Trentunesimo attacco in fatto di passing yards. È sicuramente questa la statistica che sarà rimasta più impressa nella mente della dirigenza dei New York Jets al termine della stagione 2013, conclusa con un record di 8-8 e il secondo posto nella Afc East: troppo poco per centrare i playoff. È chiaro allora come l’obiettivo principale della offseason sia proprio quello di individuare gli elementi adatti per rinforzare il reparto offensivo in materia di passatori e ricevitori.
Il periodo di free agency è la prima occasione per le franchigie per firmare giocatori di spicco che, vuoi un contratto troppo oneroso, vuoi delle prestazioni non alla altezza delle aspettative, non sono stati confermati dai precedenti datori di lavoro. I Jets, dopo essersi liberati del perennemente infortunato (e sfortunato) Santonio Holmes e del non certo indimenticabile Josh Cribbs, si sono assicurati le prestazioni di un pezzo da novanta della passata stagione.
Eric Decker ha infatti firmato un contratto quinquennale da oltre 36 milioni di dollari, di cui 15 garantiti. L’ex Bronco era una delle stelle di questa free agency, dopo due super annate (su quattro totali) in quel di Denver. I numeri parlano da soli: 87 palloni ricevuti per un totale di 1288 yards e ben 11 touchdowns nel 2013, 1064 yards e 13 tds un anno prima. E la carta d’dentità è ancora dalla sua parte: a 27 anni è nel pieno della sua carriera e potrebbe costituire il perno principale dell’attacco aereo dei Jets del futuro.
Alcuni osservatori hanno sollevato qualche flebile dubbio riguardo le sue reali capacità offensive che, a detta di questi, sarebbero state ingigantite dalle mani d’oro del 5 volte MVP della regular season, Peyton Manning. Il QB ha certamente fatto fare un salto di qualità enorme a molti wide reicevers che sono passati dalle parti del Mile High Stadium, abituati com’erano a rincorrere palloni ovali lanciati dai vari Orton e Tebow, ma appare ingiusto attribuire il totale merito delle prestazioni di Decker ad un altro giocatore, seppur di indiscusso talento. Rimane il fatto che questa è la più grande scommessa che il general menager dei bianco-verdi John Idzik si è sobbarcato da quando è arrivato nelle Meadowlands più di un anno fa. Il contratto, come visto, è oneroso e la pressione del MetLife Stadium si farà sentire tutta.
Nonostante questo importantissimo acquisto, il pacchetto dei ricevitori risulta ancora di basso profilo, se si considera che nel 2013 il miglior marcatore in fatto di touchdowns è stato il tight end Jeff Cumberland con 4 segnature, mentre il WR Jeremy Kerley è riuscito ad essere il migliore nel suo ruolo con appena 43 ricezioni per 523 yards. E’ dunque d’obbligo credere che il Draft dovrà andare a rimpolpare queste statistiche. A proposito di questo, si vocifera che la prima scelta dei Jets potrebbe ricadere sul TE dei North Carolina Tar Heels Eric Ebron. Quest’ultimo ha infatti le capacità atletiche e fisiche per mettere in difficoltà i difensori avversari e potrebbe creare nuove opportunità di passaggio in mezzo al campo.
Tutto ciò permetterebbe allo stesso Decker di avere qualche libertà in più dalla marcatura delle difese contro cui New York giocherà: è infatti sicuro che il neoacquisto dei Jets sarà il “ricercato numero 1” e avrà vita difficile in alcune occasioni. Ebron potrebbe costituire una valida valvola di sfogo per il quarterback bianco-verde e in questo modo si avrebbe anche un riequilibrio della qualità di tutto il reparto offensivo. Non bisogna infatti dimenticare che se i numeri sui lanci sono pessimi, quelli sulle corse (sesto miglior attacco di tutta la lega nel 2013) lasciano invece ben sperare anche per il prossimo futuro.
Non è ancora detta che siano finite le novità provenienti dalla free agency: persa l’opportunità di firmare James Jones, passato dal freddo di Green Bay al caldo della California, in quel di Oakland, il nuovo obiettivo dei newyorchesi si chiama Jacoby Ford che è stato lasciato partire proprio dai Raiders. In questi giorni i Jets appaiono i soli realmente interessati al giocatore nato in Florida e da fonti giornalistiche sembra che abbia avuto un incontro con lo staff dirigenziale della franchigia della Afc East. Un altro nome molto interessante per rafforzare la squadra è quello di Sydney Rice: ma per il campione del mondo la concorrenza c’è e sembra che i favoriti siano proprio quei Seattle Seahawks che lo hanno tagliato meno di un mese fa per abbassare il monte stipendi e che ora lo cercano nuovamente offrendogli un salario inferiore al precedente. Inoltre anche i Saints hanno dichiarato che starebbero cercando di firmarlo. DeSean Jackson, recentemente messo in vendita da Philadelphia, è un’altra seria possibilità.
E dal lato quarterbacks? Il giovane Geno Smith è stato catapultato nella sua stagione da rookie nel mondo dei “grandi” della Nfl e l’impatto non è stato indimenticabile: nonostante le oltre 3000 yards lanciate, il QB proveniente da West Virginia ha messo a segno solo 12 tds a fronte di ben 21 intercetti. Questi numeri risentono però di tutto ciò che è stato detto fino ad ora e cioè che la qualità dei giocatori che intendeva servire era piuttosto bassa. In molte occasioni il ragazzo si è ritrovato a lanciare sotto pressione verso dei compagni che non riuscivano a liberarsi della marcatura dei difensori avversari e questo ha fatto aumentare in maniera importante il numero dei palloni intercettati, fin oltre i reali demeriti del debuttante lanciatore.
E’ notizia di queste ore che Smith non sarà più affiancato dal deludente Mark Sanchez, involutosi in maniera inspiegabile nelle ultime stagioni dopo un buon avvio di carriera tra i professionisti e autore di prove imbarazzanti che hanno riscosso un certo “successo” nei social network e su Youtube. Come risultato, lo staff dei Jets ha deciso di farne volentieri a meno ed è stato lasciato partire senza troppi clamori. Pochi istanti dopo questo annuncio è invece giunta la notizia che a sostituirlo arriverrà l’esperto Michael Vick che non ha più trovato posto a Philadelphia a causa dell’esplosione di Nick Foles. Nonostante Vick sia ormai più famoso per il suo passato da galeotto e per gli insulti che si è preso da parte di tutte le tifoserie avversarie piuttosto che per le sue prestazioni in campo, potrebbe essere la scelta giusta in fatto di caratteristiche fisiche e tecniche. Egli assomiglia sicuramente di più a Smith rispetto a Sanchez, e tutto questo potrebbe in una prima fase creare un po’ di competizione all’interno del team di Rex Ryan per il ruolo di titolare. Nel caso dovesse essere confermato Smith, allora Vick dovrebbe accontentarsi del ruolo di “chioccia”.
Mancano ancora diversi mesi all’avvio della preseason, ma per i Jets il periodo della ricostruzione si è già avviato e resta la curiosità di vedere quali saranno le sorprese da qui ad agosto.
Mah… la strada è lunga per I jets: ok prendere un WR finalmente decente, ma in QB il buco c’è e resta.
Smith ha deluso sempre l’anno scorso, Vick può creare qualche situazione jolly con qualcuna delle sue corse…., ma col braccio non ha mai brillato!