Lasciato alle spalle il giorno del ringraziamento, con le 3 gare di cui abbiamo già parlato, ripercorriamo la dodicesima settimana, purtroppo una delle ultime, della stagione regolare NFL 2012.

TOP

1- Cincinnati Bengals

La prima posizione del nostro podio, dedicata questa settimana alla franchigia di Cincinnati, va interpretata secondo un disegno molto grande che andiamo ad illustrare.

Come detto nelle precedenti settimane, il tabellone dei playoffs nella AFC è , oggi più che mai, soggetto a possibili cambiamenti, dove alcuni valori ed equilibri possono variare e ribaltarsi nel giro di poche partite, e i Bengals stanno dimostrando, con le unghie e con i denti, che ci vogliono entrare a tutti i costi e stanno facendo vittime domenica dopo domenica per ottenere questo risultato; la gara di domenica ci ha lasciato numeri importanti per valutare in che modo i Bengals stanno inseguendo i playoffs.

Iniziamo col dire che, come avevamo previsto, gli Steelers hanno fatto fatica e hanno perso contro Cleveland, una delle peggiori squadre della NFL a livello di record, e che visti i numerosi infortuni, potrebbero scivolare sempre più in basso nella corsa alla Wild Card.

Cincinnati ne sta approfittando, e domenica ha battuto gli Oakland Raiders, per 10-34 davanti al pubblico amico, in una sfida che vedeva di fronte il vecchio e il nuovo quaterback delle tigri del bengala, duello stravinto da Dalton.

Andy Dalton prosegue la sua striscia di partite convincenti, lanciando addirittura 3 touchdowns, completando 16 passaggi su 30 per un totale di 210 yards, mentre il suo avversario, Carson Palmer, completerà 19 lanci su 34 per 146 yards, con 1 TD ed 1 intercetto, e verrà “saccato” ben 4 volte.

A dare una grande, grandissima mano ai suoi, l’ex Patriots Benjarvus Green-Ellis, che ha corso per 129 yards su 19 portate ed 1 segnatura; Green-Ellis ha inoltre segnato un record personale come distanza in una singola corsa, prima con 39 yards e poi con 48.

Questo sforzo di squadra ha portato i Bengals di nuovo nel mix delle franchigie papabili di Wild Card, grazie al record di 6-5, ottenuto con 3 vittorie consecutive nelle ultime gare, battendo prima di Oakland, Kansas City e New York sponda Giants.

Dopo i Chargers (in trasferta) e i Cowboys (in casa), i Bengals affronteranno una serie di gare fondamentali: la trasferta di Philadelphia, dove ormai passeggiano tutti, poi una successiva trasferta a Pittsburgh, gara chiave che deciderà probabilmente le sorti dui una e dell’altra squadra, e poi l’ultima gara della stagione davanti ai propri fans contro Baltimore, dove probabilmente i Ravens non avranno molto per cui lottare se la loro posizione rimarrà consolidata come lo è ora, e potrebbero concedereuna imprtante vittoria proprio ai Bengals di Dalton e co.

2- Il ritorno di Superman

Quest’anno si è visto molto poco il volto da supereroe di Cam Newton, che ha sofferto del cosiddetto “sophomore slump” ma nel Monday Night è tornato quello che avevamo conosciuto nella passata stagione e ha fatto a fettine piccole piccole la difesa degli Eagles.

Newton è stato il principale fattore nella vittoria dei suoi Panthers in quel di Philadelphia; completa 18 passaggi su 28, per 306 yards e 2 segnature, e si renderà autore di altri 2 touchdowns personali, entrambi da posizione ravvicinata alla endzone portando di forza l’ovale in meta.

In un match tra le due franchigie col record peggiore della NFC, ha avuto la meglio quella che ha lottato più duramente, ed il risultato finale di 30-22 lascia intendere che non ci sia squilibrio tra i due teams più di quanto non dica il punteggio stesso.

Rimane comunque una stagione deludente per il quaterback di Carolina, che non ha saputo rispondere nel modo giusto alle attese che puntavano su di lui; i 17 touchdowns che ha segnato in questa stagione, 11 su lancio e 6 su corsa, sono comunque valori bassi per un quaterback, se pensiamo che ci sono parecchi suoi colleghi che lanciano in media 2 td pass a gara. Certo Newton è il leading rusher dei suoi, ma questo è solamente un altro fattore che ci fa capire quanto sbilanciata sia la squadra di Carolina.

Speriamo che questa prestazione abbia ridato fiducia ad un giocatore che pare ancora incapace di gestire le pressioni a lui rivolte, e che probabilmente andrebbe aiutato anche dai suoi compagni a sentirsi più sicuro e a prendersi maggiori responsabilità.

3- New York Giants

Proprio quando iniziavamo a dubitare dell’integrità dei Giants, dell’effettivo valore di Eli Manning, e quando ci chiedevamo quando al difesa dei campioni in carica avrebbe iniziato a giocare come tale, ecco che in un big match che odora di una nuova rivalità della NFC che andrà avanti ancora a lungo, come è stata per esempio Patriots-Colts nella AFC, i Giants vengono fuori con una delle migliori prove della stagione, demolendo i Packers e lasciandoli a 10 punti segnati.

