Un’altra settimana di grandi protagonisti NFL, ed ecco i nostri buoni e cattivi per la week 6…
TOP
CAM NEWTON
Da sempre il quarterback dei Panthers viene visto con sospetto quando si tratta di guidare drive vincenti, ma domenica contro Seattle l’ha fatto in trasferta, orchestrando due magnifiche serie offensive da 80 yards. Più che i numeri finali, 20 su 36 per 269 yards, 1 touchdown e 2 intercetti, conta la sua maturazione: da regista da grandi numeri, a maturo clutch quarterback per momenti importanti….
CHRIS BOSWELL
Dopo i disastri iniziali in sede di kicker, domenica per Pittsburgh è arrivata la rivincita. Il giovane Boswell, uscito da Rice nel 2014, si è rivelato una scommessa azzeccata: 4 su 4 field goals da 47, 48, 51 e 28 yards, nelle condizioni difficili dell’Heinz Field, vuol dire avere sia il piede che l’attitudine giusta per calciare per gli Steelers…
BRANDON MARSHALL
Con la partita di domenica contro i Redskins, il veterano ricevitore è già entrato nella storia dei Jets: 4 partite consecutive con più di 100 yards ricevute, eguagliando Don Maynard dalla storica stagione ’68 e con Ryan Fitzpatrick e non Joe Namath al timone. Se continuasse così, Marshall potrebbe avere una stagione unica, ma già adesso a New York sognano con un attacco esplosivo come nessuno poteva immaginare…
MENZIONE SPECIALE
La difesa dei Denver Broncos
La fase difensiva di Denver è così ottima che riesce a limitare i danni prodotti da un attacco incredibilmente anemico. Domenica contro i Browns ancora una volta il reparto ha salvato la baracca, intercettando a fine partita Josh McCown, ma anche prima Aqib Talib aveva ritornato in touchdown un intercetto e tenuto in partita i Broncos. L’unica cosa che manca per l’imbattuta squadra di coach Kubiak è un Manning almeno decente…
WORST
KIRK COUSINS
Duole ripetersi, ma ancora una volta i due intercetti del quarterback di Washington seppelliscono i Redskins. Cousins non sembra trovare continuità, mancando di precisione, ma le alternative per il testardo Gruden sembrano non esistere. Ma almeno provare a resuscitare Robert Griffin III non sembrerebbe una idea malvagia…
CHUCK PAGANO
Se già Jim Irsay aveva dubbi sul rinnovare il contratto a Pagano, la partita di domenica non avrà aiutato di certo la causa dell’attuale coach. La disastrosa finta di punt, per nulla bevuta dai Pats, ha dimostrato come gli attuali Colts sono una squadra in crisi di fiducia, che anche in casa giocano senza molta convinzione di sconfiggere gli odiati rivali. E la ricerca per il prossimo allenatore sembra già iniziata…
LA SECONDARY DI SEATTLE
Non è certamente da Richard Sherman e Earl Thomas mancare la copertura su Greg Olsen nel touchdown finale dei Panthers. Anche col ritorno di Kam Chancellor in reparto, l’impressione è che i Seahawks non siano più così invulnerabili nella loro secondary…
MENZIONE SPECIALE
Peyton Manning
Un’altra partita no, con 3 intercetti per Manning, ma i Broncos continuano a vincere e rimanere imbattuti. È realistico pensare di panchinare Manning a favore di Brock Osweiler? Onestamente no, difficilmente Gary Kubiak rinuncerà al futuro Hall of Famer pur in un momento nettamente no della sua carriera, e quando il grande rivale Tom Brady gioca come un ragazzino. Ma al momento che Denver incominciasse a perdere partite, allora si che per i Broncos incomincerebbero le scelte dolorose…
appassionato della cultura americana, dagli sport alla letteratura al cinema della grande nazione statunitense…
per qualunque curiosita’ scrivetemi a: albix73@hotmail.it
Fino a quando il team sopperisce ai suoi sbagli il buon Peyton è salvo…per il momento