E anche la seconda settimana di regular season se ne è andata, con diverse partite risolte all’ultimo respiro, vittorie di misura più larga del previsto e tonfi inattesi. Come sempre, c’è n’è per tutti i gusti. E come sempre, c’è il nostro Top & Worst!

TOP

Tante prestazioni degne di nota anche in questa week, e ancora una volta l’imbarazzo della scelta. Ecco le nostre prime tre posizioni:

1379277459000-USP-NFL-Washington-Redskins-at-Green-Bay-Packers1° Aaron Rodgers (Qb, Packers): dopo la sconfitta di San Francisco, Green Bay si risolleva demolendo Washington tra le mura amiche del Lambeau Field. E Rodgers, che già nella baia non aveva sfigurato, ricorda a tutti perché 2 anni fa fu eletto MVP della Lega. Le sue cifre dicono tutto: 34 completi su 42 tentativi, nessun intercetto, 4 Td pass e un rating di 146.0. Se non siamo alla perfezione, poco ci manca. E con un Rodgers in questa forma, Green Bay può tranquillamente lanciarsi all’inseguimento di Chicago in vetta alla NFC North.

2° Julio Jones (Wr, Falcons): anche Atlanta si risolleva dopo lo scivolone all’esordio in quel di New Orleans, e lo fa a spese dei Saint Louis Rams grazie soprattutto ad una prestazione monstre del Wr ex Alabama, che rimane un mistero insolubile per la difesa avversaria. Le sue 11 ricezioni per 182 yds, con un Td da 81(!) spezzano la partita in favore dei Falcons. Jones, al 3° anno di NFL, è ormai stabilmente tra i top Wr della Lega, e se si considera che ha messo insieme quelle cifre dopo essere stato a lungo in dubbio in settimana a causa di una serie di acciacchi…

3° I redivivi: Impossibile escludere dal podio uno di questi due giocatori: Philip Rivers e Mario Williams. Il primo guida i suoi Chargers ad una vittoria mozzafiato in quel di Philadelphia, dove mette insieme numeri che da un po’ di tempo non venivano segnati sul suo cartellino: 36 su 47 per 419 yds, 3 Td pass e, udite udite, nessun intercetto! Che la cura McCoy cominci a funzionare? Il secondo invece, Mario Williams, era arrivato l’anno scorso a Buffalo con un bel contrattone da 100 milioni di dollari, frutto delle ottime cose fatte vedere in maglia Texans. Ma nel 2012, a causa anche di numerosi acciacchi, non aveva combinato granché. Serviva recuperarlo, e la cosa sembra essere riuscita. Chiedere a Cam Newton, che domenica si è trovato addosso il buon Marione per ben 5 volte (una in coabitazione). 4 sack e mezzo in una partita. Bentornato Marione?

Menzione d’onore

Sarebbero in tanti a meritarsi un posto sul podio, ma nei top 3 ce ne stanno, per l’appunto, solo 3 ( anche se con qualche caso di coabitazione). E quindi c’è una comunque prestigiosa menzione d’onore per Jimmy Graham (TE, Saints), 10 ricezioni per 179 yds e un Td sotto la pioggia di Tampa, per portare alla seconda vittoria la squadra di New Orleans. Menzione anche per Darren McFadden (Rb,Raiders), 19 corse per 129 yds per regalare a Oakland la prima vittoria stagionale contro i Jaguars. E menzione d’onore meritatissima per DeAndre Hopkins. Ai Texans serviva un altro Wr di livello da affiancare al solito Andre Johnson. Il rookie da Clemson ha risposto presente, con 7 ricezioni per 117 yds impreziosite, e non poco, dalla splendida ricezione in endzone in overtime che regala a Houston una soffertissima W contro Tennessee. Se son rose…Infine occhio a Andy Reid. “Fat Andy” ha preso in mano i Chiefs e li ha portati a vincere le prime 2 partite. Ora, è presto per dire cosa combineranno i Chiefs quest’anno, di meteore è piena la storia della NFL, però intanto…se si considera che l’anno scorso per vincerne 2 c’è voluta l’intera stagione…

L’eroe sfortunato

L’eroe sfortunato della settimana, ovvero colui che pur avendo giocato benissimo non è riuscito a portare alla vittoria il proprio team, è DeSean Jackson (Wr, Eagles). Il sistema offensivo targato Chip Kelly sembra aver resuscitato quello che, fino a un paio di anni fa, era uno dei giocatori più elettrizzanti della Lega. Ieri per lui 9 ricezioni per 193 yds e 1 Td, dopo la bella prova della week 1. Non sarà bastata per vincere, ma il Wr n°10 in maglia verde sembra essere tornato. E a noi spettatori fa parecchio piacere!

Menzione d’onore….mondiale!

