Di recente si è sempre più puntato su un uomo di linea offensiva per rinforzare il proprio attacco e difficilmente il trend cambierà in questa edizione del Draft dove i primi giri raccolgono un interessante numero di talenti che potrebbero fare contente diverse franchigie nel lungo avvenire. L’anno scorso ben nove prospetti finirono nel primo giro pure aiutati dallo scarso potenziale generale della classe in quanto nelle prime dieci chiamate abbiamo trovato tre tackle e due guardie, quest’anno il talento è addirittura superiore ma forse non si riuscirà a raggiungere lo stesso numero dell’anno prima a meno di improvvisi colpi di scena che di certo non verranno a mancare.

9306607Greg Robinson, OT, Auburn

Di recente si è sempre fatto più il nome di Greg Robinson quale miglior tackle della classe dopo una strepitosa annata a Auburn dove ha aperto un impressionante quantità di varchi per il quarterback Marshall e il running back Tre Mason. L’essere arrivato al National Championship ha incrementato il suo valore se poi consideriamo le ottime prove sostenute nel periodo di avvicinamento al draft, la giovane età e il potenziale di cui è in possesso è ormai chiaro che stiamo parlando del miglior tackle del lotto, indipendentemente dalla sua prontezza a essere subito titolare come left tackle oppure se dovrà passare un periodo di assestamento a destra in attesa di passare sul lato cieco.

Robinson è un run blocker pronto per la Nfl: terrificante quando impatto l’uomo dove utilizza la sua brutale forza per spostarlo riuscendo ad avere successo pure contro avversari pesanti e potenti. Utilizza il suo fisico in tutte le fasi di gioco, difficile da battere quando si affronta attaccandolo direttamente sul busto perché la massa è supportata da un’eccellente mobilità di piedi per un uomo di quelle dimensioni divenendo un autentico tir apri buchi. Il problema principale è la tecnica: ha già fatto notevoli progressi in questi anni ma per essere un tackle di primo livello deve assolutamente crescere in quanto usa male le mani non riuscendo ad arginare i rusher piccoli che tentano di aggirarlo oltre a poter risparmiare qualche energia. Ecco perché potrebbe iniziare a destra come fece Smith di Dallas seppure stiamo parlando di un talento ancora migliore. Se Robinson crescesse in questo e perdesse qualche chilogrammo potrebbe essere uno dei migliori prototipi del tackle moderno. Bisognerà forse dagli un po’ di tempo ma nel giro di un paio d’anni potrebbe essere già nell’élite della posizione.

Possibile destinazione: St.Louis(2), Oakland(5),Atlanta(6)

JAKE-MATTHEWSJake Matthews, OT, Texas A&M

Per il secondo anno di fila un tackle di formazione Aggies dovrebbe rientrare nella Top 10 del Draft. Come accadde con Luke Joeckel, Matthews ha visto perdere la posizione di leader della categoria vista la furente crescita di Robinson seppure Jake sia più pronto per consolidarsi sul lato cieco fin da subito e questo potrebbe ancora farlo preferire a qualche GM. Resta il fatto che l’esperienza maturata a right tackle e la consacrazione a left nell’ultimo anno di college gli ha permesso di completarsi in tutti gli aspetti del gioco tanto che il suo potenziale sembra ormai limitato anche se stiamo parlando di un ragazzo con un lungo futuro da professionista davanti.

Matthews non sarà mai un run blocker ai livelli di Robinson, tuttavia ha una completezza tecnica che il prodotto Tigers manco si immagina per ora scegliendo sempre l’angolo di blocco migliore per essere efficace contro tutti gli avversari. I piedi sono veloci, fisico ideale per la posizione così come l’intelligenza di gioco riuscendo sempre a prevedere gli spostamenti della difesa individuando in breve il suo uomo da bloccare sulla linea oppure nel secondo livello. Deve rifinire l’utilizzo delle mani per arginare avversari più rapidi nell’attaccare gli spazi, inoltre avere un QB capace di dare dei tempi alla tasca potrebbe giovarli in quanto Manziel era pessimo in questo aspetto fondamentale del gioco. Ripeto, attualmente sembra essere il secondo a venire chiamato nel ruolo, comunque rimane lo spiraglio che un GM preferisca la sua preparazione tecnica in modo da schierarlo subito a sinistra senza rischiare che il potenziale di Robinson non si concretizzi.

Possibile destinazione: St.Louis(2),Atlanta(6), Tampa Bay(7), Buffalo(9)

Taylor Lewan 2Taylor Lewan, OT, Michigan

L’anno scorso la posizione di prima scelta assoluta probabilmente avrebbe potuto avere un nome diverso se Lewan si fosse dichiarato invece di tornare per l’ultimo anno a Michigan. Probabilmente ci si aspettava una stagione più incisiva da parte del mastodontico tackle originario dell’Arizona, forse in generale da tutta la squadra tanto che ha perso spesso parecchie posizioni complice un carattere non semplice – tra l’altro in questo mese sembra essere emersa l’ultima denuncia contro di lui – e di un livello di concentrazione troppo ballerino che spesso ha segnato dei passaggi a vuoto impensabili per un talento simile. Se risolvesse questi aspetti potrebbe essere addirittura migliore di Matthews ma essendo un fattore psicologico il giudizio è parecchio diverso rispetto a una mancanza tecnica.

