A festeggiare sul campo, alla fine, sono stati i Ravens, capaci di vincere il Super Bowl XLVII non una, ma ben tre volte: prima contro i pronostici, poi contro i 49ers e infine contro il blackout che ha fermato la partita più attesa d’America per oltre mezz’ora.
Sotto il tetto del Mercedes-Benz Superdome di New Orleans, ieri notte è letteralmente successo di tutto: all’inizio del secondo tempo la partita sembrava ormai indirizzata, con Baltimore in vantaggio di ventidue punti (28-6), ma poi a causa di un guasto tecnico quasi metà dei riflettori del Superdome si è spenta all’improvviso, portando via con la luce anche le certezze dei Ravens.
Se fino a quel momento in campo si era vista solo Baltimore, alla ripresa del gioco, dopo 34 minuti di interruzione, sul gridiron è rimasta sempre una sola squadra in campo, ma stavolta era San Francisco, arrivata vicinissima al TD che avrebbe sancito la sesta vittoria dei 49ers in altrettante apparizioni al Super Bowl.
Invece, al termine di una battaglia sportiva durata 4 ore e 14 minuti (la più lunga di sempre al Super Bowl), John Harbaugh ha battuto il fratello Jim, Baltimore ha vinto il secondo Vince Lombardi Trophy della sua giovane storia e Ray Lewis ha chiuso la carriera nel modo più entusiasmante, con un’ultima serie difensiva che ha negato per ben quattro volte a San Francisco l’ingresso in endzone a poche yards dalla linea di meta.
Luci della ribalta
Già, perché i 49ers, dopo essere stati schiaffeggiati per tutto il primo tempo e aver subito un altro TD con il fragoroso ritorno da kick-off di Jacoby Jones sul calcio d’inizio della ripresa (108 yards, record per la partita che assegna il titolo NFL), dal blackout in poi avevano magicamente ritrovato l’inerzia della partita, arrivando vicinissimi a compiere quella che sarebbe stata la rimonta statisticamente più significativa nella storia del Super Bowl.
Sotto 21-6 nell’intervallo a causa di due palle perse (fumble di LaMichael James e intercetto di Reed su Kaepernick) e soprattutto grazie ai tre TD pass lanciati da Flacco nel primo tempo (record eguagliato per il SB), San Francisco si era lasciata infilare dalla cavalcata trionfale di Jones che sembrava aver messo la parola fine all’incontro.
Neanche il tifoso più ottimista dei 49ers, in quel momento, avrebbe potuto credere nella rimonta; tutti i segnali, infatti, andavano in direzione del Maryland.
Non solo perché quello di Kapernick era stato il primo intercetto subito da San Francisco al Super Bowl (nei 5 prima disputati, tutti vinti, Joe Montana e Steve Young erano stati perfetti) e il nono in carriera in postseason per Reed, nativo di New Orleans, che ha così eguagliato un record NFL; ma anche perché l’altro nativo di New Orleans, Jacoby Jones (per lui alla fine 290 yards complessive all’attivo, altro record per l’atto finale della stagione), si è iscritto nella storia NFL come il secondo giocatore di sempre a segnare due TD di almeno 50 yards al Super Bowl (ricezione da 56 nel primo tempo e ritorno da 108 yards ad inizio ripresa). Prima di Jones, solo Ricky Sanders ci era riuscito, con la maglia dei Redskins, nell’atto finale della stagione 1988.
Flacco inevitabile e meritato MVP
Seppure la storia sportiva più affascinante resta quella di Ray Lewis, che ha abbandonato il football dopo 17 anni nel modo migliore possibile, MVP dell’incontro è stato giustamente eletto Joe Flacco: non solo per le cifre ragguardevoli raccolte ieri (22/33 per 287 yards, 3 TD, O INT), ma anche e soprattutto per la straordinaria postseason giocata dal quarterback dei Ravens.
Con i 3 TD pass lanciati ieri (il primo da 13 yds per Boldin, poi da 1 yds per Pitta e da 56 per Jones), Flacco è arrivato a quota 11 in questi playoffs, a fronte di 0 intercetti, eguagliando così il record NFL per passing TD messi a segno in una singola postseason. Flacco inoltre ha attualmente una striscia attiva di 11 touchdown lanciati senza intercetti: meglio di lui, nella storia, hanno fatto solo Joe Montana (18) e Drew Brees (13).
Già unico QB ad aver vinto almeno una partita di playoffs nelle sue prime cinque stagioni, con quella di ieri Flacco ha centrato la nona vittoria come quarterback titolare nella postseason NFL: prima di lui, solo Brady era arrivato a quota nove vittorie nei playoffs in sole cinque stagioni di football.
