a segno venti punti, aiutando  Denver a non scivolare dalla prima alla quinta piazza. Curioso sarà vedere chi partirà titolare per i Broncos tra due settimane…

PITTSBURGH STEELERS

Ovviamente dopo il miracolo a Orchard Park gli Steelers possono pensare ai Bengals, ancora senza Andy Dalton. Ma dovranno giocare meglio che nelle ultime due domeniche, anche se la tensione può giustificare la prestazione zoppicante contro i deboli Browns, e cercare di recuperare DeAngelo Williams: vincere nei playoffs senza running-game potrebbe essere un’ impresa…

MENZIONE SPECIALE

Josh Freeman

Dopo lo sfortunato stint ai Vikings nel 2013, l’ex quarterback  promessa dei Bucs con molta umiltà si era mantenuto in forma giocando addirittura in una lega semi-pro coi Coney Island Thrashers. La chiamata della disperazione dei Colts è stata la classica favola all’americana a buon fine, con Freeman che lancia per 149 yards e segna anche un touchdown: fosse anche l’ultima partita che ha giocato nell’NFL, una giornata sicuramente indimenticabile per Josh…

WORST

CITY-JETS-master675RYAN FITZPATRICK

Grande stagione di Fitz, pessima prova della linea offensiva, questo è indubbio. Ma non si possono lanciare 3 intercetti negli ultimi dieci minuti di una partita decisiva, senza rimanere ancora una volta un quarterback confinato alle soglie della mediocrità…

JOHNNY MANZIEL

Che dire di un giocatore che salta il protocollo per la concussion, ovvero il trauma cranico subito due settimane prima, e vola allegramente a Vegas per giocare al casinò? Il capitolo finale della saga del quarterback è stato forse scritto, e sembra che la sua destinazione favorita siano i Cowboys: ma forse neanche Jerry Jones potrebbe convivere col viziato Johnny Football…

JIM IRSAY

Il proprietario dei Colts dopo la brillante stagione appena terminata decide di tenere… sia Chuck Pagano che Ryan Grigson, licenziando solo il coordinatore difensivo Greg Manusky?? Le ultime scelte al draft e la trade di Trent Richardson, oltre a free-agent poco produttive, fanno portare le colpe del fallimento del 2015 sul GM, e se fosse il coaching staff a non saper sfruttare il roster dovrebbe essere licenziato in tronco: ma la coppia Grigson-Pagano anche con Luck in piena forma non sembra destinata al più roseo futuro insieme…

MENZIONE SPECIALE

Jed York

Anche il GM dei 49ers Trent Baalke ha le sue responsabilità, ma è difficile non associare le miserie attuali al CEO Jed York, ovvero l’uomo dietro il repulisti di fine 2014, la dipartita forzata di Jim Harbaugh e dei coordinatori per attacco e difesa, ovvero Greg Roman e Vic Fangio. Il risultato non poteva che essere scontato di fronte alla mediocrità dei rimpiazzi, a partire da Jim Tomsula, yes-man adatto all’ego di York ma improbabile come head – coach, che paga per tutti di fronte a un esito prevedibilmente negativo. Ma è nella stanza dei bottoni che bisogna trovare i responsabili dell’attuale disastro nella Bay Area…

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