Nella Nfl il lungo periodo di off-season è spesso visto come un’opportunità per le trentadue squadre che compongono la lega di migliorare i propri roster firmando free agents e accaparrandosi i migliori elementi del draft, in attesa di ripartire con gli allenamenti.

Ma i colpi di mercato di questo periodo rischiano di far passare sottotraccia un altro evento che può avere il potere di cambiare gli andamenti delle stagioni a venire. Si tratta del Nfl Owners Meeting, una serie di incontri programmati ogni anno che hanno lo scopo di riunire tutti i proprietari delle franchigie per discutere e votare il cambio del regolamento della lega e le regole da applicare durante le partite.

fgjanikowskiProprio pochi giorni fa, ad Orlando, Florida, hanno avuto luogo i meeting in vista della stagione 2014. Le proposte preliminari sono arrivate, come sempre, dalla Nfl competition committee, una commissione formata da otto membri più il presidente con nomi scelti tra i migliori manager e allenatori del football professionistico americano (tra gli altri troviamo Marvin Lewis, head coach dei Bengals, Mike Tomlin, HC degli Steelers e il proprietario dei Giants, John Mara). Tra le numerose idee sottoposte allo screening dei “grandi del football” sei sono di fatto diventate parte delle regole da applicare durante una partita per la stagione 2014:

  • I pali verticali dei field goals saranno più alti di 5 piedi (circa 1,5 metri). La scelta ha lo scopo di eliminare i troppi casi avvenuti in passato di palloni che sono stati calciati verso i pali, ma che hanno sovrastato la struttura stessa e sono stati giudicati a segno o viceversa dagli arbitri. Un caso su tutti, il FG di Tucker che ha dato la vittoria ai Ravens sui Patriots nel 2012.
  • Gli arbitri potranno verificare attraverso dei replay chi ha recuperato un pallone perso sul terreno di gioco: NaVorro Bowman dei 49ers, il quale si è infortunato gravemente per recuperare un fumble perso dai Seahawks nella finale di Conference 2013 senza che gli ufficiali se ne rendessero conto, ringrazia.
  • Dopo un sack, il cronometro continuerà a correre: questa decisione rinnega in modo definitivo la scelta fatta in passato di bloccare il play-clock quando un quarterback viene messo a terra da un difensore dietro la linea di scrimmage. La regola era già stata modificata di recente: negli ultimi due minuti dei due tempi, infatti, si era deciso di abolirla, in quanto ritenuta troppo vantaggiosa per la squadra che attaccava.
  • Vengono proibiti i bloccaggi “roll up” fatti ai lati delle gambe di un giocatore: dopo anni in cui l’attenzione sulla sicurezza in campo si era concentrata per preservare l’incolumità fisica del quarterback e dei ricevitori, sembra che ora anche i defensive players comincino ad essere tutelati. Troppi gli infortuni causati da interventi diretti sulle ginocchia, impossibili da vedere se provenienti da dietro o dal lato cieco. Chi dovesse contravvenire alla regola sarà punito con un “unnecessary roughness”.
  • Gli arbitri potranno consultarsi con i membri del Nfl’s officiating department di New York nel momento in cui revisioneranno un replay: la scelta ha fatto storcere il naso a qualcuno, ma l’introduzione di questa norma dovrebbe permettere delle decisioni più rapide e corrette.
  • Applicare i falli difensivi avvenuti dietro la linea di scrimmage dal punto precedente, invece che dalla fine della corsa o dal punto in cui è avvenuto il fallo.

