1) Green Bay Packers (10-3) (=) Partita spettacolare e combattuta con Atlanta, che permette ai Packers di rimanere in vetta alla North e continuare a ricoprire il ruolo di favorita nella National Conference; Aaron Rodgers e Eddie Lacy in coppia sono devastanti, in questo momento, fermare la corsa di Green Bay è davvero complicato.
2) New England Patriots (10-3) (=) A dicembre il clima nel football si fa bollente, e Tom Brady dimostra ancora una volta di non squagliarsi a certe temperature, centrando la vittoria numero 47 della carriera nel mese decisivo per la corsa playoffs; battuto il rivale Rivers, la prossima settimana sfida complicata contro Miami.
3) Arizona Cardinals (10-3) (+1) Vittoria di carattere e cuore per Arizona, che alza le barricate e riesce a respingere l’assalto dei Chiefs, intenzionati a rifilargli la terza sconfitta consecutiva; missione fallita, e Cardinals pronti a giocarsi le proprie carte fino in fondo, con i Seahawks, per la vittoria della Division.
4) Philadelphia Eagles (9-4) (-1) Il produttivo attacco di Philly si schianta contro la Legion of Boom, un passaggio a vuoto che non pregiudica nulla, anche se apre una crepa nell’imbattibilità casalinga degli Eagles, che tornano a perdere tra le mura amiche del Lincoln Financial Field dopo una striscia vincente di 10 win.
5) Indianapolis Colts (9-4) (=) Superano a fatica i Browns grazie alla buonissima intesa ormai venuta a crearsi tra Andrew Luck e T.Y. Hilton, autori di 2 touchdowns decisivi e della segnatura che completa il sorpasso; vittoria importante, con la AFC South già in tasca, diventa fondamentale accrescere la fiducia nei propri mezzi, per prepararsi al meglio in vista della postseason.
6) Denver Broncos (10-3) (=) C.J. Andreson fa a fettine anche la difesa dei Bills e trascina Denver alla decima vittoria stagionale; senza Julius Thomas, l’attacco aereo dei Broncos continua a faticare, e la cosa preoccupa parecchio, soprattutto in vista della delicata trasferta a San Diego del prossimo fine settimana.
7) Dallas Cowboys (9-4) (=) Dopo due stagioni chiuse 8-8, coach Garrett allontana i fantasmi del passato centrando la nona vittoria stagionale, utile anche ad allontanare le ombre di un nuovo dicembre maledetto per Tony Romo, che contro Chicago trova le chiavi giuste per consentire ai Cowboys di vincere agevolmente nel TNF della quattordicesima settimana.
8) Seattle Seahawks (9-4) (=) Continua a dominare a livello difensivo Seattle, che costringe anche gli Eagles al minimo stagionale, andando a centrare una vittoria che li consente di tenere il passo dei Cardinals, loro principali sfidanti per la conquista della NFC West.
9) Detroit Lions (9-4) (=) Altra vittoria per i Lions, che tornano, finalmente, a produrre a livello offensivo, dove hanno ritrovato il Calvin Johnson dei giorni migliori; con lui pronto a ricevere i palloni messi in aria da Matthew Stafford, ogni traguardo è possibile per il team di Detroit, seconda forza della North.
10) Baltimore Ravens (8-5) (+2) Senza Torrey Smith fatica a trovare sbocchi l’attacco guidato da Joe Flacco, che prova così a chiudere i giochi puntando sulle corse; decisive la sua e quella di Justin Forsett, che consentono a Baltimore di vincere, a Miami, nel finale.
11) Pittsburgh Steelers (8-5) (+2) Dopo la caduta inattesa contro i Saints, Pitt si rialza prontamente, e conquista una win fondamentale contro i rivali divisionali Bengals, annichiliti dal talento di Le’Veon Bell, 185 yards e 3 TD, e dal big play con cui Martavis Bryant piazza il colpo di grazia definitivo.
