1) Arizona Cardinals (8-1) (=) Continuano la loro inattesa cavalcata i ragazzi di Bruce Arians, che si impongono sui rivali Rams in un match casalingo segnato dall’infortunio di Carson Palmer, che sarà costretto a guardarsi il resto della stagione dalla sideline, osservando il suo attacco affidato a Drew Stanton; vedremo se con il prodotto da Michigan State al timone, Arizona sarà al stessa
2) New England Patriots (7-2) (=) Se Foxboro non è favorevole al più vecchio dei Manning, i Patriots non sono i clienti migliori per i Colts, che nel corso dell’epoca Brady, han pagato dazio 8 volte su 11; vedremo se Luck riuscirà a farsi valere tra le mura amiche del Lucas Oil Stadium, nel prossimo Sunday Night.
3) Denver Broncos (7-2) (=) La facile vittoria sui Raiders ha aiutato i Broncos a rilanciarsi dopo la sconfitta subita con i Patriots; ora serve un’ulteriore conferma contro i Rams, team che non sembra in grado di impensierire Manning & Co., nonostante l’ottima prova fornita contro i Cardinals quest’ultima settimana.
4) Philadelphia Eagles (7-2) (=) Pur senza Nick Foles, gli Eagles proseguono il loro volo, sbrigando in appena trenta minuti la pratica Panthers con un Mark Sanchez al limite della perfezione; che sia iniziata una seconda vita sportiva per l’ex Trojans?.
5) Indianapolis Colts (6-3) (=) Bye, e poi sotto con i Patriots, in un match che conterà tantissimo per capire il livello di crescita raggiunto da questi Colts; con la South ormai in cassaforte, servono delle prestazioni convincenti per acquisire carattere e consapevolezza nei propri mezzi.
6) Dallas Cowboys (7-3) (=) Torna Tony Romo e rifioriscono i Cowboys, che vanno a vincere in tranquillità a Jacksonville, sfruttando l’ottimo stato di forma di uno dei loro uomini di punta, Dez Bryant, autore di 6 ricezioni per 158 yards e 2 touchdowns; dopo il bye, sfida importantissima con i Giants per gli equilibri all’interno della East.
7) Detroit Lions (7-2) (=) Sfida chiusissima con i Dolphins, decisa principalmente dall’ottimo lavoro della difesa e dai grandi guadagni di Calvin Johnson e Golden Tate, finalmente una coppia di receiver affidabili per i Lions, ormai ben avviati per la conquista dei playoffs.
8) Kansas City Chiefs (6-3) (+1) Vincono con difficoltà contro i Bills, una dei team più ostici del momento, ma lo fanno grazie ad una prova di carattere del proprio quarterback, notizia buonissima in vista di una sfida fondamentale come quella contro Seattle, in programma nel fine settimana.
9) Green Bay Packers (6-3) (+1) Dopo il turno di riposo, torna a brillare Green Bay, trascinata dal solito, straordinario, Aaron Rodgers, che stende i rivali Bears senza tanti fronzoli, lanciando per 315 yards e 6 touchdowns pass; seconda miglior prestazione in carriera a livello di quarterback rating, 99.8, dopo la prima, sempre contro Chicago, della quarta settimana di regular season.
10) Seattle Seahawks (6-3) (+1) Marshawn Lynch fa reparto da solo e con 4 segnature su corsa permette ai Seahawks di proseguire la loro risalita, sfiancando dei Giants tutt’altro che arrendevoli e rimasti in partita fino al quarto finale; la prossima settimana, con i Chiefs, il momento della verità per la rincorsa al back-to-back.
11) Pittsburgh Steelers (6-4) (-3) Tornano indietro gli Steelers, che con un Big Ben inceppato, non riescono a replicare le grandissime prestazioni delle ultime due settimane; perdere ci sta, uscire però sconfitti, dal campo, contro una squadra che fino a domenica aveva vinto solo una partita, no, soprattutto alla luce di quanto fatto in precedenza. Si accende la luce solo quando viene coinvolto maggiormente Martavis Bryant, l’ultimo ad arrendersi.
