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Round 1, pick 4 (from Cleveland): Sammy Watkins, WR, Clemson Tigers

sammyEra il primo Draft con il GM Doug Whaley a gestire le operazioni, ed i Bills hanno fatto dei conti ben precisi: sono semplicemente 14 anni che non si qualificano per i playoffs. In America la chiamano bold move, Whaley la chiama necessità di prendersi il miglior ricevitore di questa nidiata di talenti collegiali per aiutare E.J. Manuel nel suo secondo anno professionistico, pagando un prezzo importante che spoglierà la franchigia della prima scelta 2015. Se ne sarà valsa la pena, come sempre, lo potremo sapere fra quattro o cinque stagioni, quel che è noto è che Watkins è un’arma letale che ben si adatta alle caratteristiche di Manuel, il quale può essere agevolato dal fatto di dovergli recapitare il pallone senza necessariamente usare traiettorie lunghe cercando di massimizzare l’esplosività dell’ex Clemson nello spazio corto, situazione in cui è stato spesso immarcabile, fermo restando che anche gli spazi profondi sono un ambiente ideale per la rapidità di Sammy. Velocità, totale controllo del corpo e concentrazione nella presa sono le sue migliori qualità, che alla nove, posizione originaria di scelta di Buffalo, non sarebbe stato certo disponibile.

Round 2, pick 44 (from St. Louis): Cyrus Kouandjio, OT, Alabama Crimson Tide

Cyrus-KouandjioSi sapeva della necessità dei Bills di coltivare e schierare un altro giovane offensive tackle per aumentare la protezione nei confronti di Manuel, considerato anche il suo infortunio dello scorso anno, e Kouandjio va a coprire perfettamente questa esigenza. Questa è una linea che ha assoluto bisogno di un tackle destro affidabile, e le qualità tecniche si Cyrus si sposano molto bene con la posizione: non è un giocatore da schierare a sinistra in quanto non è per nulla veloce nei movimenti con gli arti inferiori, ha un grande fisico ed è idoneo per un tipo di gioco di potenza e fisicità, cancellando il pass rusher meno forte in campo con la forza e aprendo varchi interessanti per i giochi di corse, in uno schema che potrebbe far felice chi corre tra i tackle con determinazione dimostrando di non essere finito, proprio come intende dimostrare Fred Jackson l’anno venturo. E’ sceso per dubbi sul suo ginocchio, ma valeva un primo giro.

Round 3, pick 73: Preston Brown, LB, Louisville Cardinals

PBrown-2Giocatore dotato del tipico fisico per giocare al centro della linea dei linebackers, Brown a Louisville ha costantemente dimostrato di essere un difensore contro le corse da considerarsi sopra la media. Ottimi istinti per localizzare il portatore di palla, velocità nel colpire gli spazi, fisicità e forza nell’afferrare l’avversario e metterlo a terra sono le sue qualità primarie, le quali lo fanno peraltro sembrare un clone del neo-arrivato Brandon Spikes, che tuttavia è a Buffalo con un contratto annuale e se non dovesse rispettare le aspettative ecco che il suo sostituto potrebbe trovarsi già a roster. Dicono sia un giocatore da due downs per via dei difetti in copertura sui tight end, lui vorrebbe dimostrare il contrario.

Round 4, pick 109: Russ Cockrell, DB, Duke Blue Devils

cockrellHa una struttura fisica esile e limitata non tanto nella statura, che è sopra la media (6’0), ma nella lunghezza delle braccia, particolare che gli scout osservano da vicinissimo quando si tratta di giudicare un defensive back. Lui compensa con la grande abilità nel salto, è stato leader ogni epoca di Duke per passaggi battuti a terra ed intercetti, ma nei professionisti troverà ricevitori ben più fisici di lui, ed il suo utilizzo è limitato dal fatto di poter giocare sostanzialmente solo a zona. Farà parte di un pacchetto nickel interessante grazie alla sua capacità di creare la giocata occasionale, e potrebbe svilupparsi un uno special teamer di grande impatto, come peraltro era già al college.

