Parecchio entusiasmante si è rivelata la Week 4 della National Football League. Una settimana che ha visto parecchi blow-outs, una marea di grandissime ed elettrizzanti giocate e momenti fra i più disparati, sia per quanto riguarda gli alti che per quanto concerne i bassi.
Ripercorriamo ora nel consono Top & Worst chi è riuscito a farsi valere, e chi invece è dovuto tornare a casa con la coda tra le gambe:
TOP
1 – Steve Smith: una domenica a dir poco grandiosa è stata quella trascorsa dal 35enne WR. Il nativo di Los Angeles, California, ha giocato la sua prima partita con almeno due touchdowns da quando vestiva la maglia dei Carolina Panthers all’esordio assoluto di Cam Newton. E neanche a farlo di proposito vi è riuscito proprio contro la formazione della North Carolina. Anche se con un pizzico di fortuna per quanto riguarda la prima segnatura, Smith si sta rivelando un’arma devastante per l’attacco guidato da Joe Flacco in campo e da John Harbaugh dalla sideline, cui i Panthers non sono riusciti a trovare risposta alcuna
2 – Aaron Rodgers: dopo una delle prove peggiori che il quarterback dei Green Bay Packers abbia tirato fuori nel corso della sua carriera contro i Detroit Lions, ecco che il former MVP di regular season e Super Bowl commette totalmente l’opposto nella partita più importante per i Cheeseheads. Il rating di 151.2 posto in essere contro i Chicago Bears al Soldier Field è la seconda miglior prova assoluta della sua carriera e le cifre lo dimostrano ampiamente: 22/28, 302 yards e 4 TDs. Drives velocissimi, senza possibilità di risposta per Marc Trestman, e con un suntuoso quinto touchdown lanciato per il rookie Davante Adams, probabilmente da top 10 dell’intera annata, fermato solo per mano di una flag in capo al rookie Corey Linsley
3 – Dallas Cowboys: un Sunday Night Football davvero spumeggiante quello trascorso da Jerry Jones, Jason Garrett e Tony Romo. La squadra texana gioca infatti un’ottima partita, tenendo per tutto il primo tempo e per la prima volta dalla Week 8 del 2011 a quota 0 quello che è considerato uno dei migliori reparti offensivi che la NFL possa offrire: ossia quello dei New Orleans Saints. Soprattutto Tony Romo gioca un match da favola chiuso con 22/29, 262 yards e 3 TDs, il tutto accompagnato da un rating di 137.4. Tra le altre cose si sono visti lampi del buon vecchio Romo, quello che i tifosi dei Cowboys vorrebbero sempre vedere. Molto bello è stato infatti lo scramble che ha permesso al numero 9 di connettere con il TE Jason Witten per ottenere un importantissimo primo down. La migliore combo QB-TE della storia in quanto a ricezioni non ha lasciato scampo a Sean Payton
HONORABLE MENTIONS
JJ Watt: piccola menzione d’onore per il DE degli Houston Texans che oltre ad essere una macchina da tackles e sacks si sta rivelando anche un’ottima arma di produzione per i texani prettamente a livello di boxscore. Dopo la ricezione vista recentemente ecco che è arrivata infatti anche la segnatura su intercetto, dopo un ritorno di addirittura 80 yards. Un gran momento per Watt che, dopo la firma di una più che corposa estensione contrattuale, sta ricompensando la propria franchigia che una superba produzione sul campo da tutti i punti di vista
Tampa Bay Buccaneers: la formazione della Florida riesce in una stranissima ma elettrizzante partita a cancellare lo zero alla voce vittorie in questa stagione, lasciandosi alle spalle i soli Jacksonville Jaguars e Oakland Raiders. Il drive conclusivo della partita, chiuso con la ricezione di Vincent Jackson, ha lasciato di sasso “Big Ben” Roethlisberger e tutta la tifoseria della Steel City, che dopo questa pesante sconfitta potrebbero essere in seria difficoltà per quanto riguarda la post-season. Bucs che invece, grazie a questa vittoria, rientrano paradossalmente in corsa per la post-season considerando il record di 1-3 e la coppia Panthers-Falcons a quota 2-2
