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Round 1, pick 30: Jimmie Ward, S, Northern Illinois Huskies
Inatteso al primo round, Ward pare però essere il fit ideale per la difesa dei Niners, alla ricerca di un giocatore in grado di dare un buon contributo in diverse situazioni di gioco e soprattutto quando la difeaa viena schierata con allineamenti di situazione; dotato di un buon fiuto dell’ovale, molto abile in copertura e reattivo contro le corse, il safety da Northern Illinois possiede la versatilità per giocare sia come safety che come nickel, andando a ricoprire una posizione delicatissima nella Cover 2 utilizzata da Vic Fangio. Perso Whitner durante la free agency, nonostante l’inserimento a roster di un validissimo elemento del calibro di Antoine Bethea, in California hanno deciso di puntare comunque su Ward, ultimo interprete del ruolo di un certo valore rimasto disponibile verso fine round.
Round 2, pick 25 (57 from Chargers through Dolphins): Carlos Hyde, RB, Ohio State Buckeyes
Ancora una volta i 49ers riescono ad assicurarsi il miglior runningback del Draft rimettendoci poco o nulla; l’anno scorso si erano presi Marcus Lattimore con una quarta scelta, quest’anno Carlos Hyde con la seconda, inserendo un ulteriore garanzia alle spalle del logorato Frank Gore, ancora sugli scudi la scorsa stagione, ma indubbiamente ormai entrato nella fase calante della sua carriera. Il prodotto da Ohio State è un giocatore piuttosto completo, abile a colpire sia nei buchi, sia a macinare yards sulle corsie laterali, dove spesso riesce a sviluppare buone tracce anche una volta ricevuta l’ovale, e potrebbe trovare un buono spazio fin da subito nella offense californiana, soprattutto se il numero 21 dovesse incidere meno che nel recente passato. Una mossa che può essere utile nel presente ma che è sicuramente più rivolta al futuro, visto che a fine stagione scadrà anche l’attuale backup Kendall Hunter.
Round 3, pick 6 (70 from Jaguars): Marcus Martin, C, Southern California Trojans
Ottimo lineman, versatile ed in grado di coprire più posizioni nel mezzo della linea, utilizzabile quindi sia come centro che come guardia; fenomenale sulle corse, qualità che lo rende perfetto per la offense run oriented di San Francisco, ha dimostrato di saper lavorare piuttosto bene anche in protezione sui passaggi, anche se forse ha ancora da miglioraresi leggermente sotto questo aspetto. Piuttosto mobile, Martin sa far sentire il proprio peso sulla linea e, altresì, muoversi in pull per favorire lo sviluppo delle azioni di corsa, sfruttando il peso e la potenza per impedire ai difensori avversari di mettere facilmente le mani sul portatore di palla o avvicinarsi al luogo di sviluppo dell’azione. Un’ottima pick, forse la migliore in assoluto, per i Niners.
Round 3, pick 13 (77 from Titans): Chris Borland, ILB, Wisconsin Badgers
Altra buona presa per i Niners, che acquisicono un giocatore in grado di sostituire nell’immediato Navorro Bowman in caso non riuscisse a farsi trovare pronto alla partenza della regular season; Borland non è un linebacker velocissimo, ma ha intuito e conoscenza del gioco per riuscire ad arrivare con il tempismo giusto sempre nella zona in cui si trova l’ovale e quindi il fulcro dell’azione avversaria. Buon placcatore, dotato di un ottima tecnica di base e di un istinto da pass-rusher, ha le capacità per diventare un titolare inamovibile al piano di sopra, dove gli tornerà certamente utile l’esperienza quinquennale maturata nei Badgers. Potrebbe patire inizialmente lo schieramento difensivo dei californiani, dove si troverà a giocare come inside LB al centro di uno schema 3-4, diverso dal 4-3 giocato nei Badgers.