12) Baltimore Ravens (6-4) (+2) Justin Forsett, primo runner di Baltimore a superare le 100 yds su corsa in un match di regular season da due anni ad oggi, e Torrey Smith consentono ai Ravens di mantenersi in corsa per una combattutissima AFC North.
13) San Diego Chargers (5-4) (=) Dopo la batosta rimediata a Miami, un riposo essenziale per i Chargers, che proveranno a ricaricare energie fisiche e mentali in vista del rientro di questa settimana contro i Raiders, nella speranza di riallacciare quel filo, spezzato sette giorni fa, con la vittoria.
14) Cleveland Browns (6-3) (+4) Devastanti nel derby dell’Ohio, i Browns si candidano, inaspettatamente, ad outsider di tutto rispetto per la corsa della AFC North, division che vede ancora in corsa tutti e 4 i team; e mentre Brian Hoyer continua a mietere vittime, cominciano a circolare rumors su possibili trade che coinvolgono Johnny Football.
15) Cincinnati Bengals (5-3-1) (-3) Pessima prestazione dei Bengals, che si fanno surclassare dai rivali Browns senza colpo ferire, chiudendo con un Andy Dalton umiliato dalla difesa avversaria, che lo ha intercettato in 3 occasioni, ed un’attacco sterile e incapace di produrre; e la prossima settimana, a New Orleans, si prospetta durissima.
16) San Francisco 49ers (5-4) (+3) Chris Borland in difesa e Anquan Boldin in attacco, i due fattori, principali, che hanno consentito ai Niners di espugnare il Superdome e ritornare ad avere un record positivo, in vista di un impegno delicato, come quello sul campo dei Giants di domenica prossima.
17) Miami Dolphins (5-4) (-2) Imbrigliato nella morsa difensiva dei Lions, Ryan Tannehill non è riuscito a produrre sui soliti standard, e tutti i Dolphins ne hanno risentito, nonostante il team sia riuscito a rimanere comunque in partita fino all’ultimo; il risultato dell’anticipo di questa notte con i Bills, può diventare fondamentale per l’esito della stagione.
18) Buffalo Bills (5-4) (-2) Più equilibrata del previsto la sfida con i Chiefs, vinta da questi ultimi solo grazie ad una corsa personale del loro quarterback; nonostante la sconfitta, prova di maturità superata da parte dei Bills, che ora devono solo trovare il modo di far rendere Sammy Watkins anche quando sottoposto a doppia e tripla copertura dagli avversari. Dai numeri analizzati fin qui, pare infatti che Buffalo perda solo quando il suo top receiver non riesce a superare le 30 yds su ricezione.
19) New Orleans Saints (4-5) (-2) I Saints tornano a perdere una partita casalinga dopo 3 stagioni, e lo fanno contro una squadra che li ha messi in difficoltà come poche altre, costringendo Drew Brees ad incorrere più volte in errore; serve una scossa immediata, che può arrivare già questo weekend contro Cincinnati, tra le mura amiche del Mercedes-Benz Superdome.
20) Houston Texans (4-5) (=) Bye week utilissima per oliare i meccanismi del nuovo attacco guidato da Ryan Mallett, promosso starter da Bill O’Brien dopo le deludenti prestazioni di Ryan Fitzpatrick; la sua prima da titolare tra i professionisti non sarà affatto facile, visto che i Texans, domenica, saranno ospitati dai Browns, uno dei team più in forma in questo periodo.
21) Carolina Panthers (3-6-1) (=) Per loro fortuna, tra sconfitte e bye week, non perdono posizioni, ma quello fatto intravedere sul campo lunedì notte, nel Monday Night perso contro Philadelphia, lascia ben poche speranze; Newton è in un momento decisamente NO, e se non gira lui, veder girare questi Panthers, nonostante un Kelvin Benjamin ancora in grandissimo spolvero, è pressoché impossibile.