Minnesota Vikings: una poderosa prestazione è quella sfornata dalla franchigia guidata da Mike Zimmer. I Vikings le suonano infatti agli Atlanta Falcons, guidati da due figure emergenti: il RB Matt Asiata ed il QB Teddy Bridgewater. Il primo realizza tre touchdowns su corsa, impedendo alla difesa di Atlanta di fermarlo in qualsivoglia modo intendesse farlo, mentre Bridgewater, già idolatrato dalla propria tifoseria, mette a segno personalmente il primo touchdown della propria carriera professionistica. Ora, dopo il suo infortunio alla caviglia, tutti si chiedono se il giovane quarterback possa già scendere in campo nel prossimo Thursday Night Football da giocare a Lambeau Field, ma la fiducia sembra ben riposta e Bridgewater dovrebbe scendere in campo. Speranze di post-season vivissime per la franchigia di Minneapolis, a quota 2-2 insieme a Bears e Packers e solo una gara indietro ai Lions, sul record di 3-1. Ottimo momento quindi per i Vikes
WORST
1 – Oakland Raiders: la formazione nero-argento sta vivendo un altro bruttissimo momento della sua storia. Sotto la voce record si può vedere la numerazione 0-4, Matt Schaub non ha ancora giocato un singolo snap a causa del problema al gomito ed il giovane Derek Carr è uscito infortunato dall’ultima partita persa a Londra contro i Miami Dolphins. Aggiungendo a tutto ciò l’ennesimo cambio di head coach non dovrebbe risultare molto difficile notare in che brutta posizione si trova ancora una volta la franchigia della Raider Nation
2 – Geno Smith: pessimo momento anche per il quarterback di Rex Ryan. Dopo la terza sconfitta in quattro uscite stagionali, che hanno anche visto il numero 7 come protagonista negativo, il giovane QB ha anche mal risposto ad un proprio tifoso mentre usciva dal campo. Pare che il fan in questione stesse riprendendo e ripetendo quello che tutto il MetLife Stadium urlava a gran voce durante la partita con i Lions: ossia “We want Vick!”. Smith non l’ha di certo mandata giù e non ha saputo trattenere l’impeto. Davvero non un bel momento per il pupillo di Rex Ryan, che nonostante tutto ha ancora la fiducia del proprio allenatore
3 – Jay Cutler: ancora una volta il quarterback dei Chicago Bears ci è ricascato. Dopo una buonissima partenza stagionale, scandita da due pesanti vittorie esterne, ecco che Cutler commette due pesanti nonché gravissimi errori che cambiano l’andamento della partita contro Green Bay. Dopo un primo tempo che aveva infatti visto i Bears riuscire a porre in essere importanti e corposi drives, ecco che nei primi due del secondo tempo il numero 6 lancia addirittura due intercetti. Il primo diviene fortuna di Clay Matthews grazie ad una deviazione di Tramon Williams, mentre il secondo è connotato da una gravosa mancanza di comunicazione con il proprio miglior ricevitore, ossia Brandon Marshall, cui approfitta Sam Shields. Ancora una volta Cutler sbaglia e non di poco, non riuscendo a battere i Green Bay Packers
DISHONORABLE MENTIONS
New England Patriots: davvero di un livello troppo infimo e basso è stata l’ultima prestazione della formazione di Bill Belichick. I Patriots escono colmi di lividi dalla trasferta contro i Chiefs in cui Tom Brady è sembrato tutto fuorché Tom Brady. Il numero 12 si fa intercettare due volte, lanciando anche un pick six. Di contro i Patriots non riescono a fermare in nessun modo Jamaal Charles che fa della difesa della formazione di Foxboro quello che vuole, sia palla alla mano che su ricezione. Nonostante tutto i Pats sono ancora in corsa per la post-season considerando che sono alla pari con Bills e Dolphins sul record di 2-2, ma va ribadito che bisognerà assolutamente che Brady e compagni salgano di colpi, altrimenti la strada sarà sicuramente in salita per loro
Kirk Cousins: un Thursday Night Football da dimenticare per il quarterback dei Washington Redskins, che arriva addirittura a lanciare quattro intercetti a fronte di un solo touchdown. Troppi errori, sia a livello decisionale che a livello realizzativo, hanno intaccato la performance del prodotto di Michigan State, che ora si troverà nel prossimo Monday Night Football ad affrontare i Seattle Seahawks, per di più reduci dal bye
New Orleans Saints: niente da fare, Drew Brees fuori dal Superdome della “Big Easy” non è lo stesso. Un’altra performance non da lui ha infatti portato il numero 9, former Super Bowl MVP, alla terza sconfitta in quattro gare. A secco nell’intero primo tempo, Brees ha anche lanciato un intercetto cui i Cowboys hanno subito saputo approfittare. Tutti si aspettano da lui una partita di tutt’altra caratura adesso, soprattutto volendo considerare che i nero-oro di NOLA dovranno affrontare i Tampa Bay Buccaneers proprio al Superdome
Studente di giurisprudenza. Appassionato delle Big Four, NFL in particolare. Tifoso sfegatato Green & Gold!