2013 REVIEW
Una stagione passata a inseguire i Seahawks, con qualche difficoltà a ingranare di troppo da Colin Kaepernick, ma un finale di stagione potente e il secondo posto nella divisione con 12-4 di record. Nei playoffs abbiamo ritrovato i migliori 49ers, che solo Seattle ha fermato nella finale di Conference, dopo due epiche vittorie on the road a Green Bay e contro i Carolina Panthers.

Acquisizioni
QB Josh Johnson, QB Blaine Gabbert, WR Brandon Lloyd, OT/G Jonathan Martin, CB Chris Cook, S Antone Bethea.

Scelte al draft
S/CB Jimmie Ward, RB Carlos Hyde, C Marcus Martin, ILB Chris Borland, OT/G Brandon Thomas, WR Bruce Ellington, CB/S Dontae Johnson, DE/OLB Aaron Lynch.

Chi ha lasciato
QB Colt McCoy, RB Anthony Dixon, WR Mario Manningham, C Jonathan Goodwin, CB Carlos Rogers, CB Tarell Brown, S Donte Whitner.

3 ROOKIES DA SEGUIRE

Carlos Hyde, RB, Ohio  State
Subito convincente Hyde, tanto da portarlo subito dietro a Frank Gore nella depth chart. Eclettico e solido, sembra destinato a una buona stagione da rookie.

Jimmie Ward, S, Northern Illinois
Molto adatto anche a giocare la posizione nickel, oltre al suo ruolo naturale di safety, Ward avrà subito un ruolo tra i 49ers, anche se magari limitato nel suo primo anno pro.

Chris Borland, ILB, Wisconsin
Vero e proprio bulldog, corto di braccia, ma bello tosto quando si tratta di fermare le corse, Borland avrà subito da sgomitare nella difesa dei Niners, causa l’infortunio di Bowman.

COACHING STAFF
Anche se con qualche nuvola in offseason tra Jim Harbaugh e la dirigenza, il coaching staff dei 49ers è tra i migliori e stabili dell’intera lega, contando su due coordinatori tra i più eclettici : Vic Fangio alla difesa e Greg Roman all’attacco. Se Harbaugh è un coach unico come capacità motivazionali e talento nel costruire una squadra, lo staff dei 49ers è uno dei segreti della rinascita della squadra della baia.

ATTACCO

Colin Kaepernick

Colin Kaepernick

Colin Kaepernick ritrova tutte le sue armi, anzi anche qualcuna di più. Nella offseason i 49ers hanno sacrificato una pick del prossimo draft per avere Stevie Johnson, dinamico wide receiver proveniente dai Buffalo Bills, e firmato Brandon Lloyd dopo un anno di ritiro dal football giocato. Bruce Ellington e Quinton Patton, scelti negli ultimi due anni al draft, sono promettenti e rinforzano la profondità del reparto, dove a sua volta Anquan Boldin è destinato a confermarsi come ricevitore tra i più affidabili per Kaep, a cui scaricare la palla quando il terreno scotta. Un’altra scelta dello scorso anno, Vance McDonald, promette di essere una valida alternativa al solito prezioso Vernon Davis nel ruolo di tight end.

Nel ruolo di running back il titolare rimane Frank Gore, ma la dirigenza si sta cautelando visto come al passare dei 30 anni, i running backs tendono a scadere come lo yogurt.  Da qui la scelta al secondo turno di Carlos Hyde, poliedrico running back da Ohio State, mentre si attende il pieno recupero di Marcus Lattimore, scelto l’anno scorso ma infortunatosi subito. Da registrare il taglio di Kendall Hunter, che per infortunio era già fuori per la stagione, mentre LaMichael James sembra aver perso posizioni tra i rb di San Francisco, dopo due stagioni con qualche luce tra molte ombre.

La linea offensiva è tra le migliori della lega, in particolare per le due posizioni di tackle, Joe Staley e Anthony Davis (tutti e due hanno contratti a lunga scadenza), e per la guardia Mike Iupati. L’altra guardia Alex Boone attualmente sta rinunciando per protesta al training camp dei 49ers, non del tutto immotivata visto come è sottopagato pur essendo un titolare consolidato. La posizione di centro vede una sfida tra Marcus Martin e il solido Alex Kilgore, scelto nel 2011 e favorito per assumere il ruolo almeno all’inizio: nel caso di prolungata assenza di Boone, Martin potrebbe sostituirlo almeno provvisoriamente.