Ieri il quarterback dei Ravens ha chiuso con un 70% di completi e 2 TD nelle situazioni di terzo down in cui è stato costretto a lanciare (7/10, contro una media di 34.6% nelle tre precedenti partite di playoffs): straordinaria, soprattutto, è stata l’intesa mostrata con Boldin. Anch’egli autore di una prestazione superlativa (6 ricezioni per 104 yds), in situazione di 3rd down il wide receiver #81 ha chiuso con 4 ricezioni completate su 4 passaggi indirizzati, con 88 yds di guadagno e 1 TD messo a segno. Prima di ieri, Boldin aveva messo a segno un solo TD in carriera in ben 105 situazioni di terzo down e azione di passaggio…
I rimpianti di San Francisco
Contro Atlanta la rimonta era stata finalizzata, ieri no, ma San Francisco è comunque andata vicinissima all’impresa. Contati in piedi dopo il ritorno di Jones per il 28-6, e salvati solo dal blackout, i 49ers si erano riportati ad una sola segnatura di distanza con una fiammata repentina a metà del terzo quarto, con due TD segnati in meno di tre minuti, grazie al passaggio da 31 yds di Kaepernick per Crabtree e poi al ritorno di punt da 32 yds di Ginn che ha dato avvio al drive concluso con la corsa di Frank Gore dalle 6.
A quel punto, dopo un field goal di Akers e quello di Tucker del 31-23, San Francisco ha avuto la palla del pareggio dopo il TD su corsa di Kaepernick, ma sulla conversione da due punti il blitz della difesa dei Ravens ha costretto il quarterback dei 49ers a lanciare frettolosamente, sbagliando la misura per Randy Moss. Dopo un altro drive in cui Baltimore non è andata oltre al field goal del 34-29, San Francisco è pericolosamente tornata nella redzone avversaria grazie ad una corsa di 33 yards di Gore.
Sotto 34-29, con più di due minuti da giocare, due timeout a disposizione e un 1st&Goal dalle 7, per San Francisco sembrava praticamente fatta. Ma dopo aver preso due yards con una portata di James, anziché continuare a correre, negli ultimi tre tentativi Kaepernick ha cercato per tre volte di fila di andare direttamente in endzone da Crabtree: fatto piuttosto curioso, visto che nelle 18 partite giocate in questa stagione appena sei volte San Francisco ha cercato Crabtree in endzone.
La secondaria di Baltimore ha tenuto, stoppando così il tentativo di rimonta dei 49ers. Mai nella storia del Superbowl una squadra aveva perso con un guadagno medio di almeno 7.5 yards per gioco: è accaduto ieri a San Francisco, uscita sconfitta dal campo dopo aver messo a segno 7.8 yards per play di media.
Fino a ieri, le tre squadre capaci di superare le 7.5 per gioco avevano sempre vinto con almeno 30 punti di distacco. Ancora una volta, il Super Bowl scrive la storia NFL: e quella storia quest’anno ha il volto e il nome di John Harbaugh, Joe Flacco e Ray Lewis. Il sorriso, invece, è quello che lancia dal cielo Art Modell.
NOTE
Il touchdown su corsa realizzato ieri da Colin Kaepernick è il più lungo mai messo a segno da un quarterback al Super Bowl (15 yards)…
In 80 anni di NFL, solo una volta un title game ha visto entrambe le squadre segnare più di 30 punti: è accaduto nel Super Bowl del 1978, con la vittoria di Pittsburgh su Dallas per 35-31 (21 gennaio 1979)…
Dopo 5 vittorie in altrettante apparizioni, quella di ieri è stata la prima sconfitta in un Super Bowl per i 49ers…
Con le 110 yards corse ieri, Frank Gore è il ventesimo giocatore a superare quota 100 al Super Bowl; prima di lui solo tre giocatori avevano perso il titolo dopo aver scollinato le 100 yards, ma in tutte e tre le occasioni la squadra vincitrice aveva a sua volta un giocatore sopra le 100 yards corse, mentre ieri nei Ravens il migliore è stato Rice, con 59.
Amando lo sport da sempre, non poteva non lasciarsi contagiare anche dagli sport americani, finiti poi per diventare l’argomento della sua tesi di Dottorato («Eccezionale quel baseball! L’origine dell’isolazionismo americano negli sport»). Segue ogni giorno quello che succede negli sport made in USA: li guarda, li studia e ne scrive e ne racconta come può.
Sconfitta meritata dai 49ers più che vittoria meritata dai Ravens…con un pò più di esperienza e un pò meno cazzate il VLT tornava nella baia, peccato.