Round 3, pick 36 (Compensatory): Brandon Thomas, OT, Clemson Tigers
Destinato ad essere scelto ben più in alto, è stato penalizzato dall’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio che lo ha costretto a saltare le tappe di avvicinamento al Draft e che probabilmente lo farà restare lontano dal campo almeno per la prima parte della stagione 2014; un vero peccato, perchè Thomas avrebbe avuto tutti i numeri per ritagliarsi uno spazio importante fin da subito nell’offensive line di San Francisco, dove dovrebbe trovare spazio in futuro nel ruolo naturale di guardia, in cui ha dimostrato di saper essere un fattore piuttosto determinante nella pass protection.
Round 4, pick 6 (106 from Browns): Bruce Ellington, WR, South Carolina Gamecocks
Rapido, esplosivo, veloce, è il classico ricevitore in grado di far danni sulle tracce verticali, ed è proprio quella la situazione di gioco in cui vorrebbero utilizzarlo i Niners, decisi a puntare su di lui nel ruolo di slot e in quei giochi in cui diventa fondamentale strechare il campo in pochissimo tempo; dotato di buone mani e di una discreta fisicità, nonostante sia piuttosto piccolo, non si spaventa se deve andare a cercare il pallone nel mezzo del campo, dove è più facile, per lui, ricevere dei colpi punitivi da parte dei difensori avversari. Da migliorare ulteriormente come route runner, può rivelarsi già una freccia importante per l’arco di di Colin Kaepernick nel corso della prossima stagione, nella quale potrebbe fornire l’impulso necessario all’attacco di San Francisco per cambiare la partita.
Round 4, pick 29 (129): Dontae Johnson, CB, North Carolina State Wolfpacks
Giocatore in grado di ricoprire sia il ruolo di cornerback che di safety, sarà certamente utilissimo ai 49ers per dare profondità ad entrambi i reparti ed avere a disposizione un elemento in grado di fornire un buonissimo contributo negli schieramenti difensivi particolari, come nickel e dime, che prevedono l’inserimento di più defenive backs sul terreno di gioco; veloce, abile a leggere le intenzioni del quarterback avversario, non è un grandissimo colpitore ma è dotato di una buona tecnica di placcaggio. Tende spesso ad anticipare troppo l’intervento, per questo in California dovranno cercare di istruirlo su come temporeggiare in attesa di svolgere nella maniera corretta il proprio compito difensivo.
Round 5, pick 10(150 from Lions through Jaguars): Aaron Lynch, DE, South Florida Bulls
Prospetto eccezionale, nel suo trasferimento da Notre Dame a South Florida ha ritrovato la solidità e l’esplosività che l’avevano reso celebre nella freshman season con i Fighting Irish; ragazzo problematico, ha insistito parecchio per tornare nella natia Florida dopo una sola stagione passata in Indiana, ed è stato cancellato da molte board dei team NFL per aver, presumibilmente, mentito, durante le interviste delle combine. A parte il lato caratteriale, che lascia comunque parecchi dubbi sul suo sviluppo come giocatore professionista, Lynch è un pass rusher completo, abile a difendere sia contro i passaggi che contro le corse, dove sfrutta spesso il suo fisico per punire il portatore di palla avversario. Piuttosto veloce, può essere utilizzato sia come defensive end, nelle difese 4-3, che come outside linebacker in quelle 3-4, come utilizzano i Niners.
Round 5, pick 40 (170): Keith Reaser, CB, Florida Atlantic Owls
Presumibilmente inserito nella PUP list per la stagione 2014, a causa dell’infortunio al legamento anteoriore collaterale del ginocchio che gli ha impedito di farsi notare durante le tappe di avvicinamento al Draft e che lo terrà fermo ancora a lungo, Reaser potrebbe divenire un buonissimo investimento per i Niners, che si sono assicurati un buon corner in grado di fare il roster per lungo tempo, andando a sostituire qualche giocatore in partenza nelle prossime season; piccolo, ma abilissimo in coverage, ha dimostrato con gli Owls di saper contrastare molto bene anche il gioco di corse, mostrando di non aver timore ad impattare gli avversari in prossimità della linea di scrimmage.
