Un altro weekly, molto concentrato sul mercato allenatori visto che è in grande fermento e anche se molte squadre si sono sistemate, alcune rimangono ancora senza l’head-coach per il 2015. Ovviamente su playitusa.com troverete la massima copertura per i playoffs che domenica arriveranno alle finali di Conference: Seattle-New England sarà il SB, o ci saranno grandi sorprese? Andrew Luck al terzo anno sembra seguire la naturale evoluzione che porta a diventare dei quarterback da Hall of Fame,  e una sfida generazionale con Russell Wilson attira interesse. Ma il vecchio Tom Brady vuole dire ancora la sua e giocarsi (forse) l’ultima opportunità di vincere il Super Bowl nella sua carriera. Time waits for no one…

PUNTI INTERROGATIVI PER I DENVER BRONCOS

1392225905000-USP-NFL-Super-Bowl-XLVIII-Denver-Broncos-vs-SeattLa grande domanda è ovvia, Peyton Manning ritornerà anche la prossima stagione? Con una squadra nel caos per l’addio di coach Fox e molti cambiamenti da fare, c’è da chiedersi se il futuro hall-of-famer avrà ancora gli stimoli giusti per mettersi in gioco e cercare di ritornare al grande ballo, o capirà che il suo tempo è venuto e che rischiare la salute una volta di più sarebbe lesivo e sostanzialmente assurdo. Ma anche la partenza di John Fox, forse per i Chicago Bears, apre un vuoto importante. Chi lo raccogliera?? Vi diamo tre nomi possibili, Jack Del Rio è fuori dal gioco essendo appena stato reclutato dai Raiders…

ADAM GASE, OC, DENVER BRONCOS

Sarebbe la soluzione per trattenere Manning ancora un anno, ma è probabile che nel totale repulisti effettuato dal GM John Elway cada anche Gase: nuoce anche il fatto che prediliga un attacco “leggero” quando Elway vorrebbe un approccio diverso, più basato su un gioco di corsa potente e che potrebbe supportare anche un Manning in declino. Gase probabilmente troverà un posto da OC in un’altra squadra,  se non guadagna un’opportunità da head-coach per il 2015…

GARY KUBIAK, OC, BALTIMORE RAVENS

Altra vecchia conoscenza di Elway, visto che fu il suo vice qb e che nella sua ultima partita pro quasì trascinò i Broncos alla vittoria da sfavoriti nel Conference game della stagione 1991. Da un lato Kubiak sembra convinto di restare ai Ravens, ma a una tentazione proposta da un vecchio amico non si può resistere, vero? Kubiak sembra la naturale prima scelta per Denver, e il successo raggiunto dall’attacco di Baltimore pur con l’assenza forzata di Ray Rice va ad ulteriore favore dell’ex coach di Houston…

GARY DENNISON

Ha giocato con Elway, ma era pure allenatore degli special teams nei Broncos campioni nel 1997 e 98 e coordinatore offensivo sempre per Denver dal 2006 al 2008. Ha una grande sinergia proprio con Gary Kubiak, visto che ai Ravens nel 2014 ha fatto da quarterback coach ma di fatto era il suo vice, quindi potrebbe ritornare ai Broncos sia come head-coach che come responsabile dell’attacco. Il legame con Elway spinge a suo favore, ma nel complesso sembra più un ottimo allenatore e anche poliedrico, che un capo-allenatore…

LA SITUAZIONE ALLENATORI

Con Rex Ryan sistemato ai Buffalo Bills, continua la caccia al nuovo allenatore per diverse altre squadre. Vediamo le ultime novità e pettegolezzi…

ATLANTA FALCONS

Dan Quinn e Teryl Austin sembrano i due maggiori candidati per succedere a Mike Smith come head-coach degli Atlanta Falcons. Due coordinatori difensivi, uno dai Seahawks l’altro dai Detroit Lions, per cambiare mentalità a una squadra che ha mancato negli ultimi anni proprio dal punto di vista difensivo come capacità di intimidire gli avversari. Cosa ci sarebbe di meglio che replicare la formula di Seattle, anche se come dimostrano i Jaguars con Gus Bradley, non sempre le formule imitative sono sicure di raggiungere il successo?