Gloria al 12° uomo, ovvero i tifosi dei Seattle Seahawks, che assiepano gli spalti del terribile CenturyLink Field, capaci di produrre sempre un baccano in grado di mandare in tilt gli automatismi degli attacchi avversari. Una vera e propria arma in più che domenica notte, oltre a trascinare i propri beniamini ad una splendida affermazione sui grandi rivali di San Francisco nel big match della giornata, è entrata addirittura nel Guinness dei Primati, alla voce:” il pubblico più rumoroso per un evento sportivo”. Non c’è che dire, in casa propria i Seahawks giocano davvero in 12!

WORST

Ed ecco chi invece questa settimana è costretto a beccarsi una più o meno solenne bocciatura, con l’augurio di risollevarsi presto

Kaepernick.jpg.3951° Colin Kaepernick (Qb, 49ers): Il big match di Seattle vede uscire sconfitto, e anche piuttosto sonoramente, il Qb dei Niners. Dopo uno splendido esordio infatti, Kaep è incappato in una serata allucinante, in cui non è mai riuscito a mettere in ritmo il proprio attacco. Sarà stata la tensione per un trashtalking tra i 2 team iniziato già quest’estate, il frastuono da record, fatto sta che Kaepernick ha completato solo 13 passaggi su 28 per misere 127 yds e, cosa più grave, ha ripetutamente compromesso interi drive offensivi commettendo ben 4 turnover (3 intercetti e un fumble). Che sia lo stesso Kaep dell’anno scorso, capace di alternare prove eccellenti ad altre scadenti? Una cosa è certa: per passare sopra questi Seahawks e andare a New York San Francisco non può prescindere dal miglior Kaepernick.

2° Eli Manning (Qb, Giants): L’altra sfida più attesa del weekend era il 3° “Manning Bowl”, ovvero la sfida tra i fratelli Manning, con Peyton alla guida dei Broncos sul campo dei Giants guidati dal fratellino. Ancora una volta l’ha spuntata, e nettamente, il fratello maggiore, grazie ad un eccellente secondo tempo e agli errori proprio di Eli, che costretto a lanciare per la pochezza del running game e lo svantaggio che aumentava, ha commesso diversi errori. Ben 4 intercetti, a fronte di un solo Td lanciato, dimostrano come Eli abbia sofferto e spiegano il grosso divario nel punteggio finale dopo un primo tempo di equilibrio. A conti fatti, Eli è sembrato il classico discolo in confronto al fratellone perfetto e secchione, che per l’ennesima volta gli ha dimostrato chi è il campione di famiglia. Ma il buon Eli può consolarsi guardando le dita, decorate di 2 anelli, contro l’unico vinto dal fratellone secchione. E’ lo sport.

3° I Washington Redskins: Ma cosa succede nella capitale? E’ veramente questa la squadra che l’anno scorso è riuscita a vincere la Division e tornare ai PO dopo tempo immemore? E dire che il roster è in gran parte lo stesso, però…però hanno giocato 2 partite e subito 2 durissime lezioni, soprattutto con lo stesso copione: 35-40 minuti disastrosi e poi un recupero a limitare i danni nel garbage time restante. Contro Phila a metà 3°quarto era 7-33, contro i Packers era 0-31, con un RGIII irriconoscibile (forse ributtato in campo troppo presto dopo il grave infortunio?), un Morris “normale”, una difesa che ha fatto acqua da tutte le parti. Serve un deciso cambio di rotta, se non si vuole che nella Capitale la splendida stagione 2012 venga ricordata più come una fortunata circostanza e che non come la resurrezione di una franchigia che ha fatto la storia del football.

A tutti loro auguriamo un pronto riscatto, magari già da questa domenica, o giovedì, o lunedì. Noi comunque saremo qui per una nuova puntata del nostro Top & Worst!

Buon football a tutti!

4 thoughts on “Top & Worst: Week 2

  1. Il problema dei Redskins sono sempre state le secondarie, inguardabili in queste prime partite. L’anno scorso erano riusciti a limitare i danni con l’entusiasmo e i relativi pochi infortuni nei ruoli chiave. Quest’anno bisogna vedere come vanno gli infortuni, una squadra forte se subisce molti infortuni si può ritrovare in fondo alla classifica in pochissimo tempo e può accadere anche il contrario nel caso di una squadra debole che rimane col suo roster tutta la stagione. I Redskins sono una squadra normale con un calendario difficile…..ed in più RG3 ha problemi a rientrare dall’infortunio.

  2. Su RGIII togli pure il forse. Non sta bene e si vede…
    Quello che ha fatto lo scorso anno Adrian Peterson è stato pazzesco!

  3. Nei top avrei messo la difesa dei Seahawks per aver dominato il big match della settimana, corse annullate, tante botte e Sherman che annichilisce Boldin. Tanta roba secondo me.

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