Vittoria strameritata da parte dei Ravens che hanno dominato il gioco annullando la zone read – pistol offense dei 49’ers fino al blackout. Poi i ragazzi di John si sono un po’ seduti e hanno permesso questo incredibile finale. E a quel punto gli è andata pure bene.
Ray Lewis e Ed Reed meritavano questo premio a coronamento di una carriera inimitabile. Rischiamo di aver visto l’ultima partita in maglia Ravens del miglior inside linebacker e della miglior safety di sempre. Tra i ragazzi della Defense, un altro di cui ci ricorderemo quando faranno passarella in mezzo al campo come ieri gli HOF, sicuramente Haloti Ngata. Di Joe “Cool” Flacco avete detto tutto, la crisalide è diventata farfalla.
I 49’ers sono giovani e hanno in Jim Harbaugh il miglior coach della NFL (parola di John). Si rifaranno o almeno è ciò che gli auguro. Il massimo sarebbe vincere il primo Superbowl “al freddo” nel New Jersey l’anno prossimo. Per farlo bisogna abbattere la “maledizione” delle squadre sconfitte al Superbowl. Ma dopo aver raggiunto il Championship (2011) e poi il Superbowl (2012), adesso manca solo l’anello. In bocca al lupo.
I Ravens avevano più fame, Flacco impeccabile, e pensare che arrivavano dalla wild card. Spiace per i 49ers (dopo i miei Bears faccio un pò il tifo per loro) ma è stata giusto così. Kaepernick è sembrato a tratti impacciato, servirá per i prossimi anni. Per me rimane il QB più interessante per il futuro (assieme ad un certo Cousins che fa la riserva di RGIII a Washington).
Comunque è giá finito, cosa faremo fino a settembre ???
A questo proposito, qualcuno potrebbe dirmi quali sono i prossimo appuntamenti finì all’inizio della prossima stagione ?
Thanks.
Ti riporto le date più importanti che ho trovato su trueblue, blog italiano sui Cowboys.
26 Gennaio
Senior Bowl, Mobile
20-26 Febbraio
Scouting Combine, Indianapolis
9-11 Marzo
Sono contattabili gli Agenti dei Restricted Free Agents
12 Marzo
Scadono i contratti 2012
Devono essere fatte le offerte ai RFA e ai giocatori su cui possono essere esercitate delle opzioni
Comincia il periodo di Free Agency
Comincia il periodo di Trades
25-27 Aprile
Draft 2013, New York City
Maggio 20-22
Meeting di Primavera dei Proprietari, Boston
5 Settembre
NFL KICKOFF 2013
Grazie1000, gentilissimo.
gran bel recap. Baltimora ha scritto la storia ed ha strameritato ma è a dir poco eufemistico dire che San Francisco poteva fare di più..
Chapeau per Ray Lewis.
Grandi baltimore RAVENS,
I Corvi hanno battuto BRONCOS, PATRIOTS e 49ers (scusatemi se e’ poco) contro tutti i pronostici!!!!
inoltre hanno messo in luce come nello sport di squadra contino le motivazioni (oltre che alla tecnica) e RAY LEWIS e’l’incarnazione vivente di questo concetto.
Onori a SF, anche se non mi e’ piaciuta la dichiarazione di FRANK GORE, che ha definito il suo come il team migliore.
kaepernick ha pagato chiaramente l’inesperienza, e’ chiaro pero’ che il futuro sara’ lui insieme ai vari WILSON, RG3, LUCK.
Ho solo il sospetto che il QB – RB che va molto di moda in questi ultimi 2 anni, sia relamente efficace nel football.
Il rischio di farsi male e’ troppo alto (vedi RG3) e poi i migliori QB degli ultimi anni sono stati quelli che hanno sempre prediletto il lancio.
Onore ai Ravens. Ad inizio stagione avevo previsto per loro un 8-8….ho sbagliato di brutto. La mia idea è che il momento topico è stato il 4° e 28 contro San Diego. Una sconfitta li, avrebbe cambiato molte cose all’interno della loro division. Hanno eliminato Manning e Brady….mica due scarsini. Ho sempre bistrattato Flacco, anche qui onore al ragazzo, che zitto zitto ha vinto da vero giocatore. Sui 49, sono giovani e spero che abbiano la possibilità di prendersi la rivincita….ma era giusto che Baltimora dopo tanti anni di playoff sfumati per inezie, vincessero il titolo.
