2013 REVIEW
Distruttivi, difficile descrivere in altre parole i Seattle Seahawks formato 2013. Primi in ogni categoria difensiva (non capitava dai Bears del 1985),  con un quarterback al secondo anno ma con l’esperienza di un veterano, ed un running back, Marshawn Lynch, di vecchia scuola quando si tratta di brutalizzare le difese avversarie, la squadra di Pete Carroll ha vinto la sua divisione col record migliore della storia della franchigia (alla pari con la squadra del 2005), arrivando ai playoffs da favorita, e ovviamente col fattore campo a proprio disposizione nella NFC. Due vittorie simili, 23-15 e 23-17, con Saints e 49ers spalancavano la porta al Super Bowl con qualche dubbio sulla qualità dell’attacco, e su come una squadra giovane avrebbe reagito alla pressione da grande evento. Dubbi inutili, di fronte al massacro dei Broncos per 43-8 nel grande ballo, e il timore che questi Seahawks siano ancora affamati per il bis nel 2014.

Acquisizioni
DT Kevin Williams, CB A.J. Jefferson, CB Philip Adams, OT Eric Winston.

Scelte al draft
WR Paul Richardson, OT Justin Britt, DE Cassius Marsh, WR Kevin Norwood, LB Kevin Pierre-Louis.

Chi ha lasciato
WR Golden Tate, OT Breno Giacomini, DE Red Bryant, DE Chris Clemons, DT Clinton McDonald, CB Brandon Browner, CB Walter Thurmond.

3 ROOKIE DA SEGUIRE

Michael Britt, OT, Missouri
Scelta criticatissima quella di Britt alla fine del secondo round, ma con un coach della linea offensiva come Tom Cable, anche l’atletico ma grezzo ex di Missouri potrà imparare la tecnica adeguata per un lineman NFL.

Paul Richardson, WR, Colorado
Velocista puro, ovviamente da disciplinare e rifinire all’interno di un attacco pro, ma una minaccia da routes verticali che potrà dare frutti interessanti.

Cassius Marsh, DE, Ucla
Pass rusher con molto potenziale, del resto non guasta avere una alternativa a Cliff Avril avendo perso Chris Clemons.

COACHING STAFF
Pete Carroll si sta rivelando il Bill Belichick degli anni 2000, una versione 2.0. non meno spietata e geniale nel costruire una squadra (quasi) dal nulla, trasformando una classica franchigia alla Browns dandogli rispettabilità e successo. Se Dan Quinn come coordinatore alla difesa è lo specchio riflesso del suo coach, da Darrell Bevell all’attacco ci si aspetta più imprevedibilità negli schemi: con un coach così al timone, difficile pensare a cali di concentrazione da parte del suo staff.

Marshawn-Lynch

Marshawn Lynch

ATTACCO
Sarà ancora The Beast, Marshawn Lynch, a trascinare l’attacco dei Seahawks? Qualche segno di stanchezza a fine stagione l’ha dato, ma dopo 3 anni consecutivi a più di 1000 yards a stagione, è difficile trovare da dire a Lynch, anche se il suo ritardato arrivo al training camp dimostra qualche segno di nervosismo. Il suo backup sarà Christine Michael, al secondo anno nell’NFL e che rimarrà ancora nell’ombra del celebrato titolare. Nel reparto ricevitori, pur con la perdita di Golden Tate e Sidney Rice, c’è una buona varietà di soluzioni, soprattutto dal momento che la salute accompagnerà Percy Harvin: giocatore con pochi uguali nell’NFL, capace di incidere anche come runner puro e ritornatore (chiedere ai Broncos dopo il Super Bowl), ha sempre avuto problemi fisici a condizionarlo, altrimenti è giocatore da MVP. Le altre armi per Wilson includono Doug Baldwin, solido ed efficace il giusto soprattutto se le difese avversarie saranno impegnate con Harvin, ma il tight-end Zach Miller, se coinvolto di più negli schemi d’attacco,  può essere capace di giocate importanti, e lo stesso si può dire di Jermaine Kearse: l’impressione è che Russell Wilson potrebbe eccellere anche in un attacco pass oriented, ma finché Lynch giocherà così non ce ne sarà bisogno.