Round 6, pick 4 (180 from Browns): Kenneth Acker, CB, Southern Methodist Mustangs
Altro cornerback per la franchigia californiana, che con Acker aggiunge un ulteriore tassello utile ad allungare il reparto ed in grado di tornare utile anche in ottica futura; veloce, ha l’abilità per lottare passo a passo sul profondo con i ricevitori avversari, il prodotto di SMU è altresì dotato di un buon intuito che gli consente di contrastare diversi tipi di ricevitori, compresi quelli più rapidi solitamente schierati come slot. Fisico, è solito bumpare il giocatore lui assegnato sulla linea di scrimmage, prima di seguirlo nello sviluppo dell’azione. Probabile che in questo primo anno tra i professionisti venga principalmente utilizzato negli special team, per ritagliarsi uno spazio in depth dovrà certamente migliorare a livello mentale, visto che spesso tende a perdere concentrazione e, di rimando, compiere errori evitabilissimi.
Round 7, pick 28 (243 from Panthers): Kaleb Ramsey, DE, Boston College Eagles
Sceso tantissimo a causa dell’incredibile serie di infortuni che lo ha colpito nel corso della sua carriera universitaria, Ramsey dovrà dimostrare di riuscire a rimanere integro prima di giocarsi le proprie chanches nel roster dei Niners, cui potrebbe tornare utile sia nella posizione di end, sia in quella di defensive tackle, che ha occupato con profitto in NCAA, dove ha vestito la divisa di Boston College. Tra le sue caratteristiche migliori, la rapidità sul primo passo, che lui sfrutta sapientemente per prendere il tempo ai lineman avversari e portare pressione sul backfield; sviluppabile come pass rusher, anche lui rischia di passare in PUP list il suo primo anno tra i professionisti.
Round 7, pick 30 (245): Trey Millard, FB, Oklahoma Sooners
Evidentemente i Niners in questo Draft hanno deciso di puntare su molti prospetti che per un motivo o per l’altro sono scesi tantissimo nel ranking, come nel caso di Millard, che porta ancora le conseguenze del tendine strappato nel match contro Texas Tech dello scorso ottobre; il prodotto dei Sooners oltre ad essersi costruito una buona nomea come bloccatore sui passaggi e sulle corse, ha dimostrato di essere un ricevitore molto valido fuori dal backfield, aiutando spesso il gioco aereo dei Sooners ad avanzare sul terreno di gioco. Utilizzabile anche come portatore di palla nelle situazioni di corto yardaggio, aggiunge potenza e alternative alla offense di San Francisco.
Undrafted free agent: USC LB Morgan Breslin; Miami TE Asante Cleveland; New Mexico G/C Dillon Farrell; Southern Illinois QB Kory Faulkner; Michigan State G Fouimalo Fonoti; Catawba College S James McCray; Standofrd LB Shayne Skov
Voto Finale: 9
Un Draft molto ben strutturato quello dei 49ers, che dopo aver coperto tutti i needs del roster si dedicano a dare maggior profondità ad acluni ruoli chiave, sempre senza perdere di vista il talento, caratteristica fondamentale per ogni giocatore che arriva alla corte di Harbaugh e che in California tengono in grandissima considerazione, tanto da ricercarlo anche tra gli undfrafted, da dove è arrivato l’eccelso colpitore Shayne Skov, uomo del coach già ai tempi di Stanford; Ward potrebbe trovare un buonissimo spazio fin da subito, idem Martin e Borland, che come già spiegato rileverà Bowman in caso non riuscisse a rientrare nei tempi previsti, altri, come Hyde, saranno certamente fondamentali nel prossimo futuro, per mantenere la franchigia californiana nell’elitè del football professionistico. Interessante, proprio in ottica futura, scoprire come riusciranno ad addomesticare un talento assoluto del calibro di Lynch, e utilizzarlo negli schemi difensivi dei Niners.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…