12) San Diego Chargers (8-5) (-2) Al cospetto dei Patriots, si ferma San Diego, che la prossima settimana dovrà affrontare un match difficilissimo contro i Broncos, attualmente in netto vantaggio nella West Division della AFC; servirebbe una vittoria per non perdere il treno, ma i Chargers visti finora, non offrono alcuna garanzia di successo.
13) Cincinnati Bengals (8-4-1) (-2) Inesistente nell’ultimo quarto, Cincinnati si è fatta surclassare dagli Steelers senza battere ciglio; la corsa rimane apertissima, ma se i Bengals non riusciranno a darsi una svegliata, il loro percorso rischia di farsi veramente accidentato.
14) Kansas City Chiefs (7-6) (=) Continua la striscia negativa dei Chiefs, che perdono anche contro Arizona aprendo ad una crisi che è nata con il rientro di Jamaal Charles, il loro uomo di punta; da allora, nonostante le buonissime prove del RB, Kansas City ha infatti perso 4 partite, senza riuscire a centrare una sola vittoria. Momentaccio.
15) San Francisco 49ers (7-6) (=) Perdono malamente contro i Raiders e rallentano nella corsa playoffs, che ora si fa veramente complicata; per la portata dell’avversario, avrebbero meritato di perdere diverse posizioni, ma per loro fortuna si fermano anche le squadre che seguono.
16) Miami Dolphins (7-6) (=) Si arrendono nel finale ai Ravens, perdendo quel passo che finora gli aveva consentito di navigare a vista, mantenendosi ad una distanza accettabile dai Patriots, team al quale faranno visita nel prossimo fine settimana; si preannuncia una sfida all’ultimo touchdown.
17) Buffalo Bills (7-6) (=) Combattono fino all’ultimo una Denver sulla carta decisamente più forte, e lo fanno serrando i ranghi, come al solito, a livello difensivo, e sbagliando il meno possibile in attacco; fallita una nuova rimonta all’ultimo quarto, ci riproveranno domenica contro Green Bay.
17) Cleveland Browns (7-6) (=) La sconfitta sul filo di lana con i Colts pesa come un macigno sulla testa dei Browns, che provano in ogni maniera a recuperare un Brian Hoyer ormai irriconoscibile rispetto al valido QB visto all’opera fino a poche settimane fa; da domenica, spazio a Johnny Manziel, nella speranza che riesca a cambiare le carte in tavola.
19) Houston Texans (7-6) (=) Vincono abbastanza agevolmente contro Jacksonville, dando sfogo al gioco di corse, che va a segno con Arian Foster, Alfred Blue, e lo stesso quarterback Ryan Fitzpatrick, impegnato più a far correre la palla che a lanciarla; poche le speranze di postseason, le residue se le giocheranno nel fine settimana a Indianapolis.
20) St.Louis Rams (6-7) (+1) Seconda vittoria a zero consecutiva per i Rams di coach Fisher, che passeggiano sui Redskins e dimostrano di essere una mina vagante capace di colpire chiunque; era dal 1945 che in NFL non si verificava un back-to-back shutout, servivano Raiders e Redskins in un imbarazzante minimo storico per riscrivere la storia a settant’anni di distanza.
21) Minnesota Vikings (6-7) (+2) Una cosa non si può negare di questi Vikings, ovvero che lottano, come veri e propri guerrieri del nord, fino all’ultimo respiro; cosa che fanno, puntualmente, anche con i Jets, superati nell’overtime grazie al big play di Jarius Wright, ormai uno dei bersagli preferiti dal rookie QB Teddy Bridgewater.
22) Chicago Bears (5-8) (-1) Perdono nel TNF contro Chicago e dicono addio alle flebili speranze di restare in corsa per la postseason; stagione da dimenticare in fretta, probabilmente l’ultima di Jay Cutler nella Windy City, dove si prevedono diversi cambiamenti in offseason.