La linea offensiva spera di contare sui suoi due giocatori più forti, Russell Okung nel ruolo di left tackle, e Max Unger in quello di centro, senza i problemi fisici che ne hanno condizionato le prestazioni l’anno passato. Okung è potenzialmente uno dei migliori tackle della lega per tecnica e forza, ma giocando senza molta salute come nella seconda metà del 2013 non ha potuto offrire un rendimento adeguato. Il maggior vuoto nella linea brillantemente allenata da Tom Cable, è quello di tackle di sinistra, dove Breno Giacomini, spesso criticato per le penalità che subiva, ma anche molto efficace a coprire il qb, dovrà essere sostituito, e la scelta al draft di Justin Britt non avrà un impatto immediato, visto che a fine luglio è stato firmato per giocare titolare nel ruolo Eric Winston, l’anno scorso ai Cardinals e non proprio in forma smagliante. Il taglio di Michael Bowie (presentatosi al camp fuori forma) aveva difatti lasciato un netto vuoto. Più sicuri i ruoli di guardia, coperti a sinistra da James Carpenter, abile pass blocker da quando ha ritrovato una forma presentabile, e a destra J.R. Sweezy, solo al terzo anno nel ruolo, visto che al college giocava da lineman difensivo. Un segno della capacità dello staff degli ‘Hawks di trovare soluzioni in modo molto creativo.

DIFESA
Nella mostruosa difesa che ha ridotto letteralmente a pezzi i Broncos (e non solo) la scorsa stagione, due defezioni hanno caratterizzato la offseason: Chris Clemons e Red Bryant hanno lasciato per Jacksonville, che con l’ex coordinatore difensivo di Seattle Gus Bradley stanno clonando il progetto originale, o tentando di farlo. Due giocatori importanti, ma che probabilmente non sono più all’apice della loro carriera, e il fronte a quattro della linea difensiva sembra ancora far paura, se non di più.

Cliff Avril e Michael Bennett (4 anni di contratto per 28.5 milioni di dollari il premio alla sua ottima annata 2013) sono i defensive end titolari, mentre Tony McDaniel e Brendon Mebane puntellano il centro della 4-3 difensiva. Come assicurazione è stato firmato Kevin Williams dai Vikings: se ha ancora un pò di linfa vitale da offrire alla causa, quando impegnato sarà una minaccia come tackle nel mezzo. Anche tra i linebackers ritornano volti conosciuti e affidabili, da cui ci si aspetta (vedi Bruce Irvin) ancora più efficacia nella caccia al quarterback, mentre K.J. Wright e l’MVP del Super Bowl Malcolm Smith devono semplicemente continuare la loro crescita del 2013. Un posto speciale per Bobby Wagner, tra i meno nominati dei fenomenali difensori di Seattle, ma il più completo: come linebacker centrale è perfetto sia contro le corse che in copertura, e probabilmente la NFC West ha con lui e Patrick Willis i migliori middle linebackers della lega. Tra le riserve da segnalare O’Brien Schofield, anche lui in crescente miglioramento.

Richard Sherman

Richard Sherman

Ovviamente la secondary è il regno della Legion of Boom, forse l’insieme difensivo più tremendamente efficace degli ultimi vent’anni. Se Richard Sherman è l’ovvio nome da copertina, il cornerback che ti porta sulla sua isola e ti annulla, è il duo di safety composto da Kam Chancellor e Earl Thomas a raggiungere un mix di brutale efficacia, che ricorda i gloriosi tempi dell’NFL anni 70′, dove l’intimidazione era la parola d’ordine. Byron Maxwell è il solido cb che parte dal lato opposto di Sherman, mentre in nickel la scelta è abbastanza buona: pur avendo perso Brandon Bowner e WalterThurmond in free agency, Jeremy Lane è un giocatore efficace, mentre Tharold Simon, scelto al quinto giro nel 2013, ha grandi qualità fisiche e giocherà di più nel 2014.

SPECIAL TEAMS
Steven Hauschka ha completamente ribaltato la sua carriera, da scarto dei Ravens a kicker tra i migliori della lega, 25 su 30 nel 2011, 24 su 27 nel 2012, e la scorsa stagione un eccellente 33 su 35, con ben tre tentativi su tre riusciti da oltre le 50 yards. Jon Ryan ha dimostrato di essere un punter di alto livello, ma la scorsa stagione nei calci piazzati entro le 20 yards avversarie, e come media netta per punt, non è stato tra i migliori della lega. Il miglior ritornatore della squadra è ovviamente Percy Harvin, ma anche Earl Thomas nei ritorni di punt è abbastanza efficace. Per ridurre i rischi di infortunio di Harvin, anche Jermaine Kearse si alternerà  nei ritorni di kickoff.

PREVISIONI
Nulla fa pensare che Seattle mollerà la presa, non con l’ossatura della squadra giovane e con le carte in regola per ripetersi: ai playoffs tutto potrà succedere, ma la NFC West sarà ancora una volta targata Seahawks.

12-4, primo posto nella NFC West.

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