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Round 1, pick 28: Kelvin Benjamin, WR, Florida State Seminoles
Fisico da tight end e movenze da wide receiver puro, un incubo in redzone per qualsiasi secondaria tenti di arginarlo. Messa giù così può essere la descrizione del prossimo grande wide receiver, ma in Nfl dovrà lavorare duro se vuole restare dominante così come è stato a Florida State, dove ha deciso la partita per il titolo nazionale con una presa raccattata dove solo lui poteva arrivare. I Panthers non ci hanno pensato su molto, data la penuria di ricevitori a roster, e tenteranno di farne il bersaglio principale in endzone per Cam Newton a patto che Benjamin si metta seriamente a pensare alla sua attitudine dandosi un po’ di disciplina, viste le magre figure fatte ai provini pre-draft. Può essere un’arma da far paura, se levigata nel modo corretto.
Round 2, pick 60: Kony Ealy, DE, Missouri Tigers
Molti esperti l’avevano posto al primo giro, e Carolina è stata ben lieta di accoglierlo al termine del secondo dovendo pensare al futuro nel ruolo di defensive end, nonostante attualmente il ruolo sia coperto. Ealy possiede delle caratteristiche sostanzialmente perfette per questo tipo di difesa, è un end velocissimo e rapido nei movimenti, che ama battere il marcatore con il primo passo bruciante. Ha grandi istinti per tagliare ed arrivare al quarterback, fluidissimo nelle movenze, non è invece attrezzato per difendere consistentemente contro le corse, soffre i raddoppi ed è sceso perché non ha ancora mostrato la determinazione costante per incidere in ogni azione. Le potenzialità, ad ogni modo, sono molto interessanti.
Round 3, pick 92: Trai Turner, OG, LSU Tigers
La sua carta d’identità tecnico/fisica corrisponde perfettamente alle esigenze dei Panthers, che amano utilizzare un gioco di corse fisico per muovere le catene. Turner è un giocatore dotato di ottima stazza con capacità di spinta, ideale per schierarsi da guardia in uno schema offensivo come questo, in quanto specializzato nell’aprire varchi per il running back. Fa un ottimo lavoro nell’eliminare il difensore dal gioco, anche se potenzialmente può essere più costante, si muove bene e può giocare su entrambi i lati.
Round 4, pick 128: Tre Boston, S, North Carolina Tar Heels
A North Carolina è stato uno dei difensori più produttivi degli ultimi anni, ha diretto a livello vocale una secondaria nella quale si è schierato in più posizioni, anche se il suo collocamento più idoneo sembra essere nel box, dove può essere libero di arrivare al giocatore da placcare grazia ai suoi buoni istinti. Tecnicamente è molto grezzo, gli angoli di placcaggio non sono un granché ed il senso di anticipo potrebbe essere migliore, ma può dare molte soddisfazioni, anche negli special teams.
Round 5, pick 148 (from Minnesota): Benè Benwikere, CB, San Jose State Spartans
Cornerback atletico attrezzato di istinti molto buoni per contrastare il gioco aereo, può ben figurare in un pacchetto nickel con precisi compiti che non lo portino a doversi opporre alle corse, il suo vero punto debole. Non è velocissimo, ma sa riconoscere bene lo sviluppo dell’azione e difficilmente abbocca ad una play-action, ha buone mani ed una buona produttività collegiale a livello di intercetti.
Round 6, pick 204: Tyler Gaffney, RB, Stanford Cardinal
Ha preso un anno sabbatico dal football per inseguire il sogno del baseball, poi nel 2013 è rientrato a roster ed ha giocato una buonissima stagione da senior. E’ un running back molto ben costruito fisicamente, ideale per le corse all’interno dei tackle e capace di continuare a macinare yards con avversari attaccati alle gambe, il suo stile di potenza è in simbiosi con lo schema praticato dai Panthers. Al college è stato utilizzato tantissimo e non ha mostrato segni di cedimento, in questa squadra può diventare uno specialista per le giocate di goal line e creare interessanti varianti per le qb-sneak di Newton.
Undrafted free agents: Michigan State LB Denicos Allen; Ohio State WR Corey Brown; Texas CB Carrington Byndom; Florida Atlantic LB Adarius Glanton; Missouri WR Marcus Lucas; Ohio State G Andrew Norwell; Alabama-Birmingham RB Darrin Reaves; West Virginia DT Shaq Rowell; Miami (Fla.) C Jared Wheeler
Voto finale: 6,5
I Panthers erano sostanzialmente forzati a prendere un ricevitore al primo giro, ed il general manager Dave Gettleman ha agito esattamente come presunto. Benjamin è un talento naturale di incredibile stazza è può fare la differenza a breve anche se va sottolineato come vada motivato costantemente per non adagiarsi sulle sua straordinarie qualità fisiche, Kony Ealy ha sorpreso qualcuno perché il suo ruolo non costituiva una necessità impellente, ma la franchigia ha preferito cautelarsi dinanzi al franchise tag di Greg Hardy anziché prendere un offensive tackle, la cui mancanza è il vero neo di questo draft. Molto buone le selezioni successive, con Turner che avrà il tempo di rifinirsi per poi mettersi in gioco per un posto da guardia, Boston e Benwikere che concorreranno per la difesa nickel portando l’uno fisicità e l’altro istinti per rompere i passaggi, mentre Gaffney può diventare importante e con il tempo rivelarsi una scelta azzeccata, vero che davanti ha molta concorrenza, ma Williams non è più un giovincello e Stewart ha avuto troppi problemi fisici.
Davide Lavarra, o Dave e basta se preferite, appassionato di Nfl ed Nba dal 1992, praticamente ossessionato dal football americano, che ho cominciato a seguire anche a livello di college dal 2005. Tifoso di Washington Redskins, Houston Rockets, L.A. Dodgers e Florida State Seminoles. Ho la fortuna di scrivere per questo bellissimo sito dal 2004.