L’edizione 2013 del Draft Nfl è sicuramente una di quelle da ricordare per le due posizioni in trincea, tanto profonda è la disponibilità di giovani talenti che possono contribuire da subito schierandosi tra le linee offensive e difensive delle squadre più bisognose. In particolare, offensive line è da sempre quella che lavora sporco, che apre i varchi per le gloriose corse dei running backs, che protegge il quarterback da infortuni gravi e palloni persi, che suda e sputa sangue per ritardare la penetrazione della difesa quel secondo in più, magari determinante per vincere la partita della vita. Quest’anno gli uomini di linea offensiva sono parecchi, così come lo è la necessità delle squadre Nfl nei loro confronti, tanto che nelle prime cinque posizioni già due di loro potrebbero aver sentito chiamare il proprio nome.

 

Luke Joeckel, OT, Texas A&M

joeckelQuello di Joeckel è sicuramente il nome più caldo del momento, in quanto potrebbe essere lui la prima scelta assoluta qualora i Kansas City Chiefs decidessero di affidare a lui la futura protezione del lato cieco del nuovo quarterback Alex Smith.

Si è fatto strada in una conference difficile e competitiva come la Sec fronteggiando di settimana in settimana alcuni dei migliori pass rushers di tutto il panorama collegiale, facendo sempre ottime figure e lasciando passare pochissima pressione. Le sue qualità sono semplicemente state confermate, in quanto lui le aveva già ampiamente dimostrate quando, nel 2010, era stato piazzato da titolare fin dalla sua prima comparsa in campo a proteggere Ryan Tannehill, giocando una stagione di consistenza e solidità nonostante l’inesperienza.

Molto bravo anche come run blocker, nel senso che è sufficientemente fisico per muovere chiunque spingendolo indietro, con il tempo è diventato mobile al punto da contenere pass rushers sottodimensionati e veloci, una specie di difensore che troverà anche nella sua carriera professionistica. La naturalezza dei suoi movimenti ne determina il suo posizionamento da tackle sinistro, riesce a recuperare quando battuto inizialmente, ha ottima tecnica nell’appoggiare le mani sull’avversario ed è scattante quando l’azione parte. Ha giocato con due quarterbacks mobili, Ryan Tannehill e Johnny Manziel, quindi andrà testato qualora capitasse in una squadra con un regista di differenti caratteristiche, ma i suoi tratti fisico-atletici ne fanno un prospetto meritevole di una prima scelta assoluta.

Probabile destinazione: Kansas City Chiefs (scelta n. 1), Philadelphia Eagles (scelta n. 4)

 

Eric Fisher, OT, Central Michigan

eric fisherAltro prospetto intrigante, Fisher non è nato come tackle sinistro ma lo è diventato con il passare del tempo, ed è considerato un ragazzo più versatile di Joeckel per il fatto che ha giocato in quasi tutte le posizioni della linea offensiva durante la sua carriera collegiale.

La sua qualità migliore è senza dubbio la velocità, la rapidità di movimento, difatti in fase di creazione di varchi per le corse è molto adatto al bloccaggio a zona in quanto sa arrivare nella zona dei linebackers molto velocemente dopo essersi sganciato dal primo blocco. Il suo posizionamento definitivo a tackle sinistro nasce dal suo talento naturale nel muoversi lateralmente e dalla sua costante concentrazione nel fissare il movimento del difensore, tecnica che gli ha consentito di annullare dal campo la maggior parte dei suoi avversari diretti, qualità che ha fatto vedere anche al Senior Bowl.

Ha piedi veloci ma anche notevole forza fisica, a giudicare da come gestisce l’impatto con il pass rusher che arriva dritto e forte, mix di caratteristiche che gli permette di gestire diversi tipi di difensori. Gli scout sostengono che debba comunque aumentare la massa muscolare per ancorarsi meglio al terreno in prospettiva professionistica, dove le misure degli avversari che dovrà affrontare saranno ben diverse rispetto al college, ma questo non dovrebbe impedirgli di essere selezionato tra i primi cinque giocatori assoluti.

Probabile destinazione: Kansas City Chiefs (scelta n. 1), Philadelphia Eagles (scelta n. 4)

 

Lane Johnson, OT, Oklahoma

lane-johnsonTra i tackle disponibili quest’anno Johnson è stato uno di quelli che, in aggiunta al suo curriculum collegiale, ha fatto vedere le migliori cose tra Senior Bowl e Scouting Combine.

La sua qualità principale è la leggerezza nel movimento, che scaturisce da piedi agili e da una naturalezza nell’indietreggiare per tenere a bada il difensore, qualità tecniche perfezionate da uno staff come quello di Oklahoma, noto per affinare i talenti grezzi e farne dei prospetti Nfl, fatto e importantissimo da considerare tenuto conto del fatto che nel 2010 Johnson aveva giocato da tight end e defensive end. Piace molto al piano superiore per la capacità istantanea di assumere la posizione in fase di protezione del quarterback, caratteristica che ne ha determinato lo stabile schieramento a tackle sinistro in difesa di Landry Jones, buona la forza fisica anche se pare che il corpo abbia possibilità di poter essere ingrossato ulteriormente ma con attenzione a non minare la già citata velocità di piedi.