Grande partita, assurdo attendere 36 minuti per le luci (è stata Byoncé a mettere ko l’impianto o i cinesi che tengono in piedi l’economia degli USA non hanno pagato la bolletta?). E qui viene fuori la stoffa del Qb, che non ha sbagliato un passaggio! Mentre intorno la gente cominciava a naufragare (Rice che perde la seconda palla di tutta la stagione, il kicker che rilancia di 30 yards, il buon Lewis che non prende nessuno) Flacco ha tenuto i nervi saldi ed ha portato alla fine una partita che ormai pareva affossata. E grandi le scelte dell’allenatore, con la corsa del kicker sul 4.° tentativo e la safety sull’ultimo drive. Su questo mi pare che John abbia battuto nettamente Jim, i 49ers hanno dimostrato una grande confusione, in diversi momenti le scelte non sono state azzeccate e Kaep ha dovuto a volte improvvisare oltre il lecito. Sul Qb di SF niente da dire, certamente all’inizio era irriconoscibile (un intercetto brutto, scelte di gioco poco incisive, la necessità di correggere le giocate sempre al limite del fuorigioco) come non poteva altro che un Qb alla 10.a partenza da starter, ma se separate le prestazioni tra prima e dopo il blackout ha raggiunto un rating pazzesco. Comunque, grande partita, che ci ha tenuti incollati alla TV fino alle cinque di mattina!
Sono l’unico a cui il discorso “Elite QB si o Elite QB no?” sembra un po’ campato per aria? Un QB di livello non devo solo mettere insieme ottime statistiche ma anche essere freddo e vincente. L’esempio di Flacco e Ryan è lampante, il primo è sempre stato sottovalutato da i media (anche da me) ma poi si scopre che:
1) ha vinto almeno una gara di PO in ogni stagione da starter;
2) record di vittorie nei PO su partite in trasferta;
3) ha vinto un SB;
4) record di TD senza intercetti nei PO su singola stagione.
Ryan è sempre stato considerato migliore ma ha vinto una partita solo quest’anno e la finale di conference la persa lui non gestendo un vantaggio di 17 punti in casa.
Questo paragone secondo me, evidenzia di come ci siano QB molto più performanti ed adatti alla RS, che comporta minori pressioni (il dentro/fuori c’è solo alle ultime giornate); mentre alcuni QB giocano una RS normale o sottotono e poi nei PO dove contano i “cojones” fanno sempre grandi partite (Eli Manning è forse l’esempio più lampante).
In conclusione Flacco mi ha stupido per la freddezza che ha messo in campo quest’anno, quando la squadra aveva bisogno di lui visto la difesa in calo rispetto a quella dominante di qualche stagione fa’.
Onore ai Ravens, nettamente la squadra con più voglia durante tutti i PO, a dimostrazione che oltre al talento ci vogliono anche le palle… Vero Cowboys???
P.S. Io tifo Dallas
bravi ravens! contento soprattutto per ray rice, anche se non ha fatto mirabilie, ma è li e se lo merita tutto, e ed reed.
certo che il mondo è strano, flacco era da molti ritenuto in odor di mediocrità, ora sembra diventato improvvisamente un conviviale di montana, elway, manning…
non mi sembrava scarso nè mediocre prima, non mi sembra un fenomeno adesso, ha giocato dei grandissimi playoff, ha portato la sua squadra al titolo alzando improvvisamente il suo livello di gioco (ecco, appunto) ed è giusto riconoscergli di aver giocato alla stragrande, sperando che si confermi per l’anno prossimo e per il futuro, le premesse ci sono tutte.
mio personalissimo mvp jacoby jones, 14 puntiin un super bowl in quel modo sono una bella soddisfazione.
bravi anche ai 49ers, con tutti i se e i ma… better luck next time? se kaepernick avesse vinto sarebbe stato il lieto fine di una specie di strana fiaba, ma a volte il super bowl le fiabe le crea, a volte le stronca (santonio holmes ha ammazzato quella di kurt warner).
ray lewis e fiaba nella stessa frase non stanno, personaggio amato e destato al tempo ma grandissimo campione, ed è sempre bello vedere che l’ultima partita è una vittoria (da bus, l’ammiraglio in altro sport… e sempre una punta di dispiacere per kurt warner).
nulla da aggiungere ai tanti ottimi commenti se non che.. i Ravens si inseriscono nella scia delle squadre toste e se vogliamo anche fortunelle che negli ultimi anni, partendo dalle Wild Card, stanno bastonando tutti. E allora questi seed 1 e 2…. quanto poi valgono veramente? ai Ravens è girato bene tutto, hanno fatto una strepitosa impresa a Denver e si sono meritati tutto. Certo SF, quando c’ha pensato su complice il black-out e ha giocato come sa, ha fatto capire che farà paura nei prossimi anni,…. ora letargo…. fino a settembre!