NFL Top & Worst: Week 5

Un’altra settimana, e un altro numero del nostro atteso Top & Worst NFL…

CHIP KELLY

Dopo le pernacchie, un po’ di complimenti il guru ex-Oregon se li sta incominciando a meritare, dopo i 39 punti e le 519 yards guadagnate con cui gli Eagles hanno letteralmente sfondato i Saints, sempre più nobili decaduti, ma pur squadra rispettabile. Finalmente Bradford sembra stia togliendosi la polvere di dosso, e ritornare ad essere un quarterback NFL, pur con (vedi intercetti in end-zone) ancora orrori da cancellare nelle prossime settimane: occhio poi a DeMarco Murray,  anche lui (83 yards corse domenica) in progressiva rampa di lancio per le “aquile”…

JOSH MCCOWN

Una domenica così non solo lui, ma neanche il più speranzoso tifoso dei Browns se lo aspettava. Vincere a casa dei Ravens, con una prestazione da record (36 su 51 per 457 yards e 2 touchdowns), record di yards lanciate in una partita da un quarterback di Cleveland, neanche Bernie Kosar o Otto Graham erano arrivati a questi numeri. Anche aiutato da una incredibile ricezione di Gary Barnidge (coi piedi!), il veterano quarterback ha avuto una domenica da leoni: sembra incredibile pensare che cinque anni fa McCown lanciava nella UFL con gli Hartford Colonials…

DEVONTA FREEMAN

Se Matt Ryan rimane l’indiscusso generale dell’attacco dei Falcons, è  il piccolo e compatto Freeman a portarne il peso. Con le 153 yards corse domenica, 197 complessive, più un touchdown, ha ancora una volta trascinato Atlanta alla vittoria col suo stile potente e aggressivo…

MENZIONE SPECIALE

Andy Dalton

Sotto di 24-7 all’inizio dell’ultimo quarto, Cincinnati sembrava tornata alle vecchie brutte abitudini, di deludere proprio nei momenti importanti. Ed ecco che Andy Dalton sale in cattedra, quando per 4 volte nei successivi 5 drive offensivi porta i Bengals  a punteggio, incluso quello che porta il field-goal vincente di  Mike Nugent nei supplementari. Non il miglior Dalton stagionale, ma quando si vince contro Seattle anche in una giornata così così, per Cincinnati imbattuta le cose si mettono bene…

WORST

MATTHEW STANFORD

Non è solo la partita di domenica contro i  Cardinals, ma Stafford è stato generalmente pessimo in questo inizio di campionato, complice anche la linea offensiva: ma quando sbagli anche i più elementari passaggi verso “Megatron” Calvin Johnson, vuol dire che  nella crisi del quarterback dei Lions c’è di più. Problemi fisici, crisi di fiducia, ma la strada per Stafford e i Lions sembra decisamente in salita…

KANSAS CITY CHIEFS

Difficile dire se è peggio perdere contro i Bears all’ultimo minuto, quarta sconfitta consecutiva, o perdere per tutta la stagione Jamaal Charles per la rottura del crociato del ginocchio destro. Una stagione iniziata male, che sembra proseguire peggio, e Andy Reid sembra sempre più sulla graticola, anche per la sua gestione eccessivamente conservativa dell’attacco..

DEREK  CARR

Una partita che i Raiders potevano vincere, rovinata da una malaugurata pick-6 da parte del quarterback al secondo anno, a 6 minuti dalla fine del match. Un passaggio centrale in una traiettoria incrociata, che non ha sorpreso però Chris Harris Jr, il cornerback dei Broncos capace di un ritorno in touchdown per 74 yards. Peccato, perché fino a quel momento  Carr aveva anche giocato bene…

MENZIONE SPECIALE

La difesa dei 49ers

441 yards di passaggio concesse a Eli Manning, in versione Peyton, con 3 touchdown realizzati, troppo per una difesa ancora di indubbia qualità come quella dei 49ers. Colpa anche del coordinatore Eric Mangini: troppi blitz chiamati contro chiunque si chiama Manning ti condanna al fallimento, visto la specialità di famiglia di leggere le difese avversarie alla perfezione…