Round 5, pick 153 (from St. Louis): Cyril Richardson, OG, Baylor Bears

Baylor-CyrilRagazzone che al college ha giocato da guardia e da tackle, la sua proiezione professionistica ideale sembra essere da guardia destra, vista la scarsa mobilità e la propensione a non tenere sotto controllo il peso. A Buffalo avevano sicuramente bisogno di qualche corpaccione in più per aggiungere profondità in posizioni dove gli infortuni sono sempre dietro l’angolo, se Richardson vuole emergere deve diventare più cattivo e più tecnico, oltre che disciplinato nei confronti della bilancia. Può far valere la sua potenza fisica, ma non ha ancora fatto vedere di volerlo fare con la costanza richiesta a questi livelli. I Bills cercheranno di farne un backup affidabile.

Round 7, pick 221 (from Tampa Bay): Randell Johnson, LB, Florida Atlantic Owls

rjohnsonPossiede buoni tratti fisici, la statura è eccellente (6’3), gli mancano sicuramente gli istinti per farne un giocatore capace di competere per un posto da titolare. Va sviluppato tecnicamente e mentalmente, non sempre comprende con immediatezza lo sviluppo dell’azione o quale sia la cosa migliore da fare in una determinata situazione, ma ha buone chances di ritagliarsi un posto negli special teams, in attesa di capire se in futuro lo possa attendere un ruolo maggiore.

Round 7, pick 237 (from Philadelphia): Seantrel Henderson, OT, Miami Hurricanes

rn_a_seantrelhenderson_ms_300Una testa disabitata. Solo così si potrebbe definire un giocatore che fino ad un paio di stagioni fa era considerato un first rounder per via di tratti fisici quasi irripetibili e che è riuscito a rovinarsi così tanto la reputazione da doversi ritenere fortunato ad aver ricevuto una chiamata. Fisico massiccio e mostruoso, difficilissimo da arginare per tagliare verso il quarterback, braccia interminabili e forti, capacità di recupero del passo perduto. E’ un tackle sinistro fatto e finito con un’infinità di sospensioni per abuso di sostanze performanti, maturità inesistente, affidabilità sotto i tacchi. Se gli montano un cervello diverso, ecco lo steal del draft.

Undrafted free agent: Syracuse OG Zach Chibane; Georgia Tech DE Izaan Cross; Towson FS Jordan Dangerfield; Missouri CB Kip Edwards; Richmond RB/FB Kendall Gaskins; Eastern Washington WR Brandon Kaufman; Lane CB Vernon Kearney; Stony Brook WR Kevin Norrell; Howard LB Keith Pough; USC CB Nickell Robey; Tennessee Tech WR Da’Rick Rogers; Catawba CB Jumal Rolle; Albany FB Drew Smith; Cal DL Aaron Tipoti; Washington State QB Jeff Tuel; Pittsburgh C Ryan Turnley

Voto Finale: 7
Watkins crediamo possa tranquillamente dimostrare di valere il prezzo pagato per salire a prenderlo, trattandosi di difference-maker raro per una piazza come Buffalo che va ad aggiungersi ad una batteria di ricevitori giovane e versatile, che può centrare l’obiettivo-crescita studiato per E.J. Manuel. Piace molto la selezione di Kouandjio, sceso al secondo round solo per i noti problemi al ginocchio, se sta bene è un futuro titolare, così come azzeccata pare la chiamata di Brown, che a fianco di Alonso può dare ai Bills una run-defense di prima qualità. Whaley ha coperto bene la profondità della linea offensiva scommettendo anche sull’immaturità comprovata di Henderson (ricordiamo: il talento è da primo giro), ha tuttavia mancato di aggiungere un tight end efficace nel gioco aereo ed un linebacker in più non sarebbe dispiaciuto.

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