Ad Oakland i playoff mancano dal 2002: da allora solo piccole speranze ed enormi delusioni. Gli ultimi due anni sono stati spesi dalla dirigenza, e in particolare dal GM Reggie McKenzie, a tagliare tutti quei giocatori con contratti troppo onerosi, che andavano a intaccare il salary cap e quindi la possibilità di acquisire talenti in grado di risollevare le sorti della franchigia californiana.
In questa maniera sono state create le basi per una offseason condita da innumerevoli firme importanti: questo consentirà a coach Dennis Allen (al terzo anno ad Oakland dopo due stagioni fotocopia, 4-12 di record in entrambe) di avere a disposizione un roster più competitivo rispetto al passato.
Una delle tante novità la troveremo in cabina di regia: i nero-argento hanno infatti scelto come nuove quarterback Matt Schaub. L’ex Texan, arrivato a spegnere 33 candeline, deve dimostrare che può tornare ai livelli visti a cavallo tra il 2009 e il 2012, quando in tre occasioni su quattro è stato in grado di superare le 4 mila yard lanciate in una stagione. Se invece dovesse ripetersi la pessima annata passata (solo 10 td e 14 intercetti) Allen potrebbe essere costretto a puntare su uno tra il rookie Derek Carr (seconda scelta dei Raders al draft) proveniente da Fresno State, e Matt McGloin che ha già giocato alcune partite con i Raiders per un totale di 8 td e 8 intercetti.
Andando a leggere i nomi dei running back si rimane di sasso: Maurice Jones-Drew e Darren McFadden. Entrambi grandi talenti, il primo viene da due anni decisamente sottotono con i Jaguars, dopo aver superato le 1300 yard corse per tre anni di fila (con il picco nel 2011, 1606 yard e 8 td). McFadden, invece, considerato uno dei migliori prospetti nel draft 2008 (fu la quarta scelta complessiva di quell’anno) ha sempre dovuto combattere con infortuni che ne hanno ampiamente limitato la produttività. Se entrambi i ragazzi riusciranno a non farsi male, possiamo attenderci scintille sul fronte corse. A completare il tutto ci sarà il fullback Marcel Reece, chiamato nelle ultime due occasioni al Pro Bowl.
Il pacchetto di ricevitori ha invece guadagnato in esperienza grazie all’acquisizione dell’ex Green Bay James Jones. Il WR viene da due stagioni in cui ha messo a referto un totale di 1601 yard ricevute e 17 touchdown. Jones sembra essere la giusta scelta considerando che l’altro ricevitore di punta è il suo opposto: Rod Streater, infatti, è alto e forte fisicamente, al contrario di Jones che è più basso e rapido. Streater è stato il migliore dei suoi nel 2013, con 60 palloni ricevuti che gli sono valsi un totale di 888 yard e 4 td. Appena dietro di loro parte Denarius Moore: arrivato nel 2011 dall’università di Tennessee, il ragazzo non ha mai espresso fino in fondo le proprie qualità e la pazienza da parte dell’offensive coordinator Greg Olson sembra stia terminando. Andre Holmes dovrebbe essere l’eventuale alternativa.
Una pedina sulla quale Oakland intende continuare a puntare è il tight end, al secondo anno in NFL, Mychal Rivera. Il californiano è stato piuttosto convincente con le sue 407 yd ricevute e i 4 td messi a segno. In questo modo Rivera sta insidiando David Ausberry per il posto da TE negli undici titolari, sebbene quest’ultimo rimanga ancora il preferito di Allen e Olson, poiché ritenuto migliore nei blocchi.
Ci sarà un bel daffare per l’offensive line coordinator Tony Sparano (che ricopre anche il ruolo di assistente di Allen), per ricostruire la linea d’attacco. Nessuna posizione certa, neanche quella del centro Stefan Wisniewski che si è visto soffiare il posto di centro dal nuovo arrivato Kevin Boothe. Per il resto, il tackle sinistro Jared Veldheer se ne è andato in Arizona e la guardia destra Mike Brisiel è stata lasciata partire; gli altri titolari dell’anno passato non hanno assolutamente convinto. Insomma, si prospetta una rivoluzione che vedrà scendere in campo sul lato sinistro il tackle Donald Penn (arrivato da Tampa Bay) e uno tra il rookie Gabe Jackson (che arriva da Mississippi State) e l’espero Khalif Barnes nel ruolo di guardia sinistra . Poi, come detto, Boothe al centro e sulla destra un’ex Jet quale Austin Howard (dovrebbe essere lui il sostituto di Brisiel) e il tackle Menelik Watson, dato per favorito rispetto a Matt McCants.
La difesa della regular season 2013 è stata una delle peggiori di sempre per i Raiders: i 453 punti subiti mostrano la mancanza di abilità nella pass rush e gravi difficoltà nella secondaria. McKenzie, conscio di tutto ciò, ha provato a sistemare le cose durante il periodo di free agency.
