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Round 1, pick 26 (from Indianapolis through Cleveland): Marcus Smith, LB, Louisville Cardinals
Scelta un po’ a sorpresa, probabilmente determinata dal fatto che né Odell Beckham e né Brandin Cooks erano più disponibili alla 22, ragion per cui gli Eagles sono scesi di quattro posizioni permettendo ai Browns di scegliere Johnny Manziel. A tal punto la dirigenza ha deciso di colmare una chiara necessità del roster difensivo andando a rivolgersi al talento di Smith, tra i protagonisti dell’eccellente annata di Louisville, cercando di farne il futuro rimpiazzo di un Trent Cole oramai avanti con l’età. Ha piedi veloci, capacità di taglio e cambio di direzione, istinto per arrivare al quarterback, ovvero tutto ciò che si va a chiedere ad un pass rusher, e le sue caratteristiche fisiche fanno sì che sia cesellato per il ruolo di outside linebacker nella 3-4 di Phila. Gli manca un po’ di cattiveria e talvolta si perde tra i blocchi proprio per questo motivo, ma c’è il potenziale per farne un giocatore da schierare ad ogni down.
Round 2, pick 42 (from Tennessee): Jordan Matthews, WR, Vanderbilt Commodores
Selezione ottimale, viene da dire sottovalutata, in quanto Matthews è stato spesso criticato per l’incapacità di separarsi con costanza dal marcatore, ma di certo non si trovano molti giocatori con quel tipo di sicurezza nelle mani quando il pallone arriva, ed il suo bilanciamento del corpo è semplicemente di alto livello. Ha statura e stazza fisica (6’3 per 212 libbre), riceve con estrema naturalezza, è mentalmente duro e lavora bene sui blocchi, in questo tipo di attacco potrebbe sguazzare e produrre davvero molto. Un wide receiver di possesso, che può sviluppare ancora tante potenzialità.
Round 3, pick 86: Josh Huff, WR, Oregon Ducks
Kelly lo conosce come le sue tasche, dato che l’ha allenato al college. Ad Oregon ha prodotto tantissimo andando vicino alle 20 yards per ricezione di media nell’anno da senior, frutto dei tanti big play di cui è stato protagonista, d’altro canto è un giocatore elusivo, difficile da placcare, cui piace creare dopo aver preso palla. Le sue condizioni atletiche e le caratteristiche fisiche lo rendono perfetto per una spread offense di questo tipo, Kelly sa perfettamente come utilizzarlo e quali sono i suoi limiti caratteriali, gli stessi che gli hanno procurato qualche problemino fuori dal campo. Può diventare facilmente il terzo ricevitore di squadra.
Round 4, pick 101 (from Houston): Jaylen Watkins, CB, Florida Gators
Fratello di Sammy Watkins, molto forte fisicamente e fluido nei movimenti, velocissimo (e ci mancherebbe altro…). Ha esperienza in tantissimi ruoli e questo non guasta certo, si è allineato da corner in vari schieramenti come pure da safety, ed ha esperienza negli special teams, nella Nfl si propone quale atleta ideale da appiccicare ai ricevitori scattanti come lui vista la sua capacità di lavorare bene in situazioni di zona con aree limitate da coprire, deve perfezionarsi tecnicamente ma può prendersi un posto nella nickel defense degli Eagles ben presto.
Round 5, pick 141 (from Houston): Taylor Hart, DE, Oregon Ducks
Altro prodotto casalingo, Hart ha una statura impressionante (6’6) e dimensioni ideali per figurare da defensive end in una 3-4, è uno di quelli che non mollano neanche quando un giocatore gli sfugge di mano, e se arriva il placcaggio spesso son guai per chi lo subisce. E’ un giocatore specializzato nel creare confusione nella tasca grazie ai piedi in perenne movimento, possiede potenzialità intriganti da sperimentare che sopperiscono alla sua mancanza di fluidità nei movimenti.
Round 5, pick 162: Ed Reynolds, S, Stanford Cardinal
Nelle sue vene scorre sangue Nfl, in quanto papà Ed ha giocato per Giants e Patriots. Reynolds è un safety molto buono nella tecnica di placcaggio, ha stazza e capisce bene lo sviluppo del gioco aereo, quindi il suo schieramento ideale è quello di ultima linea della difesa. E’ sceso in basso perché non abbina ai suoi istinti una grande rapidità negli spostamenti, e gli manca quella velocità necessaria per rimontare il ricevitore se battuto. Ideale per schieramenti a zona.
Round 7, pick 224 (from Buffalo): Beau Allen, DT, Wisconsin Badgers
Una montagna di oltre 330 libbre che offre molta determinazione e voglia di correre dietro a chiunque, è un giocatore di tipo mono-dimensionale perché non offre alcun che in termini di pass rush, ma per giocarsi qualche down contro le corse è semplicemente perfetto. Ha i tratti fisici idonei a schierarsi da nose tackle ed entrare in campo in un ruolo vitale della 3-4 quando il titolare ha bisogno di fiato.
Undrafted free agents: Oregon State OL Josh Andrews; Morgan State G Karim Barton; LSU WR Kadron Boone; Florida WR Trey Burton; Toledo RB David Fluellen; Alabama CB John Fulton; Missouri RB Henry Josey; Nebraska QB Taylor Martinez; Rutgers WR Quron Pratt; Vanderbilt K Carey Spear
Voto finale: 7
Come detto in apertura la selezione di Smith al primo giro ha sorpreso, il linebacker da Louisville non era tra i candidati al primo giro e non è attualmente un pass rusher fatto e finito, quindi il successo di questa scelta sarà direttamente correlato alla capacità del giocatore di portare costante pressione. La mossa ha un senso se si pensa all’età di Trent Cole e alla gestione delle decisioni prese sui ricevitori, area di forte necessità, con Matthews a fornire ottime mani e stazza, ed Huff a dare rapidità e movenze scattanti negli spazi brevi gli Eagles posseggono due ragazzi funzionali alla loro filosofia offensiva. Le secondarie hanno un nuovo elemento di velcità grazie al Watkins meno conosciuto, Jaylen, ed un backup per il ruolo di safety, mentre Hart ed Allen sono stati presi per la loro adattabilità alla 3-4 che gli Eagles praticano, e potranno fornire ricambi importanti per delle rotazioni dove la freschezza atletica è fondamentale.
Davide Lavarra, o Dave e basta se preferite, appassionato di Nfl ed Nba dal 1992, praticamente ossessionato dal football americano, che ho cominciato a seguire anche a livello di college dal 2005. Tifoso di Washington Redskins, Houston Rockets, L.A. Dodgers e Florida State Seminoles. Ho la fortuna di scrivere per questo bellissimo sito dal 2004.