Prova completa sotto tutti i fronti, con Eli che spegne la candelina numero 200 per i touchdowns segnati, e con la difesa che arriva a catturare Rodgers per un totale di 5 sacks.

Eli Manning, 16 completi su 30 per 249 yards e 3 touchdowns, si è connesso coi suoi ricevitori in maniera egregia, ed evidenziamo H.Nicks con 77 yards su 5 ricezioni ed 1 TD.

Anche Ahmad Bradshaw si mostra capace di contribuire quando serve, e corre per 58 yards su 10 portate ed 1 TD, e mette a referto anche 61 yards su 2 ricezioni, mentre per la difesa Mathias Kiwanuka si mette in grande, con 2 sacks, e Aaron Rodgers non è mai parso tranquillo nella tasca in tutta la gara.

Con questa vittoria i Giants si mettono a 2 gare di vantaggio nella corsa alla post season della NFC East.

Menzione d’onore

Quel poveraccio (si fa per dire), di Bryce Brown, rookie degli Eagles, che registra il record per un rookie in maglia Eagles con 178 yards su corsa, ed 1 TD.

 

WORST

1- Pittsburgh Steelers

In quel di Cleveland è avvenuto quello ch molti avevano previsto; vittoria dei Browns sugli Steelers che potrebbe condizionare il finale di stagione a Pittsburgh.

Dopo la sconfitta per 14-20, causata soprattutto dai tantissimi turnovers dei giallo-neri (8), gli Steelers hanno il medesimo record dee i Bengals (6-5), ma stanno vivendo una situazione diametralmente opposta per forma fisica, mentale e momentum.

La prova di Batch, che ha dovuto sostituire Big Ben ma anche Byron Leftwich, lo ha visto completare 20 dei suoi 34 passaggi tentati, per 199 yards e 3 intercetti.

Anche i suoi compagni di squadra ci hanno messo del loro, con 5 fumbles, di cui uno, forse il peggiore, è avvenuto a 2:25 minuti dalla fine della gara, quando Chris Rainey ha perso l’ovale, ricoperto poi da Phil Taylor dei Browns che ha di fatto chiuso la gara.

Adesso gli Steelers, forse nel loro peggiore momento della stagione, hanno un durissimo test a Baltimore la prossima settimana, e poi la sfida casalinga coi Chargers e la trasferta a Dallas.

Se queste dovessero essere 3 sconfitte, il record diventerebbe di 6-8 e le speranze di post season andrebbero a terminare.

2- Piove col sole

In uno spot televisivo che sta facendo il giro dei canali americani, più precisamente sponsor della catena “Buffalo Wild  Wings”, si intravede un ometto della sicurezza durante una partita di football, azionare volontariamente gli annaffiatoi, detti “sprinklers” in USA, per impedire alle due squadre il completamento dell’ultima azione e portare la gara all’overtime, garantendo al locale il pienone almeno ancora per una mezz’oretta.

E’ successo davvero, e indovinate dove? a Miami.

Durante la gara tra i Seahawks e i Dolphins, un drive offensivo dei padroni di casa è stato interrotto dagli idranti azionati crediamo e speriamo per sbaglio, che hanno iniziato ad innaffiare tutto il campo.

Tra l’ilarità generale, qualche maligno ha anche pensato che fosse un a trovata di qualche furetto per far trovare gli ospiti maggiormente a proprio agio essendo i Seahawks di Seattle, città molto piovosa.

Sicuramente possiamo dire che nella bella vittoria dei Dolphins, i padroni di casa sono stati capaci di “bagnare le ceneri” degli avversari.

3- San Diego Chargers

i Chargers finiscono nel podio dei peggiori, non tanto per la sconfitta, di per se prevedibile, contro i Ravens, per 16-13.

Si trovano tra i peggiori perché all’inizio del quarto ed ultimo quarto di gioco, guidavano per 10-3 e si sono fatti recuperare da Baltimore con un contro parziale di 3-10 per gli ospiti.

In che modo? Nel modo peggiore che una difesa possa concedere; abili nel fermare Baltimore e costringere Flacco a giocarsi un 4th down e 29 dalle proprie 37 yards, completato da Ray Rice che raccoglie la palla e corre fino ad una yard oltre il marker.

Una serie di Tackles falliti, brutte coperture e pessime scelte difensive hanno permesso questa giocata che ha portato poi alla parità e al successivo overtime dove un field goal ospite ha deciso poi il finale.

Per essere precisi, Nick Novak, kicker dei Chargers, aveva segnato il field goal del 13-3 a 7:51 dalla fine e i Chargers sembravano, per la prima volta in stagione, poter battere un avversario dal record vincente.

Grazie a questo pasticcio, i Chargers sono passati nel giro di pochi minuti dall’avere un ipotetico record di 5-6, a quello di 4-7 che li spinge verso le vacanze anticipate.

One thought on “NFL Week 12 – Top & Worst

  1. Io nei top avrei messo la difesa dei 49ers semplicemente dominante contro Breesus ed i Saints caldissimi. Per il resto concordo su tutto, se non torna Big Ben domenica gli Steelers gli vedo fuori dai PO a meno di un calo dei Colts (Cincy è troppo “calda” ed hanno un calendario migliore).

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