In verità i Falcons sono indecisi se non perdere tempo e andare su Austin, come hanno fatto i Jets che non hanno aspettato che Quinn eventualmente si liberasse (se arrivano al Super Bowl parliamo di inizio febbraio!), anche se il fatto che sia originario del New Jersey faceva pensare che fosse lui il prescelto e non Bowles. Una soluzione a sorpresa esiste però in questo ragionamento: Thomas Dimitroff ha lavorato con Josh McDaniels in New England, e potrebbe essere interessato a lavorare di nuovo con lui ad Atlanta. Ovviamente anche per lui bisogna aspettare che i Pats finiscano i loro impegni nei playoffs…

NEW YORK JETS

Bowles2MAINTodd Bowles è il nuovo allenatore dei New York Jets, con un sorpasso all’ultimo minuto su altri candidati ben accreditati come Dan Quinn, coordinatore difensivo dei Seahawks. Decisivo per il nuovo GM Mike Maccagnan il secondo colloquio di Bowles di pochi giorni fa, anche se solleva dubbi il passare da un coach dal pedigree difensivo come Rex Ryan ad un altro coach dalle stesse caratteristiche.

Visti i problemi degli ultimi anni a livello qb puntare su un netto restlying offensivo sarebbe stato necessario, e nomi come Kyle Shanahan o Adam Gase potevano essere propedeutici alle scelta di un quarterback giovane in sede draft o alla crescita di Geno Smith se si insiste su di lui: e gira voce che Bowles vorrebbe portare Chan Gailey come offensive coordinator, non proprio una scelta eccitante visto che l’ex head-coach dei Bills è fuori dall’NFL da due anni.

Aspettiamoci tanta aggressività in difesa e molti blitz, ma il lavoro di Bowles per far eccellere i derelitti Jets si prospetta lungo…

SAN FRANCISCO 49ERS

Nuovo allenatore anche per i 49ers, e si tratta di una scelta in famiglia. Jim Tomsula, coach della linea difensiva dal 2007, anche allenatore a interim per una partita nel 2010, e che per Jed York e il GM Trent Baalke ha il pregio di non avere rapporti con Jim Harbaugh rispetto a Greg Roman, coordinatore offensivo non a caso già volato via con destinazione Buffalo, o a Vic Fangio, il popolare responsabile per la difesa che anche quest’anno, quinta nella lega, non ha deluso le attese. Se anche quest’ultimo lascerà San Fran, la squadra dovrà cambiare radicalmente volto, a partire dall’attacco dove probabilmente si andrà verso una spread offense per valorizzare il personale a disposizione e si punterà meno sulle corse, cercando di valorizzare Colin Kaepernick al meglio.

Buona scelta Tomsula, o la proprietà ha voluto semplicemente uno yes-man? Tutte e due le cose: la squadra ha talento in abbondanza, ma quando si scelgono i fedelissimi rispetto ai migliori in assoluto non è mai un segno positivo a lungo termine per una squadra…

OAKLAND RAIDERS

Jack Del Rio quando leggerete queste righe sarà già stato probabilmente nominato nuovo head-coach dei Raiders. Una scelta “tranquilla”, un coach di lunga esperienza dalla capacità di fare bene senza troppi scossoni, come dimostrato anche ai Broncos in questi ultimi due anni pur dovendo gestire infortuni e giocatori non eccelsi a disposizione. Come head-coach a Jacksonville aveva fatto bene nei limiti storici dei Jaguars, a Oakland riuscirà a restituire grandezza ai derelitti Raiders? Il materiale umano presente non è così male in chiave futura, con David Carr e Khalil Mack tra le eccellenze. Non sarà facile, ma anche il prossimo draft aiuterà a rendere il primo anno di Del Rio non così disastroso (speriamo!)…

PROTAGONISTI

Marcus Mariota

Anche la sconfitta per 42-20 contro Ohio State nella finale nazionale del college football lascerà sicuramente molto amaro in bocca al quarterback di Oregon, la sua scelta di entrare nel draft del prossimo aprile rinunciando all’ultimo anno universitario non sorprende certo nessuno, anzi. La corsa a Mariota ha infiammato le ultime giornate, e difficilmente i Tampa Bay Bucs si faranno scappare l’opportunità di sceglierlo on la prima scelta. Tutto perfetto, e il suo successo nell’NFL è già cosa fatta? Non del tutto, i margini di rischio esistono.

Certamente Marcus non presenta i problemi caratteriali di un Jameis Winston, anche se un po’ dell’incoscienza di quest’ultimo aiuta nel mondo pro, e a volte Mariota sembra fin troppo timido nel suo approccio sul campo. Ma le sue caratteristiche, piedi veloci, capacità di essere sia un pocket-passer che uno scrambler, alla Russell Wilson per fare un esempio, sono le più richieste nell’NFL di oggi, dove è fondamentale avere un quarterback di questo tipo ma è ancor più difficile trovarlo. Chip Kelly farebbe carte false per portarlo agli Eagles, cosa ovviamente difficile da realizzare: partire da un contesto perdente come Tampa non gli sarebbe di aiuto, ma il talento puro c’è e parecchio. Se non saranno trionfi, sicuramente con Mariota avremmo parecchio di cui discutere nei prossimi anni…

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