Per come ci hanno abituati in passato, si può asserire che i Redskins fino a questo momento avevano condotto un periodo di transazioni di mercato di basso profilo, aggiungendo qualche pezzo qua e là al nuovo roster senza provocare i ben noti clamori.

Martedì è invece pervenuta l’ufficialità della firma di DeSean Jackson, wide receiver appartenuto agli arci-rivali divisionali di Philadelphia sin dal suo arrivo nella National Football League, un movimento che va istantaneamente ad ampliare le possibilità di uno dei peggiori attacchi che si siano visti all’opera nel corso della passata stagione. La transazione non arriva senza polemiche o sottolineature di vario genere, d’altro canto la cosa era pressoché inevitabile dal momento che Philadelphia lo aveva improvvisamente messo sul mercato cercando un partner per una potenziale trade dando inizio a mille speculazioni, tra chi aveva subito ipotizzato che la mossa fosse legata alle sospette amicizie di Jackson fuori dal rettangolo di gioco e chi aveva semplicemente dato retta alle voci provenienti dagli interni dell’organizzazione, dove il numero 10 non era considerato un giocatore in grado di fare spogliatoio.

Il risultato è comunque lo stesso: l’attacco di Chip Kelly lascia per strada 82 ricezioni per 1332 yards, massimi di carriera per DeSean, e 9 mete, altro apice che il medesimo aveva già fatto registrare durante il suo secondo campionato professionistico, mentre il reparto offensivo di Washington spera di aver trovato quella pericolosità, peraltro pervenuta senza dover rinunciare a nulla dato che Jackson, dagli Eagles, è successivamente stato rilasciato, che possa far ritornare il rendimento dell’attacco vicino a quello osservato durante l’anno da rookie di Robert Griffin III.

inside_desean_jackson_redskins_2010_090413In particolar modo durante le primissime uscite stagionali la gestione del recupero fisico del quarterback proveniente da Baylor è stata quantomeno affrettata, i Redskins avevano eccessiva premura di ripetere una stagione conclusa con la prima vittoria della Nfc East dal 1999 ed una gara di Wild Card persa contro Seattle dopo un primo tempo molto promettente, con il risultato di ritrovarsi in campo un giocatore comprensibilmente ancora lento nei movimenti, non ancora efficace in fase di scramble, impreciso nella conclusione dei passaggi in quanto impossibilitato a partecipare in maniera consona al training camp, l’esperienza più preziosa che un quarterback Nfl possa fare sua per tutti i miglioramenti tecnici che essa comporta.

Era finita con una clamorosa disfatta, un 3-13 che gli Shanahans hanno pagato con il licenziamento dopo aver messo in campo una squadra poco equilibrata in attacco ad una sola stagione di distanza da quella edizione che produceva tantissimo sulle corse e creava grandi opportunità per il gioco aereo,  ed una difesa a dir poco disastrosa.

Pierre Garcon è stato il ricevitore più prolifico di tutta la Nfl con 113 prese, cui ha aggiunto 1.346 yards con soli 5 touchdowns, e questo dev’essere stato il dato che maggiormente ha fatto riflettere lo staff del nuovo head coach, Jay Gruden, uno che di attacco se ne intende. Le cifre spiegano che Garcon è stato praticamente l’unico bersaglio affidabile per Griffin, segno di una monotonia offensiva che ha permesso alle difese avversarie di studiare dei piani partita abbastanza semplici imbrigliando il ricevitore più pericoloso in frequenti raddoppi, ed il fatto che gli altri wide receivers a disposizione non abbiano raggiunto nemmeno le 500 yards la dice lunga.

desean_smileEcco allora che il ruolo di DeSean Jackson prende forma ed assume significato. Al di là delle questioni caratteriali – Gruden ha comunque già allenato giocatori problematici a Cincinnati – i Redskins possiedono ora un giocatore in grado di allungare il campo grazie alla sua grande velocità, potendosi permettere un utilizzo differente per un Garcon spremuto a mille e frustrato per svariati motivi, con l’aggiunta della crescita conseguente al già positivo esordio professionistico del tight end Jordan Reed, versatile al punto da poter essere schierato in differenti punti del campo e capace di sviluppare un ottimo rapporto di intesa con Griffin, un segnale importante che sarebbe potuto essere ancora più forte se il rookie non fosse stato costretto a rinunciare alle ultime quattro partire di stagione regolare a causa di un trauma cerebrale.