Ha giocato molto bene nei due anni vissuti da titolare ai Sooners, ha fronteggiato numerosi avversari di qualità convincedo sempre più addetti ai lavori del suo valore, e vista la richiesta può tranquillamente pensare di essere chiamato tra i primi quindici.

Probabile destinazione: Arizona Cardinals (scelta n. 7), San Diego Chargers (scelta n. 11), Miami Dolphins (scelta n. 12)

 

Chance Warmack, OG, Alabama

ChanceWarmack1Giocando ad Alabama Warmack ha sfruttato al massimo la possibilità di farsi vedere come uno dei migliori prospetti disponibili per questo Draft, e molti scout dicono possa essere la miglior guardia offensiva ad uscire dal college degli ultimi anni.

Lui ha giustificato questo suo status disputando grandi partite nelle grandi occasioni, distinguendosi come possente creatore di varchi per l’eccellente gioco di corse dei Crimson Tide ed uscendo da dominatore vero e proprio dai confronti con Lsu, Georgia, e Notre Dame nel National Championship. Nonostante la statura non sia eccelsa ed abbia fatto storcere il naso a qualche addetto ai lavori, Warmack ha sempre confermato di possedere il fisico adatto per il suo ruolo per la puntualità con cui, in ogni gara, ha spostato indietro l’avversario di turno e protetto in maniera diligente il quarterback dagli attacchi dei defensive tackles, oltre a possedere una buonissima rapidità di piedi per arrivare al cosiddetto secondo livello, quello dove è necessario fronteggiare i linebackers.

Ha fatto  tantissima esperienza – giocò titolare in cinque occasioni da freshman – in una situazione che avrebbe potuto mettergli tantissima pressione addosso, visti i risultati richiesti a squadre come Alabama. Lui ha sempre risposto presente.

Probabile destinazione: Buffalo Bills (scelta n. 8), San Diego Chargers (scelta n. 11), Dallas Cowboys (scelta n. 18)

 

Jonathan Cooper, OG, North Carolina

Jonathan-CooperAltro prospetto dalle grandi qualità atletiche, forse addirittura superiori rispetto a qualche collega che verrà selezionato prima di lui.

Alla high school ha praticato molto wrestling, e questo gli ha senza dubbio giovato nel trovare coordinazione nei movimenti, bilanciamento nella gestione del corpo, capacità di ancorare la parte inferiore del corpo al terreno senza farsi gettare indietro, ovvero le caratteristiche richieste per diventare una guardia offensiva di alto livello in Nfl. Non ha mai avuto grossi problemi fisici e nei quattro anni trascorsi ai Tar Heels – sarebbe potuto uscire nel 2012, ma non l’ha fatto – è stato un titolare indispensabile ed inamovibile, è ideali per schemi di bloccaggio a zona per la capacità di salire e mettere fuori gioco i linebackers, molti scout dicono sia lui il vero motivo del successo collegiale di Giovanni Bernard, running back che ha raccolto grandi numeri nella sua pur breve carriera a North Carolina percorrendo i varchi procurati anche da Cooper.

Solido in fase di protezione nei passaggi, dovrà fronteggiare atleti superiori e più grossi rispetto alla concorrenza trovata al college, lui ha risposto facendosi trovare con una massa muscolare aumentata alla Scouting Combine dando eccellenti prove del lavoro svolto in palestra. Rispetto a Warmack sembrerebbe ssere più versatile, nel senso che ha grande intelligenza tattica, ed in caso di necessità potrebbe essere schierato anche da centro.

Probabile destinazione: San Diego Chargers (scelta n. 11), Dallas Cowboys (scelta n. 18)

 

Altri prospetti

Sarà un Draft ricco, come già detto in precedenza, per gli uomini di linea offensiva, per cui ci sarà sicuramente spazio per giocatori come D.J. Fluker, guardia/tackle proveniente da Alabama, che ha bisogno di mettere su massa muscolare e che potrebbe essere visto come un buon tackle destro o come guardia;  Menelik Watson, ragazzo inglese di Manchester arruolatosi a Florida State con un passato da giocatore di basket, atleta pazzesco che deve migliorare in fase di contenimento della pass rush; Kyle Long, figlio del grande Howie e fratello di Chris (St. Louis Rams), ragazzo molto veloce che giocava in linea difensiva trasferitosi ad Oregon dal junior college, che deve affinare la tecnica vista la relativa esperienza da titolare a grandi livelli; infine Travis Frederick, proveniente dalla scuola di offensive linemen di Wisconsin, prospetto tecnico di notevole acume tattico ma poco mobile, che potrebbe giocare meglio da guardia che non da centro in Nfl.

 

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