Già la linea difensiva presenta novità importanti: l’unico superstite è Pat Sims, DT, autore di 54 tackle, dopo una prima parte di carriera passata ai Bengals. Accanto a lui ci sarà l’ex Texan Antonio Smith (282 tackle e 41,5 sack in carriera), preso dal general manager di Oakland come free agent. Stessa cosa vale per i due end: Justin Tuck (ex veterano dei NY Giants, due volte campione NFL) partirà sulla destra, mentre Lamar Woodley starà dal lato opposto, nonostante a Pittsburgh giocasse come outside linebacker. Questa la linea della 4-3 voluta da Jason Tarver: ci sono giocatori dai grandi numeri, quali Tuck (60,5 sack in carriera, 11 nel 2013) e Woodley (57 sack) oltre a uno Smith che dovrebbe aumentare le capacità di pass rush.
Come si sarà capito, è proprio quest’ultimo elemento ad essere maggiormente mancato ad Oakland: per questa ragione la prima scelta fatta da McKenzie e dallo staff tecnico all’ultimo draft è stata quella di prendere un outside linebacker dall’enorme talento e dalla grande forza quale Khalil Mack. Nell’ultima stagione di college football a Buffalo, Mack ha messo a referto 100 tackle, 10,5 sack, ha forzato 2 fumble e intercettato il QB avversario 3 volte. Tra i migliori dei suoi nel 2013, Nick Roach sarà ancora il middle linebacker (112 tackle, 5,5 sack, 4 fumble forzati), mentre nella posizione di strong-side linebacker ci sarà Sio Moore. Per lui un buon primo anno tra i professionisti con 50 tackle e 4,5 sack.
L’altro ruolo in cui c’era più bisogno di intervenire era quello di cornerback: ed ecco due firme importanti quali quelle di Tarell Brown e Carlos Rogers. Entrambi partiranno titolari, con il secondo che era arrivato con il ruolo di backup del talentuoso ma sfortunato D.J. Hayden: prima scelta dei Raiders nel draft 2013, Hayden ha vissuto una prima stagione in NFL martoriato dagli infortuni che gli hanno impedito di mostrare tutto il suo potenziale. Recuperato nella offeseason, si è nuovamente infortunato in giugno e questo ha spalancato le porte a Rogers. Il draft ha anche visto arrivare altri due CB: Keith McGill da Utah e T.J. Carrie da Ohio, entrambi con buone prospettive di crescita, ma ancora troppo acerbi per poter giocare sin da subito.
Charles Woodson è tornato a casa nel 2013, dopo 7 stagioni ai Packers e lo ha fatto in grande stile: 97 tackle, 2 sack, 3 fumble forzati di cui 2 recuperati, 1 intercetto. A 37 anni è ancora un free safety che garantisce prestazioni ad alto livello. Un altro da cui ci si aspetta una bella stagione è Tyvon Branch, rientrante dopo aver saltato 14 partite l’anno scorso per essersi rotto una gamba. In caso di bisogno Tarver dispone di riserve quali Usama Young.
Il punter della squadra sarà anche per quest’anno il giovane Marquette King, che ha fatto piuttosto bene nel suo anno da rookie: King ha dimostrato di avere un calcio potentissimo, ma manca ancora di precisione e nel 2014 dovrà dimostrare maggior maturità nelle scelte, per poter aiutare la difesa a mettere pressione sugli attacchi avversari. Dopo giorni di speranza per Giorgio Tavecchio, è arrivato l’annuncio del taglio. Sarà ancora Sebastian Janikowski a calciare tra i pali: il 36enne kicker di origine polacca aveva subito un infortunio durante la preseason dalla quale sembra però si sia ripreso. Janikowski viene da un anno con percentuali inferiori rispetto al passato, ma resta una certezza per i calorosi tifosi di Oakland. A ritornare i kickoff dovrebbe esserci Latavius Murray, il quale non ha potuto giocare neanche una partita nel suo anno da matricola tra i professionisti della NFL a causa di un infortunio nella pre-season. Si parlava prima di T.J. Carrie dicendo che è ancora troppo grezzo per poter giocare come cornerback, ma nel frattempo dovrebbe rivestire il ruolo di punt returner.
Gli sforzi fatti dalla dirigenza dei Raiders per ridurre gli stipendi ed investire per tornare ad essere competitivi sono lodevoli: la squadra ha certamente guadagnato in esperienza e dinamismo. La scelta di Mack dovrebbe consentire alla difesa di migliorare sulla pass rush. Ma la AFC West è diventata da qualche anno una division molto competitiva e già affrontare per due volte i vari Manning, Rivers e Charles senza affondare sarà un’impresa dura. Se poi ci si accorge che Oakland troverà sul suo cammino anche Brady e i Patriots, la Legion of Boom di Seattle e Kaepernick con i 49ers, diventa difficile credere che questo sarà l’anno del riscatto per gli uomini nero-argento.
Immenso articolo. Go Raiders!