DIFESA
Diversi guai condizionano una delle difese più forti di tutta la lega.  La rottura del crociato anteriore e medio del ginocchio subita a gennaio da Navorro Bowman lo terrà lontano fino a novembre, e l’infortunio patito poche settimane fa da Glenn Dorsey (rottura del bicipite), pur non togliendolo fuori per il resto della stagione, non sarà inferiore ai 3 mesi di assenza. Aggiungiamoci il probabile stop per qualche partita di Aldon Smith per le varie accuse mossegli dalla polizia  negli ultimi mesi, e qualche aggiustamento diventa necessario.  La linea difensiva potrebbe nel ruolo di nosetackle utilizzare Quinton Dial come sostituto provvisorio di Dorsey, ma la sorpresa potrebbe essere Tank Carradine, che dopo un primo anno passato a imparare dalla sideline la difesa di Vic Fangio, potrebbe fare il boom al secondo anno: defensive end come ruolo principale, ha muscoli e talento per fare bene anche in mezzo alla linea. Anche perchè sarebbe comunque ben protetto dai soliti ottimi Justin Smith e Ray McDonald. Se quest’ultimo è una bestia contro le corse come pochi, Smith anche l’anno scorso ha registrato 6.5 sacks: proprio Carradine potrebbe essere il suo erede naturale vista l’età (35 anni) di Smith…

Patrick Willis

Patrick Willis

Nello schema 3-4 adottato da Vic Fangio il ruolo ricoperto dai linebackers è cruciale per diversi motivi, ma avere giocatori come Patrick Willis, Ahmad Brooks e Aldon Smith è un vantaggio supplementare. Proprio la sospensione (quasi certa a questo punto) di Smith per alcune partite porta ad individuare un suo rimpiazzo affidabile, e sono almeno due i nomi. Dan Skuta è un solido veterano al sesto anno nella lega, ma non molto di più, mentre Corey Lemonier, al secondo anno, è una delle migliori giovani promesse della difesa dei 49ers: nella offseason ha messo muscoli e studiato i movimenti di Smith (i due sono simili fisicamente), e schierato dal lato opposto a quello di Brooks (8.5 sacks l’anno scorso), potrebbe fare sfracelli. In mezzo Patrick Willis, in attesa del ritorno di Navorro Bowman, potrebbe essere affiancato dal rookie Chris Borland: in questo caso Willis spesso andrebbe in copertura contro il gioco aereo, lasciando al piccolo (1.80 metri scarsi) ma solido rookie la difesa contro le corse. Nessun problema per l’immenso Willis…

SPECIAL TEAMS
Ci sarà qualche problema, avendo perso Ted Ginn, a rimpiazzarlo in sede di ritornatore, ma le armi non mancano, a partire da LaMichael James, che ha le doti di esplosività per fare danni agli special teams avversari. Una sicurezza sono il kicker Phil Dawson e il punter Andy Lee. Il primo raggiunti i 40 anni sembra migliorare come il vino: nel 2013 32 tentativi riusciti su 36 inclusi 4 su 6 dalle 50 yards, e il tempo più clemente del Levi Stadium rispetto al vecchio Candlestick gli darà una mano. Il secondo ha avuto la quarta più alta media punt netta nella lega (41.7 yards), ed è tra i migliori punter della lega da anni.

PREVISIONI
Anche se gli infortuni in difesa non renderanno facile il cammino dei Niners, e gli impediranno di vincere la loro division, la capacità di Jim Harbaugh di fare gruppo e di far rendere tutti al massimo porterà San Francisco a un ottimo record e a una sicura Wild Card, e (si spera) recuperando giocatori come Navorro Bowman, Glenn Dorsey e Aldon Smith a  giocarsi le proprie migliori carte nei playoffs.

11-5, secondo posto nella NFC West

2 thoughts on “San Francisco 49ers 2014 Preview

  1. qualche appunto: ci dimentichiamo di Michael Crabtree in attacco. in difesa è probabille che non sarà Boreland il LB al fianco di P WIllis ma Wilhoite. lo special team è senza ted ginn da 2 stagioni ed infinte per quanto riguarda i RB, Marcus Lattimo è stato draftato già infortunato e non si prevede che torni in campo almeno per le prime 6 settimane
    ciao

  2. nella descrizione dei nuovi wr ho perso di vista Crabtree, per il resto ottime precisazioni…

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