23) New Orleans Saints (5-8) (-2) Dopo l’estemporanea vittoria in trasferta a Pittburgh, confermano la loro allergia al Superdome, perdendo malamente contro Carolina e mischiando ulteriormente le carte nel complesso gioco della NFC South, unica Division con tutte le squadre con record negativo; per bene che vada, avremo un’altra franchigia con un 8-8 ai playoffs.
24) Atlanta Falcons (5-8) (=) Vendono cara la pelle nel gelido Lambeau Field i Falcons, che perdono contro Green Bay e perdono anche il loro uomo più in forma, Julio Jones, uscito anzitempo per un infortunio all’anca e a serio rischio in vista del delicatissimo match di domenica prossima contro Pittsburgh; la luce della speranza rimane accesa, ma qualche vittoria aiuterebbe a renderla più forte.
25) Carolina Panthers (4-8-1) (=) Turno di riposo sfruttato al meglio per i Panthers, che rientrano con il coltello tra i denti e vanno a vincere una partita, di fondamentale importanza in ottica futura, sul campo dei rivali Saints; rimangono in corsa, ma il rischio di perdere Cam Newton, coinvolto in un incidente stradale dopo un allenamento in quel di Charlotte, per gli ultimi e decisivi match, è altissimo.
26) New York Giants (4-9) (=) Viaggiano a corrente alternata i Giants, che dopo aver servito una win sul piatto d’argento ai Jaguars, la scorsa settimana, si impongono senza tanti patemi sui Titans, surclassati nel primo tempo e poi controllati, con sagacia, nel secondo; cresce la stella lucente di Odell Beckham, ancora a segno nella sfida con Tennessee.
27) Tampa Bay Buccaneers (2-11) (=) Fanno quello che possono contro Detroit e continuano a lavorare per il futuro; servirà pazienza, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. Probabile ultima chiamata per Glennon nel fine settimana, se non convincerà, plausibile la scelta di un QB nel primo round del prossimo Draft.
28) New York Jets (2-11) (=) Si arrendono solo nell’overtime a Minnesota, ma a destare preoccupazione continuano ad essere le prestazioni approssimative di Geno Smith, ragazzo che ormai sembra avere il futuro segnato, molto probabilmente lontano dalla Big Apple. E’ giunta alla fine l’era Rex Ryan?
29) Washington Redskins (3-10) (=) Stagione da dimenticare il più velocemente possibile per i Redskins, che dovranno probabilmente fare a meno di Colt McCoy nelle ultime partite; i rumors che trapelano dalla capitale non sono per nulla buoni, spogliatoio a pezzi, nervi tesi, ed un head coach che per ora ha convinto davvero pochissimo. Non resta, a questo punto, che osservare come Washington si muoverà in offseason.
30) Oakland Raiders (2-11) (+2) Prestazione quasi perfetta di Derek Carr, che prende per mano Oakland e la guida ad un’inattesa vittoria contro i maggiormente quotati Niners; bella prova del rookie QB e dell’intera squadra, che comincia a fornire qualche spunto interessante, e gradevole, in ottica futura.
31) Jacksonville Jaguars (2-11) (-1) Combinano poco o nulla contro i rivali Texans, non riuscendo nemmeno a sfruttare lo slancio emotivo regalatogli dalla vittoria in rimonta contro i Giants della scorsa week; dalla prossima, addirittura, non ci sarà neppure Denard Robinson a dare un po’ di vitalità all’attacco, costretto a chiudere la stagione anzitempo a causa di un infortunio al piede.
32) Tennessee Titans (2-11) (-1) Non si può di certo dire che Tennessee sia fortunata nella scelta dei quarterback, da Jake Locker a Zach Mettenberger infatti pare aver tracciato una linea costante, vista la quantità, la varietà, e la continuità con cui il pitcher titolare, di turno, si infortuna; oltre ai problemi fisici, ad unire, naturalmente in negativo, i due talenti, anche la loro incredibile capacità nel consegnare l’ovale ai difensori avversari. Se non è simbiosi, poco ci manca.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…
Più che altro Geno Smith rischia un futuro lontano dai campi di football!