Come non accadeva da molti lustri, questo potrebbe essere uno dei draft più profondi per uno dei ruoli come quello dei Defensive Tackle, che nel football moderno (per il ruolo di Nose Tackle per la difesa 3-4) ha assunto un ruolo di notevole importanza al pari di altri ben più rinomati, ecco una panoramica dei prospetti più promettenti.
DONTARI POE – DT – Memphis
Nonostante la stazza (oltre 350 libbre) che lo fa assomigliare più a un mammut che ad un essere umano, in sede di combine ha lasciato tutti gli addetti ai lavori, nessuno escluso, con la bocca aperta, e più di uno con la bava alla bocca, cosa che di solito capita quando si ha di fronte una bella ragazza. Ma oggigiorno capita raramente di poter ammirare, se così si può dire, un prospetto con un misto di qualità tecnico/atletiche quasi uniche che lo rendono il prototipo ideale del Nose Tackle tanto caro agli amanti della difesa 3-4: incredibilmente agile per la stazza, gran lavoratore in palestra ( 700 libbre di squat, 44 ripetizioni alla bench press alle combine, nessuno meglio di lui), eccellente uso delle mani, abituato a lottare contro i raddoppi della linea avversaria caratteristica che lo rende pronto da subito come titolare. Per contro molti scout hanno sollevato dei dubbi in particolare su due aspetti: pochi sacks in carriera e avversari di scarso livello, nonostante tali dubbi, tutti unanimemente concordano che il buon Poe al prossimo draft non andrà oltre la 15# posizione.
FLETCHER COX – DT – Mississippi State
Altro elemento davvero interessante per tutta una serie di caratteristiche che lo rendono un prospetto ideale per quelle squadre amanti della 4-3: eccellente sia contro le corse che contro i passaggi, molto agile e sempre in movimento per seguire l’andamento del gioco, tipico giocatore sideline-to-sideline caratteristica che in una rotazione potrebbe vederlo schierato anche come DE, a Mississippi ha spesso giocato sia come DE che come DT per sfruttare la sua innata agilità per colpire il punto debole della linea avversaria. Leader difensivo in sacks e tackle for loss e autentico trascinatore si una squadra votata alla difesa più feroce come i Bulldogs, seppur tecnicamente grezzo, le caratteristiche che lo contraddistinguono fanno di Cox un prospetto da non perdere per molte squadre che necessitano di uomini di linea molto versatili, capaci quindi di ricoprire più ruoli.
DEVON STILL – DT -Penn State
Altro prospetto che, nonostante la pessima stagione di Penn State, a causa dello scandalo che ha portato alle dimissioni del grandissimo e compianto Paterno, ha saputo ritagliarsi un ruolo di primattore in una difesa tutt’altro che irresistibile, tanto da guadagnarsi il titolo di Big Ten Defensive Player of The Year mettendo a segno 55 tackles e 4,5 sacks. Molti addetti ai lavori sono attratti dalla sua esplosività con un primo passo devastante, la reattività con cui reagisce durante lo sviluppo dell’azione di gioco, l’ottimo uso delle mani con le quali tende a sbilanciare il diretto avversario, il bull rush non è tra i migliori nel suo ruolo, ma in generale è più che adeguato a livello collegiale, ma al piano di sopra ci si aspetta ben altro. Nonostante tutte le qualità che lo contraddistinguono, sembra che ancora non abbia mostrato tutto il suo potenziale, con queste caratteristiche fanno di Still un candidato ideale per la difesa 3-4 come DE, o un una difesa 4-3 come DT secondario.
QUINTON COPLES – DE -NORTH CAROLINA
Su Coples nel corso degli ultimi mesi si sono sprecate le lodi ma anche aspre critiche non tanto sulle qualità atletiche, quanto su carattere e il modo di stare in campo che specialmente nell’ultimo anno da Senior Coples ha palesato in maniera preoccupante, come dimostra l’indagine della NCAA per i party non certo di gentleman a 15 giorni dal Draft. Di sicuro le sue caratteristiche fisiche lo rendono il prototipo perfetto del DE: 6’6 per 285 libbre di muscoli allo stato puro, agilissimo nonostante la stazza, ottimo contro le corse trovando sempre il modo di dirigersi verso chi ha la palla in mano, con eccellente tecnica è in grado di liberarsi dell’avversario di turno per effettuare comunque una giocata decisiva. L’altezza e il peso sono certamente un pregio ma anche un handicap tanto da trovarsi spesso troppo eretto per effettuare la giocata giusta, la mancanza del cosiddetto “motor” e il reale desiderio di far di questo gioco la propria vita (come accade per altri giocatori desiderosi di emergere oltre ogni limite) lasciano molti scout con qualche dubbio, ma alla fine le caratteristiche anzidette fanno di Coples un prospetto da TOP 10.
NICK PERRY – DE- USC
Ecco a voi l’ennesimo prospetto da quella fucina di talenti che è Southern California (ci, proprio quella di Cushing, Matthews, Mays, Maualuga) che già dai tempi del liceo era segnalato come uno dei migliori prospetto dell’area di Detroit tanto da portare la propria squadra imbattuta al titolo statale. 6’2 per 260 libbre ha un fisico ideale per un DE come dimostrano le 35 ripetizioni alla panca in sede di combine, atleta molto esplosivo (vedere salto in lungo e verticale alle combine, e sopratutto la partita dei 3 OT contro Stanford), primo passo devastante capace di mettere in difficoltà avversari molto quotati, agilità da vendere, ottima capacità di vedere lo svolgimento del gioco grazie ad un controllo del corpo invidiabile. Per contro permangono dei dubbi sulle difficoltà di copertura al di fuori della linea e contro le corse a causa di una postura troppo eretta troppo marcata, mani piccole e la scarsezza di movimenti potrebbero metterlo in difficoltà con i giganti delle linee offensive della NFL, sono innegabili le motivazioni con le quali molti scout hanno messo il nome di Perry nel proprio libretto (vedere New England)
Spero di aver Cox in Carolina. Poe sa molto di Bust ed è un grosso rischio chiamarlo
quoto in tutto Cox scelta molto più sicura di Poe.
Ciao, bell’articolo soprattutto sulle caratteristiche tecniche di ognuno. In ogni caso, tra le possibili prime scelte aveva preso quota il nome di Michael Brockers di LSU. Pensi che debba essere annoverato tra i migliori, soprattutto per i verosimili upside che può avere?
Personalmente a me Brockers piace molto ma proprio molto molto più di Still (che sicuramente però è un pick più sicuro)… lo vedrei perfetto ai Broncos e se scende fino alla 25 (cosa che non credo) è veramente una grande presa… penso possa andare a KC alla 11 o a Phila con la 15… ma come al solito il draft NFL riserverà grosse sorprese…
non una grande annata per le squadre che hanno bisogno in questo ruolo