Jimmy-Graham-Celeb-NYG_2684394A margine di questi importanti cambiamenti, all’interno della Nfl si è anche discusso di un argomento meno decisivo, ma comunque ritenuto meritevole di essere modificato: dalla stagione 2014 sarà punito chi dopo un touchdown vorrà festeggiare la marcatura imitando gli omologhi della Nba, andando a “schiacciare” il pallone tra i pali della porta. Evidentemente è rimasto ben impresso nella mente dei dirigenti Nfl quello che è accaduto l’anno scorso nella partita tra Saints e Falcons al Georgia Dome di Atlanta: Jimmy Graham, tight end di New Orleans, segna un gran td e va ad esultare come al suo solito scaraventando l’ovale nella porta dei field goals. Peccato che la struttura non regga all’impatto del mastodontico giocatore della Big Easy, piegandosi su un lato. Gioco interrotto in attesa dell’intervento dei tecnici. E’ prevedibile che anche questa decisione spaccherà la vasta platea dei fan del football tra coloro che amano vedere esultanze spettacolari e chi predilige una rapida ripresa del gioco dopo un  touchdown.

A livello di regolamento, invece, è stata modificata una sola norma: le squadre dovranno presentare la lista definitiva dei tagli e il roster con i 53 atleti entro le 4 del pomeriggio (ET) del giorno del quarto incontro pre-stagionale, mentre in precedenza la deadline era fissata alle 6.

Se fino ad ora ci siamo occupati delle istanze che sono state approvate dall’assemblea, passiamo a vedere quelle che invece sono state rigettate oppure rimandate al prossimo meeting. Tra quelle che hanno ricevuto un secco “no” troviamo:

  • Spostare il kick-off sulla linea delle 40 yards: proposta nata dai Redskins, è stata bocciata senza appello. Moltissimi kick-off, infatti, rischierebbero di essere non ritornabili.
  • Permettere agli allenatori di chiamare un challenge per qualunque tipo di decisione arbitrale, escluse le segnature che vengono in ogni caso riviste al replay dagli ufficiali di gara.
  • Collegata alla precedente c’era anche la possibilità di allargare l’utilizzo dell’instant replay ai falli personali. Anche questa respinta.
  • Eliminare il taglio da 90 a 75 giocatori durante il training camp, lasciando solamente quello che porta il roster a 53 elementi.
  • Permettere a più giocatori finiti nella lista delle injured reserve di tornare attivi: sarebbe stato un cambiamento non da poco ed evidentemente non si è ancora pronti.

Come spesso capita, sono stati moltissimi i rinvii in vista di dibattiti più approfonditi, tra i quali segnaliamo:

  • Spostare la linea di scrimmage per le trasformazioni dei field goals da un punto sulla linea delle 25 yards difensive (le trasformazioni da due punti rimarebbero sulle linea delle 2 yards): uno dei grandi sostenitori della proposta è stato Belichick, head coach dei Patriots e lo stesso Commissioner della Nfl Goodell aveva suggerito in passato di eliminare del tutto l’extra point. Per il momento rimane la sperimentazione che verrà fatta nelle prime due settimane di pre-season quando i FG saranno calciati dalle 20 yards.
  • Eliminare gli overtimes nelle partite di pre-season: scelta in fin dei conti condivisibile, in quanto allungare i tempi di gioco all’inizio della stagione significa esporre i giocatori ad un alto rischio di infortuni. Per il momento non se ne fa nulla.
  • Posizionare sei telecamere in tutte le linee che delimitano il campo di gioco (goal line, end line, sideline) per permettere una copertura migliore dei replay.
  • Permettere alle squadre che giocano in stadi con tetti retraibili di scegliere durante l’intervallo di chiudere od aprire il tetto stesso: idea nata ad Indianapolis e che ha indispettito diversi team, i quali si chiedono perché non si possa mantenere la scelta fatta ad inizio del match.

Alla fine di questa lunga carrellata la sensazione è che le modifiche apportate non andranno a cambiare in maniera sostanziale il gioco, se non dal lato della sicurezza dei membri del reparto difensivo (speriamo). Dopotutto i cambiamenti negli sport avvengono gradualmente e introdurre novità importanti tutte in un solo colpo avrebbe causato solo confusione. E’ altrettanto vero che la rigidità di alcuni proprietari sta rallentando un processo che appare inevitabile, considerate le novità tecnologiche a disposizione e la necessità da parte degli allenatori di avere a disposizione l’intero roster in vista di incontri sempre più fisici e spettacolari.

 

 

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