Lacune che in Lewan comunque non mancano in pass protection dove deve imparare a piegarsi di più col busto per sfoderare tutta la sua forza contro i rusher avversari, pure nelle braccia ha alcuni problemi perché spesso sono troppo distese e il difensore ne riesce approfittare aggirandolo o attaccandolo dritto sul petto senza trovare una forte opposizione. Invece pure lui dal meglio di se quando impiegato nei giochi di corsa: tackle intuitivo, piedi velocissimi, raggiunge il secondo livello in pochi istanti creando problemi ai linebacker avversari e quando attacca il primo difensore riesce a utilizzare tutta la forza per spingerlo indietro o spostarlo aprendo il corridoio migliore. Le lacune tecniche comunque sono facilmente lavorabili il che dovrebbe portarlo sulla sinistra in poco tempo mentre i passaggi a vuoto andranno curati da un allenatore che lo sappia gestire bene mentalmente. Se cade fino a Baltimore i Ravens fanno festa!

Possibile destinazione: Buffalo(9), New York(12), Baltimore(17)  

11.-Zack-Martin1Zack Martin, OL, Notre Dame

Il prodotto dei Fighting Irish è effettivamente quello che nel basket si definisce un “role player”! Ha tutto e fa tutto per essere un solido titolare NFL, purtroppo non nella posizione di tackle sinistro ma decisamente meglio nella posizione di guardia sinistra dato che gli attributi fisici non sono dalla sua parte. Braccia corte, forse troppo basso, manca di potenza per contenere da solo i rusher più forti e la mobilità di piedi è limitata il che lo renderebbe un facile bersaglio per i cacciatori piccoli e veloci. Tecnicamente è l’OL più pronto del draft, da lo stesso contributo sia sulle corse sia sui passaggi, IQ notevole che gli permettere di leggere blitz e ciò che gli si propone davanti, leader carismatico a cui chiedere di tenere unito il gruppo nei momenti di sofferenza.

Di potenziale ce n’è poco, rimarrà probabilmente questo giocatore che in alcune partite potrebbe giocare da left tackle per sostituire un eventuale infortunato, tuttavia non ha la completezza fisica per diventare una certezza in quella posizione. Vale sicuramente un primo giro, da capire dove esattamente. Moltissime squadre bisognose di un lineman pronto a giocare titolare fin da subito potrebbero essere interessate perché Martin è un ragazzo di cui si è parlato forse troppo poco ma quando è sul campo è capace di essere davvero il punto di riferimento per molti compagni. Miami appare la destinazione più probabile, qualora qualcuno apprezzasse il suo valore attuale potrebbe decidere di chiamarlo anche prima.

Possibile destinazione: BaltimorSua-Filoe(17), Miami(19)

Xavier Su’a-Filo, OG, UCLA

In parecchi non se lo aspettavano in questo draft, invece la guardia di UCLA ha deciso di dichiararsi al draft salendo presto di posizioni seppure reduce da una stagione dal rendimento inferiore rispetto alle attese. Su’a-Filo è una guardia sinistra ideale per la Nfl con ampi margini di crescita ancora a disposizione che potrebbero fare contenti la franchigia che deciderà di chiamarlo perché in poco tempo potrebbe trovarsi un nuovo leader all’interno della propria linea. Da menzionare su questo ragazzo l’aver passato dopo l’anno da freshman due anni in South Alabama e Florida in missioni Mormoni, saltando un paio di stagioni il che ci spiega il suo livello di maturità.

Su’a-Filo è un prospetto che mi intriga parecchio perché ha la stazza giusta per ricoprire il ruolo di left guard fin da subito specialmente sui giochi di corsa dove mette in luce tutta la sua mobilità, potenza e pure tecnica perché è una situazione dove riesce a dare sempre il meglio di se. Un po’ diversa la questione in pass protection: spesso impiega troppo tempo a individuare l’uomo da bloccare il che gli fa perdere vantaggi contro giocatori rapidi che attaccano subito l’incertezza o la zona di spazio creatosi, penso sia anche una mancanza di esperienza infatti lo avrei rivoluto vedere un altro anno al college dove avrebbe migliorato sicuramente questo aspetto. Se trovasse in NFL con accanto un C e un LT abbastanza solidi potrebbe essere un upgrade immediato perché troverebbe subito un notevole aiuto in questo aspetto, poi ha la mobilità per giocare in una zone blocking. Scelta ideale da Kansas City a Seattle, più in alto potrebbe essere rischioso visto il talento disponibile.

Possibile destinazione: Kansas City(23), Seattle(32)

Da seguire: trascurato un po’ per l’ultima apparizione stagionale e i dubbi riferiti al sistema, Cyrus Kouandjio di Alabama potrebbe risultare una pick molto intrigante se preso nel secondo giro in quanto sia un talento tecnicamente pronto e il fisico giusto per la posizione di left tackle ma ha sempre un ginocchio ballerino e l’aver giocato con dei ottimi compagni per il livello collegiale. Dalla piccola North Dakota State potrebbe rivelarsi un gran colpo Billy Turner, tackle a cui servirà del tempo per adattarsi al livello Nfl ma con la possibilità di essere un titolare del ruolo.

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