22) New York Giants (3-6) (=) Non perdono posizioni nemmeno i Giants, che con i favoriti Seahawks reggono per tre quarti abbondanti, prima di crollare proprio in dirittura d’arrivo; il loro problema, è stato non riuscire a contenere le corse di Lynch, cosa che non dovrebbe permettere a coach Coughlin di dormire sonni tranquilli, visto che questa settimana, al MetLife Stadium, sono attesi Frank Gore e Carlos Hyde.
23) Minnesota Vikings (4-5) (=) Turno di riposo prima della sfida dentro-fuori con Chicago di domenica, fondamentale per capire dove potranno arrivare questi Vikings, ancora in attesa di sapere se potranno contare, o meno, sull’apporto della loro stella Adrian Peterson nelle prossime setimane di regular season.
24) Chicago Bears (3-6) (=) Altra bruttissima sconfitta per i Bears, spazzolati malamente da Green Bay nell’ospitale Lambeau Field, terreno angusto per un Jay Cutler ben lontano dai fasti passati, tanto da chiudere con un impietoso 6.0 di rating un match che potrebbe aver segnato, irrimediabilmente, il proseguo della sua avventura nella Windy City.
25) St.Louis Rams (3-6) (=) Sconfitti dai rivali Cardinals, i Rams proveranno a ripartire da Shaun Hill questa settimana, provando a rimettere in sesto una stagione che sembrava essere stata ripresa per i capelli dopo l’infortunio che aveva tolto di mezzo Sam Bradford; il suo sostituto, Austin Davis, ha tirato la carretta fino a quando, e soprattutto come, ha potuto, ma che non fosse uno starting QB degno della NFL era piuttosto chiaro fin da subito.
26) Washington Redskins (3-6) (=) Bye per Washington, che ha sfruttato la sosta per recuperare appieno Robert Griffin III, appena rientrato dall’infortunio la scorsa settimana, nel match perso contro i Vikings; domenica, contro Tampa, la possibilità di tornare finalmente a respirare aria di vittoria.
27) Atlanta Falcons (3-6) (+1) Vincere contro questi Buccaneers non equivale certamente ad una vittoria di prestigio, ma vista la pessima situazione in cui si era cacciata Atlanta, e la bruciante sconfitta all’ultimo secondo rimediata con i Lions a Wembley, serviva un pronto riscatto, che il team guidato da Matt Ryan ha trovato sfruttando le qualità dei suoi due receiver, Roddy White e Julio Jones.
28) New York Jets (2-8) (+2) Michael Vick torna agl’antichi fasti, e pur senza seminare il panico su corsa, riesce ad essere incisivo,e decisivo, nel match contro gli Steelers, fermati dai suoi Jets, che tornano a smuovere la casellina delle win dopo 7 lunghissime settimane; un inizio, dopo il bye dovranno confermarsi.
29) Tennessee Titans (2-7) (-2) Prosegue la striscia negativa dei Titans, che si arrendono ai Ravens nonostante una buona partenza dell’attacco e un reparto difensivo che è riuscito ad arginare l’offense avversaria per buona parte della sfida; serve qualcosa in più oltre alle prove comunque positive di Zach Mettenberger.
30) Tampa Bay Buccaneers (1-8) (-1) Nemmeno il cambio di quarterback serve a scuotere Tampa, battuta anche da un’Atlanta tutt’altro che irresistibile; Mike Evans, ancora una volta protagonista indiscusso nelle fila dei Bucs, predica nel deserto.
31) Jacksonville Jaguars (1-9) (=) Poche le cose da salvare quest’anno, tra queste, certamente, l’esplosione, forse anche un po’ inattesa, di Denard Robinson, a segno in due occasioni domenica; l’ex QB di Michigan è il giocatore, dopo Arian Foster, con più corse, in stagione, superiori alle 30 yds.
32) Oakland Raiders (0-9) (=) Durano un tempo i Raiders, ancora alla ricerca della loro prima, agognata, vittoria stagionale; l’umore è nero, come le loro divise e il colore predominante nel loro logo.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…