La prima Week in doppia cifra è ormai acqua passata. Ancora una volta tante sono state le splendide partite che hanno costellato questa settimana ed è quindi arrivato il momento di analizzarle nella classica e consona rubrica del Top & Worst!
TOP
1 – Green Bay Packers: roboante vittoria nel Sunday Night Football per la formazione della Titletown che rifila 55 punti agli eterni rivali dei Chicago Bears (42 nel solo primo tempo, nuovo record superando i 38 dei New England Patriots di quest’anno). Aaron Rodgers surclassa Jay Cutler con un primo tempo da 6 touchdown e senza neanche chiudere i giochi per mano di un saggio Mike McCarthy, che lo rimpiazza con Matt Flynn nel corso del terzo quarto. Devastante anche Clay Matthews (soprattutto sul reverse tentato da Chris Williams) con 11 tackle (career high) e 1 sack a guidare la run defense alla sua migliore prova stagionale con sole 55 yard concesse in tutto il match.
2 – Cleveland Browns: gran Thursday Night Football per la formazione del “Mistake by the Lake” che si conferma in qualità di sorpresa della stagione ricoprendo in solitaria la prima piazza della AFC North. Ben 6 le vittorie in 9 uscite stagionali con una pesante W ottenuta contro dei Cincinnati Bengals che completamente fuori giri sono sembrati nel proprio stadio, fortezza ritenuta dai molti quasi inespugnabile.
3 – New York Jets: buona partita quella della formazione bianco-verde appartenente alla Grande Mela che sembra trovare e riscontrare in Michael Vick il leader di cui sente il così necessario bisogno alla posizione di quarterback. Qualche scramble davvero eccellente per il numero 1 che fa vedere sprazzi di cosa è capace realmente e che diventa anche il primo QB a toccare quota 6000 rushing yard. Anche un touchdown di ottima fattura per Jace Amaro aiuta la formazione newyorkese a fermare dei lanciati Pittsburgh Steelers, rei di aver commesso una serie incredibile di turnover.
HONORABLE MENTIONS
Detroit Lions: gran momento questo per la squadra del Michigan. Terza vittoria consecutiva ottenuta negli ultimi due minuti finali grazie anche ad un ritrovato Calvin “Megatron” Johnson. Fondamentale il lavoro del numero 81 soprattutto in occasione di 4th down con cui mantiene la miccia accesa. Sul record di 7-2 Detroit perdura saldamente in vetta alla Frozen North e continua a dimostrarsi formazione estremamente cinica.
WORST
1 – Andy Dalton: pessimo momento per il quarterback dei Cincinnati Bengals che lancia ben tre intercetti contro i Cleveland Browns. Neanche passano due minuti di gioco dal primo dei tre pick di un Thursday Night Football da dimenticare per il numero 14. Career low per percentuale di passaggi nel primo tempo (31%), pessima penalità di illegal forward pass con Dalton trovatosi qualcosa come 5 yard avanti la linea di scrimmage ed un discorso verso i propri compagni a partita in corso che rendono abbastanza chiaramente l’idea del grosso momento di difficoltà che sta attraversando adesso il QB di Cincinnati.
2 – Carolina Panthers: due turnover nei primi tre snap (cinque a fine partita), Cam Newton “protagonista” con 3 intercetti (uno dei quali mutato in un pick six) e 5 sack nel solo primo tempo, con Mark Sanchez lasciato praticamente libero di fare tutte le big play che vuole, e Darren Sproles libero di approfittare del pessimo lavoro degli special teams di Carolina su un punt troppo centrale e malamente coperto. Sunto abbastanza esplicativo della povera prestazione della squadra di Ron Rivera che subisce un pesante blow-out da parte della formazione della città dell’amore fraterno nel corso dell’ultimo Monday Night Football. Panthers che non approfittano del passo falso di New Orleans e rimangono in seconda posizione in una davvero pessima NFC South.
3 – New York Giants: partita da dimenticare quella disputata dai Big Blue. Dopo un primo tempo tutto sommato niente male nel secondo sembra riprendere quella che da qualche tempo a questa parte è diventata la brutta tradizione di perdere malamente le partite. Addirittura 350 le yard concesse su corsa da parte della formazione di Eli Manning, autore tra le altre cose di un intercetto nella end zone più sfortunato che altro. Le reazioni di Tom Coughlin e dello Manning ne sono infatti una precisa delucidazione. Giants che a questo punto si accodano insieme ai Washington Redskins nei bassifondi della NFC East a quota 3-6.
DISHONORABLE MENTIONS
New Orleans Saints: brutta serata per la formazione della Big Easy che subisce una pesante sconfitta casalinga per mano dei San Francisco 49ers che potrebbe portare seri problemi in chiave post-season. Le discussioni sulla flag di fine partita potrebbero andare avanti per settimane, ma gravissimi sono risultati ai fini del punteggio finale i tre turnover di Drew Brees, soprattutto l’intercetto sul finire del secondo tempo (per il semplice motivo che un touchdown in quella fattispecie avrebbe potuto chiaramente capovolgere le carte in tavola). Tutto da rifare adesso per la “Who Dat Nation” che dovrà vedersela con Cincinnati, Baltimore, Pittsburgh e Carolina nelle prossime quattro, una serie non semplicissima di partite (anche se tre di esse da disputare all’interno del Superdome).
Studente di giurisprudenza. Appassionato delle Big Four, NFL in particolare. Tifoso sfegatato Green & Gold!
New Orleans alla fine ai PO ci andrà lo stesso, visto che nella sua division si potrà passare con 8-8… ed è un vero peccato, perché una squadra mediocre come questi Saints potrebbe togliere un posto ai PO ai 49ers stessi o addirittura a Green Bay…
I “mediocri” Saints hanno battuto i Packers 44 a 23 e se non fosse stata per la OPI avevano vinto anche questa…