Le possibilità si ampliano, dunque, grazie alla contemporanea presenza in campo di due ricevitori veloci e consistenti, di un tight end con ottime mani ed un ricevitore come Andre Roberts, arrivato da Arizona, che sarà presumibilmente schierato nello slot per cercare il mis-match con difensori più lenti. Jackson non avrà probabilmente il ruolo assolutamente principale che aveva a Philadelphia e questo potrebbe, caratterialmente, rappresentare un problema da gestire per Gruden, ma la sua sola presenza rende questo attacco ben più potente di un reparto che l’anno passato non è riuscito a muovere le catene costringendo agli straordinari una difesa già affannata di suo, e se considerato che il rendimento di Griffin potrebbe riavvicinarsi a quello della sua annata da rookie la produzione potrebbe davvero tornare ad essere soddisfacente.

La nuova configurazione, inoltre, dovrebbe giovare anche al gioco di corse capeggiato dall’ottimo Alfred Morris, una vera perla pescata da Mike Shanahan, in quanto un maggiore numero di schieramenti a ricevitori multipli conseguirebbe in difese schierate in nickel, ovvero con più defensive backs in campo, con una logica apertura del campo per le evoluzioni del possente running back. Se funziona il gioco a terra funziona anche la play-action, ed ecco che DeSean potrebbe rivelarsi senza dubbio il destinatario ideale per i giochi in profondità.

DeSean-Jackson-RedskinsIl contratto siglato da Jackson è un triennale da 24 milioni di dollari, 16 dei quali sono garantiti, e protegge i Redskins in caso di futuri comportamenti non consoni da parte del giocatore. L’ex Eagles percepirà 8 milioni nel 2014 (salario garantito di un milione, workout bonus garantito di 500.000 dollari, roster bonus garantito di 1,5 milioni e 5 milioni di signing bonus), altri 8 milioni saranno il suo compenso per il 2015 (salario garantito e roster bonus passano a 3,75 milioni ciascuno, fermi restando i 500.000 dollari di workout bonus), mentre per il 2016 le cifre saranno uguali al 2015 a livello strutturale, ma senza il garantito.

La conclusione che al momento nasce, senza aver visto la squadra in campo per un solo minuto, è che sì, i Redskins hanno ancora una volta portato a casa la loro classica firma di primo piano ma che lo abbiano fatto con testa. Non hanno dovuto tirar fuori alcuna merce di scambio per avere in trade un giocatore che avrebbe altrimenti percepito poco più di 10 milioni nel solo 2014, nel caso le cose volgessero al peggio si potranno liberare di lui senza grossi gravami sul cap dei prossimi quattro anni, nel caso le cose volgessero al meglio si sarebbero portati a casa un grosso aiuto per far tornare esplosivo un attacco ridotto in polvere dalle avversità e dalla cattiva gestione, in un momento dove il recupero psicologico nella fiducia nei propri mezzi da parte del giocatore per cui Washington ha sborsato tantissimo, RGIII, pagando peraltro il dazio di non disporre una prima scelta nemmeno quest’anno, è ciò che conta più di ogni cosa.

Non aspettiamoci clamorosi ribaltoni in positivo, ci sono pur sempre un head coach al primo anno ed una montagna di problemi da risolvere, ma se non altro il fatto che Griffin possa finalmente allenarsi a velocità normale e continuare i suoi progressi interrotti dall’infortunio al ginocchio sono già un bel segnale di speranza. Non dimentichiamo che quando i Redskins affronteranno Philadelphia, avranno dalla loro parte un avversario che in carriera hanno sofferto come pochi (si calcola che il buon DeSean abbia infierito per più di 500 yards in carriera contro i burgundy & gold), e qualcosa ci dice che il wide receiver medesimo avrà un pochino di veleno da spruzzare nella endzone della squadra che nel 2008 ne fece il 49mo atleta selezionato in assoluto.

Vada come vada, se ne vedranno comunque delle belle.

One thought on “DeSean Jackson, ecco il colpo dei Redskins

  1. DJAX va in una squadra perdente,e come scritto c’e’ molto da fare per i Redskins.
    Mi chiedo perche, vista l’annata trascorsa, nessuna squadra forte si sia interessata a mettere nel roster questo buon giocatore.
    Forse gli eagles hanno ragione ad averlo lasciato andare

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